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Precisazione terminologica. DDAI. Disturbo da Deficit s’Attenzione /Iperattività. ADHD. Attention Deficit Hyperactivity Disorder. Disturbo Ipercinetico. ADHD: ciò che si sente dire. L’ADHD è un disturbo dei nostri tempi I bambini ADHD sono solo vivaci
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Precisazione terminologica DDAI Disturbo da Deficit s’Attenzione /Iperattività ADHD Attention Deficit Hyperactivity Disorder Disturbo Ipercinetico
ADHD: ciò che si sente dire • L’ADHD è un disturbo dei nostri tempi • I bambini ADHD sono solo vivaci • La diagnosi di ADHD è dovuta a genitori ed insegnanti poco pazienti • I comportamenti disturbanti dei bambini ADHD devono essere trattati solo a livello educativo e non devono essere medicalizzati prof. Carlo Pascoletti
La triade sintomatologica Disattenzione Iperattività Impulsività Durata Selettività Capacità Shift Motoria Verbale Cognitiva Emotiva
Bambini iperattivi o semplicemente vivaci? I sintomi devono essere inadeguati rispetto al livello di sviluppo del soggetto I sintomi devono insorgere entro il 7° anno d’età I sintomi devono durare da almeno 6 mesi I sintomi devono essere pervasivi in almeno due contesti di vita del soggetto (scuola, famiglia, ecc.) I sintomi devono determinare una compromissione significativa del funzionamento sociale, scolastico o lavorativo prof. Carlo Pascoletti
Tipologie di bambini iperattivi ADHD, tipo combinato ADHD, tipo con disattenzione predominante ADHD,tipo con iperattività-impulsività predominante prof. Carlo Pascoletti
Iperattività: ipotesi scientifiche Ridotti livelli di arousal Disfunzione frontale Difetto attenzione selettiva Incapacità a distinguere i segnali ambientali importanti dai “rumori di fondo” tutti gli stimoli ambientali appaiono uguali impulsività, iperattività, disattenzione
Iperattività: ipotesi scientifiche Ipofunzionalità dei lobi frontali e compromissione delle funzioni esecutive: - Inibizione - Flessibilità cognitiva - Pianificazione
prof. Carlo Pascoletti Profilo cognitivo-comportamentale del bambino iperattivo
Sviluppo cognitivo Q.I. spettro di livelli nella norma Alcune difficoltà sembrano verificarsi soprattutto nel sottotipo con disattenzione predominante.
Working-memory Nei classici compiti di memoria a lungo termine, gli allievi ADHD non sembrano presentare particolari limiti. La dimensione più compromessa riguarda la memoria di lavoro, sia nelle sue dimensioni spaziali, che nelle dimensioni verbali. I deficit nella working memory verbale potrebbero spiegare le difficoltà di pianificazione del comportamento da parte dell’allievo ADHD.
Regole e comportamento • La difficoltà a seguire regole di comportamento, ovvero ad elaborare autonomamente strategie in base alle quali organizzare e pianificare le proprie azioni, sembra essere connessa a tre deficit tipici del soggetto ADHD: • - difficoltà nella memoria di lavoro, all’interno della quale dovrebbero essere conservate le indicazioni-guida del proprio comportamento; • - incapacità ad inibire risposte irrilevanti rispetto al comportamento governato da regole; • - infine, lo scarso utilizzo del linguaggio interno per guidare le proprie azioni.
Persistenza nel compito • La capacità del bambino normodotato a persistere nello sforzo di risoluzione di compiti scolastici, anche in assenza di premi immediati, implica: • - la capacità di mantenere nella memoria di lavoro l’obiettivo da raggiungere, • - l’impiego del linguaggio interno per fornirsi incoraggiamenti e sollecitazioni, • - la giusta percezione del tempo, prevedendo rinforzi futuri a seguito della risoluzione del compito.
Difficoltà d’apprendimento Le stime di comorbilità oscillano tra un minimo dell’8% ad un massimo di oltre l’80 %. Maggiore incidenza dei disturbi d’apprendimento soprattutto nei soggetti ADHD – tipo con disattenzione predominante, rispetto al tipo con iperattività predominante.
Difficoltà emozionali Maggiore reattività emozionale. Tendenza alla frustrazione in assenza di rinforzi. Maggiore espressione di emozioni negative. Scarsa motivazione e limitata persistenza nello sforzo durante la risoluzione di compiti.
Problemi senso-motori Difficoltà di coordinazione, soprattutto nell’esecuzione di sequenze motorie complesse, come ad esempio nell’attività di scrittura .
Come si valuta un bambino ADHD? • Il colloquio clinico • Le rating scale comportamentali • I test intellettivi • I test neuropsicologici • Wisconsin Card Sorting Test • Test di Stroop • Trail Making Test • Continuous Performance Test.
DECORSO DEL DISTURBOPsicopatologia dello sviluppo BAMBINI IN ETÀ PRESCOLARE (3-6 anni) • Ridotta intensità e durata del gioco • Irrequietezza motoria • Problemi associati ed implicazioni • Deficit dello sviluppo • Comportamento oppositivo-provocatorio • Difficoltà di adattamento sociale
Età pre-scolare (3-6) Sintomi e problemi di comorbidità • Bambini in età prescolare difficili da gestire • Crisi di collera • Disturbo oppositivo-provocatorio (DOP) • Disturbi specifici dello sviluppo • Linguistico • Motorio • Disturbi dell’attaccamento • Rapporto disturbato genitori-bambino • Genitori esausti • Ritardata acquisizione dei prerequisiti scolastici
DECORSO DEL DISTURBOPsicopatologia dello sviluppo Soggetti scuola primaria (6 – 11) • Distraibilità • Irrequietezza • Comportamento impulsivo e dirompente • Problemi associati ed implicazioni • Disturbi specifici di apprendimento • Comportamento aggressivo • Bassa autostima • Ripetizione di classi • Rifiuto da parte dei compagni/coetanei
DECORSO DEL DISTURBOPsicopatologia dello sviluppo • ADOLESCENTI (13-17 anni) • Difficoltà nella pianificazione e organizzazione • Inattenzione persistente • Riduzione dell'irrequietezza motoria • Problemi associati • Comportamento aggressivo, antisociale e delinquenziale • Abuso di alcool e droghe • Problemi emotivi
ADHD in adolescenzaModificazione dei sintomi e dei problemi di comorbidita’ Maggiore gravità di • Sintomi/problemi da comorbidità • Comportamento antisociale • Specialmente in ADHD+DOP/ DC • Conflitti genitori-adolescente • Impatto di sintomi depressivi • Problemi comportamentali e di apprendimento a scuola • Condotte pericolose / ricerca di sensazioni • Uso di sostanze
DECORSO DEL DISTURBOPsicopatologia dello sviluppo • Giovane Adulto • Sintomi residui • Problemi associati: • Altri disturbi mentali • Comportamento antisociale/ delinquenza • Scarso successo nella carriera scolastica e professionale
Farmaci si o no? L’intervento farmacologico rappresenta il trattamento d’elezione secondo importanti istituzioni scientifiche internazionali, come ad esempio l’American Academy of Pediatrics o la SINPIA. Vengono utilizzati stimolanti e antidepressivi.