1 / 3

BLACKOUT MAGAZINE

BLACKOUT MAGAZINE. ANNO 3 – NUMERO 18 (40) – 20 Marzo 2007 - EDIZIONE SPECIALE – FORMATO TRIPLO. Lo Sporting Levate parte in quattro, ma anche in parità numerica gli allblacks lo surclassano Spini si risveglia di colpo e con tre gol trascina il Blackout ad una strepitosa vittoria.

Download Presentation

BLACKOUT MAGAZINE

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. BLACKOUT MAGAZINE ANNO 3 – NUMERO 18 (40) – 20 Marzo 2007 - EDIZIONE SPECIALE – FORMATO TRIPLO Lo Sporting Levate parte in quattro, ma anche in parità numerica gli allblacks lo surclassano Spini si risveglia di colpo e con tre gol trascina il Blackout ad una strepitosa vittoria Cose che Capitàno SPINI TRIS: BLACKOUT - SPORTING LEVATE 6-3 BLACKOUT BG – SPORTING LEVATE 6-3 RETI: 2’ pt Spini, 4’ pt Pasta, 7’ pt S, 18’ pt Murru, 19’ pt Spini, 2’ st Consonni, 11’ st S, 17’ st Spini, 18’ st S. BLACKOUT BERGAMO: 1 Zanardi, 2 Letorio, 4 Mostosi, 8 Murru, 10 Perla, 14 Falciano, 6 Pasta, 11 Consonni, 9 Spini. SPORTING LEVATE: Brivio, Melani, Gallo, Paganelli, Piatti. ARBITRO: Agazzi. NOTE: Ammoniti Falciano e Perla. TREVIOLO – Quando si raggiunge il momento più difficile e si tocca il fondo, si può affondare o risorgere. Il Blackout ha nelle proprie corde la intrinseca capacità di riemergere dalle difficoltà più grandi e il suo capitano ne è il simbolo perfetto. La squadra veniva da una batosta contro il Lloyd Adriatico ed era risprofondata al penultimo posto, il bomber continuava la propria crisi realizzativa, tra errori e sfortuna e non vedeva la porta da quattro mesi. Serviva una scossa e, come d’incanto, ecco interrotto ogni sortilegio: Spini torna tutto d’un tratto quello di una volta, da solo stende lo Sporting Levate con una memorabile tripletta e regala ai suoi tre punti d’oro. Un, due, tre, d’astuzia, di classe, di rapina: improvvisamente, al centravanti riesce tutto quello che la dea bendata non gli aveva permesso negli ultimi mesi. Il risultato è un incredibile 6-3, in cui le tre reti del capitano hanno il peso di un macigno. Il resto lo fanno l’ubiquità di Murru, la classe di Perla, il fisico di Letorio: lo Sporting Levate va alla deriva e il Blackout ottiene il primo successo dell’anno contro una squadra che non sia il Curnasco fanalino di coda. Come dire: questa vittoria vale di più delle altre due messe insieme. Di più: grazie a questi tre punti, gli allblacks centrano di colpo almeno due traguardi stagionali. Sfondano il muro della doppia cifra (da otto a undici) e ottengono il record di vittorie in campionato, tre. Il resto è un terzultimo posto che è di nuovo realtà e la sfida con Empornium (ora sotto di un punto) che si fa sempre più serrata, in attesa dello scontro diretto della penultima giornata. Comunque vada a finire questa stagione, il Blackout avrà fatto un passo avanti rispetto al passato: ormai quasi anche la matematica ha scongiurato l’ultimo posto, i dieci punti sono stati raggiunti e l’asticella ora si alza, provando ad evitare anche la penultima piazza. Tutti obiettivi difficili da pronosticare a inizio stagione. Ma questo è il momento di celebrare una vittoria storica, nella “classicissima” contro lo Sporting Levate, sempre vittorioso nei tre precedenti. Per la prima volta, gli allblacks presentano in campo la rosa al completo: Zanardi in porta, le coppie Letorio-Mostosi e Murru-Perla a fare staffetta in difesa, quelle Falciano-Pasta e Spini-Consonni ad avvicendarsi in attacco. Forse, non è un caso questo risultato, frutto del sempre crescente spirito di squadra e di una formazione finalmente al top. Di tutt’altra consistenza il quintetto avversario, che parte addirittura menomato dal ritardo di due giocatori: si parte cinque contro quattro e in quel momento il Blackout capisce che deve fare la partita. A dire il vero, però, i dieci minuti in superiorità numerica sono quelli in cui i padroni di casa soffrono maggiormente, pur chiudendo la prima metà del primo tempo con il vantaggio che darà il là all’impresa. E’ una giornata storica e il primo tassello al capolavoro non poteva che portare la firma del capitano: dopo 2’, il portiere rivale fa harakiri e serve a Spini una palla impossibile da sbagliare. Controllo e tiro di destro a porta vuota, che si infila in fondo al sacco e cambia di colpo la partita e la stagione di quello che stava diventando un desaparecido del gol. La rete sblocca in tutto e per tutto il capocannoniere da dodici gol del 2006 e, poco dopo, ecco servito il 2-0 di Pasta con una bordata sotto la traversa, trasformato in 2-1 da una sciocchezza difensiva nell’atto di composizione della barriera. A questo punto si torna in parità numerica: c’è chi teme che il Blackout possa crollare, ma incredibilmente il successo nasce a questo punto. Inizio titubante e finale di tempo a tutta birra, con la zuccata di Murru che vale il 3-1 e che precede di poco il bis personale di Spini, che riceve palla dallo stesso Murru, si fa metà campo in contropiede e fredda il portiere in tunnel. Matteo Spini esulta: grazie al suo tris, il Blackout vola Quattro a uno all’intervallo, la consapevolezza di un colpaccio sempre più vicino e la paura di buttare al fumo ogni sforzo. I padroni di casa, però, non si fanno mettere sotto dal terrore di vincere e, anzi, si portano sul 5-1 con una sgroppata di Pasta e la zampata di Consonni, fino a quel momento evanescente quanto egoista. L’arbitro fischia tutto a senso unico, trasformando in fallo ogni minimo contatto, ma è il momento di stringere i denti: Zanardi tiene in piedi la baracca, la mira degli attaccanti dello Sporting Levate è sbilenca e alla fine manca sempre meno, anche se arriva il 5-2. Perché tutto sia perfetto manca la ciliegina sulla torta ed ecco che Spini si inventa un capolavoro, spedendo sotto la traversa, da posizione angolata, una corta respinta del portiere. Il tutto con una volèe di sinistro da applausi: dedica doverosa ai tifosi e impresa ormai confezionata, con il gol del 6-3 avversario a scrivere la parola fine ad una partita da incorniciare. Gli allblacks sono sempre più squadra e, finalmente, possono di nuovo contare su un bomber da doppia cifra: dove fosse finito in questi mesi non si sa, ma l’importante è che Spini sia tornato a fare grande il Blackout. E ora avanti così, senza più porsi limiti: questo grande Blackout può ancora sorprendere.

  2. Pagina 2 – Blackout Magazine – N° 18 LE PAGELLE: Spini eroe, Murru trascinatore, Pasta irrefrenabile ZANARDI 6,5 Dà sicurezza al reparto arretrato e non sbaglia pressoché nulla anche se, grazie all’attenta prestazione dei compagni, non è costretto come al solito a sfoderare interventi decisivi. LETORIO 7 Con la sua imponenza intimidisce da subito gli avanti avversari e non gli fa vedere palla. Si fa male, ma stringe i denti e lotta fino alla fine come un leone, usando quando necessario le maniere forti. PERLA 7,5 Esordio tra le mura amiche col botto. Qualche disattenzione difensiva, ma quando parte sa fare male: è il grimaldello che scardina la difesa avversaria e quando deve ripiegare, bene o male, contiene i danni. Sta ritrovando la forma migliore e si vede. SPINI 9 E’ l’uomo del giorno: la sua impresa, come un tempo, colora il capolavoro del Blackout. Come in una favola dal lieto fine: tutto d’un tratto, si dimentica incertezze e sfortuna di una stagione maledetta, passata tra un rigore sbagliato, otto legni e tanti errori. Riecco il cigno, il bomber di razza che trasforma in oro colato ogni palla gol e che con le sue prodezze trascina i compagni. Dopo la doppietta dello scorso anno, riesce addirittura a migliorarsi, rifilando un tris allo Sporting Levate e punendo ogni minimo errore. Il gol che lo sblocca, in apertura, è la panacea di tutto ciò che non aveva funzionato: segna a porta vuota, poi con una corsa e un tunnel al portiere e, infine, con un tiro al volo di sinistro. Tutto perfetto, tutto come ai bei tempi, un hat-trick memorabile: una volta sbloccato, deve restare devastante. CONSONNI 6 E’ la nota leggermente stonata della bella vittoria, non a causa di una prestazione negativa, ma piuttosto per l’esagerato egoismo che lo contraddistingue e che avrebbe potuto compromettere le sorti del match. In due occasioni ignora Falciano e Pasta appostati a porta vuota, per provare l’azione personale. Dalla sua ha una bella e fortunosa rete di sinistro. MOSTOSI 7,5 Non si intende con Pasta al momento di comporre la barriera sulla punizione che frutta il primo gol ospite, ma è un dettaglio. Per il resto è perfetto: senza fronzoli quando serve la sostanza, di classe quando serve la tecnica. MURRU 8 Spini a parte, è il migliore in campo. E’ dappertutto, corre senza freni, salva un paio di gol avversari e si toglie lo sfizio di ritrovare la via della rete, con un perentorio stacco di testa non trattenuto dal portiere. Irrefrenabile, partita dopo partita è diventato il trascinatore della squadra. FALCIANO 6,5 Il Falciano del girone di andata è scomparso da tempo. E allora accontentiamoci di questo onesto pedatore utile alla squadra, piuttosto che allo sfrontato individualista di qualche tempo fa. Mette lo zampino in diverse azioni. PASTA 7,5 Il poker contro il Curnasco ha consegnato un giocatore nuovo: fiducioso, grintoso, sicuro di sé, si butta su ogni pallone, prova serpentine improbabili e indovina un altro golasso, propiziando la rete di Consonni. Così è soltanto utile alla squadra: che metamorfosi rispetto a un mese fa.

  3. Pagina 3 – Blackout Magazine – N° 18 LA VITTORIA DI TUTTI In questa vittoria e soprattutto nel superbo exploit di Spini il merito è anche loro. Stiamo parlando della fedelissima torcida allblack, che non si perde neanche una partita dei propri beniamini. Guidati dal capotifoso Danilo, gli ultras del Blackout hanno sempre creduto nelle potenzialità della squadra e non hanno mai fatto mancare il proprio affetto incondizionato, anche nei momenti di difficoltà. Lo sa bene Spini, che nonostante la prolungata astinenza dal gol è sempre stato sostenuto con fervore. E’ anche per questo che il capitano ha tenuto a dedicare i tre gol personali –oltre che ai soliti destinatari- anche a loro, mostrando la maglia celebrativa “Il capitano è tornato” e indicando la torcida ad ogni rete, mostrando l’orecchio, inchinandosi al suo cospetto e lanciandosi con una pirotecnica scivolata ai piedi dei festanti sostenitori. “Questi ragazzi non mi hanno mai fatto mancare la fiducia –ha commentato Spini al termine della gara- e mi sembra doveroso dedicare a loro questi tre gol. Hanno sempre creduto in me e sono ancora in debito: spero di ripagarli a suon di gol e di vittorie”. A fianco: Daniele Zanardi A sinistra e sotto: azioni di gioco di Blackout – Sp. Levate HANNO DETTO – ZONA SPOGLIATOI SPINI: “Questi tre gol sono una liberazione. Non nascondo che ho sofferto tanto in questo periodo in cui non arrivava la rete: sembrava che la porta avversaria fosse sempre maledetta. E’ tutto perfetto: ringrazio i miei compagni, che stavolta mi hanno dato una mano e posso guardare all’ultimo scampolo di campionato con più fiducia, anche a livello personale. Doppia cifra? Ora non esageriamo: vengo da un momento difficile e non è il caso di illudersi. Spero comunque di segnare qualche altra rete che sia utile alla squadra, perché in questo caso, la nostra vittoria è fondamentale quanto meritata”. PASTA: “Un altro bel gol e, soprattutto, una vittoria stupenda. Tutto fin troppo facile: ora non ci resta che continuare così e provare a toglierci qualche altra soddisfazione. La sfida con l’Empornium è già partita”. LETORIO: “Siamo partiti contratti: in superiorità numerica abbiamo capito che eravamo noi a dovere impostare la partita e siamo andati in difficoltà, pur portandoci sul 2-1. In cinque contro cinque, abbiamo temuto che la partita si riaprisse, ma abbiamo preso gradualmente fiducia ed abbiamo centrato questa vittoria meritata”. ZANARDI: “Stavolta ho subito solo tre reti e quel che è più importante abbiamo vinto. Peccato per l’ultimo gol su punizione, ma fortunatamente è stato ininfluente. Il mio futuro? Credo nel progetto Blackout, smentisco ogni voce: non me ne vado per nulla al Mondo”. I NUMERI: 18° GIORNATA Risultati: Blackout Bergamo – Sporting Levate 6-3. Classifica: Cieffe Fer 42; Lloyd Adriatico 41; Cluren, Osio Sopra 30; I Canarios 29;Muppet’s 25, Cingo Amigos, Sita Olta 23; Sp. Levate 17; Blackout Bergamo 11, Empornium 10, Curnasco 0. Gol: Falciano 11, Consonni, Pasta 8; Spini 6; Mostosi 5: Murru 4; Letorio, Perla, Hu 2. Presenze: Zanardi 18; Spini 17, Murru, Consonni, Letorio 16, Mostosi 15, Falciano 14; Pasta 12; Perla 6; Hu 2. Medie Voto: Murru 6,96, Mostosi 6,77, Spini 6,75, Perla 6,7, Zanardi 6,69, Pasta 6,68; Falciano 6,61; Letorio 6,57; Consonni 6,46. Prossimo Turno: Lunedì 26/3, h. 22: Cluren – Blackout Bergamo. Mattia Letorio Andrea Murru Sergio Falciano Marco Consonni Mauro Mostosi Raffaele Perla Maurizio Pasta Matteo Spini

More Related