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ANATOMIA DI UN USIGNOLO MECCANICO. Di Pendolum. Un po’ di storia degli automi. Un automa è "una macchina che mediante dispositivi meccanici, pneumatici, idraulici, elettrici o elettronici, è in grado di imitare i movimenti dei corpi animati."
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ANATOMIA DI UN USIGNOLO MECCANICO Di Pendolum 1° RADUNO NAZIONALE DI OROLOGIKO
Un po’ di storia degli automi • Un automa è "una macchina che mediante dispositivi meccanici, pneumatici, idraulici, elettrici o elettronici, è in grado di imitare i movimenti dei corpi animati." • I primi veri automi vennero creati nel periodo dell’Illuminismo. Generalmente pezzi unici. • Con la rivoluzione industriale, tra il 1850 e il 1914 si sviluppò la produzione in serie di automi più semplici rispetto a quelli settecenteschi, ma suggestivi. • La prima guerra mondiale infliggerà un colpo fatale a quest’industria. 1° RADUNO NAZIONALE DI OROLOGIKO
Cos’è un usignolo meccanico? • Uno dei più celebri e diffusi automi è rappresentato da un uccellino che canta nella sua gabbia. • Caricando una chiave posta sotto la sua base l’uccellino apre e chiude il becco, muovendo la coda e la testa, gorgheggiando in modo apparentemente casuale. 1° RADUNO NAZIONALE DI OROLOGIKO
Dettaglio del funzionamento • L’uccellino muove il becco e la coda e, negli automi più complessi, la testa e le ali • In sincrono con i movimenti del becco l’automa genera una emissione sonora modulata e intermittente simile al gorgheggio di un usignolo. • Esiste di solito un meccanismo di “temporizzazione”, azionabile mettendo la leva di avviamento nella posizione intermedia, che interrompe momentaneamente il canto e lo riprende dopo qualche secondo. 1° RADUNO NAZIONALE DI OROLOGIKO
Struttura e funzionamento 1 • Il movimento è alloggiato nella base della gabbia con la chiave di carica posta sotto il fondo 1° RADUNO NAZIONALE DI OROLOGIKO
Struttura e funzionamento 2 • L’uccellino posto nella gabbia riceve il moto da aste che scorrono all’interno del trespolo e muovono le parti meccaniche dell’automa. 1° RADUNO NAZIONALE DI OROLOGIKO
Architettura del movimento 1 • Il movimento è composto fondamentalmente da: • Un bariletto con molla di carica • Un regolatore di velocità a farfalla 1° RADUNO NAZIONALE DI OROLOGIKO
Architettura del movimento 2 • Una manovella di pompaggio del mantice 1° RADUNO NAZIONALE DI OROLOGIKO
Architettura del movimento 3 • Due corone dentate solidali al bariletto per l’attivazione rispettivamente di: • Apertura becco , apertura fischietto e movimento coda • Modulazione suono del fischietto tramite movimento di un pistone • Una camma in testa al bariletto per la rotazione alternata della testa dell’uccellino 1° RADUNO NAZIONALE DI OROLOGIKO
Architettura del movimento 4 • Un mantice • Un fischietto modulabile a pistone con valvola di chiusura • Un leverismo di arresto/avvio automatico 1° RADUNO NAZIONALE DI OROLOGIKO
Struttura dell’automa 1 • L’automa, tipicamente, ha il meccanismo di apertura becco e movimento coda comandati da una unica asta. Questa asta è azionata da un leverismo comandato da una delle corone dentate solidali al bariletto; la stessa che comanda la valvola di apertura del fischietto. 1° RADUNO NAZIONALE DI OROLOGIKO
Struttura dell’automa 2 • Il movimento di rotazione del capo è comandato da una seconda asta a movimento indipendente dalla prima. Questa asta è comandata da un leverismo che è sospinto da una camma posta sul bariletto 1° RADUNO NAZIONALE DI OROLOGIKO
Struttura del mantice 1 • A differenza dei comuni mantici dei cucù, che non sono in grado di emettere flussi di aria continui, il mantice di questi automi è molto più complesso • E’ sostanzialmente composto da un doppio mantice alternato e da una camera di accumulo • Il doppio mantice è composto da una struttura a “V” e da un setto intermedio che viene spostato alternativamente da un lato all’altro della “V” dalla manovella regolata dalla farfalla • Per un sistema di valvole il setto intermedio pompa aria nella camera di accumulo sia quando si sposta verso un lato della V che verso l’altro. 1° RADUNO NAZIONALE DI OROLOGIKO
Struttura del mantice 2 • In questo modo la camera di accumulo, che alla sua uscita è chiusa dalla valvola di apertura e chiusura del fischietto, viene gonfiata dal mantice. La camera, gonfiandosi, mette in flessione una molla che assicura la giusta pressione dell’aria verso il fischietto. La camera è inoltre dotata di una valvola di sfiato a molla che evita il sovragonfiaggio della camera stessa. • In questo modo viene creato un flusso d’aria continuo alla giusta pressione che viene liberato nel fischietto dall’apertura intermittente della valvola • La camera di accumulo è inoltre dotata di un ulteriore meccanismo di avvio/arresto “pneumatico” del movimento dell’automa attivabile da una leva 1° RADUNO NAZIONALE DI OROLOGIKO
Il fischietto • Il fischietto di ottone (i più recenti in plastica) dispone di un pistoncino comandato da una delle corone dentate del bariletto. • Il leverismo fa arretrare ed avanzare il pistone nella canna del fischietto modificandone la lunghezza utile e, quindi, la frequenza del suono prodotto. • Il rapido movimento del pistone produce quindi i gorgheggi che simulano il cinguettio dell’usignolo • Una valvola sincronizzata con l’apertura del becco (comandata dalla seconda corona dentata del bariletto) produce l’avvio e l’arresto realistico dell’emissione del suono da parte dell’automa. 1° RADUNO NAZIONALE DI OROLOGIKO
Funzionamento generale • Dopo aver caricato la molla del bariletto si può spostare la leva di avviamento su due posizioni: • funzionamento continuo • funzionamento “pneumaticamente” intermittente • Appena avviato, la manovella comincia a pompare aria tramite il mantice nella camera di accumulo • Contemporaneamente il bariletto comincia a ruotare comandando con le sue dentature l’apertura del fischietto e lo spostamento del pistone producendo il suono • In modo sincronizzato le due astine che comandano l’automa ne muovono rispettivamente becco e coda e la testa 1° RADUNO NAZIONALE DI OROLOGIKO
Foto aggiuntive 1° RADUNO NAZIONALE DI OROLOGIKO