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Il Diagramma HR di Hertzsprung-Russell (Evoluzione Stellare Parte IV). Definizioni. Profondità ottica Temperatura di profondità ottica: Intensità Specifica: Radianza superficiale: Flusso per unità si frequenza: Radianza totale: Luminosità assoluta: Temperatura superficiale:.
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Il Diagramma HRdi Hertzsprung-Russell(Evoluzione Stellare Parte IV)
Definizioni • Profondità ottica • Temperatura di profondità ottica: • Intensità Specifica: • Radianza superficiale: • Flusso per unità si frequenza: • Radianza totale: • Luminosità assoluta: • Temperatura superficiale:
Il Diagramma HR Catalogate un numero sufficiente di stelle, gli astronomi, E.Hertzspung (danese) e H.N.Russell (americano), hanno indipendentemente elaborato un diagramma che prende il nome di diagramma H-R. Il diagramma è una relazione di dispersione tra: • I-M • X Indice di colore (tipo spettrale) • Y Magnitudine visuale assoluta • T-L • X Temperatura superficiale • Y Luminosità assoluta
Diagramma HRdiHertzsprung - Russell Il Sole si trova all’incirca al centro del diagramma HR nel mezzo della sequenza principale. La sue caratteristiche spettrali e di massa si possono considerare tipiche di una stella di medie dimensioni, quindi rappresentative della popolazione stellare della sequenza principale.
Cosa rappresenta? • Il diagramma HR è di fondamentale importanza per lo studio dell’evoluzione stellare. • In base alla posizione di una stella nel diagramma, si possono dedurre le principali proprietà fisiche e lo stadio evolutivo in cui la stella si trova. • Nel diagramma HR la luminosità o la magnitudine assoluta delle stelle viene riportata sull’asse delle ordinate con valori crescenti, mentre la temperatura o l’indice di colore lungo l’asse delle ascisse con valori decrescenti.
La Sequenza Principale • La maggior parte delle stelle si raggruppata lungo una fascia detta Sequenza Principale (SP), che attraversa il piano in diagonale, passando dalle alte alle basse temperature e luminosità. • La luminosità delle stelle in SP è proporzionale alla massa stellare M, quindi la SP è anche una sequenza di masse composta da: • Sottonane (in basso a destra del diagramma HR). • Stelle Nane molto calde ma di piccola superficie. • Giganti Blu (in alto a sinistra del diagramma HR).
Diagramma HRTipo Spettrale-Indice di ColoreMagnitudine visuale assoluta “La luminosità delle stelle in SP è proporzionale alla massa stellare M, quindi la SP è anche una sequenza di masse composta da: • Sottonane (in basso a destra del diagramma HR). • Stelle Nane molto calde ma di piccola superficie. • Giganti Blu (in alto a sinistra del diagramma HR).”
Stelle Fuori Sequenza Principale • Stelle di pre-sequenza;si distribuiscono all’incirca lungo una linea verticale sulla destra a temperature inferiori ai 2000 gradi. Quando incomincia la fusione nucleare si spostano verso la sequenza principale, ciascuna nel punto che corrisponde alla propria massa. • Nane Bianche; in basso a sinistra (alte temperature e basse luminosità): stelle molto piccole, calde e compatte. Esse emettono grandi quantità di energia per unità di superficie, per le loro dimensioni ridotte la superficie irradiante, quindi la luminosità totale è bassa. • Giganti Rosse; in alto a destra nel diagramma (alte luminosità, basse temperature): gli strati esterni sono molto espansi, quindi pur non avendo alte temperature hanno una grande superficie irradiante e un’alta luminosità.
Ramo Orizzontale Si tratta di una fase successiva alla SP, caratterizzata da una distribuzione a striscia orizzontale di stelle di piccola massa che bruciano elio nel nucleo. Le loro magnitudini assolute sono circa 0,5.
Diagramma HRTipo spettraleMagnitudine visuale assolutaSuddivisione per Classe I - Supergiganti II - Giganti luminose III - Giganti IV - Sottogiganti V - Nane VI - Sottonane VII - Nane Bianche
Masse Stellari • Le teorie dell’evoluzione stellare, unite alle osservazioni di come le stelle si distribuiscono nei vari intervalli di massa (diagramma HR), consentono di fissare limiti inferiore e superiore della massa di una stella: • Limite inferiore0.08 masse solari; per valori inferiori non si innescano le reazioni termonucleari. • Limite superioretra 100 e 120 masse solari; la stella è gravitazionalmente instabile perché l’energia prodotta non è sufficiente a sostenerne la gravità.
Probabilità di Osservazione di una Stella in una data Fase Considerando che: • La probabilità che una stella popoli una regione del diagramma è proporzionale alla durata della fase corrispondente. • L'idrogeno è un elemento molto abbondante nelle stelle e la fase di combustione dell’idrogeno nel nucleo dura molto a lungo • Le stelle che si trovano in sequenza principale sono quelle che trasformano l’idrogeno in elio. Segue che: • La probabilità di osservazione di una stella in sequenza principale è la più alta. • L’osservazione di una stella in altre fasi evolutive corrispondenti alle regioni delle Giganti Rosse o del ramo orizzontale, essendo fasi più rapide, hanno bassa probabilità.
Tipo SpettraleIn ordine di temperaturadalle stelle più calde alle più fredde WO B A F G K M R NS Per ogni tipo spettrale esistono dei sottotipi indicati da numeri tra 0 a 9. Per esempio il Sole è G5. Una filastrocca per ricordare la classificazione… WowOh!BeAFineGirl, KissMeRightNowSweetle
W- Temperature superiori ai 30mila gradi. Sono circondate da strati di gas in espansioneO- Giganti azzurre. La temperatura superficiale è superiore ai 30mila gradi. Presentano nel loro spettro le righe dell'elio ionizzato. Sono stelle relativamente rare.B- Giganti azzurre.La loro temperatura superficiale è compresa tra 15mila e 25mila gradi. Più comuni di quelle di classe O, ma ancora rare. A- Stelle di temperatura compresa tra 8 e 12mila gradi circa, sono molto numerose. Nel loro spettro dominano le righe dell’idrogeno. A questo tipo spettrale appartengono per esempio Sirio, Vega e Altair.Sono circa 3 volte più grandi del Sole.F- Sono le stelle di colore bianco, con temperature comprese tra 6 e 8mila gradi, nello spettro dominano le righe del calcio ionizzato. La Stella Polare appartiene a questo tipo spettrale.G- Stelle come il Sole. Stelle gialle, con temperature superficiali di 4-6mila gradi lo spettro è caratterizzato dalle righe dei metalli e del calcio ionizzato K-Stelle fredde, Nane o Giganti Rosse. La loro temperature è compresa tra 3500 e 5000 gradi e lo spettro è caratterizzato dalle righe dei metalli e del calcio neutro. M: Nane fredde, la massa è 1/3 di quella solare. Appartengono a questa classe Betelgeuse e Antares. Hanno temperature superficiali di 2-3mila gradi e sono caratterizzate dalle righe dell’ossido di titanio. R: La temperatura è quella della classe M, ma il loro spettro è dominato dal carbonio Sono stelle piuttosto rare. N: Come R. Predomina il carbonio.Vengono dette "stelle al carbonio"S: Come M. Possiedono le righe dell'ossido di zirconio nel loro spettro.Sono molto rare.
Luminosità – Temperatura • La luminosità assoluta (nel visibile) della stella è proporzionale alla superficie stellare S e alla quarta potenza della temperatura superficiale:
Fenomeni che caratterizzano il diagramma HR • Nel processo di combustione nucleare, il raggio stellare si riduce durante la contrazione gravitazionale tra due fasi termonucleari, ma rimane costante durante ciascuna fase (autoregolazione). • Quando il 10% dell’H1 è esaurito la stella collassa. La temperatura aumenta sino all’innesco della combustione dell’He3. Il raggio cresce sotto la spinta della pressione di radiazione e aumentano superficie stellare e la luminosità. La temperatura si stabilizza a valori più bassi dei precedenti, caratteristici del ciclo medio di combustione nucleare. • Sul diagramma HR l’astro si pone a temperature minori e luminosità superiori, “svoltando” verso la destra del grafico. • Il punto di svolta segna la conclusione della pura combustione dell’idrogeno. La stella esce dalla sequenza principale. • Il tempo di combustione dell’idrogeno dipende dalla massa stellare, quindi è valutabile dalla luminosità.
Età di un Ammasso • Per un ammasso di stelle originate da una stessa nube di gas, la luminosità media stellare L nel punto di svolta, individua statisticamente il tempo medio Tsp , trascorso in sequenza principale dalle stelle dell’ammasso, quindi l’età media dell’ammasso.
Ammasso nella Costellazione del Cancro M67, uno degli ammassi aperti più vecchi della galassia. Il suo diagramma HR assomiglia a quello di un antico ammasso globulare. A causa dell’età superiore a 3 miliardi di anni anche le componenti la cui massa è di poco superiore a quella del nostro Sole stanno abbandonando la SP.