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Gli alunni delle classi terze della scuola elementare di via Giussani di Como. PRESENTANO. FACILE COME BERE UN BICCHIERE D'ACQUA. SE NON CI FOSSE L'ACQUA... NON CI SAREBBE VITA. Tanti anni fa non c’era vita perché non c’era acqua.
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Gli alunni delle classi terze della scuola elementare di via Giussani di Como PRESENTANO...
FACILE COME BERE UN BICCHIERE D'ACQUA
SE NON CI FOSSE L'ACQUA... NON CI SAREBBE VITA
Tanti anni fa non c’era vita perché non c’era acqua. • Oggi c’è la vita perché c’è acqua in abbondanza. • Infatti le prime forme di vita comparvero nell’acqua, cioè gli organismi unicellulari. • Poi dopo milioni di anni comparvero forme di vita più complesse cioè piante e animali.
Scegli il percorso Il girotondo dell'acqua Giocando con l'acqua Il mistero dell'inquinamento GLI AUTORI Salviamo l'acqua
IL MISTERO DELL'INQUINAMENTO Nelle acque vengono scaricate circa 122 tonnellate di sostanze inquinanti ogni giorno. L’inquinamento è causato da due origini: scarichi domestici e sostanze chimiche. L’inquinamento può essere causato da origine umana o naturale. L’inquinamento umano è dovuto agli scarichi industriali (petrolio, sostanze chimiche, sporcizia gettata dagli uomini, fognature).
L’inquinamento ormai invade moltissime acque (fiumi, torrenti, falde, mari, ruscelli, laghi ecc.) e rende più difficile la vita degli esseri viventi.L’uomo con le cose che ha costruito ha provocato seri danni alla flora e alla fauna cioè agli animali e alle piante. L’inquinamento viene provocato anche dalle petroliere che contaminano i corsi d’acqua con sostanze chimiche (cioè petrolio) e fanno morire molti pesci. ( In caso di incendio o di affondamento / vedi immagine).
Un’immagine simbolo del nostro mare malato di inquinamento: un paio di guanti di gomma emergono da una pozza di petrolio versato dalla petroliera Haven nel naufragio dell’Aprile 1991.Ne uscirono 144.000 tonnellate..
CONCLUSIONE: l’ inquinamento causa seri danni a tutta la natura e anche alla nostra vita
IL GIROTONDO DELL' ACQUA • Noi a scuola abbiamo studiato il ciclo dell’acqua e ve lo vogliamo raccontare: il sole riscalda l’acqua e la fa evaporare. Forma il vapore acqueo che incontrando aria fredda (raffreddamento) si condensa e forma le nuvole e le precipitazioni che cadono sulla Terra. Se la superficie è permeabile si infiltra e forma le falde acquifere oppure cade direttamente nei fiumi, laghi, mari eccetera. Dalle falde acquifere esce l’acqua che forma la sorgente e ritorna nei fiumi, mari, laghi eccetera e ricomincia il suo ciclo.
L'acqua nei diversi stati
Osservando la figura qui a lato, si può capire che l’acqua si può trovare in diversi stati: STATO SOLIDO: L’iceberg rappresenta una grande massa d’acqua che, a causa della temperatura fredda, si è solidificata . STATO LIQUIDO L’acqua che circonda l’iceberg si trova allo stato liquido, ovvero nella sua forma più comune. STATO DI GAS: Le nuvole rappresentano un grande insieme di minuscole goccioline leggerissime e invisibili,che si formano coll’aumento della temperatura (vapore acqueo).
L’acqua è allo stato liquido, ma inizia a solidificarsi quando la temperatura scende sotto 0° C; si trasforma in vapore acqueo quando la temperatura raggiunge i 100°C. La quantità dell’acqua presente sul nostro pianeta rimane pressoché sempre la stessa, ma subisce continui cambiamenti e passaggi di stato.
IL NOSTRO PLUVIOMETRO
IL NOSTRO PLUVIOMETRO • Il pluviometro è uno strumento che serve per misurare la quantità di precipitazioni cadute in un certo periodo di tempo. A scuola, noi bambini di 3^, abbiamo costruito un pluviometro. Lo abbiamo costruito così : • Abbiamo preso una bottiglia di plastica e le abbiamo tagliato il fondo. • Le abbiamo tolto il tappo. • Abbiamo fissato con il nastro adesivo la bottiglia ad un vasetto di plastica • L’ abbiamo messo in un giardino e abbiamo aspettato tutto il mese di Dicembre . • Osservazioni del livello del pluviometro: • 1 osservazione: 0,5 cm • 2 osservazione: 0,1 cm • Osservazione finale: 0,6cm • CONCLUSIONE: nel mese di Dicembre abbiamo notato che ha piovuto pochissimo.
IL NOSTRO FILTRO DELL'ACQUA DOPO AVER LAVORATO PER TANTO TEMPO SULL’ ACQUA SIAMO ANDATI A VISITARE L’ACQUEDOTTO DI COMO PER OSSERVARE I FILTRI DELL’ ACQUA. DOPO LA VISITA DELL’ ACQUEDOTTO, A SCUOLA ABBIAMO COSTRUITO UN FILTRO DELL’ACQUA. PER COSTRUIRE IL FILTRO DELL’ ACQUA ABBIAMO UTILIZZATO UNA BOTTIGLIA DI PLASTICA, UN VASETTO DI VETRO, DEL COTONE IDROFILO, DELLA SABBIA , DELLA GHIAIA E UN DISCO DI CARTA. POI ABBIAMO SPORCATO DELL’ ACQUA E L’ABBIAMO VERSATA NEL FILTRO. HA FUNZIONATO PERCHE’ L’ACQUA SCENDEVA PULITA.
QUESTA E’ LA FOTO DEL NOSTRO FILTRO DELL’ ACQUA.
Come salvare l'acqua. Che cosa si può fare per rimediare ai danni provocati dall’inquinamento e far ritornare pulite le acque? L’inquinamento delle acque è un grosso problema che preoccupa tutti e coinvolge tutti. Lo stato, la regione, i comuni lottano per prevenire e combattere l’inquinamento. Vengono fatte delle ricerche, degli studi, si stabiliscono programmi di controllo delle acque, esistono leggi rigorose contro l’inquinamento. Tutti i cittadini si devono sentire interessati a questo problema e si devono preoccupare di amministrare bene l’acqua, preziosa risorsa naturale. Sono molti i volontari che si riuniscono in associazioni per lottare contro gli inquinamenti e per collaborare a mantenere più pulite le acque. Ciascuno di noi ha il dovere di non sciupare l’acqua e di utilizzarla con cura.
LA CARTA EUROPEA DELL’ACQUA. • 1 Non c’è vita senza acqua. L’acqua è un bene prezioso, indispensabile a tutte le attività. • 2 Le disponibilità di acqua dolce non sono inesauribili.E’ indispensabile preservarle , • controllarle e se possibile accrescerle. • 3 Alterare le qualità dell’acqua significa nuocere alla vita dell’uomo e degli altri esseri viventi. • 4 La qualità dell’acqua deve essere mantenuta in modo da poter soddisfare le esigenze delle utilizzazione previste, specialmente per i bisogni della salute pubblica. • 5 Quando l’acqua, dopo essere stata utilizzata, viene restituita all’ambiente naturale, deve essere in condizioni da non compromettere i possibili usi dell’ambiente,sia pubblici che privati. • 6 La conservazione di una copertura vegetale appropriata, di preferenza forestale, è essenziale per la conservazione delle risorse idriche. • 7 Le risorse idriche devono essere accuratamente inventariate. • 8 La buona gestione dell’acqua deve essere materia di pianificazione da parte autorità • La salva guardia dell’acqua implica uno sforzo importante di ricerca scientifica,di formazione di specialisti e di informazione pubblica. • L’acqua è un patrimonio comune il cui valore deve essere riconosciuto da tutti.Ciascun ha il dovere di economizzarla e di utilizzarla con cura. • La gestione delle risorse idriche dovrebbe essere inquadrata nel bacino naturale piuttosto che entro frontiere amministrative e politiche. • L’acqua non ha frontiere . Essa è una risorsa che richiede la cooperazione internazionale.
LA CLASSE NON E' ACQUA! Non sprechiamola • I COMPORTAMENTI DA ADOTTARE: • Per lavarsi i denti non serve tenere il rubinetto aperto, facendo scorrere l’acqua. I dentisti consigliano uno spazzolino dei denti “a secco” riservando l’acqua per il solo risciacquo. • Riutilizzare l’acqua di cottura della pasta per lavare le stoviglie: è un ottimo sgrassante che consente di limitare l’uso del detersivo. • Ricordarsi sempre di chiudere bene i rubinetti.
Riparare subito le perdite d’acqua. • Fare un bagno caldo senza esagerare nel riempire la vasca. • Lavare le verdure in una bacinella invece che sotto l’acqua che scorre. • Fare una doccia breve. • Innaffiare le piante con l’acqua utilizzata per la cottura delle verdure. • Per lavare l’auto usare un secchio invece che la pompa. • Non giocare con l’acqua.
Far funzionare la lavatrice o la lavastoviglie a pieno carico, permette di risparmiare in un anno dagli 8000 agli 11.000 litri d’acqua potabile ad una famiglia media. Anche i grandi fanno la differenza: a 30 gradi si consuma meno della metà di acqua a 90 gradi e i detergenti in commercio sono efficaci anche alle basse temperature.
Usare detersivi appropriati,(biodegradabili in tempi brevi senza sforzo e in quantità limitate)che rispettano certe caratteristiche di compatibilità con l’ambiente, è una scelta intelligente sia in favore di un minore inquinamento sia per una riduzione dei costi. • Nel water non vanno gettati rifiuti solidi, neanche di piccole dimensioni come i capelli, cotone,cotton fioc,medicine,gomma da masticare ecc. • L’olio di scarto dei cambi di qualsiasi macchina a motore(auto,moto,falciatrice,trattore,camion ecc)va portato in un centro di raccolta di olii usati:se disperso nell’ambiente(fiumi,canali)un litro d’olio rende imbevibile un milione di litri d’acqua.
CONCLUSIONE: RISPETTIAMO L’ACQUA ,PERCHE’ QUELLA CHE INQUINIAMO OGGI, E’ LA STESSA CHE BERREMMO DOMANI, O CHE BERRANNO, I NOSTRI FIGLI….
GIOCANDO CON L'ACQUA
Toccando l’acqua ho pensato... …ad un ruscello nel silenzio del bosco …ad una tempesta.
…..abbiamo toccato l’acqua con le mani e descritto le sensazioni provate. L’acqua mi è sembrata un morbido cuscino….. .. ..Mi è piaciuto….…..sfiorarla …..raccoglierla con le mani …..schizzarla
Abbiamo toccato l’acqua con i piedi e abbiamo descritto le sensazioni provate. L’acqua mi è sembrata un morbido materasso dentro il quale sprofondare con i piedi Che bello immergere i piedi e schizzare l’acqua tutt’intorno sul pavimento!!!!
Ho dipinto con l’acqua il viso di un compagno…... Ho provato una sensazione piacevole Ho provato... Fastidio!!!
Ascoltando la musica del film “The Mission” (musiche di Ennio Morricone) ho pensato… ...Ad una grossa cascata con tante rocce su cui l’acqua sbatte e schizza al tramonto. ...Che mi tuffo da una cascata e vedo una persona che ha picchiato la testa contro una roccia … Ad una cascata velocissima che sbatte rimbombante …Ad un signore che cade da una cascata con la sua canoa …
Con le braccia divento… Acqua di cascata
GLI AUTORI ANDREA M. ANDREA B. LAURA MIRKO CHIARA TOMMASO ENZO LUIGI LORENZO DENISE GIORGIA SIMONE LUCREZIA ELISA G. MARTA JACOPO Dario ANTONIA MARIANNA VALENTINA V. ALESSANDRO VERONICA ELISA A. FRANCESCO GABRIELE Valentina G. Haroun valentina r. Michael