Valutazione dell ’ impatto ambientale per la presenza di WECs

1. Valutazione dell’ impatto ambientale per la presenza di WECs Arianna Azzellino1, Vincenzo Ferrante2, Caterina Lanfredi1, Diego Vicinanza2 1Politecnico di Milano, DIIAR Environmental Engineering, Milano, Italy 2Seconda Università di Napoli, DIC, Civil Engineering Dept. Napoli, Italy

2. Politecnico di Milano - DIIAR sez. Ambientale Scopo dello studio • Sempre più interesse si concentra sullo sfruttamento dell’energia ondosa che si prevede nei prossimi anni possa subire un significativo incremento • Diverse tecnologie sono al giorno d’oggi a un passo dalla commercializzazione e questo implica che ci si interroghi sulla loro effettiva compatibilità ambientale. • Le infrastrutture per la conversione dell’energia ondosa dovrebbero essere valutate in un’ottica vicina a quella della VAS, Valutazione Ambientale Strategica (Direttiva 2001/42/EC). • Obiettivo di questo studio è quello di delineare attraverso un’analisi multicriteri, un framework decisionale per valutare la tipologia ottimale dei convertitori in funzione della loro localizzazione nella prospettiva di una Valutazione Ambientale Strategica.

3. Politecnico di Milano - DIIAR sez. Ambientale Area di Studio kW/m • Il potenziale energetico del moto ondoso disponibile per la conversione nei mari italiani è relativamente basso se paragonato agli altri paesi dell’Europa atlantica. • Tuttavia, l’analisi del clima meteomarino italiano suggerisce delle potenzialità interessanti per i siti evidenziati Vicinanza et al., 2010

4. Politecnico di Milano - DIIAR Environmental Division Alghero e Mazara del Vallo • Entrambi i siti sono caratterizzati da un’elevata biodiversità e da intense pressioni antropiche (es. traffico navale, pesca).

5. Nel 2002 a nord del porto di Alghero è stata creata un Area Marina Protetta (Capo Caccia–Isola Piana) Alghero

6. Politecnico di Milano - DIIAR sez. Ambientale Metodi • Griglia di analisi di dimensioni 2 x 3 km

7. Energia Ondosa • MIKE21 (refraction/diffraction/reflection model) • Output Simulations • 243 celle (Alghero) • 400 celle (Mazara) • Hm0 • Pwr0

8. Politecnico di Milano - DIIAR sez. Ambientale Principal Component Analysis

9. Gruppo 1 Alto potenziale e bassa variabilità Basso potenziale e bassa variabilità Potenziale medio ma alta variabilità Gruppo 3 Gruppo 2 Hierarchical Cluster Analysis • Metrica: Distanza Euclidea • Criterio di agglomerazione Ward’s method • Tre categorie di celle basate su PC1 e PC2

10. Gruppo 1 Gruppo 3 Gruppo 2 Analisi dei Cluster:Alghero

11. Gruppo 1 Gruppo 3 Basso potenziale Elevata variabilità Alto potenziale Basso potenziale elevata variabilità Medio Potenziale Politecnico di Milano - DIIAR Environmental Division Gruppo 2 Gruppo 4 Analisi dei Cluster:Mazara del Vallo Mazara del Vallo

12. Politecnico di Milano - DIIAR sez. Ambientale Aspetti Ambientali considerati • Presenza di praterie di fanerogame (Posidonia) • Biodiversità • Presenza di mammiferi marini Dato su copertura di Posidonia Disponibile (http://www.sidimar.tutelamare.it) Biodiversità e presenza di mammiferi marini sono stimati sulla base di batimetria

13. Biodiversità

14. Politecnico di Milano - DIIAR Environmental Division Biodiversità

15. Politecnico di Milano - DIIAR sez. Ambientale Posidonia e biodiversità Alghero Copertura di Posidonia/cella Biodiversità

16. Politecnico di Milano - DIIAR sez. Ambientale Posidonia e biodiversità Mazara del Vallo Copertura di Posidonia/cella Mazara del Vallo Biodiversità Mazara del Vallo

17. Politecnico di Milano - DIIAR sez. Ambientale Presenza di mammiferi marini Azzellino, A., Airoldi, S., Gaspari, S., Nani, B. 2008. Habitat use of Cetaceans Along the Continental Slope and Adjacent Waters in the Western Ligurian Sea. Deep Sea Research, Part I 55: 296-323.

18. Stenella striata Presenza Mammiferi Marini Tursiope Alghero

19. Stenella striata Presenza Mammiferi Marini Tursiope Mazara del Vallo

20. Environmental index: SW+BI+PSc+PTt SW, Sea weed cover normalized to 1 BI, Biodiversity normalized to 1 PSc, Presence Probability striped dolphin PTt, Presence Probability bottelnose dolphin Politecnico di Milano - DIIAR sez. Ambientale Analisi Multicriteri Distanza dalla costa (< 4 km; 2-10 km, 10-15 km, > 15 km) Wave Energy Potential clusters (gruppi definiti in base a CA)

21. Environmental index: SW+BI+PSc+PTt Distanza dalla costa (< 4 km; 2-10 km, 10-15 km, > 15 km) Gruppi di potenzialità energetica (1-3, dalla minore allla maggiore) Elevato potenziale energetico Basso impatto ambientale Potenziale Energetico Medio Elevato Impatto Ambientale Analisi dei Cluster su Matrice Multicriteri: Alghero

22. Elevato Impatto Ambientale Basso Impatto Ambientale Multicriteria Cluster Analysis

23. h= -60 m, 10 units 37GWh/y Costs = 135 M€ Wave Dragon Clima meteomarino Potenza24 kW/m 12 GWh/y/unit36 kW/m 20 GWh/y/unit48 kW/m 35 GWh/y/unit Wave reflector Waves overtopping the doubly curved ramp Reservoir Turbine outlet

24. Environmental index: SW+BI+PSc+PTt Distanza dalla costa (< 4 km; 2-10 km, 10-15 km, > 15 km) Gruppi di potenzialità energetica (1-4, dalla minore alla maggiore) Potenziale Energetico sensibilmente più elevato a fronte di un Impatto Ambientale pocopiù alto Analisi dei Cluster su Matrice Multicriteri: Mazara del Vallo

25. Alto potenziale, Impatto accettabile Multicriteria Cluster Analysis Soluzione costiera

26. Hatch to access Turbine Grating MST Turbin/Generator Seawave Slot-cone Generator (SSG) concept APPLICATION OF SSG STRUCTURE AS SLOPING CROWN WALL ON A VERTICAL BREAKWATER h= -20 2.5 km 30GWh/y Costs = 105 M€ only 10% extra costs if the port needs to be built anyway

27. Politecnico di Milano - DIIAR sez. Ambientale Conclusioni • Incorporare anticipatamente le istanze relative ai possibili impatti delle strutture deputate alla conversione dell’energia ondosa fornisce maggiori opportunità di mitigazione degli impatti, attraverso il loro inserimento fin dalla fase di progettazione, e contribuisce ad una maggiore accettabilità sociale di queste infrastrutture ed ad una maggiore sostenibilità per l’ambiente marino. • La prospettiva dovrebbe essere quella della VAS, Valutazione Ambientale Strategica (SEA Directive 2001/42/EC). • Il framework multicriteriale qui presentato consente di valutare il dispositivo più efficace in funzione di una sua localizzazione ottimale nella prospettiva di una minimizzazione degli impatti.