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Obbligatorietà dell’educazione stradale nelle scuole di ogni ordine e grado. D.L. 30.04.1992 n. 285 art. 230 Nuovo Codice della Strada.
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Obbligatorietà dell’educazione stradale nelle scuole di ogni ordine e grado D.L. 30.04.1992 n. 285 art. 230 Nuovo Codice della Strada
Allo scopo di promuovere la formazione dei giovani in materia di comportamento stradale e della sicurezza del traffico e della circolazione,… i Ministri predispongono, …, appositi programmi,…, da svolgere come attivita' obbligatoria nelle scuole di ogni ordine e grado
Non si parla solo di veicoli, ma di “ambiente” stradale” che comprende l'area ad uso pubblico destinata alla circolazione dei pedoni, dei veicoli e degli animali”.
Si definiscono dei temi prioritari: la sicurezza, la mobilità, ma si affrontano anche gli aspetti relativi al risparmio energetico e alla protezione dell’ambiente.
Decreto Interministeriale del 05/08/1994 ha introdotto i Programmi di educazione stradale nelle scuole di ogni ordine e grado D.I. 5.8.1994, la c.m. n. 271 del 15. 9. 94 e l’O.M. n. 292 del 17.10.1994
In relazione all’art. 230 del codice della strada introduce i programmi di educazione stradale nelle scuole, indicando obiettivi e indicazioni curricolari per i diversi ordini di scuola, dalle materne alle superiori.
Indica il docente di Educazione Fisica quale possibile figura di riferimento per le attività pratiche e per il coordinamento con gli eventuali soggetti esterni.
L'educazione stradale va vista non solo e non tanto come conoscenza tecnica o addestramento, quanto come attività educativa rivolta al raggiungimento di livelli di formazione generale… la sicurezza stradale;…, rientra specificatamente nel più vasto compito formativo generale a cui la scuola è chiamata a rispondere.
- Ordinanza ministeriale n. 292 del 17 ottobre 1994 prot. n. 5367Modalità svolgimento attività educazione stradaleIL MINISTRO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONEVisto l'art. 230, comma secondo del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, ORDINA
Art. 1Lo svolgimento delle attività di educazionestradale secondo gli obiettivi e le indicazioni previste nei programmi stabiliti con il decreto interministeriale del 5 agosto 1994, riveste il carattere di obbligatorietà intesa sia come vincolo normativo che impegna le scuole di ogni ordine e grado a progettare - attuare e verificare attività di educazione stradale
Legge n. 366 del 19 ottobre 1998 ha integrato l’art. 230 Il MIUR è incaricato di promuovere l’educazione stradale, con particolare riferimento all’uso della bicicletta come mezzo di trasporto e alla relativa conoscenza delle norme che ne regolano l’uso, nel pieno rispetto dell’ambiente urbano e sociale.
Nel Piano Nazionale della Sicurezza Stradale, Indirizzi Generali e Linee Guida di Attuazione, febbraio 2000: “La funzione di educazione stradale viene reinterpretata in senso molto ampio, come educazione permanente riferita non solo agli studenti, a partire dai più giovani, ma anche agli adulti, ai genitori, che non sono affatto esenti da comportamenti di guida a rischio. ….
processo di educazione permanente finalizzato non tanto al miglioramento delle abilità tecniche di guida quanto ad incidere sull’atteggiamento e sui valori relativi alla sicurezza stradale”
Legge Delega 22 Marzo 2001 N. 85 stabilisce che: • ai soggetti che alla data di entrata in vigore del decreto legislativo di cui all’art.1, comma 1, della presente legge, non abbiano conseguito la maggiore età, non è consentito condurre ciclomotori senza aver conseguito il certificato di idoneità alla conduzione rilasciato dagli uffici provinciali del Dipartimento dei trasporti terrestri;
Decreto Legislativo 15 gennaio 2002 n° 9 art. 6 Conseguimento in ambito scolastico del Certificato di idoneità alla guida del ciclomotore
Il Decreto legislativo n. 9, del 15 gennaio 2002 • conferma l’obbligatorietà dell’educazione stradale • com. 2 art. 208 C.d.S. , aggiunge la lettera c) che definisce e destina le risorsefinanziarie necessarie per l’assolvimento del nuovo obbligo e per favorirel’impegno della scuola pubblica e privata nell’insegnamento dell’educazione stradale.
DECRETO 30 giugno 2003 Programma dei corsi Svolgimento dei corsi Esame Questionari d'esame
Nelle autoscuole … 12 ore Segnaletica e circolazione 6 ore Comportamenti 4 ore Educazione al rispetto delle leggi 2 ore Nella scuola 12 ore + 8ore di educazione alla convivenza civile PROGRAMMA CORSI
La partecipazione alle lezioni deve essere annotata in appositi registri conformi al modello previsto, custoditi dalle scuole o dalle autoscuole che effettuano i corsi. • Non sono consentite più di tre ore di assenza complessive con riferimento alle ore di lezione • Non sono ammessi all'esame candidati che hanno terminato i corsi da più di un anno
MODALITA’ ESAME Per i corsi presso gli istituti scolastici è espletato da: • un funzionario del Dipartimento per i trasporti terrestri abilitato ad effettuare esami di idoneita' per il conseguimento delle patenti di guida almeno delle categorie A e B, … • dall'operatoreresponsabile della gestione dei corsi.
Le schede d'esame • dieci domande, ognuna con tre risposte che possono essere: tutte e tre vere; due vere e una falsa; una vera e due false; tutte e tre false. • La prova è superata se il numero delle risposteerrate è al massimo di quattro; il quinto errore determina l'esito negativo dell'esame.
Argomenti d’esame a) segnali di pericolo e segnali di precedenza; b) segnali di divieto; c) segnali di obbligo; d) segnali di indicazione e pannelli integrativi; e) norme sulla precedenza; f) norme di comportamento; g) segnali luminosi, segnali orizzontali; h) fermata, sosta e definizioni stradali; i) cause di incidenti e comportamenti dopo gli incidenti, assicurazione; l) elementi del ciclomotore e loro uso; m) comportamenti alla guida del ciclomotore e uso del casco; n) valore e necessità della regola; o) rispetto della vita e comportamento solidale; p) la salute; q) il rispetto dell'ambiente
MIURDIREZIONE GENERALE PER LO STATUS DELLO STUDENTE, LE POLITICHEGIOVANILI E LE ATTIVITÀ MOTORIEUFFICIO IICERTIFICATO DI IDONEITA. ALLA GUIDA DEL CICLOMOTOREOBBLIGATORIO PER I MINORENNI DAL 1° LUGLIO 2004LINEE GUIDA
La legge conferendo ai destinatari la facoltà o di seguire un corso, gratuito presso le scuole o a pagamento presso le autoscuole, contestualmente obbliga le istituzioni scolastiche e le autoscuole ad organizzare i corsi. I giovani che frequentano le scuole medie e superiori, statali e non statali possono partecipare ai corsi organizzati gratuitamente all’interno della scuola, nell’ambito dell’autonomia scolastica.
CHI DEVE ISTITUIRLILe Istituzioni Scolastiche, pubbliche e private, organizzano, su richiesta delle famiglie a norma dell.art. 6 del D.Leg.vo 9/02 , corsi per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore.
UTENTI Partecipano agli esami le studentesse e gli studenti, che abbiano compiuto i 14 anni e siano minori di 18 anni (art 6 del D.Leg.vo 9/02 ), che abbiano presentato domanda di ammissione e abbiano frequentato regolarmente il corso. Fermo restando le condizioni sopra richiamate, è possibile consentire la partecipazione ai corsi anche ai tredicenni che compiano i 14 anni nell.arco dell.anno scolastico (art. 18 del D.Leg.vo 9/02).
La scuola, per completare il percorso educativo deve svolgere: 8 ORE di Educazione alla Convivenza Civile. … sembra ragionevole proporre di attivare le 8 ore di educazione alla Convivenza Civile previste dal decreto del MIT 30/6/2003, una volte inserite nel POF – all’interno del curricolo - come approccio pluridisciplinare, in orario curriculare e rivolte all’intero gruppo classe, a prescindere dalla finalità del corso per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore.
Obiettivi specifici di apprendimentoperl’educazione alla convivenza civile Educazione: • alla cittadinanza • stradale • alla salute • alimentare • all’affettività
educazione stradale • educare alla tolleranza verso gli altri • educare alla solidarietà con i più deboli • educare a non farsi attrarre dal mito della velocità • educare ad essere consapevoli delle proprie condizioni psicofisiche • educare a saper osservare e rispettare l’ambiente • educare a sviluppare la capacità di prevedere i comportamenti degli altri