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WIDEST1 WIDE S pread T umours. LNL: Paolo Colautti (50%) Davide Moro (80%) Juan Esposito (40%) Cesar Ceballos (100%) Giulio Jori (100%) Elisabetta Friso (100%) Valeria Conte (20%). Sezione di Padova: Laura De Nardo (20%) Giorgio Tornielli (20%). Sezione di Pavia: Saverio Altieri
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WIDEST1WIDESpread Tumours LNL: Paolo Colautti (50%) Davide Moro (80%) Juan Esposito (40%) Cesar Ceballos (100%) Giulio Jori (100%) Elisabetta Friso (100%) Valeria Conte (20%) Sezione di Padova: Laura De Nardo (20%) Giorgio Tornielli (20%) Sezione di Pavia: Saverio Altieri Silva Bortolussi Sabrina Stella Antonio De Bari Piero Bruschi Mario Gadan
CURA DEI TUMORI DIFFUSI MEDIANTE LA BORON NEUTRON CAPTURE THERAPY (BNCT) • Quando il tumore è diffuso e riguarda un intero organo vitale (fegato, polmone) la caratteristica essenziale di una terapia antitumorale è la selettività. • Con la BNCT si può irraggiare un organo intero per distruggere selettivamente le cellule tumorali senza danneggiare l’organo.
WIDEST1Studio di fattibilità per trattarre le metastasi polmonari con la BNCT Metastasi in ratto da carcinoma del fegato Metastasi in topo da melanoma della pelle Veicolante del 10B: BPA Trattamento a Pavia con il reattore LENA Microdosimetria combinata con un doppio mini TEPC Trattamento al reattore TAPIRO con EPIMED Studio sperimentale dell’assorbimento di 10B nei vari comparti tessutali con spettrometria alfa e neutronigrafia Costruzione doppio mini TEPC Dosaggio del 10B con la tecnica ICP-OES Misure al TAPIRO e al LENA Dosaggio del 10B in metastasi polmonare umana Parametri per un piano terapeutico di metastasi umane al polmone
La misura del boro 1. Spettrometria α Ottenimento di campioni criostatici sottili depositati su mylar e irraggiati nella colonna termica del reattore TRIGA Mark II di Pavia. Analisi dello spettro delle particelle cariche ottenute dall’interazione con i n (α, 7Li, p), e calcolo della concentrazione nel campione 2. Neutronigrafia Deposito di campioni su film sensibili alla radiazione ad alto LET, (SSNTD) irraggiamento e etching per ottenere l’imaging del B; confronto con slides istologiche. 3. PGNAA Prompt Gamma Neutron Activation Analysis Progettazione e realizzazione di una facility per la misura del B in campioni liquidi o non riducibili in fette sottili 4. ICP-OES Inductively Coupled Plasma Optical Emission Spectroscopy. Tecnica molto sensibile. Bastano 1-10 ng di B
Risultati Farmacocinetica del BPA in ratto Visualizzazione selettività dell’uptake del B
Widest 1: Obiettivi unità di PV 1. Misura della concentrazione di B in vari tipi di tessuto di ratto con la facility di Prompt Gamma Neutron Activation Analysis (PGNAA) in via di costruzione al LENA 2. Irraggiamento di ratti con tumore polmonare in C.T. del TRIGA , per verificare l’efficacia del trattamento e la sopravvivenza dell’animale . simulazione MCNP del ratto schermato e posizionato nella facility di irraggiamento 3. Misura della concentrazione di B in tessuto polmonare umano. Si intende avviare un protocollo per l’utilizzo di lobi polmonari di pazienti che dovranno subire resezione per tumore. Previo consenso informato sarà iniettato il BPA e effettuata la misura del B con le tecniche descritte.
Widest 1: Obiettivi unità di LNL 1. Misura della concentrazione di B con la tecnica ICP-OES 2. Irraggiamento di topi con metastasi polmonare ad EPIMED , per verificare l’efficacia del trattamento e la sopravvivenza dell’animale . 3. Irraggiamento di topi con metastasi polmonare al LENA, per verificare l’efficacia del trattamento e la sopravvivenza dell’animale in un diverso campo di radiazione. 4. Costruzione e test di un microdosimetro con due TEPC (tissue-equivalent gas proportional counter): uno con il catodo drogato con 10B 5. Misure di microdosimetria al TAPIRO ed al LENA in aria ed in fantoccio
Widest 1: Obiettivi unità di PD Misure di microdosimetria al TAPIRO ed al LENA in aria ed in fantoccio; analisi dati
Il doppio microdosimetro Il doppio TEPC è costituito da due rivelatori identici (eccetto che per la concentrazione di 10B nel catodo) che possono misurare simultaneamente e indipendentemente l’uno dall’altro.
Le misure di microdosimetria Dagli spettri di impulsi dei due microdosimetri si ricavano varie componenti spettrali che servono per il calcolo delle varie componenti della dose e per la stima dell’RBE.