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I CAMBIAMENTI CLIMATICI E GLI ACCORDI INTERNAZIONALI. Effetti in corso, scenari futuri e soluzioni. EFFETTO SERRA NATURALE. È un fenomeno naturale che ha permesso in passato lo sviluppo e il mantenimento delle condizioni favorevoli allo sviluppo della vita
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I CAMBIAMENTI CLIMATICIE GLI ACCORDI INTERNAZIONALI Effetti in corso, scenari futuri e soluzioni
EFFETTO SERRA NATURALE • È un fenomeno naturale che ha permesso in passato lo sviluppo e il mantenimento delle condizioni favorevoli allo sviluppo della vita • Senza l' effetto serra naturale la Terra sarebbe di almeno 15 gradi °C più fredda
I principali gas ad effetto serra sono: • biossido di carbonio (CO2) • metano (CH4) (21 volte più climalterante della CO2) • protossido di azoto (N2O) (310 volte più climalterante della CO2) • idrofluorocarburi (HFC) (fino a 11.700 volte climalterante della CO2) • perfluorocarburi (PFC) (fino a 9.200 volte climalterante della CO2) • esafluoro di zolfo (SF6) (23.900 volte climalterante della CO2)
GAS SERRA – CO2 • Il principale gas serra (CO2) deriva dall’uso dei combustibili fossili (petrolio, carbone, gas) • Il carbonio si combina con l’ossigeno durante la reazione di combustione (liberando CO2, vapore acqueo, energia termica e luminosa) • Principali fonti: centrali termoelettriche (153 mln t sul totale di 440), trasporti (124), industria manifatturiera (84), civile (77) • Dal 1880 al 2003 la concentrazione della CO2 è passata da 290ppm a 370ppm
GAS SERRA – CH4 • Il metano (CH4) viene prodotto in agricoltura, nella gestione dei rifiuti e nel settore energetico • fermentazione enterica (525mila t nel 2002) • discariche (fermentazione anaerobica dei rifiuti biodegradabili) (443mila) • perdite di gas nel settore energetico (245mila) • deiezioni animali (186mila)
EFFETTI GLOBALI • Riscaldamento dell’atmosfera • IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change – ente promosso dalle Nazioni Unite e dall’Organizzazione meteorologica mondiale) ha previsto un aumento della T tra 1,4 °C e 5,4 °C entro il 2100 • Effetti locali • Eventi estremi
EFFETTI LOCALI • Scioglimento dei ghiacciai • Innalzamento del livello del mare • Riscaldamento del mare e tropicalizzazione • Desertificazione • Rischi estinzione • Effetti sulle precipitazioni
EVENTI ESTREMI • Intensificazione degli eventi metereologici • Uragani e tifoni • Piogge intense • Alluvioni • Ondate di calore • Effetti economici e disagi all’uomo
PROTOCOLLO DI KYOTO Cos’è lo Sviluppo Sostenibile? “Lo sviluppo capace di soddisfare i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare i loro propri bisogni”
PROTOCOLLO DI KYOTO • OBIETTIVI: • “stabilizzare la concentrazione dei gas serra in atmosfera ad un livello che impedisca interferenze antropiche (attribuibili all’attività umana) pericolose per il sistema climatico” • una riduzione del 5,2%, rispetto ai livelli di emissione del 1990, nel periodo 2008-2012 • le riduzioni percentuali sono specifiche per ogni Paese che ratifica il protocollo secondo il principio delle responsabilità comuni ma differenziate
PROTOCOLLO DI KYOTO • Il Canada e il Giappone: -6% • La Nuova Zelanda e la Russia: tornare ai livelli del 1990 • L’ Unione Europea: -8% • “accordo di condivisione degli oneri” • Italia: -6,5% • Gran Bretagna: -12,5% • Germania e Danimarca: -21% • Spagna: +15% • Portogallo: +27% • Francia e Finlandia: tornare ai livelli del 1990
L’ITALIA E LA SITUAZIONE ATTUALE Con l’inizio del 2010 l’Italia si appresta ad entrare nel suo terzo anno di attuazione del protocollo di Kyoto, senza avere ancora adottato una strategia complessiva e coerente per la riduzione delle emissioni L’Italia che dovrebbe ridurre del 6,5 per cento i gas climalteranti è, secondo gli ultimi dati disponibili, a un +7,1 per cento rispetto ai livelli del 1990. Il paese produce circa 70 milioni di tonnellate di CO2 eq. in più rispetto a quanto dovrebbe fare.
I NUOVI ACCORDI INTERNAZIONALI POST KYOTO • 2) Il “20-20-20”: l’Unione Europea ha scelto di svolgere un ruolo da protagonista nella lotta ai gas serra, fissando degli obiettivi al 2020: • ridurre del 20% le emissioni di CO2 (30% col nuovo accordo internazionale sul clima) • arrivare a uno sviluppo delle rinnovabili tale da garantire il 20% dei consumi • migliorare del 20% l’efficienza energetica • L’Italia deve ridurre le emissioni di CO2 del 5,6% rispetto al 1990 e con le rinnovabili soddisfare il 17% dei consumi finali di energia • Il 2009 è un anno decisivo per definire il nuovo accordo mondiale sul clima (Conferenza di Copenaghen)