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ASSEGNI per NUCLEO FAMILIARE. Possono richiederli: lavoratori dipendenti in attività disoccupati indennizzati lavoratori cassintegrati lavoratori in mobilità e impiegati in LSU lavoratori assenti per malattia o maternità lavoratori richiamati alle armi
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ASSEGNI per NUCLEO FAMILIARE
Possono richiederli: • lavoratori dipendenti in attività • disoccupati indennizzati • lavoratori cassintegrati • lavoratori in mobilità e impiegati in LSU • lavoratori assenti per malattia o maternità • lavoratori richiamati alle armi • lavoratori in aspettativa per cariche pubbliche elettive e sindacali • lavoratori dell’industria o marittimi in congedo matrimoniale • assistiti per tubercolosi • pensionati ex lavoratori dipendenti • caratisti imbarcati sulla nave da loro stessi armata e armatori e proprietari armatori • soci di cooperative • lavoratori iscritti alla gestione separata dei lavoratori autonomi • lavoratori con contratto part-time
PER QUALI PERSONE SPETTA ?? • Il richiedente l’assegno • il coniuge non legalmente ed effettivamente separato • figli (legittimi, legittimati, adottivi, affiliati, naturali, legalmente riconosciuti o giudizialmente dichiarati, nati da precedente matrimonio dell’altro coniuge, affidati a norma di legge) e i nipoti viventi a carico di ascendente diretto di età inferiore a 18 anni • i figli maggiorenni inabili che si trovano, per difetto fisico o mentale, nella assoluta e permanente impossibilità di dedicarsi ad un proficuo lavoro • fratelli, sorelle ed i nipoti collaterali del richiedente minori di età o maggiorenni inabili a condizione che siano orfani di entrambi i genitori e non abbiano diritto alla pensione ai superstiti
Redditi considerati per il diritto all’assegno Somma dei redditi complessivi assoggettabili all’IRPEF + i redditi di qualsiasi natura percepiti da tutte le persone che fanno parte del nucleo nell’anno solare precedente il 1° luglio di ciascun anno + i redditi da lavoro vanno considerati al netto dei contributi previdenziali ed assistenziali N.B. - L’assegno spetta solo se la somma dei redditi derivanti da lavoro dipendente, da pensione o da prestazione previden- ziale derivante da lavoro dipendente è pari almeno al 70% dell’intero reddito familiare
I REDDITI CHE NON SI CALCOLANO • pensioni tabellari ai militari di leva vittime di infortunio • pensioni di guerra • rendite INAIL • indennità di accompagnamento agli inabili civili, ai ciechi civili assoluti, ai minori invalidi non deambulanti • indennità ai ciechi parziali ed ai sordi prelinguali • indennità di frequenza ai minori mutilati ed invalidi civili • assegni di superinvalidità sulle pensioni privilegiate dello Stato • indennità di accompagnamento ai pensionati di inabilità INPS • indennità di trasferta per la parte esclusa da IRPEF • trattamenti di famiglia • trattamenti di fine rapporto o sue anticipazioni • arretrati delle integrazioni salariali
ASSEGNO di SOSTEGNO Dal 1° gennaio 1999 i nuclei familiari con almeno 3 figli minori possono ottenere un assegno a carico del Comune di residenza che dal 1° gennaio 2000 è pari a 107.67 (£. 208.483) al mese per tredici mensilità e non costituiscono reddito ai fini fiscali e previdenziali. I redditi sono calcolati in base ai criteri stabiliti dal redditometro.
ASSEGNI FAMILIARI • Possono richiederli: • coltivatori diretti, mezzadri e coloni, piccoli coltivatori diretti • pensionati delle Gestioni Speciali per i lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri) • per: • 1.coniuge anche se legalmente separato (solo per i pensionati delle gestioni speciali) • 2. figli ed equiparati • 3. fratelli , sorelle e nipoti