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EXPORT: Indagine sull’industria trentina. GLI OBIETTIVI DELLA RICERCA. L’obiettivo della presente ricerca era rilevare l’atteggiamento delle aziende manifatturiere ed estrattive iscritte a Confindustria Trento nei confronti del commercio con l’estero.
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EXPORT: Indagine sull’industria trentina
GLI OBIETTIVI DELLA RICERCA L’obiettivo della presente ricerca era rilevare l’atteggiamento delle aziende manifatturiere ed estrattive iscritte a Confindustria Trento nei confronti del commercio con l’estero. In particolare, le motivazioni che più incentivano a commerciare oltre i confini nazionali e i fattori che invece rappresentano freni e difficoltà. Oltre a ciò, individuare quale, per le aziende, è l’ente che dovrebbe promuovere l’internazionalizzazione e quale può essere il ruolo della Provincia Autonoma. A questo riguardo si è provveduto ad intervistare un ampio campione di più di duecento aziende iscritte a Confindustria Trento. Di seguito vengono illustrati i risultati più significativi dell’indagine.
I motivi per cui l’impresa opera con l’estero La sua impresa opera con l’estero soprattutto… Solo a chi ha dichiarato di operare con l’estero Soprattutto: le imprese con 11-50 addetti (32%) Soprattutto: Le S.p.a. (47%), le imprese con oltre 50 addetti (58%), le imprese con un fatturato di oltre 10 milioni di euro (48%) Base casi: solo chi ha dichiarato di operare con l’estero: 140 casi – (Valori percentuali)
I motivi per cui l’impresa non opera con l’estero La sua impresa non opera con l’estero soprattutto perchè… Solo a chi ha dichiarato di non operare con l’estero Tra cui: l’impresa appartiene ad un consorzio, quindi non gestisce i contatti diretti con l’estero (6%), il prodotto aziendale è legato al territorio locale (6%) Base casi: solo chi ha dichiarato di non operare con l’estero: 69 casi – (Valori percentuali)
Le difficoltà nell’attività tra chi opera con l’estero Mi dica per favore, fra le seguenti, le principali difficoltà che incontra nell’attività con l’estero. Possibili 3 risposte Solo a chi ha dichiarato di operare con l’estero Tra cui: la competitività dei prezzi (tot: 4%, 1°risp: 3%), la concorrenza straniera (tot: 2%, 1°risp: 1%) Base casi: solo chi ha dichiarato di operare con l’estero: 140 casi – (Valori percentuali)
Le difficoltà nell’attività tra chi opera con l’estero Alcune accentuazioni Difficoltà ad individuare affidabili interlocutori all’estero Totale risposte (40%) Soprattutto: le imprese con 11-50 addetti ( 44%), le imprese che operano con l’estero ma senza una stabile organizzazione all’estero (44%) e le imprese con una percentuale di export sul fatturato del 16-50% (46%) Prima risposta (29%) Soprattutto: le imprese con 11-50 addetti ( 37%) Base casi: solo chi ha dichiarato di operare con l’estero: 140 casi – (Valori percentuali)
Le difficoltà nell’attività tra chi non opera con l’estero Mi dica per favore i più marcati aspetti critici che l’hanno portata a non operare con l’estero. Possibili 3 risposte Solo a chi ha dichiarato di non operare con l’estero Tra cui: Ridotte dimensioni dell’azienda (tot.: 3%, 1°risp. 2%), concorrenza sui mercati esteri (tot. e 1°risp.: 4%) * Risposta spontanea Base casi: solo chi ha dichiarato di non operare con l’estero: 69 casi – (Valori percentuali)
Le difficoltà nell’attività con l’estero: il confronto Le maggiori difficoltà (sul totale risposte) Tra chi ha dichiarato di operare con l’estero Tra chi ha dichiarato di non operare con l’estero • Difficoltà ad individuare affidabili interlocutori all’estero • Problemi organizzativi • Problemi di rischio-paese in genere • Difficoltà ad individuare affidabili interlocutori all’estero • Problemi organizzativi • Complessità delle procedure = = ≠
I servizi fondamentali per chi opera con l’estero Quali servizi considera fondamentali per operare con l’estero? Possibili 3 risposte Solo a chi ha dichiarato di operare con l’estero Base casi: solo chi ha dichiarato di operare con l’estero: 140 casi – (Valori percentuali)
I servizi fondamentali per chi opera con l’estero Alcune accentuazioni Ricerche di mercato Consulenza Informazione Totale risposte (49%) Soprattutto: Le S.p.a. (59%), le imprese con un fatturato di oltre 10 milioni di euro (58%), le imprese con oltre 50 addetti (58%), le imprese con una percentuale di export sul fattutrato oltre il 50% (61%) Prima risposta (31%) Soprattutto: Le S.p.a. (36%), le imprese con un fatturato di oltre 10 milioni di euro (37%) Totale risposte (41%) Soprattutto: Direttori commerciali/resp. estero (50%), le imprese con 11-50 addetti (54%), le imprese con un fatturato di 2-10 milioni di euro (50%), quelle che hanno una stabile organizzazione all’estero (46%), le imprese con una percentuale di export sul fatturato del 16-50% (48%) Prima risposta (22%) Soprattutto: le imprese con 11-50 addetti (29%) Totale risposte (39%) Soprattutto: Le S.r.l. (44%), le imprese che operano con l’estero ma non hanno una stabile organizzazione all’estero (44%) Prima risposta (24%) Soprattutto: Le S.r.l. (29%)
I servizi per operare con l’estero tra chi non opera all’estero Quali servizi potrebbero favorire la decisione di operare con l’estero? Possibili 3 risposte Solo a chi ha dichiarato di non operare con l’estero Prevalentemente non interessati ad operare con l’estero Base casi: solo chi ha dichiarato di non operare con l’estero: 69 casi – (Valori percentuali)
I servizi per operare con l’estero: il confronto I principali servizi (sul totale risposte) Tra chi ha dichiarato di operare con l’estero Tra chi ha dichiarato di non operare con l’estero • Consulenza • Ricerche di mercato • Informazione • Ricerche di mercato • Informazione • Consulenza
I servizi per l’internazionalizzazione Secondo lei, chi dovrebbe promuovere e sostenere i servizi per l’internazionalizzazione? Possibili 2 risposte A tutti Base casi: toale campione: 209 casi – (Valori percentuali)
I servizi per l’internazionalizzazione Alcune accentuazioni Camera di Commercio Associazioni di categoria e loro emanazioni Totale risposte (54%) Soprattutto: Le imprese produttrici di porfido (59%), le imprese di non più di 10 addetti (60%), le imprese con un fatturato da 2-10 milioni di euro (63%), le imprese con una percentuale di export sul fatturato fino al 15% (58%) Prima risposta (37%) Soprattutto: Titolari (47%), le S.p.a. (42%), le imprese con un fatturato da 2-10 milioni di euro (46%), le imprese che non operano con l’estero (44%) Totale risposte (45%) Soprattutto: Direttori commerciali/resp. estero (54%), responsabili amministrativi (55%), le imprese produttrici di porfido (49%), le imprese con una percentuale di export sul fatturato del 16-50% (50%) Prima risposta (28%) Soprattutto: Direttori commerciali/resp. estero (42%)
Lo sviluppo dell’internazionalizzazione In particolare, dalla Provincia Autonoma che tipo di sostegno auspica per lo sviluppo dell’internazionalizzazione? Possibili 2 risposte A tutti Base casi: totale campione: 209 casi – (Valori percentuali)
Lo sviluppo dell’internazionalizzazione Alcune accentuazioni Erogazione di contributi su progetti realizzati dalle singole aziende Totale risposte (46%) Soprattutto: Direttori commerciali/resp. estero (52%), le S.p.a. (57%), le imprese con più di 50 addetti (62%), le imprese con oltre 10 milioni di euro di fatturato (54%), le imprese che hanno una stabile organizzazione all’estero (60%), le imprese con una percentuale di export sul fatturato di oltre il 16% (56%) Prima risposta (34%) Soprattutto: le S.p.a. (45%), le imprese con più di 50 adetti (49%), le imprese con un fatturato di oltre 10 milioni di euro (44%), le imperse che hanno una stabile organizzazione all’estero (47%), le imprese con una percentuale di export sul fatturato del 16-50% (39%)
Giudizio sull’attività di stimolo/sostegno Sulla base della sua esperienza, attribuisca un giudizio sull’attività di stimolo/sostegno all’internazionalizzazione svolto da: A tutti Base casi: totale campione: 209 casi – (Valori percentuali)
Giudizio sull’attività di stimolo/sostegno Alcune accentuazioni Positivo (50%): Soprattutto le imprese di alimentazione (69%), le imprese con 11-50 addetti (56%), le imprese che operano con l’estero ma senza una stabile organizzazione all’estero (68%), le imprese con una percentuale di export sul fatturato fino al 50% (60%) Neutro (44%): Soprattuttto le imprese metalmeccaniche (49%), le imprese con oltre 50 addetti (53%), le imprese con un fatturato oltre i 10 milioni di euro (49%), le imprese che non operano con l’estero (51%) Camera di Commercio/ Trentino Sprint Trentino Export Positivo (45%): Soprattutto Responsabili amministrativi (53%), le imprese con un fatturato di 2-10 milioni di euro (49%), le imprese con una percentuale di export sul fatturato del 16-50% (52%) Neutro (44%): Soprattuttto le imprese con oltre 50 addetti (49%), le imprese con una percentuale di export sul fatturato fino al 15% (50%) Provincia autonoma di Trento Positivo (37%): Soprattutto Direttori commerciali/resp. estero (46%), le imprese con una percentuale di export sul fatturato del 16-50% (44%) Neutro (51%): Soprattuttto Titolari (60%), le S.p.a. (55%), le imprese con un fatturato di oltre 10 milioni di euro (56%), le imprese con una percentuale di export sul fatturato di oltre il 50% (56%)
LA SCHEDA DEL SONDAGGIO • Sondaggio d’opinione realizzato da • Istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione • Committenti • Confindustria Trento • Trentino Export • Trentino Sprint • Metodo di raccolta delle informazioni • Cati • Universo di riferimento • Aziende manifatturiere ed estrattive iscritte a Confindustria Trento • Campione • Proporzionale all’universo delle aziende manifatturiere ed estrattive iscritte a Confindustria Trento per settore di appartenenza e numero di addetti • Consistenza numerica del campione totale • 209 casi • Margine di errore 4,5% • Elaborazione dati SPSS • Periodo/date di rilevazione 19 settembre – 2 ottobre 2007 Indirizzo del sito dove sarà disponibile la documentazione completa - in caso di pubblicazione - dei risultati del sondaggio www.agcom.it In caso di pubblicazione e' obbligatorio riportare le informazioni della scheda indicata, a pena di gravi sanzioni. ISPO non si assume alcuna responsabilità in caso di inosservanza [1] [1] Il Committente si impegna a comunicare a ISPO la decisione di pubblicare o diffondere, integralmente o parzialmente, i risultati del sondaggio, in tempo utile per consentire all’Istituto stesso di inserire sul sito dei sondaggi politico-elettorali www.agcom.it , contestualmente alla pubblicazione, le informazioni prescritte