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Gli ultimi per primi

Gli ultimi per primi. Lucia Boncori 8 aprile 2011. I POTENZIALI “ULTIMI” confermata l’utilità delle tre categorie :. A. Chi ha voti scolastici bassi: “Rischio accademico”

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Presentation Transcript


  1. Gli ultimi per primi Lucia Boncori 8 aprile 2011

  2. I POTENZIALI “ULTIMI” confermata l’utilità delle tre categorie: • A. Chi ha voti scolastici bassi: “Rischio accademico” • B. Chi vive una condizione socio-culturale difficile (modelli culturali non standard, portatori di handicap, immigrati recenti): “Rischio socio-culturale” • C. Chi riceve sanzioni disciplinari: “Rischio comportamentale”

  3. Tempi della ricerca: • Abbiamo identificato gli studenti “a rischio”: quelli segnalati finora sono 613 • Abbiamo cominciato a raccogliere la descrizione degli interventi formativi e delle strategie anti-dispersione: fino a ieri hanno risposto quattro scuole • A marzo è stata decisa l’attivazione di una strategia motivazionale comune a tutte le scuole

  4. Possibili interventi motivazionali generali Nell’incontro di marzo si era detto: Obiettivo 1: portare molti a dire “Sono orgoglioso di essere in questa scuola” • Ogni studente può: • Evidenziare i punti del POF che gli sembrano particolarmente buoni • Proporre modifiche ad altri

  5. Scuole partecipanti all’8 aprile

  6. Scuole partecipanti all’8 aprile(2)

  7. Scuole partecipanti all’8 aprile (3)

  8. I numeri finora

  9. Disegno della ricerca1. Per tutte le scuole • Verifica ipotesi incremento della motivazione Proporzione recuperi su situazioni partenza Studio qualitativo di alcuni casi indicativi

  10. Disegno della ricerca2. Per gruppi di scuole Criterio di raggruppamento Ipotesi e verifiche Quali strategie hanno funzionato meglio? In quale tipo di scuola ciascuna strategia ha funzionato meglio? • Per scuole dello stesso tipo e in zona sociale simile • Per scuole che hanno utilizzato le stesse strategie

  11. Punti forti della ricerca E’ una vera ricerca scientifica Analisi quantitativa dei dati Interviste ai docenti per analisi qualitativa • “La Sapienza” collabora con: • Un professore ordinario (L. Boncori) • Due ricercatori (B. Barbieri e V. Pasquali) • Due dottori di ricerca (V. Aprile e P.L. Cordellieri)

  12. E’ una vera Ricerca azione C’è formazione dei docenti Il CTS ha rapporti personali con tutti i docenti I docenti sono incoraggiati a proporre Le linee guida non sono lasciate sulla carta ma vissute La soluzione dei problemi non è esternalizzata • Condivisione e concettualizzazione delle “buone pratiche • Utilizzazione di internet • Formazione a piccoli gruppi all’uso del questionario Focus 13

  13. Cosa vorremmo? • Seguire i nostri studenti fino alla conclusione del loro percorso scolastico • Avere un luogo di riferimento stabile • Avere un’équipe di specialisti che collabori con scuole e famiglie per i casi più a rischio

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