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X Convegno Internazionale CeTAmb

X Convegno Internazionale CeTAmb Sostenibilità dei progetti ambientali di cooperazione allo sviluppo. Approcci metodologici ed esperienze sul campo Sostenibilità e nuovi partenariati nei progetti di cooperazione allo sviluppo - L ’esperienza del CeTAmb.

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Presentation Transcript


  1. X Convegno Internazionale CeTAmb Sostenibilità dei progetti ambientali di cooperazione allo sviluppo. Approcci metodologici ed esperienze sul campo Sostenibilità e nuovi partenariati nei progetti di cooperazione allo sviluppo - L’esperienza del CeTAmb M. Caniato, A. Perteghella, A. Pollmann, L. Rondi, S. Sorlini, M. Vaccari, F. Vitali Brescia, 20 dicembre 2013

  2. Tecnologie appropriate Alcune definizioni Tecnologia intermedia “Una tecnologia intermedia sarà di gran lunga più produttivadi quella indigena e nello stesso tempo sarà immensamente più economica della tecnologia dell’industria moderna. […] La tecnologia intermedia, inoltre, dovrebbe adattarsi all’ambiente in cui deve operare. Il macchinario dovrebbe essere abbastanza semplice e perciò di facile uso, in modo che la manutenzione e le operazioni di riparazione possano essere eseguite sul posto.” (Schumacher, 1973) Tecnologia socialmente appropriata “La tecnologia non deve creare forme di sfruttamento degli esseri umani”. Per questo Gandhi, nel suo impegno per rendere indipendente l’India dall’impero britannico, propone tecnologie a piccola scala, sistemi cooperativi e produzioni di beni e servizi a livello di villaggio. (Gandhi, 1960)

  3. Tecnologie appropriate Alcune definizioni “Le tecnologie appropriate devono dare ai poveri la possibilità di sviluppare e usare metodi produttivi che diano loro un maggiore controllo della loro vita e che contribuiscano ad uno sviluppo di lungo periodo delle loro comunità [...]” (Intermediate Technology Development Group, Londra 1965) “Tecnologie intermedie: tecnologie che vanno incontro ai bisogni dei popoli impegnati in uno sforzo per uno sviluppo economico e sociale adeguato ai loro reali interessi e bisogni” (Castagnola, 1972)

  4. Tecnologie appropriate Alcune definizioni del CeTAmb “[…] Tecnologie veramente appropriate (compatibili), atte cioè a migliorare le condizioni di vita delle popolazioni locali garantendo un uso sostenibile delle risorse presenti sul posto, nel pieno rispetto e valorizzazione delle culture locali” (Convegno Internazionale CeTAmb, 2002) “Lo strumento pratico per risolvere questi problemi consiste proprio nell’impiego di tecnologie appropriate, che sono cioè pensate, studiate, progettate e realizzate in modo da essere veramente utili alla soluzione dei problemi locali in un’ottica di sviluppo globale” (Convegno Internazionale CeTAmb, 2003)

  5. Tecnologie Appropriate vs Sostenibilità Tecnologie Appropriate (T.A.) Tecnologieatte a migliorare le condizioni di vita dellepopolazionilocali, garantendounasostenibileutilizzazionedellerisorse, nelrispetto e valorizzazionedelle culture locali (ConvegnoInternazionaleCeTAmb, 2002) Sostenibilitàambientale, economica, sociale Fattoriistituzionali e legislativi Fattorieconomici e finanziari Fattoritecnici Fattoriambientali Fattorisanitari Fattorisociali

  6. Attività del CeTAmb(in progettipiùampi) AcquaPotabile Sanitation Energia Gestionedeirifiuti I partner del CeTAmb ONG, associazioni di volontariato Enti locali, amministrazioni Imprese, associazioni di categoria Scuole, università, centri di ricerca

  7. Le Tecnologie Appropriate neiProgetti di Sviluppo T.A. Identificazione Bisogno T.A. Formulazione T.A. Valutazione (In itinere/Finale/Ex-Post) Fattibilità Valutazione (Impatto, sostenibilità) Progettazione Negoziazione e Finanziamento T.A. Implementazione Realizzazioneprototipo Collaudo Scale-up

  8. Processo per la validazione di Tecnologie Appropriate (TA) tempo Identificazione del bisogno • Fattibilità: confronto tra diverse TA e individuazione della soluzione più adatta alla realtà in esame • Progettazione della TA mediante un processo partecipato (noi+PVS) Formulazione del progetto Implementazionedellasoluzionetecnica • Realizzazione della tecnologia a scala pilota (Italia+PVS) • individuare le difficoltà realizzative • definire un manuale di costruzione • Monitoraggio della tecnologie pilota (Italia +PVS) per valutare: • Efficienza • Difficoltà operative • Costi • Realizzazione della TA a scala reale (PVS) • Collaudo/Monitoraggiodella TA a scala reale (PVS) • Disseminazione (PVS) Se la tecnologia è veramente appropriata Valutazione (Finale/Ex-Post) • Valutazione degli impatti e della sostenibilità dell’intervento (PVS) Analisi del contesto locale e della problematica ambientale specifica

  9. Metodologie e strumenti di validazionedellasostenibilitàdeiprogetti Esistonodiversistrumenti per la valutazionediaspettispecifici (economici, sociali, etc.) MA Difficileintegrazionedeidiversistrumenti Difficilesemplificazionedirealtàcomplessemediante un unicostrumento Si rende quindi necessario un approccio basato sull’integrazione di diversi strumenti in grado di interpretare realtà “complesse”

  10. Strumentodi valutazionedellasostenibilità Riflessione partita da strumento esistente sviluppate da IRC (WASH COST) Per acque potabili Per sanitation (anche rifiuti)

  11. Verso unostrumentoper la valutazione della sostenibilità dei progetti di cooperazione allo sviluppo in campo ambientale Progetti finalizzati alla fornitura di servizi Punto di vista degli utenti, cioè livello del servizio erogato SOSTENIBILITA’ come permanenza dei risultati nel tempo Valutazione tramite analisi ex-post dei risultati (servizio erogato), confrontati con valutazioni precedenti durante e alla fine del progetto

  12. Strumentodi valutazionedellasostenibilità • Parametri per la definizione di livello di servizio • Quantità: capacità di soddisfare il fabbisogno del bacino di utenza • Accessibilità: effettiva possibilità di usufruire del servizio erogato • Affidabilità: capacità del servizio di garantire continuità • Salubrità: sicurezza sanitaria degli utenti • Indicatori • Diversi per ogni parametro, a seconda della tipologia di progetto (e.g. acque potabili, acque reflue, rifiuti, energia) • Metodo di misura definito per ogni indicatore • 2 tipologie: • Tipo 1: dati generali fondamentali, assolutamente da raccogliere • Tipo 2: dati più di dettaglio, più complessi ed onerosi da raccogliere • Indicatori il più possibile oggettivi e quantitativi • Dati ottenibili in realtà a risorse limitate, considerando condizioni locali

  13. Strumentodi valutazionedellasostenibilità E’ in corso la scelta di indicatori per acque potabili e rifiuti Livello di servizio misurabile in termini quantitativi.Aspetti soggettivi (e.g. soddisfazione degli utenti, interesse, etc.)?

  14. Partenariati e sostenibilità deiprogetti di cooperazione • Focus sui seguenti temi: • esperienze di collaborazione con ONG o università in progetti di cooperazione • sostenibilità dei progetti • in che fase (del PCM) è avvenuta la collaborazione? • la collaborazione ha rappresentato un fattore di qualità nei progetti in questione? • in che modo la collaborazione ha contribuito a una maggiore sostenibilità del progetto? • quali elementi si possono mettere in risalto per una collaborazione università – ONG che contribuisca a una migliore sostenibilità dei progetti? SEGUONO ALCUNIESEMPI DI PROGETTI CETAMB

  15. Progetto “Acqua, salute, igiene e sviluppo socio-economico nell'area rurale di Béguédo (Burkina Faso)” Area diintervento RegionediSud-Est, DistrettoSanitariodiGarango, ComunediBéguédo, villaggidiFingla e Diarra Periododiimplementazione del progetto Settembre 2011 – Agosto 2013 Ouagadougou • Partner del progetto • ONG Medicus Mundi Italia (capofila) • ONG FondazioneSipec • ONG Fondazione G. Tovini • CeTAmb, UniversitàdiBrescia (partner tecnico) • ONG Dakupa (partner locale) • ABB (AssociazionedeiBurkinabé di Brescia) bÉguÉdo

  16. Progetto “Acqua, salute, igiene e sviluppo socio-economico nell'area rurale di Béguédo (Burkina Faso)”

  17. Progetto “Acqua, salute, igiene e sviluppo socio-economico nell'area rurale di Béguédo (Burkina Faso)” • Obiettivi del progetto • Miglioramento delle condizioni di salute, igiene, accesso all'acqua potabilee avvio di attività generatrici di reddito nell'area rurale di Béguédotramite: • La formazione tecnica dei membri del Centro di salute locale e della popolazione sulla prevenzione delle malattie più diffuse in loco • La sensibilizzazione della popolazione, degli alunni, degli insegnanti e di altri attori scolastici sulle buone pratiche igieniche e di gestione dell’acqua potabile • La diffusione di piattaforme per l a trasformazione dei cereali, in grado di fornire lavoro a parte della popolazione • Obiettivi delle attività CeTAmb • Miglioramento della qualità dell’acqua destinata al consumo umano tramite: • L’elaborazione ed implementazione di un piano di gestione per la minimizzazione della contaminazione dell’acqua lungo l’intera filiera di approvvigionamento idrico (Water SafetyPlan) • Il controllo della qualità microbiologica lungo la filiera di approvvigionamento con l’introduzione di appropriati recipienti di stoccaggio e tecniche di disinfezione dell’acqua a livello domestico

  18. Progetto “Acqua, salute, igiene e sviluppo socio-economico nell'area rurale di Béguédo (Burkina Faso)” Partner Vs Sostenibilità

  19. Progetto “Contributo al miglioramento della qualità dell’acqua potabile nella Regione di Diourbel – Sénégal” Area diintervento RegionediDiourbel, ComunitàRuralediPatar, villaggidiSambé e Dabel Bara Diourbel Region Periododiimplementazionedei progetti Gennaio 2008 – Dicembre 2009 Aprile 2012 – Marzo 2013 • Partner dei progetti • ONG Fondazione G. Tovini (capofila) • CeTAmb, UniversitàdiBrescia (partner tecnico) • Universitàdi Dakar (partner locale)

  20. Progetto “Contributo al miglioramento della qualità dell’acqua potabile nella Regione di Diourbel – Sénégal”

  21. Progetto “Contributo al miglioramento della qualità dell’acqua potabile nella Regione di Diourbel – Sénégal” • Obiettivi dei progetti • 1° progetto: • Miglioramento della qualità dell’acqua destinata al consumo umano • Aumento del livello di conoscenza sulle buone pratiche igieniche e miglioramento della salute della popolazione locale • 2° progetto: • Elaborazione ed implementazione di un piano di gestione dell’acqua per la prevenzione della contaminazione (Water SafetyPlan) • Obiettivi delle attività CeTAmb • 1° progetto: • Progettazione ed implementazione di filtri a cenere d’ossa come tecnologia a scala domestica per la rimozione dei fluoruri • Miglioramento delle pratiche di gestione dell’acqua • 2° progetto: • Elaborazione di un Water SafetyPlanadatto al contesto locale • Miglioramento delle pratiche di gestione dell’acqua

  22. Progetto “Contributo al miglioramento della qualità dell’acqua potabile nella Regione di Diourbel – Sénégal” Partner Vs Sostenibilità

  23. Progetto “L’eau à l’école(Baboné,Cameroun)” Area diintervento Regionedell’Ovest, villaggiodiBaboné Periododiimplementazione del progetto Settembre 2010 – Agosto 2012 • Partners del progetto • Associazione ADA Onlus – AllianceforDevelopmentof Africa, Brescia (capofila) • CeTAmb, Università di Brescia (partner tecnico) • Università di Dschang, Cameroun (partner locale) • I.T.I. Galilei, Ostiglia (MN) • I.P.C. Golgi, Brescia • Ditta Radice, Como

  24. Progetto “L’eau à l’école (Baboné, Cameroun)”

  25. Obiettivi del progetto Miglioramento dell’approvvigionamento idropotabile e delle condizioni di igiene e salute nel villaggio di Baboné Progetto “L’eau à l’école (Baboné, Cameroun)” • Obiettivi delle attività CeTAmb • Progettazione, costruzione e monitoraggio di un prototipo di concentratore solare di tipo parabolico – lineare in Italia • Installazione di un concentratore a scala reale in un sito appropriato, in una scuola situata in un area rurale di Baboné • Sensibilizzazione della comunità sui problemi legati alla qualità dell'acqua potabile • Soddisfacimento del fabbisogno giornaliero per gli alunni della scuola

  26. Progetto “L’eau à l’école (Baboné, Cameroun)” Partner Vs Sostenibilità

  27. Progetto “Empowering Conditions for good Water Governance: a Financial and Economically Sustainable Model (Mozambico)” Area diintervento CittàdiVilanculos, RegionediInhambane, Sud.Est del Mozambico Periododiimplementazione del progetto Maggio 2012 – Maggio 2015 (attualmente in corso) • Partner del progetto • Acque del ChiampoSpA (capofila) • Universitàdi Brescia (partner tecnico) • CeTAmb, Università di Brescia • EMA, EmpresaMoçambicana da Agua (partner locale) • Municipio di Vilanculos(partner locale)

  28. Progetto “Empowering Conditions for good Water Governance: a Financial and Economically Sustainable Model (Mozambico)”

  29. Progetto “Empowering Conditions for good Water Governance: a Financial and Economically Sustainable Model (Mozambico)” • Obiettivi del progetto • Miglioramento delle condizioni idrico-sanitarie della popolazione di Vilanculos, della sostenibilità economica e gestione del servizio idrico tramite: • Il trasferimento di knowhow all’ente gestore locale riguardo criteri e strategie sull’uso e la gestione della risorsa idrica a breve e a lungo termine • Identificazione di perdite e allacciamenti abusivi lungo l’acquedotto • Sensibilizzazione della popolazione riguardo l’importanza di un servizio idrico e la necessità di pagarlo • Realizzazione di un laboratorio per il monitoraggio della qualità dell’acqua e formazione di personale locale adibito allo stesso • Obiettivi delle attività CeTAmb • Analisi della qualità dell’acqua destinata al consumo umano e identificazione delle criticità tramite: • Realizzazione di un laboratorio per le analisi di qualità dell’acqua • Monitoraggio della qualità dell’acqua • Analisi del rischio di contaminazione del suolo e della falda dovuto alle condizioni di sanitation locali

  30. Progetto “Empowering Conditions for good Water Governance: a Financial and Economically Sustainable Model (Mozambico)” Partner Vs Sostenibilità

  31. Progetto “Gestione partecipativa delle risorse forestali nella valle del Logone (Ciad – Camerun)” • Valle del fiumeLogone: Bongor eYagoua(area rurale) • Projet de gestion participative des ressourcesforestieresdans la vallee du Logone ENV/2006/114-747 funded by EU • Partner:

  32. Progetto “Gestione partecipativa delle risorse forestali nella valle del Logone (Ciad – Camerun)”

  33. Progetto “Gestione partecipativa delle risorse forestali nella valle del Logone (Ciad – Camerun)” • Obiettivi del progetto • rafforzare la conoscenze tecniche nel settore della silvicoltura ; • promuovere tecnologie innovative per ridurre il consumo di carbone e legno; • sviluppare attività produttive basate sull'uso sostenibile di alberi e piante locali; • aumentare la consapevolezza della popolazione locale sui temi del degrado ambientale; • implementare un sistema di monitoraggio basato sulla comunità delle risorse forestali basato su cartografia partecipativa e tecnologia GIS • Obiettivi delle attività CeTAmb • Aumentare l'efficienza dei sistemi di cottura tradizionali, mettendo a confronto diverse opzioni tecnologiche • Sperimentare nuove tecnologie (stufe migliorate) per il recupero di materiali di scarto come fonti energetiche alternative

  34. Progetto “Gestione partecipativa delle risorse forestali nella valle del Logone (Ciad – Camerun)” Partner Vs Sostenibilità

  35. Progetto «Identificazione e supporto alle pratiche di gestione dei rifiuti sanitari pericolosi nell’ospedale di Khan Younis, Striscia di Gaza» Background Assessment nel 2011-12 dellagestionedegli RSU e deirifiutisanitari sviluppoprogramma di intervento Area diintervento Nasser Hospital, Khan Younis, II ospedaledellaStriscia Periododiimplementazione del progetto Giugno 2012 – Febbraio 2013 (6 mesieffettivi) • Partner del progetto • ONG COOPI – COOPERAZIONE ITALIANA • CeTAmb, Università di Brescia (consulentetecnico) • Nasser Hospital (beneficiario)

  36. Progetto «Identificazione e supporto alle pratiche di gestione dei rifiuti sanitari pericolosi nell’ospedale di Khan Younis, Striscia di Gaza»

  37. Progetto «Identificazione e supporto alle pratiche di gestione dei rifiuti sanitari pericolosi nell’ospedale di Khan Younis, Striscia di Gaza» • Obiettivi del progetto • Miglioramento della conoscenza e della gestione dei rifiuti sanitari, in particolare a rischio infettivo, dell’ospedale Nasser di Khan Younis: • Sviluppo ed introduzione di un protocollo operativo interno per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti sanitari nell’Ospedale Nasser di Khan Younis; • Avviamento di un adeguato programma di formazione del personale ospedaliero. • Attività CeTAmb • Identificazione delle pratiche esistenti; • Supporto tecnico per la raccolta dati; • Analisi dei dati raccolti; • Supporto tecnico nell’organizzazione dei training; • Supporto alla stesura del protocollo di gestione; • Supporto tecnico all’implementazione del protocollo; • Identificazione di possibili miglioramenti gestionali.

  38. Striscia di Gaza Partner Vs Sostenibilità

  39. Concludendo • Elementi che contribuiscono a migliorare l’efficacia e la sostenibilità dei progetti di cooperazione allo sviluppo: • Stretta collaborazione ONG-Università durante tutte le fasi del PCM; non solo, anche nella programmazione a medio-lungo termine • Collaborazione con ONG localiper meglio interpretare esigenze e priorità dei beneficiari del progetto e realizzare le attività in loco • Presenza nel partenariato di un analogo partner beneficiario locale • Collaborazione con centri di ricerca locali, purché radicati nell’area di intervento • Rigore metodologico nell’impostazione e nell’implementazione delle attività di ricerca per ottenere risultati «certificati» • Monitoraggio tecnico-scientifico in itinere (non sempre attuato) per reindirizzare le attività di progetto • Creazione di una rete con soggetti locali esterni al parternariato (e.g. istituzioni, altre ONG, etc.)

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