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Fonti normative comunitarie

Regolamenti Direttive Decisioni Raccomandazioni Pareri. Provvedimenti di carattere generale che entrano in vigore direttamente in ciascuno degli stati membri, emanati dal Consiglio su proposta della Commissione

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Fonti normative comunitarie

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Presentation Transcript


  1. Regolamenti Direttive Decisioni Raccomandazioni Pareri Provvedimenti di carattere generale che entrano in vigore direttamente in ciascuno degli stati membri, emanati dal Consiglio su proposta della Commissione Provvedimenti di carattere generale che non entrano in vigore direttamente in ciascuno degli stati membri ma devono essere recepiti da specifici atti normativi; emanati dal Consiglio su proposta della Commissione Atti indirizzati a singoli soggetti o Stati membri, vincolanti per i destinatari. Sono emanati Commissione o dal Consiglio Esortazioni o inviti rivolti a singoli Stati membri per indurli a conformarsi agli interessi comunitari Opinioni e pareri espressi dalla Commissione o dal Consiglio su specifiche problematiche Fonti normative comunitarie

  2. Nascita La prima pietra della C.E.E. fu posta da Robert Schuman (Ministro degli Esteri francese) con la sua dichiarazione nel 1950 presentò il piano elaborato insieme con Jean Monnet per “sottoporre l’insieme della produzione franco-tedesca di carbone ed acciaio ad una comune Alta Autorità sul quadro di una organizzazione alla quale possono aderire gli altri paesi europei”. LE TAPPE DELL’UNIONE EUROPEA

  3. 1951 Parigi Firma del Trattato istitutivo della CECA (Comunità europea del carbone e dell’acciaio).Paesi aderenti: Belgio, Olanda, Francia, Germania Italia, Lussemburgo. LE TAPPE DELL’UNIONE EUROPEA

  4. 1957 Roma Firma dei Trattati istitutivi della CEE (Comunità economica europea) e della CEEA (Comunità europea energia atomica Euratom). LE TAPPE DELL’UNIONE EUROPEA

  5. 1960 Per iniziativa del Regno Unito, viene firmata la convenzione di Stoccolma che istituisce l'Accordo europeo di libero scambio (EFTA), cui aderiscono diversi paesi europei che non sono membri della CEE LE TAPPE DELL’UNIONE EUROPEA

  6. 1970 Creazione di nuovi strumenti politici: CPE (Istituto per la cooperazione politica europea) che consente agli stati membri la volontaria concertazione della loro politica estera. LE TAPPE DELL’UNIONE EUROPEA

  7. 1975 Firma a Lomé di una convenzione (Lomé I) tra la CEE e 46 Stati dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico (ACP). Firma di un trattato che estende i poteri del Parlamento europeo in materia di bilancio e istituisce una Corte dei conti europea. Il trattato entra in vigore il 1° giugno 1977. LE TAPPE DELL’UNIONE EUROPEA

  8. 1979 Prime elezioni a suffragio universale diretto dei 410 membri del Parlamento europeo.Istituzione SME (Sistema monetario europeo) con il compito di creare un’area di stabilità volontaria nella CEE, mantenendo le oscillazioni dei tassi di cambio entro limiti prestabiliti. LE TAPPE DELL’UNIONE EUROPEA

  9. 1985 Firma dell'accordo di Schengen per l'eliminazione dei controlli alle frontiere fra i paesi membri delle Comunità europee. Libera circolazione dei cittadini europei LE TAPPE DELL’UNIONE EUROPEA

  10. 1987 LUSSEMBURGO Atto unico europeo (firmato nel 1986 ed entrato in vigore dal 1987), nel cui preambolo viene riaffermato l’obiettivo di dare vita ad una Unione europea con il contributo della CEE e CPE, a quest’ultimo viene dato un fondamento giuridico. Vengono predisposte le misure necessarie per la creazione di un mercato unico (1993: abolizione frontiere); dal punto di vista formale si tratta di una serie di disposizioni che modificano ed integrano i trattati istitutivi della Comunità Europea. LE TAPPE DELL’UNIONE EUROPEA

  11. 1989 Viene abbattuto il muro di Berlino. Si creano i presupposti per un futuro allargamento ai Paesi dell’Europa centrale ed orientale. LE TAPPE DELL’UNIONE EUROPEA

  12. 1992 Trattato sull’Unione Europea. Ratificato dagli stati aderenti ha consentito l’istituzione dell’U.E. ed ha fissato scadenze per l’unità monetaria. Firma a Maastricht del trattato sull'Unione europea, che entra in vigore il 1° novembre 1993. LE TAPPE DELL’UNIONE EUROPEA

  13. 1997 Firma del trattato di Amsterdam, che entra in vigore il 1° maggio 1999. Tutele dei diritti dei singoli cittadini con possibilità di fare ricorso alla corte di giustizia europea LE TAPPE DELL’UNIONE EUROPEA

  14. 1999 Inizia la terza fase dell'UEM: l'euro diventa la moneta ufficiale di 11 Stati membri e viene introdotto sui mercati finanziari. La Banca centrale europea (BCE) è oramai responsabile della politica monetaria dell'Unione. A questi 11 Stati si aggiunge la Grecia nel 2001. LE TAPPE DELL’UNIONE EUROPEA

  15. 2001 Consiglio europeo di Laeken. Adozione di una dichiarazione sul futuro dell'Unione, che apre la strada alla grande riforma dell'UE e alla convocazione di una convenzione, presieduta da Valéry Giscard d'Estaing, per elaborare la costituzione europea. Firma del trattato di Nizza, che entra in vigore il 1° febbraio 2003. LE TAPPE DELL’UNIONE EUROPEA

  16. 2004 Adozione a Roma della costituzione europea (soggetta a ratifica da parte degli Stati membri). LE TAPPE DELL’UNIONE EUROPEA

  17. 2005 La costituzione viene respinta con un referendum prima in Francia e poi dall’Olanda. LE TAPPE DELL’UNIONE EUROPEA

  18. 2007 La Bulgaria e la Romania aderiscono all'Unione europea (27). La Slovacchia adotta l'euro (16). LE TAPPE DELL’UNIONE EUROPEA 2009

  19. 2009 Il Trattato di Lisbona (noto anche come Trattato di riforma) è il trattato redatto per sostituire la Costituzione europea bocciata dai referendum francese e olandese del 2005. È entrato ufficialmente in vigore il 1° dicembre 2009 LE TAPPE DELL’UNIONE EUROPEA

  20. UNIONE EUROPEA

  21. Trattato di Maastricht venne firmato il 7 febbraio 1992 dai 12 paesi membri dell'allora Comunità Europea, oggi Unione Europea ed è entrato in vigore il 1º novembre 1993. Per passare alla fase finale ciascun Paese avrebbe dovuto rispettare cinque parametri di convergenza: Rapporto tra deficit pubblico e PIL non superiore al 3%. Rapporto tra debito pubblico e PIL non superiore al 60%. Tasso d'inflazione non superiore dell'1,5% rispetto a quello dei tre Paesi più virtuosi. Tasso d'interesse a lungo termine non superiore al 2% del tasso medio degli stessi tre Paesi. Permanenza negli ultimi 2 anni nello SME senza fluttuazioni della moneta nazionale. Trattato di Maastricht

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