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Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom. MERCURIUS. MERCURIUS Merc. (Vermeulen)

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  1. Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom MERCURIUS

  2. MERCURIUS Merc. (Vermeulen) L’uomo sarà sempre pazzo e quelli che pensano di poter curare loro stessi sono i più pazzi di tutti. Voltaire DENOMINAZIONE E APPARTENENZA Mercurio. Idrargirio. Argento vivo. Mercurius vivus;. Hydrargyrum. Quicksilver Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  3. Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom Il pianeta Mercurio

  4. GENERALITA’ Il mercurio è un elemento raro nella crosta terrestre, presente in ragione di solo 0,08 ppm, tuttavia, a causa di una sua relativa inerzia nel combinarsi con gli altri elementi chimici della crosta terrestre, i suoi minerali sono particolarmente ricchi, arrivando a contenere mercurio fino al 2,5%. persino i giacimenti più poveri hanno una concentrazione di mercurio dello 0,1%, 12.000 volte maggiore della concentrazione media. Ciò fa del mercurio uno dei metalli meno onerosi da purificare. Si trova in natura soprattutto come solfuro, HgS, detto cinabro, ma talvolta lo si può trovare anche allo stato elementare disperso nelle rocce.E’ noto fin dall’antichità, probabilmente già dal 1500 a.c. Il simbolo chimico Hg deriva dal greco hydràrgyros che significa argento liquido. Il mercurio, infatti, allo stato elementare è un metallo bianco argenteo, liquido a temperatura ambiente e fortemente volatile. Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  5. Viene preparato mediante riscaldamento dei solfuri in corrente d’aria, o in presenza di calce, anche al di fuori del contatto con l’ aria. Ha la particolare proprietà di sciogliere a temperatura ambiente molti metalli formando amalgame che possono essere soluzioni del metallo nel mercurio, o soluzioni , sempre nel mercurio, di composti chimici ben definiti tra il metallo e il mercurio stesso (Li3Hg, MgHg ecc). Da reperti di tombe risalenti ai secoli XVI e XV a.c. pare che già a quell’epoca orafi egizi usassero Hg per saldare lamine d’oro sui gioielli e oggetti in argento e rame. Dioscoride, Vitruvio e Plinio ne descrivono l’utilizzo per l’estrazione dell’oro e dell’argento dai rispettivi minerali. Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  6. Nel medioevo i vetrai veneziani lo utilizzavano per fissare lo stagno sulle superfici di vetro e ottenere gli specchi. Attualmente viene utilizzato nella fabbricazione di strumenti scientifici come termometri, barometri, lampade per raggi ultravioletti, apparati elettrici, ecc. Notevoli quantità di Hg vengono utilizzate negli impianti di elettrolisi industriale del NaCl. Forma composti corrispondenti al suo stato di ossidazione +2 ( composti mercurici ), che sono generalmente di tipo covalente e solo raramente di tipo ionico, e forma anche composti corrispondenti allo stato +1 ( composti mercurosi ) nei quali 2 atomi Hg sono legati a formare lo ione Hg2 2+, sia allo stato solido, sia in soluzione. Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  7. CLASSIFICAZIONE Fa parte della terza serie degli elementi di transizione, insieme a Platino ed Oro, ed appartiene al gruppo IIB con Zinco e Cadmio, nella tavola periodica. Presenta elevata densità e tensione superficiale, buona conducibilità termica ed elettrica, anche se inferiore a quella degli altri metalli . Era noto agli antichi Cinesi e Indù come “argento liquido” (hydrargyrum); è stato trovato in alcune tombe egizie risalenti al 1500 A.C. Il suo principale minerale grezzo è il cinabro (solfuro di mercurio). Il cinabro viene raffinato per estrarne il mercurio fin dai secoli XV-XVI a.C. La sua pericolosità per la salute è nota almeno a partire dalla conquista romana della Spagna. A causa della tossicità del mercurio contenuto nel cinabro, i criminali condannati dai Romani ai lavori forzati nelle miniere di mercurio avevano un'aspettativa di vita di soli 3 anni. Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  8. I Romani estraevano cinabro ad Almaden, in Spagna e trasportavano annualmente a Roma 4,5 tonnellate di mercurio, usandolo nelle medicine, come tintura rossa, come cosmetico (belletto) a per riti religiosi. Il mercurio era una delle merci più preziose nel mondo degli antichi commerci: se ne trova ancora traccia nelle nostre moderne parole “mercanzia”, “merce”, “mercante” e “mercantile” che da esso derivano. Spagna e Italia producono attualmente circa metà del mercurio prodotto in tutto il mondo. Il mercurio nativo contiene sette isotopi. Si conoscono altri trentacinque fra isotopi e isomeri Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  9. CARATTERISTICHE Il mercurio è un metallo liquido, pesante, mobile, bianco-argenteo. Se puro, a temperature ordinarie non si ossida al contatto con l'aria; solo se scaldato quasi a temperatura di ebollizione, lentamente si trasforma in ossido di mercurio. E' stabile sia a contatto con l'aria che con l'acqua, e non reagisce agli acidi (eccettuato l'acido nitrico in forti concentrazioni) né agli alcali. E' un conduttore di calore piuttosto debole se paragonato con altri metalli, ed un discreto conduttore di elettricità. Allo stato solido si presenta come una massa di colore bianco-stagno, malleabile, duttile, tanto da potersi tagliare con un coltello. Si combina con lo zolfo a temperature ordinarie e forma facilmente leghe, dette amalgame, con molti metalli (eccetto il ferro), fra cui l'oro, l'argento e lo stagno. La facilità con cui si amalgama con l'oro viene sfruttata nell'estrazione dell'oro dal suo minerale. Il mercurio è il più pesante dei liquidi conosciuti, con un peso equivalente a 13,6 volte quello di un uguale volume d'acqua. La pietra, il ferro, persino il piombo galleggiano sulla sua superficie. Riscaldato, diventa un gas inodore e incolore. I sali inorganici di mercurio possono essere bivalenti (mercurici) o monovalenti (mercuriosi). “ E' un materiale davvero bizzarro: è freddo e sfuggente, sempre irrequieto, ma quando è abbastanza fermo ti ci puoi vedere riflesso meglio che in uno specchio. Se lo fai roteare in una bacinella continua senza fermarsi per almeno mezz'ora.”¹ Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  10. USI Largamente usato per termometri, barometri, pompe a diffusione e molti altri strumenti di laboratorio; anche per la produzione di lampade ai vapori di mercurio (quelle che emettono raggi ultravioletti), per l'illuminazione stradale e le insegne pubblicitarie; negli impianti elettrici; nei pesticidi; nei preparati dentistici; in catalizzatori e piccole batterie; nelle vernici anti-incrostazioni (per gli scafi, nella nautica); negli specchi. Interruttori al mercurio vengono impiegati negli apparecchi a controllo automatico e di misurazione in quanto assicurano la chiusura ed apertura istantanea dei circuiti elettrici. Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  11. TOSSICOLOGIA Il mercurio allo stato elementare, se ingerito viene assorbito soltanto allo 0,01%, mentre il metilmercurio viene assorbito quasi per il 95% nel tratto gastrointestinale; quasi tutto il mercurio elementare viene eliminato con le feci. Il mercurio elementare è più pericoloso se inalato. Soltanto il 25% circa della quantità inalata viene poi esalato. Un aria satura di vapori di mercurio a 20° ne contiene una concentrazione tale da superare di molto i limiti di tossicità. Il pericolo è maggiore a temperature più elevate. Una volta inalato, il mercurio passa rapidamente dai polmoni nel sangue. Agisce come un veleno ad accumulazione, ed i livelli pericolosi si raggiungono rapidamente nell'aria. Il vapore di mercurio predilige il sistema nervoso centrale in misura maggiore rispetto ai suoi sali inorganici, ma in misura minore rispetto alle sue forme organiche. Il mercurio organico ha un'elevatissima affinità con la corteccia cerebrale posteriore. L'assorbimento di vapori di mercurio tramite la pelle può verificarsi, ma a livelli bassi (circa il 2% della quantità totale). Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  12. Il contatto con il mercurio liquido può invece far crescere i livelli in maniera significativa. L'eliminazione del mercurio elementare dal corpo avviene lentamente. Ha un'emivita di 40-60 giorni. La maggior parte viene eliminata nell'aria espirata, piccole quantità nelle feci e nelle urine. Quantità ancora minori possono comparire nel sudore, nella saliva e nel latte. Il contenuto in mercurio delle piante commestibili coltivate in aree contaminate dal mercurio va da 0,05 a 37 mg/Kg. Funghi e licheni hanno il contenuto più elevato, frumento e frutta il più ridotto. Che si sappia il mercurio non svolge nessun ruolo utile nel metabolismo di piante e animali. Non si conosce nessuna sua funzione nella biologia umana, sebbene sia presente in tutto quello che mangiamo. Una persona media (70 Kg) contiene 6 mg di mercurio; il cervello, il fegato ed i muscoli hanno il contenuto più elevato. Il selenio è l'elemento chiave per la protezione del corpo dalla tossicità del mercurio Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  13. . INQUINAMENTO Il mercurio è un inquinante diffuso. Le fonti principali comprendono pesci, batterie, lampade al mercurio, termometri e barometri, pesticidi e fungicidi (spruzzati sui semi per prevenire la muffa). Alcuni scienziati riunitisi in Svezia nel 1990, hanno dichiarato che la contaminazione da mercurio trasportato dall'aria è la prima fonte di inquinamento ambientale da mercurio nel mondo. La principale fonte di mercurio è il naturale degassamento della crosta terrestre, incluse terre, fiumi, mari. Il combustibile fossile contiene qualcosa come una parte per milione di mercurio e si calcola che ogni anno vengano emesse circa 5000 tonnellate di mercurio con la combustione di carbone, gas naturale e la raffinazione del petrolio. La contaminazione atmosferica da mercurio per opera dell'uomo proviene principalmente da acciaierie e ferriere, combustione di carbone, crematori e inceneritori. (Il Sud della Svezia ha una precipitazione annuale di mercurio di 20 grammi per Km², mentre al nord è di 7 g/Km².) I laghi ed i mari sono inquinati dal metilmercurio, un composto 50 volte più tossico del mercurio puro. Il metilmercurio viene riversato nei fiumi e nei laghi da vari tipi di impianti industriali, come le cartiere, che utilizzano il mercurio come antimuffa. Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  14. SINTOMI “I composti del mercurio, se ingeriti, si accumulano in alcune parti del cervello, causando danni cerebrali. Fra gli altri organi danneggiati figurano il colon ed i reni. Il metilmercurio causa degenerazione del sistema nervoso; difetti di nascita; difetti genetici; danni ai cromosomi; salivazione eccessiva; perdita dei denti; tremori muscolari. Nei neonati, l'utilizzo cutaneo di polveri o pomate contenenti mercurio provoca l'acrodinia, o morbo rosa. I sintomi sono: lesioni alla pelle delle mani e dei piedi; colorazione rosa delle mani, dei piedi, delle guance e della punta del naso; debolezza muscolare; artrite. L'avvelenamento acuto da composti solubili del mercurio causa: sapore metallico; sete; forti dolori addominali, vomito; colorazione grigia delle mucose orali e laringee; diarrea con sangue. Successivamente possono comparire ulcere, disturbi renali e coliti accompagnate da gravi emorragie. Il vapore di mercurio se inalato causa sintomi respiratori e danni ai reni. L'avvelenamento cronico da vapori di mercurio o sali di mercurio disciolti o da prolungato contatto con la pelle causa: tremori; instabilità muscolare; disturbi sensoriali; sintomi gastrointestinali, dermatiti; disturbi epatici e renali; anemia; degenerazione mentale. Una linea blu sulle gengive può essere sintomo di avvelenamento cronico da mercurio.”³ Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  15. Ci sono diverse descrizioni di casi di danni al sistema nervoso a seguito dell'inalazione di vapori ad alta concentrazione di mercurio (mercurio elementare). Fra i sintomi più evidenti ci sono tremori (inizialmente alle mani, a volte diffusi ad altre parti del corpo), instabilità emotiva (irritabilità, eccessiva timidezza, perdita di sicurezza, nervosismo), insonnia, perdita di memoria, debolezza muscolare, mal di testa, ingrossamento della tiroide, riflessi lenti e perdita di sensibilità o intorpidimento. Un classico sintomo di intossicazione da mercurio è un lieve tremore, generalmente alle dita, alle mani o alle braccia e a volte alle palpebre, alle labbra, alla lingua ed a tutto il corpo. Un altro classico sintomo di esposizione ad alte concentrazioni di mercurio sono le stomatiti, a volte accompagnate da sapore metallico, salivazione eccessiva e difficoltà ad inghiottire. Altri effetti sul sistema digerente includono dolori addominali, nausea, vomito e diarrea. I capelli grigi possono essere un segno dell'accumulazione di mercurio, più facilmente nelle femmine che nei maschi. Il latte fa aumentare la quantità di mercurio assorbito. Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  16. MEDICINA Il mercurio è uno dei più antichi rimedi in medicina. Era noto ai medici dell'antico Egitto, dell'Assiria e della Babilonia. Nel primo secolo i Romani lo mischiavano al grasso per farne un unguento. Dioscoride e Galeno notarono gli effetti dannosi del mercurio e misero in guardia da essi. Il cloruro di mercurio (mercurius corrosivus in omeopatia) fu il primo composto del mercurio creato dall'uomo ad uso medico. A causa dei danni irreversibili che provocava al corpo (ed alla mente), i risultati erano spesso disastrosi. Un unguento al mercurio chiamato unguentum saracenicum era largamente usato nel trattamento di malattie della pelle come la scabbia e la lebbra, ma molti medici ne sconsigliavano l'uso. Quando la sifilide fece la sua comparsa nell'Europa del XVI secolo, subito ci fu chi sostenne che le orribili piaghe che si diffondevano sul corpo con questa malattia si potevano eliminare solo col mercurio. Col suo tipico disprezzo per i colleghi medici e per le dottrine consolidate - Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  17. “Un pelo sul mio collo ne sa più di voi tutti autori messi assieme, ed una fibbia delle mie scarpe contiene più saggezza di Galeno e Avicenna”- fu lo svizzero Paracelso (c. 1493-1542) ad annunciare a gran forza la validità del mercurio, a patto che fosse usato in maniera corretta. Utilizzo corretto non significava semplicemente somministrarlo, ma somministrarlo nella quantità e nella forma chimica corrette. La sua teoria che il dosaggio dovesse essere quantitativo oltre che qualitativo venne gradualmente accettata. C'erano tre tecniche per somministrare il mercurio. La somministrazione per via orale era rara, mentre l'unzione (strofinare la pelle con unguento al mercurio) e la fumigazione erano comuni. La fumigazione consisteva nel far sedere il paziente nudo in una grossa tinozza di legno (quelle che Shakespeare chiamò “Le fumanti tinozze dell'infamia”), la pelle spalmata di grasso, sopra un catino riscaldato pieno di solfuro o di un altro composto al mercurio. Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  18. Il vapore si condensava sul grasso e una parte del mercurio veniva assorbita dalla pelle. Il trattamento prevedeva l'isolamento, immersi a sudare in queste tinozze, fino ad un mese, perché si riteneva che un'abbondante sudorazione e salivazione fossero necessarie per espellere il veleno sifilitico. Gli effetti collaterali erano a loro volta drammatici: fra gli altri, ulcerazione delle gengive, perdita dei denti, deterioramento delle ossa. Si diceva che “Una notte con Venere costa una vita con Mercurio”. Il mercurio veniva prescritto per talmente tante malattie che si iniziò a chiamare i medici quick (quicksilver = mercurio, n.d.t.); da cui deriva la moderna parola “quack” (= mediconzolo, ciarlatano n.d.t.) (un quacksalver era uno che prescriveva quicksilver, mercurio). La terapia al mercurio ha continuato ad essere praticata fino al XX secolo inoltrato. Il medico inglese Thomas Dover (1662-1743), noto come Dottor Mercurio, propugnava le virtù del mercurio, prescrivendone dosi di una libbra (ca. 450 g., n.d.t.) e oltre per asma e ostruzione intestinale. Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  19. Il padre fondatore della medicina americana, Benjamin Rush (1745-1813), considerava il mercurio “una medicina sicura e quasi universale” e consigliava purghe al calomelano. Il calomelano (cloruro mercurioso; mercurius dulcis in omeopatia) fu presente nella borsa di ogni medico per tutto il XIX secolo; era il principio attivo delle “pillole blu”, medicinale diffusissimo in Inghilterra nel XIX secolo. L'uso più sorprendente che si sia fatto del cloruro mercuroso è stato nella produzione di una polvere dentifricia per bambini, che oggi sappiamo essere stata la responsabile dell'acrodinia, o “morbo rosa”. Nel 1929 fu pubblicato un libro di preparazioni farmaceutiche, più di cento delle quali contenevano mercurio, e 40 di queste ultime cloruro mercuroso; fra esse collutori, colliri, saponi, unguenti e numerose pillole. Fra i medicinali più blandi c'era la leggendaria “Pillola numero 9” in dotazione all'esercito, contenente calomelano e rabarbaro. Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  20. AUTISMO Il Merck definisce l'autismo infantile, o disordine a spettro autistico, come “una sindrome della prima infanzia caratterizzata da: 1) Relazioni sociali anomale (solitudine estrema, mancanza di affettività, incapacità a ricevere o dare coccole, tendenza ad evitare lo sguardo); 2) Disordini del linguaggio fra cui comprensione limitata, ecolalia e inversione dei pronomi; 3) Rituali e compulsività (insistenza sulla ripetizione, resistenza al cambiamento, rituali, attaccamento morboso ad oggetti familiari, azioni ripetute); e infine 4) Sviluppo intellettivo carente, nella maggior parte dei casi.” L'esordio avviene non oltre i 36 mesi. Ci sono sempre più prove che molti casi di autismo presentino le stesse caratteristiche dell'avvelenamento da mercurio. Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  21. Fra queste abbiamo: 1) Disordini motori; 2) Disturbi sensoriali; 3) Disturbi psicologici e del comportamento; 4) Deficit neurologici e cognitivi; 5) Anomalie nel linguaggio, nell'udito e nella visione; 6) Varie manifestazioni fisiche come eritemi o riflessi anomali. Il legame sembra essere un'esposizione al mercurio nella prima infanzia, tramite il thimerosal, un conservante usato in molti vaccini per l'infanzia che contiene il 50% di etilmercurio (Il Thimerasol è presente in 50 vaccini negli USA.) L'introduzione del Thimerasol come conservante dei vaccini negli anni '30 coincide con le prime descrizioni di autismo dello psicologo dell'infanzia Leo Kanner nei tardi anni '30. A partire dagli anni '30 l'incidenza dell'autismo è aumentata drammaticamente, così come la percentuale di vaccinati, e quindi quella degli intossicati da mercurio tramite il thimerosal. Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  22. Il fatto che l'autismo emerga nello stesso periodo delle vaccinazioni al thimerosal inoculate a neonati e bambini suggerisce che l'autismo costituisca una forma particolare di avvelenamento da mercurio, così come l'acrodinia e la malattia del cappellaio matto costituiscono forme distinte eppure strettamente correlate di mercurialismo. L'avvelenamento da mercurio e l'ASD hanno in comune i seguenti sintomi: • Timidezza estrema; asocialità; introversione. • Umore instabile; pianto o riso immotivati; assenza di espressione facciale. • Ansia e nervosismo. • Evitare la conversazione; evitare lo sguardo. • Irrequietezza. • Irritabilità ed aggressività. • Insonnia, difficoltà a prender sonno. • Anoressia. • Tendenza alla masturbazione. • Comportamenti autolesionistici, incluso sbattere la testa Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  23. . • Fare smorfie. • Attacchi di catatonia. • Problemi di articolazione. • Deficit nella comprensione della parola. • Sensibilità ai suoni. • Fotofobia. • Avversione al contatto; sensibilità tattile distorta. • Movimenti a scatti involontari (movimenti stereotipati negli autistici). • Tremito intenzionale (problemi coi movimenti intenzionali nell'autismo). • Goffaggine. • Camminare in punta di piedi. • Difficoltà nella masticazione e nella deglutizione. • Ritardo mentale. • Scarsa memoria a breve termine, verbale ed auditiva. • Tono muscolare debole, specialmente nella parte superiore del corpo. • Sudorazione eccessiva (sudorazione anomala nell'autismo). Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  24. In una dichiarazione congiunta del Giugno 2000, L'Accademia dei Medici di Famiglia, l'Accademia Americana dei Pediatri, il Comitato Consultivo per le Pratiche d'Immunizzazione e il Servizio Sanitario Pubblico hanno raccomandato di proseguire l'attuale politica di passaggio in tempi rapidi a vaccini che non contengano thimerosal come conservante. Il 18 Luglio 2000 il Comitato per le Riforme Governative ha condotto un'inchiesta intitolata “Il mercurio in medicina: stiamo correndo dei rischi inutili?” Durante l'inchiesta, la FDA ha ammesso che i bambini sono esposti a livelli pericolosi di mercurio a causa dei vaccini contenenti thimerosal. E' anche stato accertato che i sintomi dell'avvelenamento da mercurio assomigliano a quelli dell'autismo. In Scandinavia, il thimerosal è usato come conservante nei vaccini antinfluenzali e nei vaccini contro l'encefalite da zecche. Secondo Hugh Fudenberg, MD, il più autorevole immunogenetista al mondo, individui che hanno fatto cinque vaccini influenzali consecutivi fra il 1970 ed il 1980 (gli anni da lui studiati) hanno una probabilità dieci volte maggiore di contrarre il morbo di Alzheimer. Ogni iniezione contiene mercurio ed alluminio ed il graduale accumularsi di questi elementi nel cervello causa disfunzioni cognitive. Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  25. TOLLERANZA Una caratteristica peculiare del mercurio è la grande variabilità degli effetti da individuo a individuo. Esposti alla stessa quantità di mercurio, alcuni subiranno effetti gravi, mentre altri non presenteranno sintomi o ne presenteranno solo di lievi. Studi sul mercurio hanno dimostrato come gli effetti siano maggiori sui maschi che non sulle femmine, fatta eccezione per i danni ai reni. Ai dosaggi massimi gli effetti sono simili per i due sessi, ma a dosi più basse solo il maschio ne risente. Thomas Dover, il Dottor Mercurio, sosteneva di aver preso lui stesso il mercurio per 46 anni continuando a godere di “uno stato di perfetta salute.” “Queste osservazioni di Dover ci ricordano quanto possa variare la tolleranza al mercurio. Sembra che alcuni siano in grado di assorbirne quantità enormi senza subire alcun danno. Uno di costoro fu in effetti Boerhaave (1668-1738), professore di medicina a Leiden. Il suo interesse per il mercurio nacque dal suo rispetto per gli alchimisti. Non passava il tempo cercando di fabbricare l'oro, ma divenne esperto nella distillazione del mercurio, una delle attività preferite degli alchimisti, e compì l'operazione più di 500 volte. La sua dedizione a questo compito era tale che deve aver inalato grandi quantità di vapore di mercurio, ma pare che non abbia mai sofferto di alcun disturbo per questo, né i suoi colleghi trovarono prova di alcun danno rilevante quando eseguirono l'autopsia sul suo corpo.” Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  26. D'altra parte si ritiene che il grande scienziato Isaac Newton (1642-1727) soffrisse di forti disturbi a causa dei vapori di mercurio. Newton fece esperimenti con lo zolfo, il cloruro d'ammonio, gli acidi nitrico e solforico, l'arsenico, il rame e il piombo, e soprattutto con l'immancabile mercurio. Durante questi esperimenti respirava di continuo fumi al mercurio altamente tossici e, in alcuni di essi, assaggiava persino i metalli pesanti. “Una cosa poco nota di Newton è che per due volte nella sua vita 'impazzì'. Soffriva di prolungati periodi in cui si comportava in maniera anomala, addirittura bizzarra. Soffrì di insonnia acuta, ipersensibilità nelle relazioni personali, perdita di appetito, manie di persecuzione, problemi di memoria, ed una certa qual generale riduzione dell'attività mentale. Negli anni i biografi hanno proposto diverse teorie per spiegare i suoi due periodi di 'pazzia'. ... (Sono) tutte interessanti, ma tutte errate. Invece, è evidente da ciò che sappiamo che la vera causa della 'pazzia' di Newton era molto più semplicemente avvelenamento da mercurio. Negli anni '70 un'analisi delle annotazioni di Newton sui suoi esperimenti rivelò che effettuò numerosi esperimenti chimici proprio nei periodi immediatamente precedenti le sue ricorrenti 'pazzie'.” Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  27. ODONTOIATRIA Le otturazioni dentarie furono introdotte nel 1818 con una prima amalgama fatta di bismuto, stagno, piombo e mercurio, seguita nel 1819 da un composto di mercurio e argento. “Plomberen” (letteralmente: piombare), la parola olandese per “riempire”, ancora ricorda l'originario uso del piombo per quest'operazione. Queste amalgame rudimentali erano ben poco efficaci: i denti si rompevano per l'espandersi del mercurio. L'amalgama usata comunemente oggi è composta in parti uguali di mercurio e di una lega contenente argento (non meno del 65%), stagno (non meno del 25%), rame (non più del 6%) e stagno (non più del 2%) [sic, n.d.t.]. Da un'amalgama si richiedono elevate prestazioni termiche e meccaniche; deve sopportare l'esposizione a liquidi caldi e bevande ghiacciate senza dare fastidio e si deve consumare alla stessa velocità dei denti circostanti. Quando l'amalgama iniziò a essere usata comunemente in odontoiatria, si levarono molte voci a dire che il nuovo materiale era pericoloso per i pazienti. La “guerra dell'amalgama” divise i dentisti americani a sembra non si sia conclusa tuttora. La gente si fa rimuovere le otturazioni lamentando mal di testa, cambiamenti dell'umore e altri sintomi apparentemente causati dalle otturazioni stesse. Alcuni dentisti sostengono che decenni di test clinici e di ricerca in tutto il mondo hanno dimostrato che gli effetti collaterali da materiale per otturazioni sono rari. D'altro canto, resta un fatto che l'amalgama è da sola la maggior fonte di mercurio per tutta la popolazione che non vi sia già esposta per il lavoro che svolge, per cui sembra ragionevole aspettarsi che il vapore di mercurio rilasciato dall'amalgama dentale possa avere effetti sulla salute. Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  28. MERCURIO Gli antichi Romani chiamarono il metallo 'mercurio' perché i movimenti rapidi delle goccioline di mercurio su una superficie liscia gli ricordavano lo scaltro e ingegnoso Mercurio, dio dei mercanti, dei viaggiatori e dei ladri. Il pianeta Mercurio probabilmente è stato chiamato così perché si muove rapidamente, è sfuggente e difficile da osservare. Per i Romani, Mercurio accompagnava le anime perdute nell'aldilà ed era il messaggero degli dei. In altre culture, Mercurio era personificato in Thoth, Ermes o Odino; ingannevole, abbagliante e totalmente incontrollabile, ma anche divino inventore della magia, della scrittura e della parola. Nella mitologia greca, Ermes era il messaggero degli Dei che spesso fuorviava gli uomini. Appena nato, s'era avventurato coraggiosamente fuori dalla culla, pronto a mettere in pratica una qualche idea e a combinare qualche guaio. Viene rappresentato come un giovane uomo con sandali e cappello alati, che porta un caduceo e a volte una borsa. Era il grande trasformatore; il suo caduceo poteva trasformare qualsiasi cosa toccasse in oro. L'”Inno omerico a Ermes” lo descrive come un dio “astuto e affascinante, un ladro, un messaggero di sogni, una spia di notte, un osservatore alla porta.” In virtù della sua saggezza femminile gli attribuivano l'invenzione delle arti civili generalmente attribuite alle dee: le misure e i pesi, l'astronomia e l'astrologia, la musica. ” Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  29. Aiutò le tre Parche a comporre l'alfabeto. Incarna il potere della verbo, è simbolo della parola; per gli gnostici era il logos spermatikos disseminato per l'universo, un idea ripresa poi dagli alchimisti che identificarono Mercurio nei concetti correlati di fluidità e trasmutazione. (E' ancora credenza diffusa che il “dito di Mercurio”, il mignolo, denoti eloquenza se appuntito, assennatezza se squadrato.) Visto anche come il dio delle strade (cioè delle potenzialità), gli si erigevano busti in marmo (detti “ermi”) agli incroci di due o più strade, perché indicasse la via. Anche una pila di pietre poteva servire da erma. Gli ermi marcavano gli incroci, ma anche i confini delle proprietà, le tombe e l'ingresso delle case. Quindi Ermes era il dio che marcava i confini oltre a essere quello che li varcava. Un ritrovamento fortunato, un guadagno inatteso, veniva detto hermaion, “regalo di Ermes”. E' il dio del mistero così come del suo disvelamento. Uno dei suoi figli, Ermafrodite, riflette la natura androgina e bisessuale di Ermes e porta il nome di entrambi i genitori, Erme e Afrodite. In astrologia viene definito come energia intellettuale, e caratterizza “uomini sottili, ingegnosi, incostanti; rimatori, poeti, avvocati, oratori, filosofi, matematici e tipi molto attivi. Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  30. PROVINGS 1) Hahnemann – 9 soggetti; metodo: sconosciuto. Hahnemann condusse la prova con Mercurius solubilis, preparato facendo precipitare il mercurio da una soluzione con acido nitrico per mezzo di ammoniaca caustica, ma equiparò la sua azione a quella del mercurio puro triturato (=Mercurius vivus). La prova fornì i sintomi del solubilis, a cui vanno aggiunti gli effetti del mercurio metallico puro (vivus) raccolti dalle relazioni tossicologiche e dai casi clinici trattati con la sostanza allo stato puro. •• 2) Wesselhoeft – 20 soggetti; “Il Dottor C. Wesselhoeft fece venti prove su studenti di entrambi i sessi, col M. solubilis in varie potenze. Dal momento che molti dettero risultato negativo, ed i rimanenti dettero risultati incongrui gli uni con gli altri o non diversi da quelli di chi aveva preso solo saccharum lactis, il Dr. Wesselhoeft non ritenne che i risultati dovessero apparire nei testi di Materia Medica.” [Hughes] [1] Levi, Il sistema periodico. [2] Pelikan, The Secrtes of Metals. [3] Mervyn, Vitamins & Minerals. [4] Lenihan, The Crumbs of Creation. [5] Porter, The Great Benefit to Mankind. [6] O' Carrol et al, The neuropsychiatric sequelae of mercury poisoning: The Mad Hatter's disease rivisited, British Journal of Psychiatry 167[1]:95-98 [1995]. [7] Sito web Pink Disease Support Group, Australia. [8] Bernard et al, Autism: A Unique Type of Mercury Poisoning; ARC research; sito web. [9] Lenihan, ibid. [10] Juan, The Odd Brain. [11] Bolen, Gods in Everyman. Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  31. IMPIEGO OMEOPATICO Il composto di Hg più noto e comunemente utilizzato in omeopatia è Mercurius solubilis Hahnemanni, una combinazione di mercurio, ammonio e nitrato, la cui formula è 2(NH2 Hg2) NO3H2O. Fu ottenuto da Hahnemann come sostitutivo dei preparati mercuriali utilizzati all’epoca ,allo scopo di avere un preparato di Hg più puro e con minori effetti collaterali. Successivamente raccomandò un altro prodotto, ottenuto in maniera più semplice partendo dal metallo puro, e denominato Mercurius vivus. La sperimentazione riportata nella M.M Pura è stata fatta con il primo. A detta della maggior parte degli autori la differenza tra i due rimedi è talmente lieve che possono essere considerati sovrapponibili . Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  32. Hahnemann considerava mercurius il rimedio per eccellenza nella cura della sifilide, non come applicazione esterna sulla lesione primaria, bensì come sostanza che agisse dall’interno, assunta “in dose molto piccola”. La tendenza di Mercurius è quella di produrre stati infiammatori, con gonfiore, indurimento dei tessuti e formazione di ulcere dolenti. Vi è tendenza a suppurare, e un coinvolgimento del sistema linfatico con linfoadenomegalia. Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  33. Il rimedio ha un carattere emorragico, per cui le secrezioni, compreso il pus, sono commiste a sangue. La salivazione e la sudorazione sono abbondanti. La saliva è vischiosa, le gengive gonfie, la lingua impaniata, con l’ impronta dei denti ai lati. Anche il sudore è vischioso, macchia la biancheria, lascia un alone giallo. E’debilitante ( la sudorazione aggrava il paziente ), aggravato di notte, e ha odore intenso e sgradevole, dolciastro, a volte fetido. Maleodorante : è una caratteristica che non riguarda solo la sudorazione, ma anche l’alito, e le varie secrezioni. Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  34. Sintomatologia caratteristica: Stomatite mercuriale con tendenza alla formazione di ascessi; Faringo-tonsillite: cavo orofaringeo intensamente arrossato, con colorazione purpurea, scura, ed edematoso. Anche le tonsille sono ingrossate, si possono formare false membrane, c’è tendenza suppurativa. Linfonodi evidentemente ingrossati. Salivazione come già descritta. Sensazione di secchezza e di bruciore, dolore alla deglutizione, che si irradia alle orecchie. Il paziente ha sete. Corizza: secrezione irritante, che porta alla formazione di microulcere, e croste. La secrezione può essere maleodorante, densa, di colore giallo, giallo-verde, purulenta. Veniva usato nelle forme suppurative, nelle osteiti nasali. Rimedio da considerare nelle sinusiti. Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  35. Laringite (utilizzato nella difterite), tracheiti, bronchiti con la formazione di catarro giallo-verde. Occhi: molti sintomi infiammatori a carico di palpebre, congiuntiva, cornea, iride, ghiandole lacrimali; intensa fotofobia, congestione, edema, secrezione irritante, bruciante, si formano ulcere a livello di palpebre, cornea; tendenza suppurativa; i dolori sono migliorati da applicazioni fredde e agg. dal calore. A livello gastrico: inappetenza, pirosi, distensione, eruttazioni acide; avversione per quasi tutti gli alimenti e in particolare per carne, latte, burro; desiderio di frutta e di bevande fredde, ha molta sete. L’ intestino è spesso coinvolto con coliche, diarrea , tenesmo, feci commiste a sangue per la formazione di ulcerazioni; suppurazioni. Molto coinvolte le mucose delle vie genitali , sia nella donna che nell’ uomo. Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  36. Nella donna vaginiti con leucorree di vario tipo; predomina il bruciore, come una piaga, la secrezione è irritante, corrosiva; i sintomi sono migliorati dall’ acqua fredda. Nell’uomo infiammazione che evolve verso l’ulcerazione; uretrite con secrezione urente, bruciore intollerabile durante la minzione, giallo-verdastra; orchite, cistite. Cute: è sede di numerose eruzioni con le caratteristiche del rimedio (tendenza ulcerativa, suppuranti, maleodoranti, aggravato dal calore, linfoadenopatia satellite, ecc.). S.N.: tremori, disturbi della sensibilità, alterazione dei riflessi, insonnia, vertigini; compromissione della memoria, dell’attenzione, delle capacità cognitive; irritabilità, fretta, irrequietezza. Sono frequenti le cefalee (302 sintomi repertoriali!! ); dolori lancinanti, profondi, puntori, specialmente nelle ossa. Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  37. ORGANOTROPISMO -SANGUE. Mucose. -GHIANDOLE [della bocca; -SALIVARI; -TONSILLE; -GOLA; -LINFATICHE; delle MUCOSE: fegato, reni]. -GENITALI. -Articolazioni. -Ossa. -Cute. * Lato sinistro. Lato destro. Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  38. MODALITA’ GENERALI -Aggravato dal calore ma anche molto sensibile al freddo, sensibile alle correnti d’aria, e aggravato dall’umidità. -Di notte. -Sudando. -Sul lato dx. Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  39. MODALITÀ Aggravamenti: -NOTTE. -Aria notturna. -SUDANDO. -CORICANDOSI SUL LATO DESTRO. -SE SURRISCALDATO; < a letto o davanti al fuoco;stanza calda. -SENSIBILE A CORRENTI D'ARIA, sulla testa; cambiamenti; clima freddo-umido o nuvoloso; prendendo freddo; caldo e freddo]. -Piedi umidi. -Luce del fuoco. -Luce artificiale. -Durante la defecazione. -Durante la minzione. Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  40. Miglioramenti: -Temperatura mite. -Riposo. -Di mattina. -Grattando. Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  41. SINTOMI MENTALI Merc è un metallo, e secondo Sankaran i metalli sono dei realizzatori, lavoratori, determinati, tenaci. Fa parte del 6° periodo e viene dopo Platina e Aurum. Abbiamo tre elementi in cui lo scopo da realizzare è molto impegnativo, l’ obiettivo da raggiungere è “alto”. Merc è un lavoratore, ha senso di responsabilità, e vuole accentrare tutto nelle sue mani: nessuno può fare le cose bene, non si fida degli altri, non sopporta che vengano prese decisioni senza di lui, o che non vengano seguite le sue disposizioni. E’ un perfezionista, ama l’ordine, e si impegna per ottenerlo. Si arrabbia se viene contraddetto. E’ un organizzatore meticoloso. Vuole essere lui a determinare le regole. Non accetta le regole degli altri. Nel primo caso può diventare dispotico e dittatoriale; nel secondo anarchico e rivoluzionario. Quindi nelle situazioni esasperate lo possiamo vedere in questi due atteggiamenti apparentemente antitetici. Dice Sankaran: non sopporta di essere dominato, represso o contraddetto da una persona estremamente autoritaria. L’unica soluzione in questa situazione è andarsene o rivoltarsi contro questa dominazione. E’ provocatorio verso l’ autorità, non l’accetta; la reazione è violenta, distruttiva, può diventare autoritario. Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  42. Dice Scholten: vuole mantenere il potere ad ogni costo, ma è spaventato. Questo fa sì che sia superattivo nel mantenere il controllo. Diventa dittatore e non tollera nessuna contraddizione o insulto. Teme di non farcela. Tendenzialmente è un conservatore, non ama i cambiamenti. Il rapporto con gli altri è segnato dal desiderio di mantenere la supremazia, dal desiderio di controllo, dal non fidarsi. E’sospettoso, ha la sensazione di essere circondato da nemici, non sa di chi può fidarsi. Può reagire con aggressività distruttiva. Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  43. L’aggressività può manifestarsi con esplosioni di rabbia, con insulti, violenza, può arrivare a voler uccidere chi lo ostacola. Altre volte è rivolta contro se stesso e ha pensieri di suicidio, o teme di realizzarlo, o comunque di farsi del male, se lasciato solo. La componente sifilitica è molto evidente in questo rimedio non solo nel fisico ma anche nel mentale. L’affettività è spesso caratterizzata dall’ indifferenza, si sente estraneo alla famiglia, ha avversione verso i componenti della sua famiglia, indifferenza verso quelli che ama. Il non potersi fidare, la sensazione che tutti siano nemici, fa sì che spesso si senta molto solo. Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  44. Dietro a tutto questo, c’è però angoscia, inquietudine, ansia; dice Hering:” inesprimibile dolore della anima e del corpo, inquietudine ansiosa, come se qualcosa di male stesse per accadere, aggravato di notte, con angoscia precordiale; …. disgusto per se stesso, non ha coraggio di vivere; costante sospetto, considera tutti suoi nemici.” C’ è il senso di colpa, la paura di non tenere a freno i propri impulsi distruttivi, di fare e farsi del male, di uccidere, di diventare pazzo, di morire, la paura dei ladri, la sensazione di dover lottare. C’è inquietudine, ansia che lo fa muovere, desiderio di fuggire dalle situazioni, di scappare: è di fretta. A volte a questo senso di fretta interno, corrisponde una lentezza dell’azione, la sensazione che il tempo passi troppo lentamente.. ansietà come se stesse per accadere qualcosa di male; ansietà per la salute. Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  45. Grandgeorge: “Il bambino Mercurius è irrequieto, particolarmente dotato, fa parte dei bambini che saltano le classi, e più avanti diventa il capo della banda di adolescenti, al limite della legalità. E’ un bambino di cui è meglio controllare le amicizie. Agitato, tocca tutto; è burlone, audace, dittatoriale; può essere anche egocentrico e indifferente alle persone amate. Come nell’adulto, ci può essere precocità, ma nel momento in cui si lesiona può comparire deficit intellettivo, disturbi nell’apprendimento, nella concentrazione e nella memoria”. Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  46. SINTOMI PRINCIPALI M ISOLAMENTO. Nervoso, timido e schivo. Imbarazzato nelle situazioni sociali; arrossisce facilmente. Avversione ad essere avvicinato. guardato o toccato. Evita la gente. M INSTABILITÀ a tutti i livelli:["Eretismus mercurialis": eretismo mercuriale]. M IRREQUIETEZZA: - "Un desiderio quasi irresistibile di andare via lontano" [Hahnemann]. Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  47. DALL’ALTO AL BASSO: • AZIONE ISTINTIVA CHE DIVENTA ATTIVITA’ INTELLETTUALE INTROVERSO INDIPENDENTE INIZIO ESTROVERSO DIPENDENTE FINE • RIGA A: Incarnazione. Essere o non Essere. Verità. Psicosi. Feto. • RIGA B: L’individuo. Proprio Valore. Bene e Male. Il Corpo: cibo, sesso. Possesso. L’Eroe, le Favole. Il Bambino. • RIGA C: Relazioni. Amore e Odio. Comunicazione: presentazione, linguaggio. Gioco. Casa. Il Teenager. • RIGA D: Lavoro. Impegni, Dovere, Commercio, Mestiere, Abilità. Perfezionismo. Ordine, Regole e Controllo. Criticato. Esami. Adolescenza. • RIGA E: Creatività. Idee, Estetica, Meraviglia, Speciale, Unico. Scienza, Arte, Professore, Shamano, Omeopata. Influenza su altri. Umiliazione. Mezza Età. • RIGA F: Leadership. Organizzazioni, Strutture. Responsabilità, Re, Giudice. Rispetto, Isolamento, Dio, Religione. Offeso, Ferito. L’intero Paese. • RIGA G: Magio. Potere Invisibile, Lavoro in segreto. Intuizione. Età Avanzata. Il Mondo. Tutti gli Esseri. Tavola Periodica Omeopatica (J.Scholten) IO INFANZIA PSORA AUMENTA LA DIMENSIONE DEGLI ATOMII  PUNTI FUS./EBOLL. E FORZA DEI LEGAMI NEI GAS  PUNTI FUS./EBOLL. E FORZA DEI LEGAMI PER I SOLIDI NOI SICOSI TUTTO VECCHIAIA SIFILIDE DONARE BASICO STABILE <ELETTRONI> <OSSIDI> <COMBINAZIONI> AFFERRARE ACIDO INSTABILE

  48. MERCURIO (HG) Stadio 12 (Serie dell’ORO) DIVISIONE ESAGERARE NEMICI Riga F Leadership. Organizzazioni, Strutture. Responsabilità, Re, Giudice. Rispetto, Isolamento, Dio, Religione. Offeso, Ferito. L’intero Paese. Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  49. ANALISI DI GRUPPO • Eccedere nel potere: dittatura. • Esagerare in arroganza. • Organizzazione eccessiva, esagerata. • Decadimento del potere. • Responsabilità eccessive. • Ripetere strategie al fine di conservare il potere. • Ripetere trucchi e mezzi per conservare il potere: manipolazione. • Nemici del re. • Nemici dell'intera organizzazione: sospetto. • Tutti sono nemici e noi siamo totalmente soli. • Eccessiva sensazione di solitudine. • I nemici devono confrontarsi con sistemi dittatoriali. Declino di un impero. Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

  50. . ESSENZA: LA POSIZIONE DI POTERE È MINACCIATA. 1-POTERE ECCESSIVO: TIRANNIA Vogliono conservare il potere a tutti i costi, ma sentono anche di essere continuamente minacciati. Quindi, per poter mantenere il controllo della situazione mettono in atto misure eccessive. Diventano dei dittatori, non tollerano più di essere contraddetti od offesi. La loro sete di potere li trasforma in veri e propri tiranni che mettono in pratica la tecnica del "divide et impera". 2-RESPONSABILITA' ECCESSIVE Per loro è importantissimo prendersi la responsabilità di quello che fanno. Hanno la sensazioni di essere gli unici a poterlo fare e non si fidano a dare questa responsabilità a qualcun altro per paura che poi le cose vadano male. Questo spiega perché si arrabbiano moltissimo quando capita che qualcuno prende un'iniziativa senza prima chiederlo a loro. Sono dei lavoratori instancabili, fino a diventare "lavoro-dipendenti". Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom

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