90 likes | 236 Views
Interazione tra il PI e gli altri strumenti di programmazione - Città Benevento -. S.T.U. Società di trasformazione urbana “Rione Ferrovia”. P.R.U.S.S.T. sull’intero territorio incide il Programma di Riqualificazione Urbana e Sviluppo Sostenibile del Territorio “Calidone”. P.I.
E N D
Interazione tra il PI e gli altri strumenti di programmazione - Città Benevento - S.T.U. Società di trasformazione urbana “Rione Ferrovia” P.R.U.S.S.T. sull’intero territorio incide il Programma di Riqualificazione Urbana e Sviluppo Sostenibile del Territorio “Calidone” P.I. Progetto Integrato “Benevento: Il futuro nella storia” C.Q. Contratto di quartiere “Santa Maria degli Angeli” P.R.U. Programma di recupero urbano “Rione Libertà”
L’approccio dal basso nel disegno dei progetti integrati: • Si inserisce in modo efficace nel processo di decentramento delle politiche territoriali • Valorizza la crescente capacità dei comuni di programmare e progettare iniziative complesse Ma un maggiore indirizzo e coordinamento regionale potrebbe: • Indurre maggiori innovazioni nei progetti (in particolare, su nuovi servizi e funzioni avanzate delle città) • Prevenire e facilitare la risoluzione di problemi attuativi e di gestione dei progetti • Creare incentivi per un maggior coinvolgimento del settore privato
Che tipo di interventi si finanzieranno nei progetti integrati approvati? Otto tipologie di interventi: (a) verde e spazio pubblico, restauro monumentale; (b) parcheggi, strade e trasporti; (c) strutture per servizi sociali e culturali; (d) strutture per servizi sportivi e ricreativi; (e) strutture per servizi direzionali e commercialiformazione; (f) altre infrastrutture; (g) interventi in regime d’aiuto; (h) formazione; Dati: 390 interventi programmati in 14 progetti approvati dalle AdG regionali: cinque PIT in Campania, due PISU in Basilicata, quattro progetti urbani in Puglia e i tre PIT “urbani” con finanziamento multi-asse in Sicilia e Sardegna.
Strut. Socio- Culturali Parcheggi strade trasporti Verde spazio pub. restauro Strut. direzionali commerciali Strut. sportive ricreative Regimi di aiuto Altre infrastrutture Formazione
Dall’osservazione delle scelte d’investimento realizzate dai comuni emergono alcune tendenze: Prevalgono settori d’investimento su cui i comuni hanno maggiore tradizione e esperienza (viabilità e spazio pubblico) e, in questo senso, più “tradizionali” Molto limitati per numero e risorse finanziarie gli interventi finalizzati direttamente allo sviluppo di funzioni e servizi direzionali e, più in generale, alla specializzazione competitiva della città
L’attivazione di soggetti e capitali privati nei progetti dell’asse appare istituzionalmente incerta e limitata in termini di risorse finanziarie.Alcuni motivi: I sistemi di incentivi e AT regionali per favorire la partecipazione privata sono limitati (un’ eccezione: 40% riserva premiale per finanza di progetto su misura 5.1 in Campania) Il coinvolgimento di operatori privati in fase di identificazione e disegno dei progetti è molto ridotto (un’ eccezione: PIT di Cagliari) Poca conoscenza, diffusione e utilizzo di strumenti di PPP in iniziative riqualificazione urbana Le politiche abitative –che non rientrano nelle categorie di spesa ammissibili nei FS– non sono tenute da conto nei progetti sebbene siano fondamentali nelle strategie di riqualificazione urbana La partecipazione dei privati contribuirebbe peraltro ad aumentare la sostenibilità economico-finanziaria di l.p. degli interventi (elemento poco considerato nei progetti osservati)
In sintesi, i progetti dell’asse città nei Comuni capoluogo... • Recepiscono in modo consistente i principi di concentrazione e integrazione del QCS • Dimostrano una crescente capacità dei Comuni nel “leggere” il proprio territorio e predisporre iniziative complesse e intersettoriali Tuttavia...d • Gli investimenti sono prevalentemente in settori tradizionali di infrastruttura urbana (trasporti, viabilità e spazio pubblico) • Con poche eccezioni, la partecipazione del settore privato nei progetti è marginale • L’obiettivo globale del QCS per l’asse di che mira al “potenziamento del settore economico-produttivo, ritenuto trainante rispetto a tutti gli altri fattori che incidono sulla qualità urbana” appare atteso molto parzialmente
Dai risultati dell’analisi, sembra opportuno: • Rilanciare le iniziative finalizzate allo sviluppo di funzioni direzionali e servizi specializzati per la competitività delle città • Favorire lo scambio di esperienze e strumenti per progetti e politiche di sviluppo urbano tra comuni nelle Regioni Obiettivo 1 e in altre Regioni • Promuovere nuove forme di collaborazione con il settore privato in progettie iniziative di riqualificazione urbana