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8° incontro. 29 novembre 2012. Oggi parliamo dei DIECI COMANDAMENTI. Proviamo a ricordarli tutti Leggendo dal libro dell’ Esodo Capitolo 20, versi dal 2 al 18. Dio allora pronunciò tutte queste parole :.
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8° incontro 29 novembre 2012
Oggi parliamo dei DIECI COMANDAMENTI
Proviamo a ricordarli tutti Leggendo dal libro dell’Esodo Capitolo 20, versi dal 2 al 18 Dio allora pronunciò tutte queste parole :
1-“Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d’Egitto, dalla condizione di schiavitù non avrai altri dei di fronte a me. Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandi.
2-Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore non lascerà impunito chi pronuncia il suo nome invano. 3-Ricordati del giorno di sabato per santificarlo ,sei giorni faticherai e farai ogni tuo lavoro; ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio tu non farai alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te. Perché in sei giorni il Signore ha fatto il cielo e la terra e il mare e quanto è in essi, ma si è riposato il giorno settimo. Perciò il Signore ha benedetto il giorno di sabato e lo ha dichiarato sacro.
4-Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che ti dá il Signore, tuo Dio. 5-Non uccidere. 6-Non commettere adulterio. 7-Non rubare. 8-Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo. 9- Non desiderare la casa del tuo prossimo. 10 - Non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo”.
Invece nel libro del DEUTERONOMIO si legge al Capitolo 5 versi 6-21
1- Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese di Egitto, dalla condizione servile. Non avere altri dei di fronte a me. Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù in cielo, né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a quelle cose e non le servirai. Perché io il Signore tuo Dio sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione per quanti mi odiano, ma usa misericordia fino a mille generazioni verso coloro che mi amano e osservano i miei comandamenti.
2- Non pronunciare invano il nome del Signore tuo Dio perché il Signore non ritiene innocente chi pronuncia il suo nome invano. 3- Osserva il giorno di sabato per santificarlo, come il Signore Dio tuo ti ha comandato. Sei giorni faticherai e farai ogni lavoro, ma il settimo giorno è il sabato per il Signore tuo Dio non fare lavoro alcuno né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bue, né il tuo asino, né alcuna delle tue bestie, né il forestiero, che sta entro le tue porte, perché il tuo schiavo e la tua schiava si riposino come te. Ricordati che sei stato schiavo nel paese d’Egitto e che il Signore tuo Dio ti ha fatto uscire di là con mano potente e braccio teso; perciò il Signore tuo Dio ti ordina di osservare il giorno di sabato.
4-Onora tuo padre e tua madre, come il Signore Dio tuo ti ha comandato, perché la tua vita sia lunga e tu sii felice nel paese che il Signore tuo Dio ti dá. 5-Non uccidere. 6-Non commettere adulterio. 7- Non rubare. 8- Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo. 9- Non desiderare la moglie del tuo prossimo. 10-Non desiderare la casa del tuo prossimo, né il suo campo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna delle cose che sono del tuo prossimo.
Come vedete tutto quello che era scritto non poteva stare su due tavole di pietra
Sulle tavole c’era solo il “riassunto” del comandamento. Queste tavole, rotte da Mosè la prima volta contro il vitello d’oro furono riscritte da Dio e riportate al popolo di Israele, che le conservò nell’Arca dell’Alleanza , custodita nel Tempio
Noi li conosciamo così: 1-Io sono il Signore, tuo Dio... Non avere altri dèi di fronte a me. 2-Non pronunciare invano il nome del Signore tuo Dio... 3-Ricordati di santificare le feste 4-Onora tuo padre e tua madre... 5-Non uccidere. 6-Non commettere atti impuri 7-Non rubare. 8-Non pronunciare falsa testimonianza 9-Non desiderare donna d’altri 10-Non desiderare le cose d’altriNoi li conoscic
Facciamoci alcune domande : • -perché dobbiamo santificare il sabato? • -perché non dobbiamo pronunciare invano il nome di Dio? • -in che modo si onora madre e padre? • -In quanti modi si può uccidere ? • -cosa si intende per“atti impuri”? • -copiare è rubare ? • Dire bugie è falsa testimonianza? • -ecc.ecc.
Monastero di Santa Caterina (550 d.c.)dove Mosè vide il roveto ardente. Cespuglio che ancora esiste (dicono)
Arca dell’ ALLEANZA
Il Tempio di Gerusalemme edificato da re Salomone come voleva re Davide (826 a.c.) nel 416 a.c. fu distrutto . Si ricostruì un secondo tempio nel 515 a.c. di questo rimane oggi il
Ma ritorniamo a parlare dei comandamenti, in verità non sono ordini ma sono consigli che un Padre buono come è Dio vuole dare ai suoi figli perché possano vivere bene e raggiungere la salvezza eterna
E non sono una invenzione di Dio per il popolo di Israele : Altri popoli avevano “comandamenti” , già il re dei Sumeri aveva dato delle leggi nel 2050 a.C. , poi anche gli Amorrei avevano leggi nel 1950 a.C., ed anche il re Hammurabi aveva dato leggi nel 1728 a.C. I farisei nel popolo ebreo avevano stabilito ben 613 leggi attorno ai comandamenti.
Allora Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo “Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere, perché dicono e non fanno. Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito.
Costui rispose “ Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso”. E Gesù “Hai risposto bene; fà questo e vivrai”.
Per compito leggere con mamma e papà la preghiera a pagina 19