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Originale Autografo Idiografo Edizione a stampa sorvegliata dall’autore. Originale autografo Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana, Santa Croce, XV destra 6. Membranaceo, cc. 166, cm 37,5 x 26,5 Fine secolo XII c. 166 v Ritmo Laurenziano (circa 1180).
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Originale • Autografo • Idiografo • Edizione a stampa • sorvegliata dall’autore
Originale autografo Firenze Biblioteca Medicea Laurenziana, Santa Croce, XV destra 6. Membranaceo, cc. 166, cm 37,5 x 26,5 Fine secolo XII c. 166 v Ritmo Laurenziano (circa 1180)
Salva lo vescovo senato, lo mellior c'umque sia na[to],[. . .] ora fue sagrato tutt'allumma 'l cericato.Né Fisolaco né Cato non fue sì ringratïato,e 'l pap' ha·ll [. . .-ato] per suo drudo plu privato.Suo gentile vescovato ben'è cresciuto e melliorato. L'apostolico romano lo [. . .] Laterano.San Benedetto e san Germano 'l destinòe d'esser sovranode tutto regno cristïano: peròe venne da lor mano,del paradìs delitïano. Ça non fue ques[to] villano:da ce 'l mondo fue pagano non ci so tal marchisciano.Se mi dà caval balçano, monsteroll' al bon G[algano],a lo vescovo volterrano, cui bendicente bascio mano. Lo vescovo Grimaldesco, cento cavaler' a [desco]di nun tempo no·lli 'ncrescono, ançi plaçono et abelliscono.Né latino né tedesco né lombardo né fra[ncesco]suo mellior re no 'nvestisco, tant'è di bontade fresco.A·llui ne vo [. . .]oresco corridor caval pultre[sco]li arcador ne vann'a tresco; di paura sbaguttesco;rispos' e disse latinesco «stenetietti nutiaresco».Di lui bendicer non finisco mentre 'n questo mondo vesco.
Originale autografo Firenze, Archivio di Stato Registro del Comune di San Gimignano Coperta membranacea Tre sonetti di ser Aldobrandino notaio (1270-71)
Copie Testimoni
Originale Apografo Antigrafo
Copie Testimoni Lezioni Tradizione
Tradizione: diretta indiretta: citazioni, traduzioni, parodie
Tradizione: diretta indiretta De Vulgari, citazioni fatte da Dante
Autori moderni e contemporanei: Edizioni Manoscritti Dattiloscritti
Autori classici: non esistono originali Esiodo, Le opere e i giorni (VI sec. a. C. ?)
Esiodo, Le opere e i giorni (VI sec. a. C. ?) Parigi, Bibliothèque Nationale Gr. 2771 (X sec. d. C)
Testimoni: individui Casi particolari: Individui smembrati Riccardiano 1005 Braidense AG XII 2
Firenze / Biblioteca Riccardiana / Riccardiano / 1005 / (O.I.11) / XIVOmogeneo, unitario. Acefalo e lacunoso. In origine il manoscritto comprendeva tutte e tre le cantiche, ma attualmente solo le prime due costituiscono il Riccardiano 1005, la terza è oggi il ms. Milano, Biblioteca Nazionale Braidense, AG.XII.2. Membranaceo; secolo XIV anni trenta, Bologna; carte II, 187, II'; cm 38 × 25.Cartulazione ottocentesca, 1-187, eseguita con numeratore meccanico nell'angolo superiore destro. Bianche le carte 102-104. Carte di guardia moderne, in pergamena.Fascicoli 20: 10 quinterni, 1 duerno (con la sola carta iniziale originale e le altre reintegrate modernamente), 8 quinterni e 1 duerno mancante della carta finale tagliata forse perché bianca.Rigatura a mina di piombo; quadro di giustificazione variabile da mm 221 × 164 a mm 286 × 170 con intercolumnio di mm 18; le righe per il testo variano da 2 a 41 e così pure le linee di scrittura; testo della Commedia al centro della pagina col commento a cornice.Littera bononiensis di mano di Maestro Galvano, sia per il testo che per il commento.Iniziali dei canti e dei capitoli del commento istoriate e foliate. L'autore è stato identificato nel cosiddetto "Illustratore". Rubriche all'inizio di ciascun canto. Segni di paragrafo rossi e blu.Legatura di cm 40 × 26 del 1956 in mezza pelle su assi.Il Riccardiano 1005, senza titolo a causa della caduta di un fascicolo iniziale, ne ha avuto uno in epoca moderna, visibile nella prima carta di guardia: "Prima e seconda Cantica di Dante col Comento di Iacomo di Zone del Fra Filippo dalla Lana di Bologna" e a carta 1r, nel margine superiore "Frammento di Dante". A carta 1r, nel margine superiore, a matita rossa, il numero 44. La caduta delle carte iniziali e finali della prima cantica e il cattivo stato di conservazione delle carte iniziali e finali della seconda farebbero pensare che il codice sia circolato inizialmente con le tre cantiche separate, e che le prime due siano state rilegate in un secondo momento. Segnature, timbri e cartellini riccardiani sulla controguardia anteriore e alle carte 1r, 11r, 41v, 73r, 119r, 134v, 163r, 180r, 187r-v.Cc. 1r-187r, Dante Alighieri, Inferno (fino a XXXIII, 2) e Purgatorio, col commento acefalo e lacunoso di Iacopo della Lana. Rubrica iniziale: Capitulo primo del'Inferno. Incipit del testo: Nel meço del camin de nostra vita.Incipit del commento: 'Ma per trattar del bem ch'io vi trovai'. Qui tracta over mostra commo l'ommo.Il copista rivela una forte patina linguistica bolognese.
Edizione critica Testo voluto dall’autore Testo considerato definitivo dall’autore
Allontanamento dall’originale nella trasmissione del testo
Criteri non filologici di edizione
Diplomatica: Studio dei documenti politici e legali antichi
Edizione diplomatica Trascrizione fedele, rispettosa delle particolarità grafiche. Indica la divisione delle righe e delle carte. Può dividere le parole, distinguere u da v, regolare l’uso delle maiuscole, introdurre interpunzione e segni diacritici. Conserva gli errori. Riservata a testi particolari Appartenente in prevalenza al passato
Edizione di un originale Trascrizione fedele, rispettosa delle particolarità grafiche. Indica la divisione delle righe e delle carte. Interpretazione Divisione delle parole Franco Sacchetti (Dubrovnik 1332 ca, San Miniato 1400) Firenze, Biblioteca Laurenziana Ashburnham 574 Autografo del Libro delle Rime
Divisione delle parole Franco Sacchetti (Dubrovnik 1332 ca, San Miniato 1400) Firenze, Biblioteca Laurenziana Ashburnham 574 Autografo del Libro delle Rime Rima LXIV del codice Frottola Chi drieto va vv. 266-267 Or pur lavora, Ca la barba l’hai Ed. a c. di A. Chiari, Laterza 1936
Rima LXIV del codice Frottola Chi drieto va vv. 266-267 Or pur lavora, Ca la barba l’hai Ed. a c. di A. Chiari, Laterza 1936 ‘lavora dunque, perché sei grande’ ca per che, dialetti centrali Apax in Sacchetti
Or pur lavora, Ca la barba l’hai Ed. a c. di A. Chiari, Laterza 1936 ‘lavora dunque, perché sei grande’ ca per che, dialetti centrali Apax in Sacchetti Luigi Pulci (Firenze 1432, Padova 1484) MorganteIII 45 5 e XI 89 1
Or pur lavora, Ca la barba l’hai ca per che, dialetti centrali Apax in Sacchetti Luigi Pulci (Firenze 1432, Padova 1484) Morgante Dicea Rinaldo: “Alla barba l’arai!” (III 45 5) Dicea Gano: “Alla barba l’arai!” (XI 89 1)
Or pur lavora, C’a la barba l’hai ‘dàtti da fare quanto vuoi, tanto non otterrai nulla’ Luigi Pulci (Firenze 1432, Padova 1484) Morgante Dicea Rinaldo: “Alla barba l’arai!” (III 45 5) Dicea Gano: “Alla barba l’arai!” (XI 89 1)
Errori d’autore Errori dovuti a informazione errata Errori di logica o ragionamento
Errori d’autore Errori di logica o ragionamento Boccaccio Decameron II 9 67 (Bernabò da Genova) “… quasi ad un’ora la maschil voce e il più non volere maschio parere si partì.”
Errori d’autore Errori meccanici e di distrazione Boccaccio Decameron convevole (convenevole) aplografia diconono (dicono) dittografia
Errori d’autore Errori meccanici e di distrazione Autore copista di se stessso
Edizione di un originale Trascrizione fedele, rispettosa delle particolarità grafiche Interpretazione del testo Resa secondo le consuetudini contemporanee: Divisione delle parole Regolarizzazione delle maiuscole e delle minuscole Scansione sintattica (interpunzione) Segni diacritici Segnalazione (non correzione) di errori di autore Emendatio: correzione (con segnalazione) di errori meccanici
Edizione di un originale Grafie