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In laboratorio Interviste ai passanti Interviste ai professori.
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In laboratorio • Interviste ai passanti • Interviste ai professori
Lo studio dell’ex stradone di Mezzomonreale, oggi Corso Calatafimi, finalizzato alla “CONOSCENZA” e alla “SCOPERTA” delle bellezze artistiche è stato condotto con entusiasmo da tutti i componenti, sia alunni sia insegnanti. La sola difficoltà incontrata è stata rappresentata dal tempo molto limitato, motivo per cui oggetto delle nostre osservazioni sono state le opere che più hanno attirato, lungo i due itinerari, la nostra curiosità, consapevoli, però, che altre avrebbero meritato uno studio più attento. Il progetto è stato così articolato: • I fase curriculare • II fase laboratoriale
I fase - assetto curriculare Siamo venuti a conoscenza delle origini della nostra città dello sviluppo urbanistico dell’asse viario e delle bellezze artistiche. Foto indietro
II fase - assetto laboratoriale Alcuni alunni sono stati impegnati in un lavoro di ricerca, di studio, di tabulazione dei dati raccolti, di compilazione di schede operative al fine di realizzare un grande opuscolo. Altri si sono “trasformati” in disegnatori, intagliatori, esperti informatici per riprodurre in scala il portale 500, con il suo caratteristico bugnato a verruche e curvilineo e con la carta scenografica e un pannello dai meravigliosi e vivaci colori. Infine è stato realizzato in sala computer la brochure e un CD-ROM. Questa attività coinvolgente e motivante ha dato l’opportunità inoltre di conoscere nuovi ragazzi e di scambiarsi esperienze, sensazioni e anche emozioni. Foto
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Fase di pittura indietro
Fase di pittura indietro
Particolare del plastico raffigurante il portale sito al n. 504 di C.so Calatafimi indietro
Fase di realizzazione del plastico raffigurante il portale sito al n. 504 di C.so Calatafimi indietro
clicca e …trovi i prodotti finali Fase di realizzazione del plastico raffigurante il portale sito al n. 504 di C.so Calatafimi indietro
Primo prodotto e… Particolare del plastico indietro
Particolare del plastico raffigurante il portale sito al n. 504 di Corso Calatafimi indietro
…secondo prodotto! indietro
Interviste ai passanti Passeggiando “Tra archi e portali di Corso Calatafimi” abbiamo avuto l’occasione di entrare in contatto con gli abitanti della zona e abbiamo arricchito le nostre conoscenze sugli edifici e sui monumenti siti in Corso Calatafimi intervistandoli. Ilenia D:””Ha qualche informazione sull’Arco Antico?” Rosino La Placa R:”Risale a 120 anni fa, era un portone e all’interno era un centro abitato” Manuel D: ” Cosa sa dirmi sul Baglio Saitta?” Giuseppina Zagara R: ”Ha più di 33 anni arrivato a un certo punto non si chiamò più Fondo Saitta ma Fondo Tornabene” Jennyfer D:”Ha delle informazioni sul Baglio Saitta?” Signora Chinnici R: ”Ha più di 100 anni, è un bene storico, prima era tutta campagna. Poi divenne un portone e apparteneva a quattro proprietari: ai Tornabene, ai Vallica, ai Girolamo e agli Anello. Avevo ancora 19 anni e non l’avevano finito.” Angela D: ”Sa a quando risale il Baglio Saitta?” Sacco Giuseppe R: ”Fino a sedici anni fa vi era un cancello in ferro.” Mirko D: Ha qualche informazione riguardo Villa delle Rose?” Rosaria Lisciangolo R: ”C ’era una suora missionaria: Suor Margherita, da tre mesi è morta.” Luigi D: ”Cosa sa dirci su Villa Salerno?” Anonimo R: ”Ha più di 100 anni ed è di proprietà di due vecchietti.” foto
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Intervista ai professori Ma chi meglio dei nostri professori può darci notizie e pareri sugli elementi artistico-culturali di Corso Calatafimi? Pertanto abbiamo posto a tutti la seguente domanda: Mirko, Ilenia e Cinzia D: “Cosa pensa e cosa sa sui monumenti che sono situati in Corso Calatafimi? Professoressa Seminato R: ”Sono dispiaciuta perché mi piacerebbe che questi monumenti fossero più pubblicizzati e rivalutati, perché sono testimonianze del 1800. Spero che con questo progetto riusciremo a mettere il dito nella piaga e a spingere il Comune di Palermo a valorizzare queste stupende testimonianze del passato.” Professore Zito R: ”Secondo me, questi monumenti, tra i quali Villa Salerno, dovrebbero essere ristrutturati e pubblicizzati.” Professoressa Lala R: ”L’Arco Antico era l’entrata di una villa settecentesca che poi è stata demolita. Villa Salerno, invece, non è visitabile e si trova in totale stato di abbandono, anche se una parte è ancora abitata. Il Comune avrebbe dovuto costruire una specie di parco che purtroppo non è stato ancora iniziato.” Professoressa Licata R: ”I cittadini dovrebbero curarsi maggiormente della salvaguardia di monumenti e degli edifici della loro zona e città. Le testimonianze del passato infatti forniscono a tutti materiale per poter comprendere meglio chi siamo. Sicuramente dovremmo attivarci tutti, affinché tutte le manifestazioni artistiche, in qualsiasi parte della città si trovino, siano sottratte all’incuria e al vandalismo. È questione di rispetto e di civiltà.”