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2. Modello di domanda di trasporto. relazione matematica che consente di associaread un dato sistema diattivit
E N D
1. 1 Modelli di domanda generazione
frequenza di spostamento
indice per categoria
regressione per categoria
distribuzione
destinazioni elementari
gravitazionale
ripartizione modale
aggregazione
serie storiche
2. 2 Modello di domanda di trasporto relazione matematica che consente di associare
ad un dato sistema di
attività socio-economiche
offerta di trasporto
il valor medio del flusso di spostamenti
con date caratteristiche topologiche k
origine o destinazione d
modo m percorso r
effettuati in un determinato periodo di riferimento h
per un certo scopo s
da una specifica categoria di individui i
Fkish = f(SE, T; ?)
SE attributi socio-economici
T attributi di livello di servizio
? parametri di calibrazione
il modello viene solitamente fattorizzato sui diversi livelli di scelta
Fodmrish = Doish ? Pd/oish ? Pm/odish ? Pr/odmish
Px/y probabilità (condizionata) di scegliere x dato il contesto y
3. 3 Classificazione dei modelli tipologia delle scelte simulate
modelli di mobilità o di contesto*
luogo di residenza e di lavoro
acquisto di mezzi di trasporto
modelli di viaggio
frequenza destinazione
modo itinerario
orario di partenza
concatenamento delle scelte
modelli per la domanda di spostamenti
modelli per la domanda di sequenze di spostamenti*
modelli di partecipazione alle attività*
approccio
modelli disaggregati
modelli aggregati
ipotesi di base
modelli comportamentali
modelli descrittivi
4. 4 Generazione fornisce il numero di spostamenti Doish effettuati
dalla zona di origine o
per lo scopo (lavoro, studio, acquisti, svago, …) s
nel periodo di riferimento (fascia oraria, giorno, settimana, …) h
dalla categoria i
soggetto che emette
nucleo familiare (opzione più comune) o individuo – modello disaggregato
zona di traffico – modello aggregato
il modello disaggregato da il numero medio di spostamenti moish
dalla zona di origine o
per il motivo s
nel periodo di riferimento h
effettuati dalla generica famiglia/individuo della categoria i
dato il numero di famiglie/individui Noi
della categoria i
che si trovano nella zona o
il flusso di spostamenti da essi effettuato è
Doish = Noi ? moish
5. 5 Attributi per la generazione posizione sociale della famiglia (SE)
reddito
n° mezzi di trasporto
dimensione abitazione
struttura della famiglia (SE)
n° componenti
n° lavoratori
n° studenti
n° figli a carico
n° anziani a carico
individuo (SE)
occupazione (impiegato/operaio, professionista/manager, commerciante, studente, non occupato)
sesso
età (per fasce)
accessibilità (T)
della zona di origine rispetto alle possibili destinazioni
somma su tutte le zone dell’attrazione per exp(-distanza)
oppure espressa tramite la soddisfazione dei modelli sottostanti
6. 6 Attrazione fattori che influenzano l’attrazione di viaggi
dipendono dalla scopo dello spostamento
n° addetti per diversi settori produttivi (SE)
commercio
servizi
industria
metri cubi per destinazione d’uso (SE)
uffici
scuole
commercio
Accessibilità (T)
si utilizzano modelli aggregati
cioè si ottiene direttamente l’attrazione della zona
assicurare l’uguaglianza tra totali di generazione e attrazione
moltiplicando le attrazioni per il rapporto tra somme gen e somme att
per gli spostamenti di ritorno a casa l’attrazione gioca il ruolo della generazione e viceversa
7. 7 Frequenza di spostamento modello di utilità aleatoria in cui le alternative sono
il numero di volte j con cui si sceglie di effettuare il dato spostamento
la massima frequenza FM dipende dell’ampiezza del periodo di riferimento h
tipicamente, si usa il Logit multinomiale
moish = ?j = 1, …, FM j ? Pjoish
esempio di specificazione di V nel caso di acquisti nell’ora di punta del mattino con FM = 1 (Genova 1987)
DA disponibilità dell’auto (0/1) ?1 = 0.246 (1.2)
OCC occupato (0/1) ?2 = -2.696 (-9.7)
ETA età > 35 anni (0/1) ?3 = -2.531 (-8.0)
LRD livello di reddito (0-5) ?4 = 0.081 (1.5)
DN donna (0/1) ?5 = 0.601 (3.8)
ACC accessibilità ?6 = 0.110 (1.7)
SAM altri spost. per altri motivi ?7 = 0.550 (5.4)
SAF tot. spost. altri familiari stesso motivo ?8 = 0.613 (3.7)
NT ASA j=0 ?9 = 1.350 (5.4)
8. 8 Indice per categoria forniscono una stima diretta del numero medio di spostamenti moish
senza introdurre la dipendenza da variabili esplicative
le categorie i vengono individuate partizionando lo spazio degli attributi
viene segmentato il campo dei valori assunti da ciascun attributo e ogni categoria è individuata da una combinazione di segmenti
moish si stima come media del numero di spostamenti effettuati dagli elementi del campione che appartengono a ciascuna categoria i
volendo poi si calcolano le medie marginali per ciascuna segmento
quindi alle celle della griglia per cui non si ha un numero significativo di elementi del campione si assegna
la media di tutto il campione
più tutte le deviazioni cioè differenze tra la media marginale dei relativi segmenti e la media totale
9. 9 Regressione per categoria esprimono moish come una funzione, solitamente lineare, di NK attributi relativi alla
categoria
zona di origine
moish = ?k=1, …, NK ?kish xkoish
il nome di regressione deriva dal modello statistico, la regressione lineare appunto, utilizzato per la stima dei coefficienti ?kish
10. 10 Distribuzione fornisce il numero di spostamenti Fodish effettuati
dalla zona di origine o
verso la zona di destinazione d
per lo scopo s
nel periodo di riferimento h
dalla categoria i
soggetto che emette
zona di traffico – modello aggregato
individuo – modello disaggregato
il modello disaggregato da la probabilità Pd/oish
Fodish = Doish ? Pd/oish
le alternative sono le zone d?Z o un loro sottoinsieme
11. 11 Attributi per la distribuzione attrattività della zona di destinazione d
il numero totale di addetti per lo scopo casa-lavoro
il numero di iscritti all’università e alle scuole per lo scopo casa-studio
la cubatura commerciale per lo scopo casa-acquisti
costo di trasporto da o a d
dipende anche dal periodo h
e dal modo di trasporto utilizzato m
se la scelta della destinazione precede quella del modo
Codh deve tener conto sinteticamente di tutti i modi disponibili
ad esempio tramite la soddisfazione (logsum nel caso logit) della scelta modale
Codh = ln ?m exp(Cmodh)
i socio-economici
12. 12 Destinazioni elementari in realtà l’utente non compie una scelta tra zone
ma tra destinazioni elementari (es. uffici, negozi, ecc.)
ogni zona d contiene un certo numero Nd di destinazioni elementari
sia Urd l’utilità della destinazione elementare r della zona d
Urd = Vrd + ?rd
assumiamo che i residui ?rd siano iid gumble di parametro ?
l’utente sceglie la destinazione elementare con la massima utilità
max{Urd : r = 1,…,Nd , d?Z} = max{max{Vrd + ?rd : r = 1,…,Nd}: d?Z} =
= max{E[max{Vrd + ?rd : r = 1,…,Nd}] + ?d : d?Z} = max{Vd + ?d : d?Z}
anche ?d è una gumble di parametro ? e Vd è data da
elaboriamo Vd estraendo l’utilità media VMd delle destinazioni elementari
13. 13 Attributi di taglia e di eterogeneità moltiplicando e dividendo per Nd otteniamo
nelle applicazioni reali non si hanno a disposizione le Vrd
ma si può tener conto
della numerosità delle destinazioni elementari in ciascuna zona
della eterogeneità delle destinazioni elementari in ciascuna zona
numerosità, tramite il logaritmo di un attributo di taglia, che fa da proxi per il secondo termine
ad esempio, il numero di addetti
eterogeneità, tramite un attributo di varianza, che fa da proxi per il terzo termine
ad esempio, la varianza degli addetti
14. 14 Gravitazionale due zone o e d scambiano flusso (da o a d) proporzionalmente al prodotto della generazione Go e dell’attrazione Ad , che fanno da masse
e ad una funzione di impedenza f(Cod), decrescente con il costo di trasporto Cod , che fa da distanza
Fod = ao?bd ?Go?Ad ?f(Cod)
ao e bd coefficienti da determinare
funzioni di impedenza più utilizzate
f(Cod) = exp(-? ? Cod)
f(Cod) = Cod- ?
è un modello descrittivo (non comportamentale) e aggregato
gode della proprietà di invarianza rispetto alla aggregazione o disaggregazione di zone di traffico a parità di “distanza”
15. 15 Vincoli di congruenza per soddisfare la congruenza fra flussi uscenti ed entranti
modello vincolato in origine
modello vincolato in destinazione
modello doppiamente vincolato
per definizione
?d Fod = Go quindi ao = 1/?d bd ? Ad ? f(Cod)
?o Fod = Ad quindi bd = 1/?o ao? Go ? f(Cod)
modello vincolato in origine
è sufficiente un attributo proxi dei flussi di attrazione
bd = 1
modello vincolato in destinazione
è sufficiente un attributo proxi dei flussi di generazione
ao = 1
modello doppiamente vincolato
ao e bd sono le incognite di un sistema di equazioni non lineari
iterativamente, date le ao si calcolano le bd , che vengono utilizzate nel calcolo delle nuove ao , fino a convergenza (è una contrazione)
16. 16 Ripartizione modale fornisce l’aliquota di spostamenti Pm/odish effettuati
dalla zona di origine o
verso la zona di destinazione d
con il modo m
per lo scopo s
nel periodo di riferimento h
dalla categoria i
soggetto che emette
individuo – sono modelli tipicamente disaggregati, solitamente comportamentali
i modi di trasporto rilevanti, dipendono dal sistema oggetto di studio
importante è la definizione dell’insieme di scelta, inteso come alternative modali disponibili
non disponibilità
oggettiva, se l’alternativa modale è eliminata dall’insieme di scelta
contingente, se simulata mediante attribuiti di disponibilità
17. 17 Attributi per la ripartizione modale livello di servizio, compaiono con coefficiente negativo
tempo di viaggio
costo monetario
regolarità del servizio
numero di trasbordi
per il trasporto collettivo il tempo di viaggio è diviso in
tempo di attesa
tempo a piedi
tempo a bordo
il livello di servizio può essere espresso dalla soddisfazione della scelta del percorso
minimo costo generalizzato, nel caso deterministico
logsum, nel caso logit
di disponibilità
distanza della fermata o stazione più vicina
numero di auto disponibili in famiglia per adulto
di preferenza modale, ossia le ASA
i socio-economici
18. 18 Logit multinomiale e gerarchizzato il modello più utilizzato per la ripartizione modale è il logit multinomiale
il gerarchizzato può essere utilizzato per raggruppare modalità percepite come simili
19. 19 Problema dell’aggregazione si tratta di applicare un modello già calibrato
conosciamo la forma funzionale f e i valori dei coefficienti ?
y = f(x; ?)
vogliamo determinare il valor medio E[y] della variabile dipendente y per un certo gruppo di NU individui detto universo U
se si conoscono gli attributi xu di ciascun individuo u?U
il valor medio della variabile dipendente è dato dalla media aritmetica delle variabili dipendenti fornite dal modello per i singoli individui
E[y] = ?u?U f(xu; ?) / NU
in caso contrario
è possibile sfruttare informazioni aggregate circa la distribuzione degli attributi tra gli individui dell’universo
20. 20 Metodi teorici di aggregazione conosco la distribuzione congiunta di x nell’universo
se la distribuzione è continua, sia g(x) la relativa densità di probabilità
E[y] = ? f(x; ?) ? g(x) ? dx
se la distribuzione è discreta, o ridotta a tale
sia gi la probabilità che il generico individuo dell’universo appartenga alla categoria i definita dagli attributi xi
se l’attributo k è intrinsecamente continuo e ridotto a discreto, ogni categoria i specifica un intervallo di valori [LBki , UBki] in cui xki = 0.5 ? (LBki + UBki) è il punto medio
E[y] = ?i f(xi; ?) ? gi
21. 21 Metodi approssimati di aggregazione individuo medio
E[y] ? f(x*; ?) x* ? E[x] = ?u?U xu / NU = ? g(x) ? dx
se il modello è lineare l’approccio è corretto
enumerazione campionaria
E[y] ? ?u?S f(xu; ?) / NS
si assume che il campione S?U sia rappresentativo dell’universo
classificazione
E[y] = ?i E[yi] ? NUi / NU
le categorie Ui sono una qualsiasi partizione dell’universo non necessariamente definita in base agli attributi
classificazione + individuo medio
E[yi] ? f(xi*; ?) xi* ? ?u?Ui xu / NUi
classificazione + enumerazione campionaria
E[yi] ? ?u?Si f(xu; ?) / NSi
distribuzione campionaria discreta di attributi indipendenti
E[y] ? ?i f(xi; ?) ? ?k gki gki = (NSki / NS)
22. 22 Serie storiche studio dell’andamento di una variabile y in funzione del tempo x
per la previsione degli attributi al fine di applicare in uno scenario futuro i modelli calibrati all’attualità
si hanno una serie di punti (xi , yi) da interpolare con una funzione y(x)
modello moltiplicativo
Y(x) = T(x) * C(x) * S(x)
T(x) componente trend
C(x) componente ciclica (fattori economici)
S(x) componente stagionale
23. 23 Livellamento allisciamento di una serie storiche
(xi , yi) ? (xi , zi)
media mobile L
zi = ?j = 1,…,L yi-j+L / L
filtro esponenziale con 0 < W < 1
zi = W ? yi + (1-W) ? zi-1
uso del filtro esponenziale in previsione
conosco fino a t
yt+h = zt+h-1 h = 1, 2, ….
24. 24 Modelli di trend da calibrare mediante minimi quadrati con la serie di dati (xi , yi) b0 = y(x0)
trend lineare – differenze costanti
y(x) = b0 + b1 ? (x-x0)
trend quadratico – diff. seconde costanti
y(x) = b0 + b1 ? (x-x0) + b2 ? (x-x0)2
trend esponenziale – diff. percentuali costanti
y(x) = b0 ? b1(x-x0) = b0 ? exp(log(b1) ? (x-x0))
log(y(x)) = log(b0) + log(b1) ? (x-x0)
modelli autoregressivi yi = y(xi)
yi = b0 + b1 ? yi-1 + b2 ? yi-2 , … , bp ? yi-p
calcolo algoritmico poiché y(x) non in forma chiusa
25. 25 Esercitazioni regressione multipla in excel, compresi i test
determinazione degli indici per categoria sugli stessi dati
previsione all’anno di scenario sulla base delle serie storiche delle variabili indipendenti
applicazione del modello indici per categorie e regressione all’anno di scenario