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Routing O verview

Routing O verview. Routing Protocol : protocollo di costruzione delle tavole di routing nei router. Routed Protocol : protocollo di instradamento dei messaggi, effettuato utilizzando le tavole dei router.

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Routing O verview

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Presentation Transcript


  1. Routing Overview Routing Protocol: protocollo di costruzione delle tavole di routing nei router. Routed Protocol: protocollo di instradamento dei messaggi, effettuato utilizzando le tavole dei router. Quando un pacchetto arriva ad un router, viene prima considerato il suo indirizzo di destinazione, se ne fa lo XOR con gli IP di destinazione (per subnet) presenti nella routing table, e si identifica il next hop, eventualmente quello per default.

  2. DISI

  3. DISI

  4. Routing Statico e Dinamico DISI

  5. DISI

  6. DISI

  7. DISI

  8. Esempio di rete DISI

  9. DISI

  10. Interior Gatway ProtocolUsati per scambiare informazioni di routing all’interno degli autonomous system. Routing Information P., Interior Gateway Routing P., Enhanced Interior Gateway P. e Open Shortest Path First. Exterior Gateway Protocol Usati per connettee Autonomous System, collezioni di network sotto un comune amministratore (es. FastWeb). Border Gateway Protocol e’ un esempio. DISI

  11. DISI

  12. DISI

  13. DISI

  14. Classful Routing overview • I Classful routing protocol non includono la subnet mask nei routing advertisement generati da molti distance vector routing protocol • All’interno dello stesso network, si presume la consistenza delle subnet mask • Summary routes sono scambiati fra foreign network • Esempi di classful routing protocol • Rip Versione 1 (RIPv1) • IGRP DISI

  15. Classless Routing Overview • I Protocolli di routing Classless includono la subnet mask nei route advertisement • I protocolli di routing Classless supportano subnet mask di lunghezza variabile (VLSM) per cui si possono suddividere ad esempio una rete con IP classe A (10.0.0.0) in 2 o piu’ subnet di classe inferiore. • I Summary route possono essere controllati manualmente all’interno del network • Esempi di classless R. P. • RIP versione 2 (RIPv2) • EIGRP • OSPF • IS-IS DISI

  16. In un routing classful la rete 10.1.0 e la 10.2.0 hanno entrambi le stessa major mask (255.0.0.0 classe A) applicata. Quindi un pacchetto indirizzato alla subnet 10.1.0 e proveniente dalla 192.168 vede unicamente la rete 10.0.0.0 e non e’ in grado di raggiungere la rete desiderata. DISI

  17. Classi IP private 10.0.0.0 10.255.255.255 Classe A 172.16.0.0 172.32.255.255 Classe B 182.168.0.0 192.168.255.255 Classe C DISI

  18. Problema di subnetting in routing classful 172.16.0.0. e’ un indirizzo di classe B, quindi per quanto riguarda un routing classful non e’ possibile distinguere fra le 2 subnet. Se al router B arriva un messaggio da 172.16.1.0 diretto a 172.16.3.0, per B e’ un messaggio spurio perche’ la classe 172.16.0.0. ha major mask 255.255.0.0 e quindi il messaggio avrebbe dovuto restare nella stub net. In questo caso potrebbe non valere neanche l’indicazione del last resort. Dando ip classless si forza il forwarding sul default route (del resto ip classless e’ impostato per default) DISI

  19. IP Routing Configuration Task Bisogna impostare per ogni router quali protocolli e su quali interfacce si vogliono attivare I comandi sono router <protocollo> [opzioni] network <IP network> Nella Lab Activity 6.3.2 e’ possibile usarle. DISI

  20. Distance vector e link state Routing Protocol DISI

  21. Distance Vector Routing DISI

  22. Update periodico Nei protocolli Distance Vector i router si scambiano il contenuto delle tavole (o anche solo le loro variazioni) ogni T secondi Ad esempio il valore per default di RIP (modificabile) e’ 30 secondi. DISI

  23. DISI

  24. Tradizionalmente i protocolli distance vector erano anche classful. RIPv2 e Enanced Interior Gateway R.P. sono esempi di D.V.P. con comportamento classless. EIRGP ha anche alcune caratteristiche link-state. DISI

  25. Hop count numero di passi del pacchettoBandwidth data capacity di un link. 10-Mbps e’ preferibile a 64-kbpsDelay tempo richiesto per spostare un pacchetto dalla sorgente alla destinazioneLoad quantita’ di attivita’ su un router o un linkReliability bit error rate di ogni network linkMaximum transmission unit lunghezza in ottetti massima consentita DISI

  26. Triggered update Per evitare che una situazione incorretta permanga per lungo tempo, si generano degli update triggerati dal cambiamento dello stato di un link (in positivo o in negativo). DISI

  27. DISI

  28. CCNA2 6.3.6 DISI

  29. Caratteristiche Gli update (link-state-advertisement LSA) sono inviati SOLO se triggerati da modifiche e quindi sono generalmente meno frequenti che nei D.V. R.P. Gli LSA sono inviati in multicast ed effettuano un flooding nella rete. Le strade sono ricalcolate in tutti i router. Ogni 30 minuti inviano dei link-state-refresh e scambiano degli hello con i vicini per verificare la connessione. Il network puo’ essere segmentato gerarchicamente in aree dove scambiare gli update Supportano il routing classless, quindi inviano la maschera del network. Di conseguenza hanno generalmente tavole di routing piu’ grandi. Esempi sono OSPF e IS-IS DISI

  30. Dati mantenuti dai router Topological Database: Descrizione (vertici ed archi) del grafo rappresentante il network. Gli LSA portano l’informazione su tutta la rete. Adiacency Table: lista dei router adiacenti. Forwarding Table o Routing Table: grafo orientato con radice il router che lo sta eseguendo. Inizialmente il router ha solo l’Adiacency Table. I link-state protocol sono anche noti come SPF (Shortest Protocol First) DISI

  31. DISI

  32. DISI

  33. Avendo a disposizione la descrizione di piu’ strade per arrivare alla stessa destinazione, alcuni algoritmi possono anche effettuare azioni di load balancing. DISI

  34. DISI

  35. DISI

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