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Corso di Antropologia Culturale. L’IMMAGINARIO: GLI ANIMALI MITICI E IL CICLO DELL’ANNO. VENERDì 23 marzo 2012. L’evoluzione dell’immaginario. IMMAGINARIO.
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Corso di Antropologia Culturale L’IMMAGINARIO: GLI ANIMALI MITICI E IL CICLO DELL’ANNO VENERDì 23 marzo 2012
IMMAGINARIO È il luogo di produzione dei simboli e delle immagini, il suo campo d’azione non è puramente ideale, ma incide sul comportamento degli esseri umani (Durand, 1987) È il prodotto dell’immaginazione di un singolo individuo o di una collettività, inteso come repertorio di rappresentazioni simboliche, di fantasie, di miti (dizionario Garzanti) PARTE DELLA CULTURA
Animali mitici e ciclo dell’anno: inverno-primavera Importanza dell’arco di tempo tra inverno e primavera Presenza di maschere particolari: orso, capra, lupo, cervo, tasso, marmotta “Otto mesi d’inverno e quattro d’inferno”, proverbio che scandisce e organizza il ciclo dell’anno sulle Alpi Metafora del letargo animale e riposo invernale umano
L’Orso Animale un tempo presente su tutto l’arco alpino, alto più di 2 metri, di 250 kg di peso circa. Ultimi esemplari uccisi verso il 1870. Onnivoro, spesso in conflitto con allevatori e contadini. Apprezzava in modo particolare frutta, miele e prodotti dell’orto. Tracce nella toponomastica: buchi, grotte, tane dell’orso Tracce nei proverbi popolari: “non bisogna vendere la pelle dell’orso prima di averlo preso”
Parti dell’orso ritenute benefiche: zampe appese alla facciata della casa del cacciatore Nell’immaginario orso ritenuto per alcuni aspetti simile agli esseri umani: si erge su due zampe, è goloso, non mangia la carogna di altri animali Numerosi racconti su uccisione orso, v. Valpelline in Val d’Aosta
Sant’Orso: patrono di Aosta. Invocato contro calamità naturali, siccità, parti difficili, salvezza eterna per neonati morti senza battesimo Culto diffuso in Val d’Aosta, Val Soana, Vallese Festa di S. Orso = 1° febbraio, ripresa della vita e nuovo ciclo produttivo
Importanza del risveglio dell’orso per previsioni metereologiche Orso che esce dalla sua tana e mette ad asciugare la paglia Orso che esce dalla tana e ritira la paglia Bel tempo. Sarà inverno ancora per 40 giorni Brutto tempo. La primavera è vicina Tratto in comune con Uomo Selvatico, che in alcune zone si chiama Orçat
Maschere dell’orso Carnevale e Quaresima = Momenti si incontro-scontro tra concezioni cristiane e antica cultura popolare Maschere animali del letargo = Associate a spiriti dell’Aldilà, spiriti tellurici, revenants, demoni Orso = diavolo Processi del 1457 nella Valle Leventina, diavolo chiamato Ber o dipinto con fattezze dell’orso Passione di Sordevolo (BI), uomo travestito da orso che simboleggiava capo dei diavoli
Carnevale Carnevale = uomo selvatico Carnevale = vecchio Carnevale = animale Legame con animali del letargo che trascorrono inverno sotto terra = defunti Essere fantastico in bilico tra natura e cultura Rigenerazione della natura e morte dell’inverno Rappresentazione, personificazione del Carnevale nei carnevali = fantoccio, pagliaccio
L’orso di Urbiano di Mompantero (TO) L’orso di Urbiano esce la prima domenica di febbraio
L’orso di Villar d’Acceglio (CN) L’orso di Villar d’Acceglio usciva l’ultima domenica di Quaresima. Nelle foto, la Béo di Blins, a Villar d’Acceglio
Il lupo Animale un tempo molto presente sulle Alpi ma raramente in veste di maschera nei Carnevali Credenze relative al lupo probabilmente legate a rapporto con allevatori e pastori In molte credenze, lupo asociato al diavolo, v. lupi mannari
Animali mitici e ciclo dell’anno: primavera-autunno e animali del raccolto
Animali dei raccolti Periodo della prima mietitura: “trovare, prendere la quaglia” Credenza contadini delle società cerealicole nell’esistenza di uno spirito del raccolto o dei campi
Importanza della mietitura Mietitura vissuta come momento di grande competizione, prova di virilità, aggressività. Casi di ferimenti, incidenti e morti durante i lavori. Sangue dei falciatori = aspetto sacrificale mietitura Usanza di portare a casa ultime spighe di grano per propiziare il nuovo raccolto