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Università degli studi di Pavia Facoltà di Lettere e Filosofia, Scienze Politiche, Giurisprudenza, Ingegneria, Economia Corso di Laurea Interfacoltà in Comunicazione, Innovazione, Multimedialità. TRASH: Cultura fa rima con spazzatura. Relatore: Prof. Leonardo Terzo Correlatore:
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Università degli studi di PaviaFacoltà di Lettere e Filosofia, Scienze Politiche, Giurisprudenza, Ingegneria, EconomiaCorso di Laurea Interfacoltà inComunicazione, Innovazione, Multimedialità TRASH: Cultura fa rima con spazzatura Relatore: Prof. Leonardo Terzo Correlatore: Prof. Barbara Berri Tesi di laurea di: Gaia Merguicci 357080/84 Anno Accademico 2011 - 2012
XX secolo: Trasformazione della società Parsimoniosa ed agricola Post-industriale e consumista, di massa Usa e getta «Noi siamo ciò che mangiamo» L. A. Feuerbach Siamo, allora, anche ciò che espelliamo?! Il trash è metaforicamente e non, immondizia, scarti: frugando tra essa possiamo risalire al DNA della nostra società di massa.
Significato letteraledal dizionario Inglese / Italiano: Trash: • Robaccia • Scarti • Rifiuti • Feccia • Stupidaggini • Porcheria • Schifezza To trash: • Rovinare • Colpire - il Trash Catodico intende colpire l’attenzione. Target = Bersaglio
Significato datogli dalla stampa, opinione pubblica, buona parte della critica televisiva, intellettuali e letterati Trash come metafora per indicare alcuni prodotti mass-mediatici sottolineandone: Il poco valore La scarsa qualità Il carattere volgare e violento
Trash come livello di cultura • Il contenuto è l’elemento caratterizzante che produce la categoria. • Si colloca consciamente all’ ultimo posto tra i 3 livelli di cultura canonici: Stilusgravis (Eneide) Stilusmediocris (Georgiche) Stilusumilis (Bucoliche) High brow – Cultura alta Midcult- Cultura media Lowbrow – Cultura bassa TRASH
Pop Cult Trash Pulp Kitsch
Trash nell’arte «Fate quello che volete, ma non annoiatemi» Marcel Duchamp Provocazione, esagerazione, avanguardia.
Jersey Shore: il reality Trash Complicità con la perversione dell'ambiente che li circonda Pessima qualità tecnico stilistica Stereotipizzazione Compiacimento degli spettatori per le miserie e bassezze documentate, per il divertimento scurrile, e per le volgarità fortemente ostentate dai personaggi.
Obiettivo principale delle trasmissioni televisive AUDIENCE Sentimenti, strazi, tragedie reali Elaborazione del dolore distorta Società dei consumi Cronaca nera come rito, collettivo, osceno, non tragico.
Va ora in onda la tragedia Tv shock #1 : Il dolore di Francesco Nuti «Stasera che sera» chiude i battenti dopo questa puntata
Tv shock #2: Il caso di Avetrana In diretta da casa dell’assassino Una madre La confessione in diretta dell’assassino Le telecamere fisse sul suo volto
"Esiste un gesto antico di pietà: è quello di coprire il corpo di chi è morto in un luogo pubblico. Lo si fa con un lenzuolo bianco, una coperta, un qualunque indumento che protegga almeno il volto e il busto di chi ha perso la vita rimanendo esposto su un marciapiede o in mezzo alla strada. È un gesto codificato dal mondo greco e non serve soltanto a proteggere i morti dallo sguardo dei vivi ma anche noi stessi, i vivi, dalla vista della morte. […] Oggi si è fatta strada in Italia una strana concezione dell'informazione, che si potrebbe sintetizzare in un gesto: quello di sollevare il lenzuolo e spingere tutti a fissare quello che c’è sotto.” Mario Calabresi, direttore de «La Stampa»
Grazie per l’attenzione Gaia Merguicci