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. A. Magni. INFARTO DEL MIOCARDIO. E’ UN PROCESSO DI NECROSI DEL TESSUTO DEL MIOCARDIO IN REGIONI DEL CUORE CHE NON RICEVONO UN ADEGUATO APPORTO DI SANGUE A CAUSA DI UNA RIDUZIONE DEL FLUSSO EMATICO CORONARICO. Struttura di una foglia, simile al miocardio. Una foglia…con la sua rete di
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. A. Magni
INFARTO DEL MIOCARDIO E’ UN PROCESSO DI NECROSI DEL TESSUTO DEL MIOCARDIO IN REGIONI DEL CUORE CHE NON RICEVONO UN ADEGUATO APPORTO DI SANGUE A CAUSA DI UNA RIDUZIONE DEL FLUSSO EMATICO CORONARICO
. Struttura di una foglia, simile al miocardio
. Una foglia…con la sua rete di rifornimento della linfa vitale. Il senso del flusso è indicato dalla freccia immaginiamo questa foglia come se fosse il muscolo cardiaco
. Se c’è presenza di una ostruzione a un certo punto della rete di rifornimento come una placca dentro l’arteria coronaria che causa una stenosi, il flusso a valle dell’ostruzione sarà ridotto.
. m
. shock
. Tutto il tessuto interessato da questa riduzione sarà in condizione di Ischemia (dal greco= trattenere sangue) Quindi le sue possibilità di lavoro saranno ridotte. Ci sarà un flusso che potrà essere del tutto insufficiente in caso di sforzo
. Nella sede della stenosi, per la presenza di una placca, Si è verificata una ostruzione totale per la formazione di un trombo trombo dal greco= grumo - coagulo
. Di conseguenza tutto il tessuto a valle della occlusione non riceve più sangue. La membrana delle cellule si rompe e tutto il territorio è disseminato di detriti cellulari per la distruzione delle cellule. Occorrono anche moltissimi globuli bianchi e tutto il tessuto
. Infarcire, infarcito, Infarto. Ecco come la conseguenza della trombosi, della occlusione parziale del vaso In questo caso l’infarto sarà di media estensione
. Se si verifica un’ostruzione totale si ha un infarto di grande estensione
. Ogni cellula contiene enzimi di vari genere. Quando una parte di miocardio non riceve più flusso di sangue per un occlusione coronarica e si determina un infarto, le membrane cellulari si rompono e la cellula perde la sua integrità. Gli enzimi che erano all’interno della cellula entrano nel liquido interstiziale ed entrano nel torrente circolatorio, dove, con opportuni esami, si possiamo titolare
. Poco tempo dopo gli enzimi che si sono riversati nel sangue per danno cellulare, vengono “lavati via” e scompaiono progressivamente
. Questo tipo di struttura permette al muscolo cardiaco ventricolare Dx e Sx di contrarre tutte sue fibre in modo simultaneo, ottenendo il miglior rendimento possibile. In altri termini, se una fibrocellula miocardica riceve uno stimolo a contrarsi, con questo tipo di struttura si contraggono in quel momento tutte le fibrocellule miocardiche
. L’area colorata di rosso non riceve più sangue e quindi ossigeno, ciò è dovuto all’occlusione dell’arteria coronaria che rifornisce tale area.
. E’ necessario intervenire entro 3 ore per la rivascolarizzazone dall’insorgenza. Dopo 6 ore il danno non può essere recuperato, o comunque limitato.
. Il tessuto cardiaco si avvia ad essere sostituto da un tessuto cicatriziale. Il miocardio perderà gran parte della funzione contrattile e il cuore avrà una diminuzione della sua capacità di lavoro
. In questa fase il muscolo dovràadattarsi a questa nuova situazione. Il decorso del paziente in questa fase è delicato perché il cuore deve passare da questa fase di adattamento. Le complicazioni sono complicazioni di pompa e di ritmo
. Tessuto cicatriziale
. Tessuto completamente nuovo, pensiamo a una “toppa” che dovrà essere solida e resistere a tutte le sollecitazioni future, e cioè all’attività contrattile del cuore in tutte le circostanze che gli verranno richieste. Ricordiamo che il cuore si contrae e si rilasciamediamente100.000 volte al giorno
Quali sono le manifestazioni cliniche dell’infarto?. DOLORE TORACICO A- dolore retrosternale grave, diffuso, costante, schiacciante, comprimente B- non migliora a riposo né con il trattamento con Nitroglicerina
. C- può irradiarsi alle braccia, di solito la sn., spalle, collo, dorso, mandibole D- prosegue più di 15 min
Manifestazioni cliniche a livelloNEUROLOGICO A- Irrequietezza, ansietà B- disorientamento C- confusione D- irrequietezza E- svenimenti F- spiccata debolezza G- intorpidimento o debolezza mani e polsi
Manifestazioni cliniche a livelloCUTANEO A- cute fredda e umida B- pallore facciale C- temperatura
. Manifestazioni cliniche a livello GASTROINTESTINALE A- nausea B- vomito e singhiozzo C- sintomi atipici - disturbi epigastrici e addominali - dolore ottuso o sensazione di formicolio - estrema affaticabilità
Manifestazioni a livelloRESPIRATORIO A- palpitazioni B- dispnea C- grave ansietà
. D- possibile presenza di edema polmonare
ALTERAZIONI DELLA FUNZIONALITA’ CARDIACA • Alterazione della circolazione coronarica: (- angina - infarto) 2- insufficiente o malfunzionamento del cuore come pompa ( scompenso cardiaco – edema - cardiomiopatie) 3- malattie infiammatorie (pericarditi, endocarditi, miocarditi) 4- inadeguato funzionamento delle valvole (stenosi, insufficienza valvolare)
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. ECG normale
. Alcune variabili possono condizionare la lettura più frequentemente in causa è la presenza di smalto sulle unghie, che può cambiare lo spettro della luce riflessa: è questo il motivo per cui chiediamo di togliere lo smalto dalle unghie quando si deve essere sottoposti ad interventi chirurgici.