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1. Franz Schubert IL RE DEGLI ELFI 1
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5. Chi cavalca così tardi per la notte e il vento?
È il padre con il suo figlioletto;
se l'è stretto forte in braccio,
lo regge sicuro, lo tiene al caldo.
«Figlio, perché hai paura e il volto ti celi?»
«Non vedi, padre, il re degli Elfi?
Il re degli Elfi con la corona e lo strascico?»
«Figlio, è una lingua di nebbia, nient'altro.» 5 J. W. GoetheIL RE DEGLI ELFI
6. «Caro bambino, su, vieni con me!
Vedrai i bei giochi che farò con te;
tanti fiori ha la riva, di vari colori,
mia madre ha tante vesti d'oro».
«Padre mio, padre mio, la promessa non senti,
che mi sussurra il re degli Elfi?»
«Stai buono, stai buono, è il vento, bambino mio,
tra le foglie secche, con il suo fruscio.»
6 J. W. GoetheIL RE DEGLI ELFI
7. «Bel fanciullo, vuoi venire con me?
Le mie figlie avranno cura di te.
Le mie figlie di notte guidano la danza
ti cullano, ballano, ti cantano la ninna-nanna».
«Padre mio, padre mio, in quel luogo tetro non vedi
laggiù le figlie del re degli Elfi?»
«Figlio mio, figlio mio, ogni cosa distinguo;
i vecchi salci hanno un chiarore grigio.»
7 J. W. GoetheIL RE DEGLI ELFI
8. «Ti amo, mi attrae la tua bella persona,
e se tu non vuoi, ricorro alla forza».
«Padre mio, padre mio, mi afferra in questo istante!
Il re degli Elfi mi ha fatto del male!»
Preso da orrore il padre veloce cavalca,
il bimbo che geme, stringe fra le sue braccia,
raggiunge il palazzo con stento e con sforzo,
nelle sue braccia il bambino era morto.
8 J. W. GoetheIL RE DEGLI ELFI
9. La ballata prende spunto da un fatto realmente accaduto: Goethe apprese infatti da un giornale la notizia di un bambino gravemente malato che il padre aveva portato con sè in una precipitosa cavalcata notturna per i boschi, diretto verso il vicino villaggio nel tentativo di salvargli la vita; il bambino, in preda a una fortissima febbre, dice di vedere l' Erlkonig ( Siehst, Vater, du den Erlkonig nicht? ) il Re degli Elfi che lo chiama a sè; il padre si rende naturalmente conto delle condizioni disperate del figlio, che ormai sragiona...una volta giunti alla fattoria infatti, il bimbo è già morto tra le sue braccia. ( in seinem Armen das Kind war tot... )
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10. Il re degli Elfi (titolo originale tedesco Erlkönig) è un Lied di Franz Schubert (D 328) sui versi dell'omonima ballata di Johann Wolfgang von Goethe, musicato nel 1815.
Fu seguito per la prima volta in pubblico da Johann Michael Vogl il 7 marzo 1821.
Il Lied contiene diversi temi cari al romanticismo: il soprannaturale, la notte e la natura, i sentimenti più intimi, la morte.
Secondo la mitologia del Nord Europa, il Re degli Elfi era una figura malvagia che appariva danzando con i suoi sudditi nelle foreste nordiche durante la notte, e simboleggiava la morte.
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11. Nella scrittura pianistica, Schubert riesce a rendere perfettamente l'idea del galoppo incessante e disperato. L'esecuzione richiede impegno sia al pianista, che durante tutto il brano deve imitare incessantemente la folle cavalcata, mantenendo il tempo, sia al cantante, a cui spetta il non facile compito di impersonare quattro personaggi diversi (il padre, il Re degli Elfi, il figlio e un narratore che descrive l'ambientazione) con le relative emozioni.
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