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Salvatori F., Menichetti M., Celesti S., Bocchio D., Poderini L. Gruppo di Lavoro del Centro Ricerche sulle Attrezzature Speleo-alpinistiche e Canyoning (CRASC) – CENS Gruppo di Lavoro Materiali della Scuola Nazionale di Speleologia del Club Alpino Italiano
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Salvatori F., Menichetti M., Celesti S., Bocchio D., Poderini L. Gruppo di Lavoro del Centro Ricerche sulle Attrezzature Speleo-alpinistiche e Canyoning (CRASC) – CENS Gruppo di Lavoro Materiali della Scuola Nazionale di Speleologia del Club Alpino Italiano Con il contributo della Commissione Centrale per la Speleologia CAI Oltre i test quasi-statici: l’influenza della struttura atomico-molecolare dei materiali e delle velocità di deformazione nelle caratteristiche e nella resistenza delle attrezzature speleo-alpinistiche canyoning Presentazione utilizzata durante l’Incontro di Aggiornamento e Informazione “Una rivoluzione nei test sui materiali speleo-alpinistici canyoning” Costacciaro 7 maggio 2011
Roccia Tassello Bullone Placca/anello Moschettone CORDA Imbraco Bloccante Discensore CORPO Imbraco Imbraco CORPO CORPO
Test a caduta fin dal 1981 ma registrazione della sola FORZA in funzione del TEMPO
Fc = 2 Corda Edelrid dinamica 11 mm diametro
Fra massa in caduta e corda il collegamento è effettuato tramite un attrezzo di progressione
Fc = 2 Corda Edelrid dinamica 11 mm diametro
Fc = 2 Corda Edelrid dinamica 11 mm diametro
Fc = 2 Corda Edelrid dinamica 11 mm diametro
Dissipatore KISA Kong - Bonaiti
Fc = 2 Corda Edelrid dinamica 11 mm diametro
Come indice della dinamicità della sollecitazione a caduta viene preso il Fattore di Caduto Fc Ma è una grossolana approssimazione …..
Forza Massima Fm = P + P2 + 2hP/XlP = pesoh = altezza cadutal = lunghezza cordaX = coefficiente elasticità
Ma nella quasi totalità dei casi i dati forniti sui materiali sono ottenuti con sollecitazioni a trazione lenta
Anche nel campo speleo-alpinistico le caratteristiche a corredo delle attrezzature sono in genere prodotte da trazioni quasi-statiche
Distribuzione delle sollecitazioni Simmetrico Asimmetrico
Rottura di un moschettone nuovo Simmetrico Asimmetrico
Carichi di rottura moschettoni in lega usati (test del 1989)
La rottura di una corda nel nodo è stata sempre collegata alla fusione dei fili elementari per il calore prodotto dall’attrito (raggiungimento del punto di fusione ad 221 °C)
Con l nuove misure con termocamera tale ipotesi si è dimostrata non corrispondente al vero (vedi presentazione sull’influenza della temperatura nei polimeri)
I primi test che hanno portato alla definizione di curve Forza/Allungamento sono state fatte sulle corda ma…. a trazione lenta Con tali grafici è stato possibile avere le prime informazioni sull’energia in gioco nella sollecitazione