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ANESTETICI GENERALI E LOCALI. Anestetici generali. Farmaci che producono nel paziente perdita della sensibilità e della coscienza e provocano un rilassamento muscolare tale da consentire l’esecuzione di interventi chirurgici. Teorie dell’anestesia.
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Anestetici generali Farmaci che producono nel paziente perdita della sensibilità e della coscienza e provocano un rilassamento muscolare tale da consentire l’esecuzione di interventi chirurgici
Teorie dell’anestesia • Per spiegare la perdita di coscienza sono state avanzate numerose teorie, purtuttavia il meccanismo rimane ancora da precisare. Sono state evidenziate correlazioni fra alcune proprietà chimico-fisiche e le caratteristiche dell’anestico. • TEORIA DELLA LIPOSOLUBILITA’ • TEORIE BIOCHIMICHE • TEORIE DELLA PERTUBAZIONE DI MEMBRANA
Anestetici generali • La potenza degli anestetici inalatori si misura come concentrazione alveolare minima (MAC). Indica la minima concentrazione alveolare in grado di determinare assenza di reazione ad uno stimolo nocicettivo nel 50% dei pazienti • Fattori relativi al farmaco • Concentrazione dell’anestetico nell’aria inspirata • Solubilità nel sangue (λ=coefficiente di ripartizione sangue/gas) • Solubilità nel grasso (coefficiente di ripartizione olio/gas) • Proprietà Fisiologiche • Portata cardiaca • Ventilazione alveolare
Anestetici generali • Il coefficiente di ripartizione SANGUE/GAS esprime la solubilità dell’anestetico nel sangue. Tanto più basso è il coefficiente, tanto più rapidi sono l’induzione dell’anestesia ed il risveglio • Il coefficiente di ripartizione OLIO/GAS esprime la solubilità dell’anestetico nel grasso
Anestetici generali Azione rapida, anestesia breve Anestetici più solubili nel sangue Anestetici meno solubili nel sangue Azione di media o di lunga durata
Anestetici generali • Si distinguono in : • ANESTETICI volatili assunti per inalazione • PREANESTETICI assunti per via endovenosa • Anestetici inalatori • I primi anestetici inalatori sono stati • N2O Protossido di azoto • C2H5……….O…….. C2H5 Etere etilico • CHCl3 Cloroformio
Anestetici generali Gli anestetici usati per via inalatoria possono essere gas o liquidi volatili. Possono essere somministrati sia per l’induzione sia per il mantenimento dell’anestesia e dopo l’induzione possono anche essere utilizzati in associazione ad un anestetico endovenoso • Anestetici liquidi volatili • Alotano • Metossiflurano • Isoflurano • Desflurano Anestetici gassosi: • Protossido di azoto • Ciclopropano
Anestetici endovenosi • Barbiturici • Benzodiazepine • Etomidato • Propofol • Ketamina
Anestetici generali • TOSSICITA’ • Epatotossicità • Nefrotossicità • Ematotossicità • Ipertermia maligna • Cancerogenesi • Effetti sulla riproduzione
Anestetici Locali Gli anestetici locali (AL) sono una categoria di farmaci il cui uso clinico è in continuo crescendo; dalla scoperta nel 1884 della cocaina alla nuova ropivacaina. Il termine anestetici locali comprende una classe farmacologica eterogenea, accomunata da un analogo meccanismo d’azione basato sull’interruzione transitoria e reversibile della conduzione nervosa.
Anestetici Locali • Gli AL possono essere classificati in due categorie: • Amino-esteri: procaina, clorpocaina, • Amino-amidi: lidocaina, mepivacaina,bupivacaina, ropivacaina
Anestetici Locali La natura della catena intermedia condiziona il metabolismo di queste sostanze: Gli anestetici a legame estereo sono facilmente e rapidamente idrolizzati nel palsma ad opera delle pseudocolinesterasi; Gli anestetici amidici vengono degradati meno rapidamente e catabolizzati pressochè unicamente a livello dei microsomi epatici. Questo conferisce a queste molecole una stabilità ed una durata d’azione maggiore
Anestetici Locali • Caratteristiche fisico-chimiche: • Liposolubilità • Legame proteico • pKa • pH
Anestetici Locali • TOSSICITA’ • Neurotossicità • Cardiotossicità • Reazioni allergiche • Tossicità fetale • Metemoglobinemia