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Gioia e impegno della santità. Un educatore, nel contesto salesiano, è chiamato a unire sempre l’educazione con la proposta di fede. Il progetto educativo Salesiano è sempre una combinazione di pedagogia e proposta evangelica.
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Gioia e impegno della santità
Un educatore, nel contesto salesiano, è chiamato a unire sempre l’educazione con la proposta di fede.
Il progetto educativo Salesiano è sempre una combinazione di pedagogia e proposta evangelica.
L’educatore salesiano è cosciente di andare alla ricerca del giovane laddove si trova con l’obiettivo di condurlo fino a Cristo
Un “salesiano” non si lamenta dei suoi tempi o delle persone.
Anche se può essere cosciente di trovarsi in un tempo di crisi, non “vende” la crisi.
Anche se sa che nell’ambiente e nelle persone ci sono degli aspetti da migliorare, non “mormora”. Don Bosco era severissimo con le mormorazioni.
L’obiettivo dell’educazione salesiana è di formare personalità robuste. Gente con nerbo, con colonna vertebrale forte, con energia ed entusiasmo per la vita.
Il nostro compito è di essere compagni dei giovani fino a raggiungere insieme la statura di Cristo
L’ascolto della Parola, la frequenza ai sacramenti dell’Eucaristia e della Riconciliazione, sono la luce che illumina la mente e alimento che nutre il cuore
Dio non è limitato all’età. Egli può muoversi verso qualsiasi cuore umano e riempirlo facendosi sentire operante
La spiritualità ha sempre come centro l’amore di Dio effuso nei nostri cuori e quello che viene sprigionato dai nostri cuori che si autentica nel servizio degli altri
I santi, creature in cui l’amore di Dio diviene icona, sono profezia per i tempi attuali e quelli che verranno. La loro vita diviene lode alla Trinità, progetto realizzato.
“aperti ai giovani” Sr. Alba Vernazza- FMA -