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CONVEGNO NAZIONALE 21 gennaio 2005 Mestre Venezia “SCIENZE MOTORIE E SPORT : SINERGIE TRA SCUOLA E SOCIETA’” Può la scuola della Riforma costruire il futuro educativo, culturale e motorio dei nostri ragazzi? FLAVIO CUCCO PRESIDENTE CAPDI & LSM
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CONVEGNO NAZIONALE 21 gennaio 2005 Mestre Venezia “SCIENZE MOTORIE E SPORT : SINERGIE TRA SCUOLA E SOCIETA’” Può la scuola della Riforma costruire il futuro educativo, culturale e motorio dei nostri ragazzi? FLAVIO CUCCO PRESIDENTE CAPDI & LSM - CONFEDERAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI PROVINCIALI DEI DIPLOMATI ISEF E LAUREATI IN SCIENZE MOTORIE -
PRIMA PROPOSTA BERTAGNA -MORATTI (dicembre 2001) L’EDUCAZIONE FISICA E SPORTIVA RIFORMA DELLA SCUOLA FACOLTATIVA E FUORI DAL CURRICOLO DA 0 A 300 ORE QUINDI ANCHE NESSUNA ATTIVITA’ IN PALESTRA E POSSIBILITA’ PERO’ DA PARTE DEGLI STUDENTI DI RAGGIUNGERE I RISULTATI FINALI CON CREDITI ACQUISITI ANCHE ALL’ESTERNO DELLA SCUOLA
STATI GENERALI DICEMBRE 2001 Dal diario di quei giorni … la stampa nazionale riporta la dichiarazione del ministro Moratti: “l’educazione FISICA assolutamente non si cancella perche’ è materia fondamentale del processo educativo” Mai ci era successo di assistere in diretta , grazie al protagonismo degli insegnanti di educazione fisica presenti agli stati Generali e a quelli che stavano partecipando tramite il Forum di Rai Sat alla rinascita della nostra disciplina. “ Due giorni fa siamo partiti con l’educazione fisica facoltativa , ritorniamo con la dichiarazione della sua OBBLIGATORIETÀ ”
LA NECESSITA’ DELL’ EDUCAZIONE FISICA NEL CURRICOLO OBBLIGATORIO L’educazione motoria, fisica e sportiva si è definita in questi ultimi anni come componente essenziale per un’equilibrata crescita umana, culturale e sociale dei giovani e degli adulti per tutto l’arco della loro vita . Già il Consiglio d’Europa e successivamente l’Organizzazione Mondiale della Sanità ritengono e considerano le attività motorie benefiche non solo per lo sviluppo della personalità, ma anche per il conseguimento della buona salute. Così il “Piano triennale nazionale della Sanità 1999/2001 invita “…a promuovere l’adozione di comportamenti … ad aumentare l’attività motoria per i giovani…” e il Piano Sanitario Nazionale 2002/2004 afferma che “ nell’ambito dell’adozione di sani stili di vita l’attività fisica riveste un ruolo fondamentale “. Il documento International Council of Sport and Physical Education dell’UNESCO pone l’accento sulla “quantità” di attività fisica necessaria per un adeguato curriculum educativo (almeno 1/6 del tempo scolastico totale ). Ricordiamo inoltre che in quasi tutti i paesi europei l’educazione motoria, fisica e sportiva è obbligatoria in tutto il percorso scolastico, per un monte ore annuale decisamente superiore a quello italiano. Sottolineiamo ancora che l’applicazione di corretti ed efficaci programmi di attività motoria richiedono da parte dell’insegnante un livello di competenze specifiche sostenute solo da una formazione qualificata di grado universitario (diploma ISEF e laurea in scienze motorie ) che attualmente non è prevista per l’insegnamento nella scuola primaria ( ex elementare ).
MANIFESTO DEGLI INSEGNANTI DI EDUCAZIONE FISICA • ….. La progressiva sedentarietà e la chiusura individualistica del nostro vivere quotidiano stanno infatti acutizzando preoccupanti tendenze, di origine articolata e complessa, quali: • obesità, • atteggiamenti posturali scorretti, • diminuita funzionalità cardiocircolatoria, respiratoria, muscolare ed articolare anche in caso di sforzi di modesta entità, • difficoltà di accettazione della propria persona, quindi anche del proprio corpo, • difficoltà nel trasformare intenzioni e progetti in efficace operatività neuro- muscolare • minor fiducia in se stessi, specie nell’affrontare situazioni nuove ed incerte, • minor capacità di attenzione e concentrazione, • minor determinazione nel cercare di raggiungere scopi che richiedano costante impegno, • maggiori difficoltà relazionali con i propri pari e con il mondo adulto • 10.maggiori problemi emotivi di fronte all’insuccesso. • Data questa preoccupante situazione, • gli insegnanti di educazione fisica, quali professionisti istituzionalmente riconosciuti alla cura e allo sviluppo della motricità e della corporeità in ambito formativo scolastico, • …. chiedono a tutte le forze politiche nazionali • che sia la scuola stessa, con le proprie enormi ed attuali potenzialità democratiche che le consentono di agire su tutti senza trascurare le peculiari esigenze individuali, a creare le condizioni per affrontare in modo corretto ed efficace i problemi sopra menzionati…
2° PROPOSTA BERTAGNA-MORATTI LEGGE 28 MARZO 2003 N.53 PRIMO DECRETO ATTUATIVO DELLA RIFORMA D.leg 19.02.2004 n. 59 specificato con circolare 05.03.2004 n. 29 SECONDARIA DI 1° GRADO ( EX MEDIA ) (AVVIO 1° SETTEMBRE 2004)
PIANO PROGRAMMATICO DI INTERVENTI FINANZIARI PER LA SCUOLA(art. 1 comma 3 Legge 28 marzo 2003 n. 53 ) • A fronte delle RISORSE NECESSARIE per la realizzazione della Riforma (a regime) dichiarate in 4.080 milioni di euro, Il Governo stanzia Nella Finanziaria 2004 90 milioni di euro Nella Finanziaria 2005 (in previsione) 110 milioni di euro …Italia Oggi del 15 ottobre 2004 “…La Riforma Moratti paga pegno…” Solo per il 2004/2005 mancano all’appello 900 milioni di euro
270.000 NUOVI UTENTI 10.000 NUOVE SEZIONI 3.000 NUOVI EDIFICI SCOLASTICI 20.000 UNITA’ DI ORGANICO IN PIU’ PARERE CONTRARIO DELL’ANCIAssociazione Nazionale Comuni d’Italia ALLA CONFERENZA STATO-REGIONI del 5 ottobre 2003 che sottolinea “Senza una complessiva valutazione, senza la specificazione dei finanziamenti che saranno assegnati…gli obiettivi enunciati potrebbero rimanere mere enunciazioni di principio..” SOLO PER L’ANTICIPO E LA “GENERALIZZAZIONE” DELLE SCUOLE DELL’INFANZIA
PER LE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE,che erano comparse nelle finalita’ oggetto dei FINANZIAMENTI DEL PIANO PROGRAMMATICO al puntod) DELLO SVILUPPO DELL’ATTIVITA’ MOTORIA E DELLE COMPETENZE LUDICO-SPORTIVE DEGLI STUDENTI 1999 10,329 MILIONI DI EURO 2004 3 MILIONI DI EURO ( dalle dichiarazioni ministeriali all’apertura dell’ Anno Europeo dell’Educazione attraverso lo Sport ) IN FRANCIA IL FINANZIAMENTO E’ DI 100 MILIONI DI EURO! Non solo non ci sono finanziamenti aggiuntivi ma RIDIMENSIONAMENTO DELLE RISORSE PER LO SPORT SCOLASTICO
ATTUALE RIFORMA Tempo normale:66 ore Minimo: 54 ore Tempo prolungato: 99 ore due classi su tre Medio: 60 ore Massimo: 66 ore + laboratorio facoltativo e opzionale di tutte le discipline totale 198 ore SI RIDUCE IL MONTE ORE ANNUALE OBBLIGATORIO PER L’EDUCAZIONE FISICA
INCERTO IL MANTENIMENTO DELL’ORGANICO Si mantiene l’organico d’Istituto dell’anno scolastico 2003/2004 (art.15: per il tempo pieno e il tempo prolungato è confermato, in via di prima applicazione, il numero ….) Con la riforma a regime, l’organico d’Istituto con nuove modalità che non sono ancora note . Da quest’anno si costruisce l’organico per la scuola primaria. In ogni caso si perderà la terza ora del tempo prolungato con ripercussioni sul relativo organico. Oggi 3 cattedre a TP coprono 18 classi, domani potrebbero bastarne 2. VALORI APPROSSIMATIVI STIMANO LA PERDITA DI 900/1.000 CATTEDRE DI ED.FISICA …
NON PREVEDE L’INSEGNANTE DI EDUCAZIONE FISICA E MOTORIA NELLA SCUOLA PRIMARIA Resta irrisolto il problema del personale che nella scuola primaria dovrà occuparsi dello svolgimento del programma previsto per le scienze motorie. Il contenuto delle indicazioni nazionali e il profilo d’uscita del primo ciclo pongono obiettivi rilevanti, la cui specificità non può essere ricondotta al bagaglio culturale dei docenti della scuola primaria. E’ questo il motivo per il quale fino a oggi l’educazione motoria nella scuola elementare è stata praticamente inesistente. Non si vede inoltre come sarà possibile ampliare la partecipazione degli alunni della scuola primaria all’attività sportiva scolastica, in assenza di insegnanti di attività motoria e sportiva qualificati. LA CAPDI HA COLLABORATO ALLA STESURA DI UN DISEGNO DI LEGGE PER RENDERE OBBLIGATORIA L’EDUCAZIONE MOTORIA E SPORTIVA NELLA SCUOLA PRIMARIA, INSEGNATA DA DIPLOMATI ISEF E LAUREATI IN SCIENZE MOTORIE.
INDICAZIONI NAZIONALILa CAPDI & LSM ha espresso in varie sedi ed occasioni la sua perplessità, tra l’altro anche alla VII Commissione della Camera dei Deputati, sia sulle MODALITA’ DI ELABORAZIONE ( ancora una volta non si sono coinvolte le associazioni degli insegnanti ) sia sui TEMPI DI PUBBLICAZIONE delle INDICAZIONI (documenti ancora transitori).Perciò la CAPDI & LSM aveva chiesto di COSTRUIRE UN TAVOLODI DISCUSSIONE che coinvolgesse veramente le Facoltà di Scienze Motorie e le Associazioni degli insegnanti di educazione fisica. OSSERVAZIONI • In particolare desideriamo segnalare che le indicazioni non sono coerenti con le età degli allievi a cui fanno riferimento:gli allievi cui si riferiscono quelle categorie di prestazioni non hanno infatti ancora sviluppato capacità cognitive e motorie ad un livello necessario per acquisirle. • Le definizioni, anche quelle relative a categorie adeguate allo sviluppo degli allievi, sono prive di riferimenti ai livelli che gli allievi possono acquisire; • Per alcune definizioni non vi è corrispondenza fra conoscenza e abilità.
RIDIMENSIONAMENTO DEI FINANZIAMENTI PER LO SPORT SCOLASTICO IL PROGETTO PERSEUS (Agosto 1999) RIVALUTA IL RUOLO PROPOSITIVO DEGLI INSEGNANTI DI EDUCAZIONE FISICA LA RIFORMA Nei numerosi documenti è sempre assicurato che l’attività sportiva scolastica avrà uno sviluppo maggiore di quanto ora avvenga. Di fatto le RISORSE per lo sport scolastico passano dai 10 milioni di euro del 1999 ai 3 milioni di euro del 2004 !… definisce risorse aggiuntive certe 2 VANTAGGI lega le risorse alla progettualità degli insegnanti
dicembre 2004 LA PARTE ORGANIZZATIVANON SI SA ANCORA QUALI E QUANTE RISORSE UMANE E FINANZIARIE SARANNO DETERMINATE PER IL SISTEMA DEI LICEIIL DECRETO ATTUATIVO DOVREBBE RICALCARE LA STRADA DEL D.LEG.59 CON RIDUZIONE DELL’ORARIO OBBLIGATORIO (E QUINDI DELL’ORGANICO). SULL’IPOTESI DI UN ORARIO DI 30 ORE RISPETTO AD OGGI 6/8 ore di meno nelle classi prime ITC e ITG8 ore di meno nell’ITIS e ISA2/3 ore di meno nei licei10 ore di meno nei professionaliQUINDI ANCHE RIDUZIONE DELL’EDUCAZIONE FISICA OBBLIGATORIA
14 gennaio 2005“Schema di decreto Lgs concernente la definizione delle norme generali e dei livelli essenziali di prestazione relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e di formazione,a norma dell’art.1 della Legge 28 marzo 2003 , n.53”
LE OREOBBLIGATORIE DI “GINNASTICA” PASSANO DALLE ATTUALI DUE ORE SETTIMANALI AD UNA SOLA ORA OBBLIGATORIA FILOSOFIA DELLE SCELTE: • POTENZIAMENTO DELLA LIBERTA’ DI SCELTA DEGLI STUDENTI E DELLE FAMIGLIE • FLESSIBILITA’ STRUTTURALE E PERSONALIZZAZIONE EDUCATIVA • ORIENTAMENTO E PERSONALIZZAZIONE
CARATTERISTICHE GENERALI 8 LICEI • CLASSICO • SCIENTIFICO • LINGUISTICO • UMANISTICO • ECONOMICO • TECNOLOGICO • ARTISTICO • MUSICALE COREUTICO Durata degli studi 5 anni Suddivisi in 1° BIENNIO 2° BIENNIO V ANNO esame di STATO
QUADRO ORARIO 1° BIENNIO: • QUOTA OBBLIGATORIA UGUALE PER TUTTI MEDIAMENTE 27 ORE • QUOTA OPZIONALE OBBLIGATORIA OFFERTA DALLE SCUOLE ASCELTA DELLO STUDENTE 2° BIENNIO E ULTIMO ANNO: • COME SOPRA + QUOTA OPZIONALE FACOLTATIVA A SCELTA DELLO STUDENTE
LICEO OPZIONALE OBBLIGATORIO OPZIONALE FACOLTATIVO CLASSICO SCIENTIFICO LINGUISTICO UMANISTICO 1° biennio 2° biennio V anno 3 ore 2 ore - approfondimenti e scelte tra 3 aree: - espressivo-linguistica - mat-scientifica - scienze motorie 1° biennio 2° biennio V anno - 3 ore 2 ore ECONOMICO TECNOLOGICO 1° biennio 2° biennio V anno 3 ore - - approfondimenti e scelte tra 3 aree: - espressivo-linguistica - mat-scientifica - scienze motorie 1° biennio 2° biennio V anno - 3 ore 3 ore * * approfondimento di indirizzo ARTISTICO MUSICALE E COREUTICO 1° biennio 2° biennio V anno 6 ore 3 ore - laboratorio artistico e audiovisivo 1° biennio 2° biennio V anno - 2 ore 3 ore
UNA SCUOLA DI CONTINUI RINVII E PROMESSE, ACCOMPAGNATA DA TAGLI CERTI SANCITI DADECRETI LEGGE E FINANZIARIE• AUMENTO DEL NUMERO DEGLI ALUNNI PER CLASSE• INSEGNANTI: MENO 40.000 UNITA’ IN TRE ANNI• COLLABORATORI SCOLASTICI: MENO 6% NEL TRIENNIO 2003/05•TAGLIO DEL 40% ALLE SPESE PER IL FUNZIONAMENTO DELLE SCUOLE• RIDUZIONEPER L’A.S. 2003/04 DEL 15% DEL FINANZIAMENTOAI PROGETTI SCOLASTICI (50% NEL TRIENNIO)•TAGLIOAL TEMPO PIENO•ELIMINAZIONENELLA SCUOLA MEDIA DEL TEMPO PROLUNGATO LA SCUOLA CRESCE ,COME TE! E’ LO SLOGAN DEL GOVERNO CHE ACCOMPAGNA LA RIFORMADELLA SCUOLA, CHIAMATA RIFORMA MORATTI (L.53/2003) ED IN AMBITO MOTORIO: Øriduzione del monte ore annuale obbligatorio Øincerto il mantenimento dell’organico Øindicazioni nazionali ( nuovi programmi) provvisorie ed incomplete Ønon prevede l’ insegnante di educazione motoria e sportiva nella scuola primaria Øriduzione finanziamenti per lo sport scolastico • Taglio del 50% dell’orario obbligatorio alle superiori
PUO’ LA SCUOLA DELLA RIFORMA MORATTI COSTRUIRE IL FUTURO EDUCATIVO, CULTURALE E MOTORIO DEI NOSTRI RAGAZZI ?
FORUM CAPDI: SITUAZIONE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO CONVEGNI – INCONTRI – ASSEMBLEE NAZIONALI E TERRITORIALI CON FORZE POLITICHE, SOCIALI, SINDACALI SENSIBILIZZAZIONE COMMISSIONI E GRUPPI PARLAMENTARI SOSTEGNO DEL PROGETTO DI LEGGE SULL’OBBLIGATORIETA’ DELL’EDUCAZIONE MOTORIA NELLA SCUOLA PRIMARIA CONVEGNO DEGLI INSEGNANTI DI EDUCAZIONE FISICA DEI PAESI EUROPEI A TRIESTE SETTEMBRE 2005 MATERIALI INFORMATIVI SULL’EDUCAZIONE FISICAE SPORTIVA