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SAN FRANCESCO D’ASSISI E IL CANTICO DELLE CREATURE

SAN FRANCESCO D’ASSISI E IL CANTICO DELLE CREATURE. LA BASILICA DI ASSISI. LA BASILICA DI ASSISI- INTERNO.

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SAN FRANCESCO D’ASSISI E IL CANTICO DELLE CREATURE

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Presentation Transcript


  1. SAN FRANCESCO D’ASSISI E IL CANTICO DELLE CREATURE LA BASILICA DI ASSISI

  2. LA BASILICA DI ASSISI- INTERNO LA VITA DI SAN FRANCESCO VIENE RACCONTATA DA GIOTTO NEGLI AFFRESCHI CHE OCCUPANO LE PARETI DELLA BASILICA; COSI’ I FEDELI, PER LO PIU’ ANALFABETI, POTEVANO CONOSCERE LA SUA STORIA

  3. LA VITA SAN FRANCESCO NACQUE AD ASSISI NEL 1181 (1182) IN UNA FAMIGLIA BENESTANTE: IL PADRE ERA UN RICCO MERCANTE DI STOFFE E LA MADRE ERA DI PROVENIENZA FRANCESE. EBBE UNA BUONA FORMAZIONE CULTURALE E IMPARO’ IL LATINO E IL FRANCESE. NELLA PRIMA GIOVENTU’ VISSE UNA VITA DEDITA AI PIACERI MONDANI E SI DEDICO’ ALL’ARTE DELLA GUERRA, PARTECIPANDO ALLE LOTTE CHE DILANIAVANO LE CITTA’ MEDIOEVALI. DURANTE UNA BATTAGLIA FRA ASSISI E PERUGIA VENNE FATTO PRIGIONIERO. TORNATO IN LIBERTA’, SI AMMALO’ E VISSE UNA PROFONDA CRISI SPIRITUALE CHE LO PORTO’ AD ABBANDONARE LA FAMIGLIA E LE RICCHEZZE E A DEDICARSI ALLA PREGHIERA E ALLE OPERE DI CARITA’.

  4. LA VITA INTORNO A LUI SI FORMO’ UN GRUPPODI PERSONE CHE NE CONDIVIDEVANO LE IDEE: PROFONDA FEDE IN DIO E RICHIESTA DI UNA RIFORMA DELLA CHIESA CHE DOVEVA TORNARE ALLE ORIGINI: RINUNCIARE A OGNI RICCHEZZA E PRATICARE LA CARITA’. SAN FRANCESCO SCRISSE UNA REGOLA CHE IL PAPA APPROVO’ NEL 1209, MA SOLO NEL 1223, IN MODO FORMALE. NACQUE COSI’ L’ORDINE MENDICANTE DEI FRANCESCANI SAN FRANCESCO VIAGGIO’ PER PREDICARE IL VANGELO E GIUNSE FINO IN TERRA SANTA, DOVE VENNE BEN ACCOLTO DAL SULTANO. NEL 1226, NELLA NOTTE FRA IL 3 E IL 4 OTTOBRE, MORI’.

  5. S.FRANCESCO DONA IL MANTELLO A UN POVERO

  6. UN UOMO OMAGGIA S.FRANCESCO

  7. S.FRANCESCO PREGA DAVANTI AL CROCEFISSO DI SAN DAMIANO

  8. S.FRANCESCO RINUNCIA AI BENI PATERNI

  9. IL SOGNO DEL PAPA

  10. IL PAPA APPROVA LA REGOLA DIS.FRANCESCO

  11. S.FRANCESCO CACCIA VIA I DEMONI DA AREZZO

  12. S.FRANCESCO PREDICA AGLI UCCELLI

  13. S.FRANCESCO A COLLOQUIO CON IL SULTANO

  14. IL CANTICO DELLE CREATURE Altissimu, onnipotente bon Signore,tue so’ le laude, la gloria e l’honoreetonnebenedictione. Ad te solo, Altissimo, se konfanoetnullu homo ènedignu te mentovare.

  15. Laudatosie, mi’ Signore, cumtucte le tue creature, spetialmentemessor lo frate Sole,lo qual è iornoet allumini noi per lui.Etellu è bellu e radiante cun grande splendore:de Te, Altissimo, porta significatone.

  16. Laudatosi’, mi’ Signore, per sora Luna e le stelle:in celu l’ài formate clariteet preziose et belle.

  17. Laudatosi’, mi’ Signore, per frate Ventoet per aereetnubiloet sereno etomne tempo,per lo quale a le Tue creature dài sostentamento

  18. Laudato sì’, mi’ Signore, per sor ’Acqua,la quale è multo utile ethumileet preziosa et casta.

  19. Laudatosi’, mi’ Signore, per frate Focu,per lo quale enallumini la nocte:etello è bello, etiocundoetrobustosoet forte.

  20. Laudatosi’, mi’ Signore, per sora nostra matre Terra,la quale ne sustentaet governa,et produce diversi fructi con coloriti fiori etherba.

  21. Laudato sì’, mi’ Signore per quelli ke perdonano per lo Tuo amoreet sostengono infirmitateet tribolazione. Beati quelli ke ‘l sosteranno in pace,ke da Te Altissimo, saranno incoronati.

  22. Laudato sì’, mi’ Signore, per sora nostra Morte corporale,da la quale nullu homo vivente po’ skappare:guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali;beati quelli ke troverà ne le Tue santissime voluntati,ka la morte seconda no ‘l farrà male.

  23. Laudate e benedicete mi’ Signore etrengratiatee serviatelicum grande humilitate.

  24. PARAFRASI Altissimo, Onnipotente Buon Signore, tue sono la lode, la gloria, l’onore ed ogni benedizione.A te solo Altissimo, si addicono e nessun uomo è degno di pronunciare il tuo nome.Tu sia lodato, mio Signore, insieme a tutte le creature specialmente il fratello sole, il quale è la luce del giorno, e tu attraverso di lui ci illumini.Ed esso è bello e raggiante con un grande splendore: simboleggia te, Altissimo.Tu sia lodato, o mio Signore, per sorella luna e le stelle: in cielo le hai formate, chiare preziose e belle.Tu sia lodato, mio Signore, per fratello vento,e per l’aria e per il cielo; quello nuvoloso e quello sereno e ogni tempotramite il quale dai sostentamento alle creature.Tu sia lodato, mio Signore, per sorella acqua, la quale è molto utile e umile, preziosa e pura.Tu sia lodato, mio Signore, per fratello fuoco, attraverso il quale illumini la notte. E’ bello, giocondo, robusto e forte.Tu sia lodato, mio Signore, per nostra sorella madre terra, la quale ci dà nutrimento, ci mantiene e produce diversi frutti con fiori colorati ed erba.Tu sia lodato, mio Signore, per quelli che perdonano in nome del tuo amore e sopportano malattie e sofferenze.Beati quelli che le sopporteranno in pace, perchè saranno incoronati.Tu sia lodato, mio Signore, per la nostra morte corporale, dalla quale nessun uomo vivente può scappare:guai a quelli che moriranno mentre sono in situazione di peccato mortale.Beati quelli che la troveranno mentre stanno rispettando le tue volontà,perché la seconda morte, non farà loro male.Lodate e benedicete il mio Signore, ringraziatelo e servitelo con grande umiltà

  25. TITOLO:CANTICO DELLE CREATURE / CANTICO DI FRATE SOLE AUTORE: SAN FRANCESCO D’ASSISI ANNO: 1224 GENERE: E’ UNA LAUDA, OSSIA UNA PREGHIERA DI LODE AL SIGNORE, AI SANTI O ALLA MADONNA CHE VENIVA CANTATA DURANTE LE PROCESSIONI O LE CELEBRAZIONI LITURGICHE METRO: E’ ORMAI LONTANO DALLA METRICA LATINA, MA ANCORA LE COMPOSIZIONI IN VOLGARE NON HANNO REGOLE METRICHE PROPRIE. NON SEGUE UNO SCHEMA METRICO PRECISO; E’ UNA PROSA RITMATA, NELLAQUALE SI RICONOSCONO ASSONANZE E RIME CHE CONFERISCONO MUSICALITA’ E RITMO AL TESTO

  26. CONTENUTO: SAN FRANCESCO RIVOLGE UNA LODE A DIO PER LE MERAVIGLIE DEL CREATO CHE PERMETTONO ALL’UOMO DI VIVERE; NELLA PREGHIERA SI INVOCA LA BENEDIZIONE SU COLORO CHE VIVRANNO IN PACE , PERDONANDO AGLI ALTRI E SOPPORTANDO CON FIDUCIA IN DIO OGNI SOFFERENZA. ANCHE PER LA MORTE DIO VIENE LODATO PERCHE’, PER GLI UOMINI CHE CREDONO, E’ L’INIZIO DELLA BEATITUDINE ETERNA. COMMENTO: Il Cantico delle Creature è considerato il primo testo letterario scritto in volgare italiano. I testi religiosi erano ancora in latino, ma San Francesco scrive in volgare, la lingua parlata del tempo, perché rivolge la sua predicazione a tutto il popolo dei fedeli, formato soprattutto da illetterati. Il suo inno al creato e a Dio esprime una visione del mondo che differisce dalla spiritualità medioevale allora più diffusa: i temi dominanti delle prediche e dei testi religiosi del tempo insistono sulla vanità del mondo rispetto alla vita eterna e evidenziano il male terreno che tiene lontano da Dio. San Francesco invece riconosce la bellezza del mondo terreno che è segno della presenza divina e rivaluta l’esperienza terrena alla luce della fede.

  27. FIGURE RETORICHE: San Francesco usa consapevolmente gli artifici della lingua letteraria presenti anche nella tradizione dei salmi. • Allitterazioni: per esempio, “laudato, luna e le stelle: celul’ài; clarite; belle”; (vv. 10-11); “per lo quale enalluminila nocte /etello è bello” (vv. 17-18); “persora nostra matre Terra” (v. 20); • Anafore: per esempio, ”laudatosi’” all’inizio di ogni strofa, tranne la prima e l’ultima; • Personificazioni: per esempio, “messer lo frate Sole” (v. 6); “sora Luna e le stelle” (v. 10); “frate Vento” (v. 12); “sor’Acqua” (v. 15); “frate Focu” (v. 17); “sora nostra madre Terra” (v. 20); “sora nostra Morte corporale” (v. 27); • Polisindeti:per esempio, “clariteet preziose et belle (v. 11); “et per aereetnubiloet sereno etomne tempo” (v. 13); “utile ethumileet preziosa et casta” (v. 16);

  28. INTEGRAZIONI ASCOLTA UNA VERSIONE CANTATA DA BRANDUARDI. CLICCA SULL’IMMAGINE

  29. DAL FILM DI ZEFFIRELLI ASCOLTA LA CANZONE DOLCE SENTIRE. CLICCA SULL’IMMAGINE

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