1 / 15

LEGGE n. 196 del 31 DICEMBRE 2009

LEGGE n. 196 del 31 DICEMBRE 2009. LA LEGGE DI RIFORMA DELLA CONTABILITA’ E FINANZA PUBBLICA. PERCHE’ NASCE QUESTA LEGGE DI RIFORMA. La norma nasce dalla necessità di :

Download Presentation

LEGGE n. 196 del 31 DICEMBRE 2009

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. LEGGE n. 196 del 31 DICEMBRE 2009 LA LEGGE DI RIFORMA DELLA CONTABILITA’ E FINANZA PUBBLICA

  2. PERCHE’ NASCE QUESTA LEGGE DI RIFORMA La norma nasce dalla necessità di : • adeguare il contesto normativo e le regole che presiedono al governo della finanza pubblica e alla gestione del bilancio alle esigenze scaturite dall’adesione dell’Italia all’Unione monetaria; • dall’evoluzione del sistema economico; • dal nuovo assetto istituzionale tra Stato ed Enti decentrati.

  3. A CHI E CHE COSA E’ DESTINATA LA LEGGE La nuova legge è destinata ai soggetti che compongono l’aggregato delle amministrazioni pubbliche , definito secondo le regole di contabilità nazionale, stabilendo un quadro normativo unico e coerente per tutti i soggetti che compongono tale aggregato. 4

  4. GLI AMBITI DI INTERVENTO DELLA LEGGE IL GOVERNO UNITARIO DELLA FINANZA IL CONTROLLO DELLA FINANZA PUBBLICA LA TRASPARENZA 5

  5. IL GOVERNO UNITARIO DELLA FINANZA Una delle principali novità riguarda la delega per l’armonizzazione degli schemi di bilancio e dei sistemi di contabilità delle amministrazioni pubbliche e l’istituzione di una banca dati unitaria che dovrà raccogliere le informazioni di bilancio e gestionali degli stessi soggetti. 6

  6. IL CONTROLLO DELLA FINANZA PUBBLICA La nuova legge prevede di rafforzare i meccanismi e gli strumenti per il controllo quantitativo e qualitativo della spesa, attraverso un maggior orientamento alla misurazione ed alla valutazione dei risultati perseguiti con un programma di analisi e valutazione della spesa da realizzarsi anche attraverso la costituzione di appositi nuclei di analisi e valutazione. 7

  7. LA TRASPARENZA Si migliorano i contenuti informativi dei documenti programmatici di finanza pubblica . Sia in fase di previsione che di rendicontazione tutti i documenti contabili saranno arricchiti da un ampliamento delle informazioni in essi contenute. 8

  8. Per raggiungere questi obiettivi è prevista la delega al Governo per l’armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche. I sistemi e gli schemi di bilancio dovranno essere raccordabili con quelli adottati in ambito europeo, prevedendo un sistema di contabilità economico-patrimoniale. 9

  9. La legge istituisce un nuovo ciclo della programmazione sostituendo il DPF (Documento di programmazione economica) con la DFP (Decisione di finanza pubblica) e ridefinisce tutti i termini temporali di definizione dei documenti di programmazione. Con riferimento alla struttura di bilancio dello Stato la riforma istituzionalizza la classificazione funzionale delle spese per missioni e programmi. 10

  10. Infine significative innovazioni alla contabilità pubblica deriveranno dall’attuazione, entro tre anni, della delega per il passaggio al bilancio di sola cassa. 11

  11. La legge n. 196/2009 ed i riflessi sulla gestione delle Istituzioni scolastiche ed educative Il MIUR ha istituito un GRUPPO di LAVORO TECNICO con il compito di predisporre un primo studio di fattibilità per la definizione di modelli di controllo di gestione che possano ottimizzare progressivamente l’integrazione dei servizi, migliorando l’efficienza e l’efficacia gestionale. 12

  12. GLI AMBITI DELLO STUDIO DI FATTIBILITA’ L’identificazione delle migliorie ed aggiornamenti da apportare al D.I. 44/2001; L’adozione di un sistema di controllo di gestione che favorisca l’utilizzo di un sistema di contabilità aderente ai principi della legge 196/2009; L’individuazione di attività e funzioni amministrative e tecniche in grado di poter garantire sinergie di scopo e di scala; 13

  13. la definizione di un concetto di tesoreria unica a sostegno delle necessità finanziarie del mondo istruzione ; l’interconnessione e l’interoperabilità dei dati, delle informazioni e dei servizi on line , con prioritaria attenzione ai servizi agli studenti ed alle famiglie, previa analisi dei sistemi gestionali ed informativi esistenti; 14

  14. LE PROBABILI NOVITA’ PER LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ED I TEMPI DI ATTUAZIONE REVISIONE DEL D.I. 44/2001 PER RENDERLO ADERENTE ALLA LEGGE 196/2009 PASSAGGIO DAL PRINCIPIO DI GESTIONE DELLA COMPETENZA A QUELLO DI CASSA CONTABILITA’ DI TIPO CIVILISTICO ( conto economico e patrimoniale) AUTOMATIZZAZIONE DEGLI INCASSI E DEI PAGAMENTI, CON CORRISPONDENTE ELIMINAZIONE DI TUTTO IL CARTACEO, UTILIZZANDO IL SISTEMA O.I.L. (ordinativo, informatico, locale) MESSO A PUNTO IN ACCORDO CON L’ABI. 15

  15. LE PROBABILI NOVITA’ PER LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ED I TEMPI DI ATTUAZIONE PRIMA DEL PASSAGGIO ALLA GESTIONE SECONDO IL PRINCIPIO DI CASSA OCCORRE AVVIARE UNA FASE SPERIMENTALE DELLA DURATA DI DUE ESERCIZI FINANZIARI E PROCEDERE ALLA SISTEMAZIONE DEI BILANCI GESTITI CON IL PRINCIPIO DELLA COMPETENZA. 16

More Related