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APPARATO TEGUMENTARIO

APPARATO TEGUMENTARIO. SILSIS – VIII ciclo Paola Morandi. I ora. II ora. CLASSE: II Liceo Classico (3 ore biologia/settimana) LIBRO DI TESTO: A. Bairati, Anatomia umana terza edizione, ed. Minerva Medica.

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APPARATO TEGUMENTARIO

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Presentation Transcript


  1. APPARATO TEGUMENTARIO SILSIS – VIII ciclo Paola Morandi

  2. I ora II ora CLASSE:II Liceo Classico (3 ore biologia/settimana)LIBRO DI TESTO:A. Bairati, Anatomia umana terza edizione, ed. Minerva Medica PREREQUISITI:- tessuti (epiteliale e connettivo) - cenni di embriogenesi SCANSIONE TEMPORALE:Apparato tegumentario nell’uomo: funzioni Struttura della pelle Annessi cutanei La pelle dei vertebrati Approfondimenti OBIETTIVO:comprendere le relazioni struttura-funzione

  3. FUNZIONI DELL’APPARATO TEGUMETARIO (uomo): • protezione dagli agenti esogeni (meccanici, chimici e termici; agenti infettivi; raggi solari) • regolazione degli scambi con l’ambiente esterno: - regolazione della traspirazione - secrezione di sostanze nocive - termoregolazione - ricezione degli stimoli esterni (funzione sul piano comportamentale) - nutrimento della prole La pelle non deve essere considerata un involucro inerte con sole funzioni di protezione !! OMEOSTASI idrico-salina • APPARATO TEGUMENTARIO, GENERALITÀ: • è costituito dalla membrana di copertura estesa lungo tutto il corpo chiamata pelle, cute o tegumento • si continua a livello degli orifizi naturali con le mucose degli organi cavi • la pelle è l’organo più grande del corpo umano(costituisce il 16-20 % del peso totale del corpo di un adulto) CONFINE tra corpo e ambiente  barriera/comunicazione

  4. STRUTTURA DELLA PELLE SPESSORE: tra 0.5 e 4 mm (può arrivare ad alcuni cm in alcune zone del corpo) EPIDERMIDE (t. epiteliale) PAPILLE DERMICHE Giunzione dermo-epidermica ANNESSI CUTANEI DERMA (t. connettivo) SOTTOCUTANEO (o ipoderma; t. adiposo) Nel derma e nel sottocutaneo sono contenuti vasi sanguigni e nervi.

  5. EPIDERMIDE • Epitelio pluristratificato corneificato • Origine dall’ectoderma • Processo di rinnovamento continuo • Diversi tipi cellulari (tra cui cheratinociti, melanociti, macrofagi) Squame cheratinizzate 1) Accumulo di filamenti di CHERATINA 2) Perdita del nucleo e degli organelli 3) Morte cellulare CITOMORFOSI CORNEA Strato germinativo (rinnovamento epiteliale)

  6. FUNZIONIdell’epidermide (strato corneo): BARRIERA bidirezionale che evita la perdita di acqua ed elettroliti e l’ingresso di sostanze tossiche, microorganismi e UV. • MELANOCITI: • Origine ectodermica; nell’epidermide profonda e nel derma • Contengono granuli (melanosomi) di pigmento (melanina) FUNZIONE: pigmentazione della pelle e dei peli (determinata da fattori genetici e ambientali). Protezione dalla radiazione solare (UV).

  7. DERMA • Tessuto connettivo (lasso nello strato papillare e denso nella zona profonda) • Origine dal mesoderma • Sede di: vasi sanguigni, terminazioni nervose, apparati piliferi e ghiandolari • Cellule coinvolte nelle risposte infiammatorie e immunitarie FUNZIONE: MECCANICA. Particolarmente resistente a tutte le deformazioni meccaniche di trazione, pressione, strappo. Inoltre: funzioni metaboliche (nutrimento dell’epidermide), immunologiche, termoregolatorie e sensoriali.

  8. SOTTOCUTANEO • TESSUTO ADIPOSO + connettivo lasso tra i pannicoli adiposi • Origine dal mesoderma • Spessore molto variabile (fattori intrinseci e individuali) • Ricco di fibre elastiche(tranne pianta del piede e palmo della mano) • FUNZIONI • MECCANICHE e METABOLICHE • Isolante • Riserva di lipidi • Ammortizzatore • Piano di mobilità tra la pelle e gli strati profondi muscolari o ossei

  9. ANNESSI CUTANEI • FORMAZIONI PILIFERE • UNGHIE • GHIANDOLE • formazioni accessorie della pelle che contribuiscono alle sue funzioni generali • localizzate nel derma (ma sono derivati epidermici). Inoltre: • VASI SANGUIGNI • TERMINAZIONI NERVOSE

  10. FORMAZIONI PILIFERE Sono costituite da due porzioni: 1) Fusto o scapo : porzione visibile all’esterno 2) Radice : parte nascosta, accolta nel follicolo pilifero (introflessione epidermica) Proliferazione cellule del bulbo  crescita del pelo • Al follicolo pilifero sono annessi: • una ghiandola sebacea • un muscolo erettore del pelo: compressione della ghiandola sebacea; sollevamento del pelo. Papilla dermica • Scaglie corneificate nel fusto. • COLORE: determinato dalla quantità di pigmento (colore chimico) e di bolle d’aria (colore fisico) intrappolate tra le fibre del pelo. • FUNZIONE:COIBENTAZIONE (mantenimento della T).

  11. GHIANDOLE • Struttura generale: • porzione secretoria profonda (derma/sottocute), a gomitolo • dotto escretore che sbocca sulla superficie cutanea o nel follicolo pilifero (capezzolo per le g. mammarie) 1) Sudoripare. Secrezione di sudore(70 % acqua; sali minerali, acidi grassi volatili, glucosio) FUNZIONE: - termoregolazione (abbassamento della T corporea tramite evaporazione) - escrezione di sostanze di scarto ghiandole odorifere 2) Sebacee. Secrezione di sebo nel follicolo pilifero (SEBO = sostanza grassa e oleosa, contiene acidi grassi) FUNZIONE: il sebo ammorbidisce e lubrifica la pelle e i peli, evitando che si secchino (nei mammiferi rende la pelliccia idrorepellente). 3) Mammarie. Ghiandole cutanee differenziate nella femmina per l’allattamento, situate nella mammella. Caratterizzano la classe dei mammiferi. LATTE = 85 % acqua, proteine, grassi, lattosio, sali. FUNZIONE: nutrimento della prole

  12. VASI SANGUIGNI • Due reti vascolari: • Rete del sottocutaneo: • nutrimento del derma e del sottocutaneo • Rete subpapillare: • nutre per diffusione l’epidermide • dispersione di calore (vasocostrizione e vasodilatazione dei capillari subpapillari) FUNZIONE: nutrimento e termoregolazione.

  13. TERMINAZIONI NERVOSE FUNZIONE: ricezione degli stimoli esterni  recettori per tatto, pressione, dolore e temperatura.

  14. LA PELLE DEI VERTEBRATI Nelle diverse classi di vertebrati la struttura della pelle, e in particolare degli annessi cutanei, varia: in relazione alla sua funzione … e quindi all’ambiente e alle abitudini alimentari, sessuali, etc. (per es. cheratinizzazione solo nei vertebrati terrestri) • MOLTEPLICI FUNZIONI : • delimitazione e protezione • mimetismo e attrazione sessuale (cromatofori, ghiandole, …) • difesa/offesa (unghia, corna, artigli, …) • ricezione di stimoli • termoregolazione (omeotermi) • regolazione idrosalina • scambi gassosi (anfibi) • nutrimento della prole (mammiferi) • accumulo di sostanze di riserva • locomozione (squame, ali, …)

  15. UCCELLI MAMMIFERI RETTILI ANFIBI PESCI Gli annessi cutanei sono sempre localizzati nel derma, anche quelli di origine ectodermica; gli a. c. di origine mesodermica sono rivestiti da epitelio

  16. LE USTIONI L'ustione è una lesione dei tessuti tegumentari causata dall'esposizione a fonti termiche, a sostanze chimiche (causticazione) o a sorgenti elettriche. • Classificazione delle ustioni: in base alla profondità e all’estensione • I grado  solo l‘epidermide (per es. eritema solare). • II grado  l'epidermide e il derma. • III e IV grado  epidermide, derma, sottocutaneo (e a volte tessuto muscolare, tendini e ossa). • Cosa fare in caso di ustione? • raffreddare le zone interessate dall'ustione con acqua fredda (ferma la progressione della lesione causata dal calore); non usare ghiaccio o pomate. • non asportare gli indumenti nel caso siano attaccati alla pelle. • avvolgere con un lenzuolo nel caso si tratti di gravi ustioni, chiamando il 118. • NB le parti ustionate sono soggette ad infezioni  tenere pulita la ferita ! • problema della disidratazione

  17. Ustioni di I e II grado: in esse una parte del tessuto epiteliale potrebbe rimanere integra e questo permette alla cute di rigenerarsi. • Ustioni di III e IV grado: per guarire necessitano di un innesto cutaneo. • Innesto cutaneo: • cute dello stesso paziente (autotrapianti) • cute vitale prelevata solitamente da cadaveri • cute di origine suina. • Pelle artificiale: • uno strato di cellule d'epidermide umana coltivate in laboratorio sovrapposto a • uno strato di fibroblasti umani in un gel contenente collagene. Il secondo strato funziona da derma: passa nutrimento ai cheratinociti sovrastanti (che formano uno strato corneo). • 2007/2008: produzione di cute (epidermide + derma) a partire da  100 capelli prelevati dal paziente! (cellule della radice pilifera)

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