390 likes | 596 Views
VII INCONTRO NAZIONALE EDUCAZIONE ALLA CAMPAGNA AMICA SOSTENIBILITA’ AGRICOLTURA ENERGIA Roma, 14 giugno 2006. I CAMBIAMENTI CLIMATICI IL PROTOCOLLO DI KYOTO Francesco Vaccari. Istituto di Biometeorologia – Consiglio Nazionale delle Ricerche. 1880-1960 Temperatura media annua – 0.27 °C.
E N D
VII INCONTRO NAZIONALE EDUCAZIONE ALLA CAMPAGNA AMICA SOSTENIBILITA’ AGRICOLTURA ENERGIA Roma, 14 giugno 2006 I CAMBIAMENTI CLIMATICI IL PROTOCOLLO DI KYOTO Francesco Vaccari Istituto di Biometeorologia – Consiglio Nazionale delle Ricerche
1880-1960 Temperatura media annua – 0.27 °C 1990-2005 Temperatura media annua +0.43°C L’AUMENTO DELLA TEMPERATURA MEDIA TERRESTRE 1960-1990 Periodo di riferimento + 0.7 °C
Senza l’effetto serra la temperatura sulla Terra sarebbe di circa 33 °C inferiore a quella attuale I GAS AD EFFETTO SERRA • Vapor acqueo assorbe radiazioni infrarosse l 6.3 m • Metano (CH4) assorbe l 7,7 m, ha un effetto termico 23 volte > della CO2 • Anidride carbonica (CO2) assorbe circa la metà delle radiazioni infrarosse l 14 -16m • CFC (ClorofluoroCarburi) assorbono l 8 – 13 m. • Protossido di Diazoto (N2O) assorbe l 8.6 m, ha un effetto termico 290 volte > della CO2 • Ozono (O3)assorbe l tra i 9 – 10 m
VALORE MEDIO MENSILE [CO2] • 1860: 280 ppm • 2006: 370 ppm 370 ppm = 0.0370% 31% aumento
ESTATE 2003 Temperature normali rispetto al 2040, fredde rispetto al 2060 UK MetOffice - Hadley Centre for Climate Prediction and Research
CLIMATE CHANGE EXTREMES Current Climate Changed Climate Climatic Attribute (X) Time (years) Barry Smit, (2001) Professor, University of Guelph, Canada IPCC, TAR, WG2, Ch.18
Changed Climate Current Climate Probability of high extremes Probability of Occurrence (years) X Xcc Values of Climatic Attribute (X) CLIMATE CHANGE EXTREMES Barry Smit, (2001) Professor, University of Guelph, Canada IPCC, TAR, WG2, Ch.18
AUMENTO DELLA TEMPERATURA SUPERFICIALE DEL MARE Gli Uragani si innescano quando la SST (Sea Surface Temperature) è > di 26 °C
CORRELAZIONE TRA TEMPERATURA SUPERFICIALE DEL MARE E INTENSITA’ DEI CICLONI PDI (Power Dissipation Index ) Energia accumulata dal vento nei cicloni su base annuale MunichRE 2006 “Hurricanes – More intense, more frequent, more expensive
COSTO CAMBIAMENTI CLIMATICI I cambiamenti climatici sono costati 60 miliardi $ nel 2003, l’ondata di calore ha provocato la morte di 20.000 persone e i danni all’agricoltura sono stati circa di 10 miliardi $ 10% PIL Italia Perdite in milioni US $ dovute ad uragani nel Nord Atlantico (non corrette per l’inflazione) Fonte: MRNatCatSERVICE
IMPATTO DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI NEI DISASTRI PROVOCATI DA CAUSE NATURALI IMPATTO DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI NEI DISASTRI PROVOCATI DA CAUSE NATURALI
IMPATTO DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI NEI DISASTRI PROVOCATI DA CAUSE NATURALI
CAMBIAMENTO GLOBALE IMPATTO Capire e prevedere cosa succederà MITIGAZIONE Cercare di prevenire e limitare il cambiamento ADATTAMENTO Prepararsi a gestire il cambiamento
velocità di alterazione R = _____________________________ velocità di adattamento MECCANISMO DI AZIONE DELLE ALTERAZIONI AMBIENTALI IN FUNZIONE DEL FATTORE TEMPORALE Alterazioni ambientali Popolazione non resistente Estinzione Individui resistenti nella popolazione Estinzione R > 1 Popolazione adattata R < 1 Se la velocità di alterazione supera la velocità di adattamento (R<1) avremo l’estinzione di una popolazione anche in presenza di una base di resistenza (Giannini, 1993).
Satellite NASA Immagine Modis (NASA) Blocco (3250 km2), grande quasi quanto la Valle d' Aosta, si stacca dalla piattaforma Larsen B, Antartide(19 Marzo 2002). Dati dai satelliti dimostrano una diminuzione del 10% dell' area coperta dalle nevi dalla fine degli anni sessanta. Si stanno ritirando velocemente le nevi e i ghiacciai equatoriali, sulle Ande peruviane e in Africa. Il 33% dei ghiacci del Kilimangiaro è scomparso negli ultimi 20 anni, l' 82% dal 1912. Nell'Antartide Occidentale, si osservano spesso massicci crolli di vaste aree ghiacciate con formazione di iceberg.
1991 1973 1999 CAUSE ANTROPICHE Immagini Landsat, in falsi colori, della stessa area di foresta pluviale amazzonica. La foresta è colorata di rosso, mentre le aree deforestate, le strade, case e fattorie sono colorate di blu. Gilberto Câmara -Director for Earth Observation, National Institute for Space Research, Courtesy: INPE/OBT
VITE Relazione fra fioritura e temperatura Anticipo della maturazione
LE POSSIBILI RISPOSTE • Le risposte al fenomeno del cambiamento climatico possono consistere in: • azioni di mitigazione • azioni di adattamento • In ogni caso sono necessarie specifiche politiche e misure climatiche a livello globale PROTOCOLLO DI KYOTO • Strumento giuridico della UNFCCC • COP3 1997 • In vigore dal 16 febbraio 2005 (art.25) • Settori e gas (allegato A) • Obblighi vincolanti di riduzione della concentrazione dei gas serra per i paesi industrializzati (allegato B) • Primo periodo di adempimento: 2008-2012 • Anno base: 1990
PROTOCOLLO DI KYOTO: CARATTERISTICHE • Meccanismi flessibili: • JOINT IMPLEMENTATION (JI) • CLEAN DEVELOPMENT MECHANISM (CDM) • INTERNATIONAL EMISSION TRADING (IET) • Contabilizzazione assorbimento • Sistema di risoluzione delle controversie • Art 3.3 e 3.4 gestione dei sink (afforestazione, riforestazione) Il PROTOCOLLO DI KYOTO IN ITALIA • Linee guida per la riduzione gas serra (1998) • Legge 120/2002 • Obiettivo: -6,5% • Delibera CIPE 2002 → Piano Nazionale di Riduzione delle emissioni GHG (revisione 2004) • Piano Nazionale Assegnazione quote di emissione (2005)
Dal 1990 al 2003 le emissioni di CO2 eq sono aumentate dell’ 11,6% quindi sommando a questo il -6,5% di Kyoto la riduzione reale è già a -18,1% Emissioni (%) EU15
Scenari di emissione per settore Sectoral emission trends and projections in the EU-15
IL PROGETTO OSSERVATORIO KYOTO L’Osservatorio Kyoto è un progetto di ricerca applicata per il monitoraggio del bilancio delle emissioni di CO2 e l’attivazione di strumenti di informazione e supporto al decision making. Il cambiamento globale ha impatti locali Le strategie globali si basano su azioni locali www.osservatoriokyoto.it
OBIETTIVI • Sviluppare un monitoraggio regionale dei sequestri di CO2 con tecnologie innovative finalizzato alla redazione di un bilancio delle emissioni nette; • Informare e sensibilizzare: enti pubblici, mondo delle imprese, media e cittadini; • Supporto alla definizione di politiche e strategie locali per la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra.
BILANCIO DEL CARBONIO - 2000 +33 Mt CO2 emesse nel 2000 + - - 15 Mt CO2 sequestrate nel 2000
145% 39% Projected emissions, 2025 2002 emissions 11% Gt CO2 95% 32% 78% 5% 63% 99% PREVISIONI EMISSIONI SOLO SETTORE ENERGIA AL 2025 Fonte: World Resources Institute, CAIT Energy Information Administration Reference Scenario
Business as usual (A2) Source IPPC Per stabilizzare le emissioni sotto il target di 550 ppm è necessario iniziare subito a ridurre le emissioni e soprattutto prevedere fin da adesso le Nazioni in via di sviluppo.