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VIAGGIO A MEMORANDIA "LA MEMORIA DEI LUOGHI". ALCUNE TRASFORMAZIONI URBANISTICHE DI RIMINI IN EPOCA FASCISTA. progetto della classe 3G Scuola Media Statale “Alighieri-Fermi” Rimini A.S. 2007/2008 Insegnante: Maria Grazia Pozzi . in collaborazione
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VIAGGIO A MEMORANDIA "LA MEMORIA DEI LUOGHI"
ALCUNE TRASFORMAZIONI URBANISTICHE DI RIMINI IN EPOCA FASCISTA
progetto della classe 3G Scuola Media Statale “Alighieri-Fermi” Rimini A.S. 2007/2008 Insegnante: Maria Grazia Pozzi in collaborazione con l'Istituto storico della Resistenza e dell'Italia contemporanea di Rimini
In questo percorso siamo passati dalla memoria individuale alla memoria collettiva per conoscere gli anni bui del REGIME TOTALITARIO
abbiamo scoperto che totalitario è: un regime che impedisce l'uso degli strumenti della democrazia
abbiamo scoperto che totalitario è: un regime il cui potere vuole controllare ogni aspetto della vita dei cittadini
abbiamo scoperto che totalitario è: un sistema dove gli avversari politici del partito vengono mandati in prigione, perseguitati o uccisi
abbiamo scoperto che totalitario è: un sistema politico che trasforma i cittadini in sudditi
Ogni regime totalitario ottiene il consenso creando dei miti. I miti creati dal fascismo costituiscono la chiave per capire l’adesione della popolazione al regime.
IL MITO DEL DUCE La figura del duce era vista dal popolo italiano come quella dell’artefice della patria
IL MITO DELLA PATRIA Per riportare l’Italia al suo passato di gloria e per riscattare l’Italia dall’umiliazione della “VITTORIA MUTILATA”
Il fascismo riesce a coltivare l’adesione dei giovani grazie anche al MITO DELL’ORDINE NUOVO che sarebbe sorto per mezzo della GUERRA RIVOLUZIONARIA
DALL’ORDINE NUOVO AL MITO DELL’IMPERO Il giovane popolo italiano chiede un posto al sole, è un suo diritto crearsi un impero nel quale vivevano altre razze che dovevano essere “civilizzate” dai coloni italiani
1938: LEGGI RAZZIALI Il regime vuole “difendere” il popolo italiano dall’ “inquinamento” con altre razze che non possono vantare la NOBILE DISCENDENZA LATINA
La propaganda fascista richiama il MITO DELLA ROMANITA’ Mussolini è il condottiero che combatte per la gloria degli italiani
Gli italiani devono diventare nazionalisti e militaristi Bambini e ragazzi sono inquadrati ed educati alla disciplina militare
A quattro anni un bambino diventa FIGLIO DELLA LUPA e indossa la sua prima camicia nera
A quattordici AVANGUARDISTA
Le ragazze, dopo essere state FIGLIE DELLA LUPA, diventano prima PICCOLE ITALIANE e poi GIOVANI ITALIANE
IL FASCISMO A RIMINI 28 ottobre 1922: anche Rimini ha la sua marcia. Nottetempo circa 400 fascisti in pieno assetto da guerra occupano i punti chiave della città. Anche a Rimini come a Roma la polizia non interviene
Il regime assume un atteggiamento attivo nei confronti della città storica, perché esalta il mito della romanità.
Mussolini nel 1933, per celebrare il natale di Roma, dona alla città di Rimini la statua di Giulio Cesare, copia di un’opera custodita nei musei capitolini
Il duce nel 1938, decide l’isolamento dell’arco d’Augusto
Nasce il turismo di massa il regime istituisce la tassa di soggiorno per reinvestire in attività turistica gli utili prodotti dal turismo;
Nasce il turismo di massa il regime istituisce la tassa di soggiorno per reinvestire in attività turistica gli utili prodotti dal turismo; nascono le Aziende di Soggiorno e Turismo nel 1926 e gli Enti provinciali per il Turismo nel 1935;
Nasce il turismo di massa il regime istituisce la tassa di soggiorno per reinvestire in attività turistica gli utili prodotti dal turismo; nascono le Aziende di Soggiorno e Turismo nel 1926 e gli Enti provinciali per il Turismo nel 1935; le ferie pagate diventano un diritto del lavoratore;
Nasce il turismo di massa il regime istituisce la tassa di soggiorno per reinvestire in attività turistica gli utili prodotti dal turismo; nascono le Aziende di Soggiorno e Turismo nel 1926 e gli Enti provinciali per il Turismo nel 1935; le ferie pagate diventano un diritto del lavoratore; si istituiscono i treni popolari nei fine settimana estivi, per portare gli Italiani nei luoghi di villeggiatura;
Nasce il turismo di massa il regime istituisce la tassa di soggiorno per reinvestire in attività turistica gli utili prodotti dal turismo; nascono le Aziende di Soggiorno e Turismo nel 1926 e gli Enti provinciali per il Turismo nel 1935; le ferie pagate diventano un diritto del lavoratore; si istituiscono i treni popolari nei fine settimana estivi, per portare gli Italiani nei luoghi di villeggiatura; c’è un forte incremento delle strutture ricettive (bagni, villini, pensioni, alberghi, colonie, ecc…).
Il Kursaal, inaugurato nel 1873, durante il ventennio diventa il luogo più idoneo per ospitare Il clima arrogante e dinamico del regime
La fontana dei quattro cavalli
Mussolini sceglie la riviera adriatica e Riccione, come meta balneare preferita per sé e per la sua famiglia
Mussolini sceglie la riviera adriatica e Riccione, Come meta balneare preferita Per sé e per la sua famiglia Fondare l’impero coloniale sulle coste romagnole diventa un’operazione quasi democratica: nello stesso mare ove Benito si bagnava, il fascismo faceva bagnare anche i figli del popolo d’Italia
Durante il fascismo le colonie di mare conoscono il loro periodo d’oro
Quello che si realizza con le colonie è una vera e propria rivoluzione a base di sole e di mare… Se i figli crescono sani e contenti, i genitori devono essere grati al duce
Nascono negli anni Trenta le più importanti colonie della riviera
Tra il 1931 e il 1932 viene costruita la colonia BOLOGNESE
Nel 1934 la colonia REGGIANA
In soli 120 giorni viene costruita e inaugurata la colonia NOVARESE
“Siano orgogliose le madri perché i loro piccoli vedranno colui che ha voluto che i bimbi d’Italia fossero levati dalle strade e che godessero abbondantemente di tutto ciò che la natura offre agli uomini”
“Siano orgogliose le madri perché i loro piccoli vedranno colui che ha voluto che i bimbi d’Italia fossero levati dalle strade e che godessero abbondantemente di tutto ciò che la natura offre agli uomini” Così recitava la propaganda dalle colonne di stampe del regime
Il 1° agosto 1934 il duce inaugura la Novarese ed ascolta il discorso di benvenuto che dice: