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LA PUGLIA. POSIZIONE E CONFINI. Regione dell'Italia meridionale, confina a nord-ovest con il Molise, a ovest con la Campania e la Basilicata e si affaccia a nord-est sul mar Adriatico e a sud sul mar Ionio (golfo di Taranto). TERRITORIO.
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POSIZIONE E CONFINI • Regione dell'Italia meridionale, confina a nord-ovest con il Molise, a ovest con la Campania e la Basilicata e si affaccia a nord-est sul mar Adriatico e a sud sul mar Ionio (golfo di Taranto).
TERRITORIO • La regione, priva delle asprezze appenniniche dell'Italia centrale, si articola in quattro aree geografiche distinte, il Gargano, il Tavoliere, le Murge e il Salento o penisola Salentina. Il Gargano è un tozzo promontorio dalla superficie collinare, digradante verso il mare in pendii ripidi o terrazzate. Il Tavoliere è la più vasta pianura dell'Italia meridionale; si affaccia al mare sia a ovest che a sud-est del Gargano (golfo di Manfredonia) con coste basse e sabbiose, spesso orlate da dune costiere.
La regione delle Murge, invece, è formata da banchi calcarei, di altezza contenuta (679 m al massimo), che digradano dolcemente in ampie terrazze verso la costa adriatica. Non dissimile è il paesaggio della penisola Salentina, dove mancano quasi completamente corsi d'acqua.
I fiumi principali sono il Fortore e l'Ofanto, alle due estremità del Tavoliere, gli altri corsi, il Candelaro, il Cervaso e il Carapelle hanno portata minore, tipicamente irregolare e torrentizia. Assai modesti i corsi d'acqua del Gargano, delle Murge e del Salento, dove sono vistosi i fenomeni carsici. I più ampi bacini lacustri sono i due laghi costieri di Lesina e Varano sul versante nord-occidentale del Gargano.
IL CLIMA • Il clima è tipicamente mediterraneo, con inverni miti e piovosi ed estati calde, ma ventilate.
ECONOMIA • L’agricoltura rimane una risorsa fondamentale, anche se deve fare i conti con la scarsa fertilità del terreno e con la sopravvenuta inadeguatezza dell'acquedotto pugliese. Diffuse sono le colture di viti, olivi, mandorli e alberi da frutta, nonché cereali, frumento, orzo e avena. Rinomata è la coltivazione di ortaggi e inoltre del tabacco.
Di notevole interesse sono la pesca e l'allevamento dei molluschi (Mar Piccolo di Taranto). • La scarsità delle zone destinate a pascolo consente soltanto l'allevamento di ovini e caprini. • L’attività mineraria si limita all'estrazione di bauxite e bentonite, nonché di sale marino.
L'industria, nonostante recenti interventi di incentivazione, stenta a decollare; i grandiosi impianti della zona di Taranto rimangono episodi piuttosto isolati (siderurgia e petrolchimica) e oggi piuttosto in crisi. Attivo il settore alimentare e conserviero di lunga tradizione; discretamente rappresentati sono anche il settore meccanico, elettrotecnico, chimico, cartario e del tabacco.
Piuttosto sviluppato è il commercio, che trova nella fiera del Levante di Bari la sua massima espressione. • In fase di potenziamento è il turismo, soprattutto quello costiero, favorito da una discreta rete di comunicazioni.
CAPOLUOGO E PROVINCE • Il capoluogo è Bari. • Altre province sono: Brindisi, Foggia, Lecce,Taranto.
CURIOSITA’ • CHE COSA VEDERE I trulli di Alberobello (Bari). Sono le abitazioni tradizionali della popolazione locale. Di forma cilindrica, dipinti di bianco, sono coperti da un tetto a cupola conica fatta con pietre ad anelli concentrici
CHE COSA MANGIARE Rinomato è il pane pugliese, a lievitazione naturale, che viene esportato anche in altre regioni. Tradizionali sono le orecchiette, la principale pasta asciutta locale, condite con cime di rapa. Ingrediente base dei dolci pugliesi è la pasta di mandorle, ma i dolci tipici sono i caciuni, riempiti con impasto di ceci, cioccolato,vin cotto, cannella e zucchero.
Orecchiette Pane pugliese Caciuni Pasta di mandorle