130 likes | 372 Views
La politica è l’attività umana diretta a prendere decisioni pubbliche imperative che implica conflitto e consenso. CICLI E FASI DELLA SCIENZA POLITICA. I cicli della politica comparata. Dalle istituzioni alle funzioni …. …. e di nuovo alle istituzioni . CHE COSA SI COMPARA ?.
E N D
La politica è l’attività umana diretta a prendere decisioni pubbliche imperative che implica conflitto e consenso
I cicli della politica comparata Dalle istituzioni alle funzioni …. …. e di nuovo alle istituzioni CHE COSA SI COMPARA ? Dai dati aggregati ai dati individuali …. …. e di nuovo ai dati aggregati COME SI COMPARA ? Dai casi alle variabili …. …. e di nuovo ai casi PERCHE’ COMPARARE ? Dalla divergenza alla convergenza …. …. e di nuovo alla divergenza ?
The five “I” …. …. add a sixth “I” • Interactions
Gli sviluppi della Politica comparata L’approccio classico: L’istituzionalismo (precedente la II Guerra mondiale) I limiti: 1) provincialismo 2) formalismo 3) descrittivismo
La “nuova politica comparata” (anni ’50 e ‘60) Le strategie: • Si allarga l’orizzonte geografico della ricerca • Si afferma la ricerca di una “teoria generale” (teorie dei sistemi,comportamentismo, struttural funzionalismo, ecc.) 3) Eclettismo
L’eredità degli anni ’60 (1965-75) 1. Centralità delle istituzioni 2. Si affermano tre gruppi di studiosi ― Almond e Sartori ― Rokkan, Finere Linz (sensibilità storica e approccio weberiano) ― Rose, Von Beyme e al. ( la ricerca di “teorie a medio raggio”)
Gli sviluppi recenti (1980-2000) I caratteri: 1) Allargamento dei casi e soprattutto dei temi (spostamento dall’inputismoall’outputismo): ― democratizzazioni ― ingegneria costituzionale ― policy studies 2) Attenuazioni dei confini disciplinari: politicaleconomy e studi europei Due approcci prevalenti: ― scelta razionale ― neo-isttiuzionalismo 3) Frattura epistemologica interna al settore ricerca della teoria (generale): scelta razionale (Pierson e Tsebelis) o fuga dalla teoria (democratizzazioni)
― la ricerca di una ”terza via” teoria dell’accordo (Higley e Gunther) teoria dell’ancoraggio (Morlino)