460 likes | 694 Views
Cos’è il DDAI o ADHD. Il DDAI Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività E’ un’etichetta diagnostica che descrive una popolazione eterogenea e vasta di bambini con una serie di problemi: difficoltà a mantenere l’attenzione; difficoltà a controllare l’impulsività e il movimento.
E N D
Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
Cos’è il DDAI o ADHD Il DDAI Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività E’ un’etichetta diagnostica che descrive una popolazione eterogenea e vasta di bambini con una serie di problemi: • difficoltà a mantenere l’attenzione; • difficoltà a controllare l’impulsività e il movimento. Questi aspetti possono essere presenti entrambi o solo uno di essi. Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
Storia • Agli inizi del ‘900 si riteneva che i comportamenti iperattivi e impulsivi associati a disattenzione dipendessero da uno scarso sviluppo del controllo morale. • Negli anni ’30 ci si accorse che i sintomi dell’iperattività e della disattenzione erano legati fra loro. • Nel 1968 il DSM-II introduce la diagnosi di “reazione ipercinetica del bambino” (accento posto più sull’aspetto motorio che su quello cognitivo). • Nel 1980 con il DSM-III si cambia radicalmente definendo il DDAI come “disturbo da deficit dell’attenzione” ciò implica il passaggio nel senso che viene data maggiore risonanza all’ambito cognitivo rispetto a quello comportamentale. Virginia Douglas sostenitrice di questa tesi riteneva che i disturbi comportamentali derivassero da quelli cognitivi. Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
La classificazione nel DSM-IV Nel DSM-IV si sono evidenziati i sintomi: • Disattenzione: riscontrati in bambini che hanno evidenti difficoltà a rimanere attenti o a lavorare su uno stesso compito per un periodo di tempo sufficientementelungo. Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
Iperattività : eccessivo livello di attività motoria o vocale.. • Impulsività: per alcuni autori il carattere distintivo del DDAI. È quella difficoltà a dilazionare una risposta, a inibire un comportamento inappropriato, ad attendere una gratificazione. Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
IN CHE MODO SI PUO’ DIAGNOSTICARE IL DDAI? La diagnosi deve essere curata da un esperto (psicologo o psichiatra) attraverso la somministrazione di test che misurano: • il livello intellettivo; • il funzionamento cognitivo; • la creatività. Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
CRITERI DIAGNOSTICI Presenza di almeno 6 sintomi per un minimo di 6 mesi e in almeno 2 contesti di vita. Presenza prima dei 7 anni di età e compromissione del rendimento scolastico e/o sociale. Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
LE TRE PRINCIPALI FORME DI DDAI • DDAI/sottotipo disattendo; • DDAI/sottotipo iperattivo-impulsivo; • DDAI/sottotipo combinato. Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
LA SCALA SDAI • sommando i punteggi assegnati alle domande dispari: totale > 13 = problemi di attenzione; • sommando i punteggi assegnati alle domande pari: totale > 13 = problemi di iperattività e impulsività. Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
Il DSM-IV ammette la possibilità di porre una diagnosi di DDAI a casi piuttosto eterogenei tra loro: un bambino iperattivo riceve la stessa diagnosi di DDAI di uno incapace di concentrazione ma calmo; per questo motivo è estremamente importante fare riferimento ai sottotipi. Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
LE DIFFERENZE DEI 3 SOTTOTIPI I tre sottotipi sono differenti tra loro per quanto riguarda la presenza di altri disturbi: • i bambini DDAI/sottotipo disattento: problematiche emotive • I bambini DDAI/sottotipo combinato e iperattivo-impulsivo: rifiuto regole, più aggressivi Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
Le differenziazioni dei sottotipi 1 - L’ETA’ di DIAGNOSI • 1° il sottotipo iperattivo-impulsivo; • 2° il sottotipo combinato; • 3° il sottotipo disattento. Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
2 – L’AMBITO COGNITIVO: a)DDAI/sottotipo disattento: • difficoltà nelle componenti cognitive deputate alla selezione e focalizzazione dell’attenzione • meno accurati nell’elaborazione dell’informazione; b)DDAI /sottotipo combinato: • molti errori di perseverazione • non riescono ad inibire le informazioni irrilevanti quando eseguono un compito. Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
Altri autori hanno sottolineato la possibilità della presenza di altri sottotipi, perciò è necessario valutare la probabilità di effettuare nuovi studi per evidenziare ulteriori suddivisioni. Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
EQUIVOCI FREQUENTI • Chi ha un DDAI non riesce mai a prestare attenzione. • Il bambino con DDAI è sempre iperattivo • Il DDAI di per sé è causa diretta di un comportamento oppositivo. Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
COME FUNZIONA IL CERVELLO DELLE PERSONE CON DDAI? In genere minori attività in alcune aree del cervello mentre svolgono certi tipi di attività e una minore attività del neurotrasmettitore “dopamina”. Altra relazione osservata è stata quella tra DDAI e gli acidi grassi usati per costruire i recettori dei neurotrasmettitori. Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
SINTOMI SECONDARI E DISTURBI ASSOCIATI I soggetti con DDAI presentano anche altri comportamenti disturbanti ritenuti secondari cioè derivanti dall’interazione tra le caratteristiche primarie del disturbo e il loro ambiente: 1 – disturbo oppositivo-provocatorio DOP: determina fallimenti in ambito scolastico e sociale, se si aggiungono comportamenti aggressivi è possibile lo sviluppo di comportamenti devianti, problemi con la giustizia o di abuso di sostanze stupefacenti. 2 - disturbo della condotta DC: è caratterizzato dalla violazione dei diritti degli altri; 3 – ci sono differenze anche tra i bambini iperattivi e quelli iperattivi/aggressivi nel secondo caso i bambini attribuiscono più intenzioni ostili al comportamento dei pari in situazioni ambigue e rispondono più aggressivamente a comportamenti ambigui e provocatori. Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
IL DDAI e il DOP: Disturbo Oppositivo Provocatorio Il DOP si caratterizza per collericità e tendenza a infastidire e irritare gli altri intenzionalmente. Per essere diagnosticato deve essere presente nel soggetto un comportamento negativo, ostile e provocatorio che dura da almeno 6 mesi, durante i quali si siano presentati 4 o più dei seguenti sintomi: • spesso va in collera; • spesso litiga con gli adulti; • spesso sfida attivamente o si rifiuta di rispettare le richieste o le regole degli adulti; • spesso irrita deliberatamente le persone; • spesso accusa gli altri per i propri errori o il proprio cattivo comportamento; • è spesso suscettibile o facilmente irritato dagli altri; • è spesso arrabbiato e rancoroso; • è spesso dispettoso e vendicativo. Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
Le cause non sono note, ciò che si è notato è l’incidenza della comparsa in quei bambini con padre alcolista che ha avuto problemi con la giustizia. Generalmente è un disturbo che non si presenta isolato, ma è sempre accompagnato da qualche altra difficoltà. Il 30-40% dei bambini con DDAI presenta anche un DOP. Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
IL DDAI e il DC: Disturbo della Condotta Il DC si caratterizza per la persistente violazione dei diritti fondamentali degli altri, delle norme e delle regole sociali. Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
Si può trattare di atti apertamente aggressivi o condotte che ledono diritti e regole senza scontri diretti con le Vittime. Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
Il DC può avere un esordio: • nellafanciullezza: una delle caratteristiche compare prima dei 10 anni, prevalentemente nei soggetti maschili, che spesse volte mostrano aggressioni fisiche verso gli altri. La comparsa del disturbo a questa età molto spesso comporta una permanenza anche in età adulta. • nell’adolescenza: non compaiono sintomi prima dei dieci anni; le caratteristiche del disturbo in questo caso non sono apertamente aggressive: le relazioni con i pari sono nella norma e generalmente non persiste anche nell’età adulta. In questo sottotipo il rapporto tra maschi e femmine è minore rispetto al precedente e può essere suddiviso tra leggero, moderato o grave in base ai comportamenti aggressivi manifestati. Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
Sembra che il fattore economico giochi un ruolo fondamentale nello sviluppo di tale problema classi socioeconomiche basse > classi medio alte Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
Il DC è altamente correlato con il DOP e il DDAI: 82-95% dei bambini con DC a esordio nella fanciullezza hanno manifestato un DOP e circa il 60% ha manifestato un DDAI. • Tra i soggetti che hanno DDAI circa il 20-30% dei bambini e il 40-60% degli adolescenti presenta un DC. Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
Il DC compare generalmente nella tarda infanzia o prima adolescenza, esistono casi di comparsa anche a 6-7 anni, è raro che la sua comparsa vada oltre i 16 anni. Di solito prima compare, peggiore è la diagnosi e maggiore è la sua persistenza. Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
DECORSO Per la maggior parte dei casi è in remissione in età adulta. Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
CARATTERISTICHE • Scarsa empatia; • Pochi sensi di colpa o rimorso; • Scarsa autostima • Inizio precoce dell’attività sessuale, di uso di droghe, alcool e fumo • Idee di suicidio; • QI al di sotto della media • Difficoltà negli apprendimenti scolastici • Nei maschi: furto, vandalismo, problemi di disciplina e condotte aggressive; nelle femmine: assenze da scuola, fughe, menzogne, uso di sostanze e prostituzione. Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
CAUSE DC con esordio nella fanciullezza • fattori biologici e neurologici: bassi livelli di dopamina, alti livelli di testosterone, forte influenza genetica, la psicopatologia familiare; • fattori ambientali: rifiuto o abbandono da parte dei genitori, maltrattamento fisico o sessuale, norme contraddittore di educazione, associazione con gruppi di delinquenti. DC con esordio nella adolescenza: • problemi familiari • influenza dei compagni. Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
L’AGGRESSIVITA’ I bambini che sviluppano aggressività generalmente ritengono che gli altri siano ostili nei loro confronti e spesso cercano elementi che possono confermare questa loro posizione. Per risolvere i loro problemi adottano soluzioni violente. Spesso accade che tali comportamenti si sviluppino come conseguenza di un vissuto spesso negativo sperimentato nei primi anni della loro vita. Molte ricerche hanno dimostrato che spesso questi bambini derivano da famiglie dove vige un clima coercitivo. Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
IL DDAI E LE DIFFICOLTA’ SCOLASTICHE I bambini con DDAI hanno prestazioni scolastiche inferiori rispetto ai loro coetanei pur avendo le stesse abilità cognitive causa da ricercare nelle difficoltà attentive e di autoregolazione cognitiva: i bambino con DDAI danno risposte impulsive e adottano un comportamento iperattivo in classe. Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
Il DDAI e i DAS Tale relazione non è ancora stata ben definita ma si ipotizza che possa dipendere da: • i comportamenti tipici del DDAI determinano un secondario disturbo di apprendimento: le difficoltà di attenzione e l’impulsività interferiscono con la possibilità di acquisire le competenze scolastiche. • I DAS sono un effetto secondario del DDAI, per questo motivo rilevabile solo verso la fine della scuola primaria. • I DAS determinano l’insorgere di tratti tipici del DDAI: disattenzione, frettolosità e irrequietezza. • Quando entrambi i disturbi sono presenti già a 6 anni. Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
Secondo la posizione del gruppo di Cornoldi, i bambini con DDAI, presenterebbero difficoltà scolastiche a causa di problemi cognitivi quali scarsa memoria di lavoro, nelle strategie di apprendimento e nell’inibizione delle informazioni irrilevanti. Tali difficoltà inciderebbero negativamente soprattutto nella comprensione dei testi scritti, nello studio e nella soluzione di problemi aritmetici. Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
PROBLEMATICHE INTERPERSONALI Spesso i bambini con DDAI, proprio in relazione ai loro problemi di autocontrollo, sono rifiutati e i meno popolari tra i compagni. Le loro interazioni sociali non sono adeguate sia nei contesti strutturati che nel gioco: • comportamenti negativi di tipo verbale e non verbale; • minore interazione coi compagni; • bassi livelli di espressione affettiva; • minore interazione coi compagni. I bambini con DDAI + AGGRESSIVITA’ spesso non sono intenzionali nei loro comportamenti disturbanti e rimangono anche sorpresi degli esiti negativi che provocano le loro azioni. Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
ASPETTI EVOLUTIVI DEI DDAI L’età media di insorgenza è compresa tra i 3 e i 4 anni Il disturbo si manifesta con tempi e modalità differenti a seconda di una serie di variabili: • la qualità delle relazioni con e tra i familiari, • l’accettazione del bambino nel contesto scolastico; • il profilo cognitivo generale; Le difficoltà sono maggiormente evidenti quando il bambino non riesce a soddisfare le richieste dell’ambiente. Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
Le cinque fasi dello sviluppo dove il disturbo può essere analizzato e osservato nella sua evoluzione sono: • prima della nascita (si valutano i fattori di rischio di insorgenza del disturbo) • primi 3 anni di vita; • scuola materna; • scuola elementare; • preadolescenza e adolescenza. Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
I PREDITTORI Numerosi studi di genetica hanno evidenziato che alcune caratteristiche dei genitori sono predittive della presenza del disturbo di DDAI nei figli: • genitori con profilo DDAI; • genitori depressi con condotta antisociale; • genitori con problemi di alcolismo. Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
I FATTORI DI RISCHIO Barkley ha elaborato un elenco di fattori di rischio in ordine di importanza: • presenza di disturbi psicologici nei familiari, in particolare DDAI; • abuso di sigarette e alcol della madre durante la gravidanza; • assenza di un genitore o educazione non adeguata; • problemi di salute o ritardi di sviluppo del bambino; • precoce insorgenza nel bambino di elevati livelli di attività motoria; • atteggiamenti critici e/o direttivi della madre durante i primi anni del bambino. Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
FATTORI LIMITATIVI Fattori che limitano gli esiti negativi del DDAI: • elevato livello educativo della madre; • buona salute del bambino poco dopo la nascita; • buone capacità cognitive del bambino; • stabilità familiare. Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
PER CONCLUDERE I bambini con DDAI vengono descritti dai genitori come difficili sin dalla nascita. Ciò può innescare un’interazione difficile con la madre generando un circolo vizioso che porta ad un’accentuazione dei sintomi. Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi
Alla scuola elementare le cose si complicano proprio perché il bambino deve rispettare regole e compiti che gli vengono imposti. Con il progredire dell’età l’iperattività tende a diminuire. Durante l’adolescenza i sintomi tendono ad attenuarsi. Corso formazione DDAI - Dott.ssa Negri Ramona– Ufficio di Piano Lodi