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DAL LATTE AL FORMAGGIO. Francesco, il nostro casaro ha munto le mucche e ha portato un bidone di latte che abbiamo messo nella calgera. Abbiamo riscaldato il latte fino a 37°. Francesco mescola lentamente. Il casaro misura la temperatura del latte con un lungo termometro.
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Francesco, il nostro casaro ha munto le mucche e ha portato un bidone di latte che abbiamo messo nella calgera. Abbiamo riscaldato il latte fino a 37°.
Il casaro misura la temperatura del latte con un lungo termometro.
Mentre aspettavamo che il latte si riscaldasse abbiamo fatto il burro con la panna. L’abbiamo messa nelle bottiglie di plastica e sbattuta fino a quando è diventata dura.
Francesco, il nostro casaro, ci ha spiegato che il burro si fa con la zangola.
Al latte tiepido è stato aggiunto il caglio che è una sostanza che serve per farlo coagulare
Dopo 30-40 minuti si è formata una gelatina che è stata divisa con il tarello
Osserviamo la tagliata che è stata sminuzzata in tante piccole parti, piccole come chicchi di mais.
Il formaggio viene messo in una pezza e appeso ad una pezza a sgocciolare
Al siero riscaldato aggiuniamo il latte di pigna per fare la ricotta. Il latte di pigna è il liquido rimasto nelle bottiglie che abbiamo utilizzato per fare il burro.
Il rabbio serve per mescolare il latte nella calgera. Esso ha una forma rotondeggiante proprio per aderire meglio sul fondo della calgera anch’esso tondo.
Il tarello serve per fare la tagliata. I pezzettini ottenuti, compressi insieme fanno la tosella.