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LE REGIONI CLIMATICHE

LE REGIONI CLIMATICHE. SONO:. LE REGIONI DELLE FORESTE PLUVIALI.

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LE REGIONI CLIMATICHE

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Presentation Transcript


  1. LE REGIONI CLIMATICHE

  2. SONO:

  3. LE REGIONI DELLE FORESTE PLUVIALI

  4. COME ABBIAMO STUDIATO QUI C’è SOLO UNA STAGIONE: CALDA E UMIDA. NON CI SONO FORTI SBALZI DI TEMPERATURA E DI SOLITO CI SONO CONTINUE PIOGGE E PROPRIO PER QUESTA RAGIONE CRESCONO LE FORESTE PLUVIALI. APPUNTO LA PAROLA DERIVA DAL LATINO PLUVIA, CIOè PIOGGIA. ESSE SONO IMPORTANTI PER L’OSSIGENO E PER IL LEGNO.

  5. POICHE’ NON ESITONO LE STAGIONI LE FOGLIE SONO SEMPREVERDI, IL RICAMBIO E’ CONTINUO E PER QUESTO LE PIANTE CRESCONO RAPIDE E GIGANTESCHE. LE FORESTE PLUVIALI OSPITANO CIRCA LA META’ DI TUTTE LE SPECIE VIVENTI INFATTI C’E’ UN’ ALTISSIMA BIODIVERSITA’. LE FORESTE PLUVIALI SONO CONSIDERATE LE PIU’ GRANDI FARMACIE DEL MONDO.

  6. LE FORESTE PLUVIALI HANNO MOLTE RISORSE:-ACQUA: E’ LA PRINCIPALE PERCHE’ PERMETTE LA VITA E OFFRE LA PRINCIPALE VIA DI COMUNICAZIONE;-LEGNO: DURO E PREGIATO COME EBANO E TEAK, VENGONO DISTRUTTE INTERE FORESTE PER ABBATTERLI.

  7. DEFORESTAZIONECONSISTE NELL’ABBATTIMENTO DEGLI ALBERI, PER SCOPI COMMERCIALI O AGRICOLI.PER DIFENDERE LE FORESTE STANNO INTERVENENDO MOLTE ASSOCIAZIONI COME GREEN PEACE.

  8. LA SCOPERTA PIU’ RECENTE RIGUARDA IL PETROLIO, RILEVATO NELLE FORESTE. LE COMPAGNIE STANNO INFLIGGENDO DURI DANNI TAGLIANDO GLI ALBERI PER FARE OLEODOTTI, POZZI E STRADE METTENDO IN PERICOLO LE POPOLAZIONI INDIGENE.

  9. L’ AMBIENTE NON FAVORISCE GRANDI INSEDIAMENTI INFATTI LE PERSONE VIVONO IN VILLAGGI DI PALAFITTE FATTE IN LEGNO E TERRA, DI SOLITO SONO COLLOCATE VICINO AI FIUMI O PRESSO LE COLTIVAZIONI.QUI LE DIFFERENZE SOCIALI NON SONO MOLTO MARCATE

  10. NONOSTANTE LA POCA ACQUA POTABILE E LE MALATTIE GRAVI NELLE FORESTE PLUVIALI CI SONO MOLTE TRIBU’ NOMADI CHE VIVONO DI CACCIA E AGRICOLTURA. QUESTI PURTROPPO SI STANNO ESTINGUENDO A CAUSA DELLE COMPAGNIE PETROLIFERE CHE DISTRUGGONO LA TERRA .

  11. GLI INDIGENI NEL MONDO AMERICA LATINA: YAOMANI, HUAORANI, KAIAPO AMAZZONIA: COFANES E TSACHILA AFRICA: ZULU E BANTU

  12. LE REGIONI DEI MONSONI

  13. I MONSONI SONO DEI VENTI CHE SOFFIANO DA QUESTE PARTI OGNI 6 MESI IN DIREZIONI OPPOSTE. QUI SI ALTERNANO 2 STAGIONI: UMIDA E PIOVOSA,

  14. IL CICLO DEI MONSONI

  15. I SUOLI DI QUESTE REGIONI SONO POCO FERTILI MA L’AGRICOLTURA E’ FAVORITA DALLA PRESENZA DEI FIUMI.LE COLTIVAZIONI PRINCIPALI SONO: IL COTONE, LE ARACHIDI, IL SESAMO, IL CAUCCIU’, IL TE’, MA SOPRATTUTTO IL RISO, COLTIVATO APPUNTO NELLE RISAIE CON COMPLICATI SISTEMI D’IRRIGAZIONE

  16. LA VITA NELLE RISAIE NON E’ MOLTO AGIATA INFATTI SOLO TRE COLTIVAZIONI DI RISO SU DIECI RIESCONO A DIVENTARE IL CIBO CHE NOI APPREZZIAMO.

  17. QUESTE REGIONI POSSO SEMBRARE POCO ABITATE MA AL CONTRARIO SONO LE AREE PIU’ POPOLATE DELLA TERRA. IL SIMBOLO DI QUESTO GRANDE SVILUPPO E’ LA CITTA’ DI SHANGAI CON I SUOI 17 MILIONI DI ABITANTI ( STIMA 2000)

  18. SHANGAI E’ SITUATA SUL FIUME HANGPU, E’ LA PIU’ POPOLOSA CITTA’ DELLA REPUBBLICA POPOLARE CINESE E DEL MONDO.

  19. QUI SI ESTENDE LA CATENA DELL’ HIMALAYA LA QUALE IN 14 VETTE SUPERA GLI 8000 METRI OLTRE AL FAMOSISSIMO EVEREST.IN ALTITUDINI PIU’ BASSE SI SONO SVILUPPATI GRANDI VILLAGGI I QUALI SONO DIVERSI IN BASE ALLE CONDIZIONI CLIMATICHE.

  20. NEGLI ULTIMI TEMPI E’ SORTO IL PROBLEMA DELLE MANGROVIE LE QUALI SONO IN VIA DI ESTINZIONE A CAUSA DELL’ESPANSIONI AGRICOLE E TURISTICHE. VANNO SALVATE PERCHE’ PROTEGGONO DAGLI TSUNAMI, SONO L’HABITAT DI VARI ANIMALI, DIFENDONO LE COSTE DALL’EROSIONE E LE BARRIERE CORALLINE.

  21. LE REGIONI DELLE SAVANE

  22. LE SAVANE SONO AMBIENTI CARATTERIZZATE DA DUE STAGIONI: FRESCA E SECCA, DOVE SI ALTERNANO PIOGGE TORRENZIALI E CALDO TORRIDO

  23. NELLA SAVANA ESISTONO DUE TIPI DI INSEDIAMENTO:INSEDIAMENTO EUROPEO: CHE DOPO IL COLONIALISMO HA CREATO CITTA’ MODERNISSIME COME JOHANNESBURG.INSEDIAMENTO LOCALE: CIOE’ QUELLO DEI VILLAGGI TRADIZIONALI

  24. LE REGIONI DEI DESERTI:

  25. I DESERTI SONO CONTRADISTINTI DA UN CLIMA ARIDO E CALDO INFATTI DI GIORNO LA TEMPERATURA SALE QUASI AI 50° MENTRE DI NOTTE SCENDE SOTTO 0°. IL PIU’ GRANDE E’ IL DESERTO DEL SAHARA.

  26. I 3 DESERTI PIU’ GRANDI • ANTARTIDE 13,829,430 KM • ARTIDE 13.700,000 KM • SAHARA 8,600,000 KM

  27. PER DESERTO NON SI INTENDE SOLO QUELLO FATTO DI SABBIA MA VENGONO RICONOSCIUTI ANCHE DESERTI POLARI COME GROENLANDIA E ANTARTIDE.IL FATTORE CHE ACCOMUNA I DESERTI SABBIOSI E QUELLI GHIACCIATI E’ IL FORTISSIMO VENTO.

  28. NEI PRESSI DEI DESERTI CRESCONO DUE TIPI DI PIANTE:-EFFIMERE: CIOE’ HANNO UN CICLO DI VITA CHE DURA 20- 30 GIORNI .SUCCULENTE: CIOE’ CHE SONO PERENNI E PER NON DISPERDERE L’ UMIDITA’ HANO FOGLIE RIDOTTE AD AGHI (CACTUS)

  29. QUI VIVONO UOMINI DETTI BERBERI (LIBERI) CHE VIVONO IN TENDE QUADRATE. GLI UOMINI SI OCCUPANO DELL’ALLEVAMENTO MENTRE LE DONNE DELLA PRODUZIONE DI GIOIELLI, PROFUMI E TAPPETI. TRA QUESTI POPOLI QUELLO PIU’ CONOSCIUTO E’ QUELLO DEI TUAREG

  30. L’ANIMALE PIU’ DIFFUSO E’ IL DROMEDARIO IL QUALE APPARTIENE ALLA FAMIGLIA DEI CAMELIDI E VIENE USATO PER GLI SPOSTAMENTI NEL DESERTO

  31. LE REGIONI A CLIMA TEMPERATO

  32. IL CLIMA TEMPERATO NON E’ UGUALE DAPPERTUTTO INFATTTI ESSO DIPENDE DALLA DISTANZA DAL MARE, DALL’ALTITUDINE E DALLA LATITUDINE. QUI PREVALGONO AMBIENTI COME:-MACCHIA MEDITERRANEA-GARIGA-FORESTA DI LATIFOGLIE -FORESTE DI CONIFERE-PAMPA

  33. LA MACCHIA MEDITERRANEA E’ COMPOSTA DA LECCI, OLIVI, VITI, PINI MARITTIMI, SALVIA, ROSMARINO, LAVANDA.

  34. LA GARIGA E’ UN SUOLO COMPOSTO DA CESPUGLI SPINOSI CHE E’ POCO COLTIVATO.

  35. LA FORESTA DI LATIFOGLIE.QUI SI TROVANO PIANTE CON FOGLIE GRANDI CHE CADONO IN INVERNO COME QUERCE, FAGGI, OLMI, CASTAGNI, ACERI.

  36. LE FORESTE DI CONIFERE SONO SEMPREVERDI (PINI E ABETI) O CON AGHI CHE INGIALLISCONO E CADONO IN INVERNO (LARICI).

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