MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI AERONAUTICI

1. LA CERTIFICAZIONE DEGLI AEROMOBILI MILITARI MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI AERONAUTICI

2. SOMMARIO L’ORGANIZZAZIONE DELLA DGAA L’INGEGNERE CERTIFICATORE LA CERTIFICAZIONE MILITARE I RAPPORTI CON GLI ALTRI ENTI NORME NAZIONALI PER GLI APR

3. L’ORGANIZZAZIONE DELLA DGAA MINISTRO DELLA DIFESA AREA TECNICO-OPERATIVA AREA TECNICO-AMMINISTRATIVA CAPO DI STATO MAGGIORE DIFESA SEGRETARIO GENERALE DELLA DIFESA STATO MAGGIORE DIFESA SEGRETARIATO GENERALE DELLA DIFESA DIREZIONI GENERALI FORZE ARMATE STATI MAGGIORI DGAA NAVARM NAVARM NAVARM

4. L’ORGANIZZAZIONE DELLA DGAA DGAA DIRETTORE GENERALE CERTIFICAZIONE UGCT UFFICIO GENERALE DI COORD.TO TECNICO DIVISIONI TECNICHE DIREZIONI DI PROGRAMMA 1° REPARTO 1° REPARTO 2° REPARTO 3° REPARTO 4° REPARTO 1° UFFICIO 2° UFFICIO DIVISIONI DIVISIONI DIVISIONI DIVISIONI DIVISIONI DIVISIONI 3° UFFICIO CERTIFICAZIONE E QUALITA’ 1. Uno stretto coordinamento tra l’Ufficio di Certificazione e il Direttore di Programma garantisce la salvaguardia degli aspetti di programma (requisiti e tempi) 2. l’Ufficio di Certificazione e il Direttore di Programma hanno diverse catene di dipendenza gerarchica all’interno della DGAA per assicurare l’indipendenza del certificatore 3. La DGAA costituisce ente terzo tra le Ditte responsabili dello sviluppo dei sistemi e le Forze Armate che ne definiscono i requisiti e che li operano

5. SOMMARIO L’ORGANIZZAZIONE DELLA DGAA L’INGEGNERE CERTIFICATORE LA CERTIFICAZIONE MILITARE I RAPPORTI CON GLI ALTRI ENTI NORME NAZIONALI PER GLI APR

6. LE FIGURE PROFESSIONALI NELLA DGAA DIRETTORE DI PROGRAMMA CERTIFICATORE MILITARE RESPONSABILE QUALITA’ ALL’INTERNO DELLA DGAA SONO PRESENTI DIVERSE FIGURE PROFESSIONALI

7. L’INGEGNERE CERTIFICATORE IL BACKGROUND TECNICO E L’ADDESTRAMENTO DELL’INGEGNERE CERTIFICATORE DEVONO CONSENTIRE DI SVOLGERE LE SEGUENTI ATTIVITA’… APPROVARE PROGRAMMI DI PROVA DITTA ASSISTERE ALLE PROVE DI OMOLOGAZIONE APPROVARE PIANI DI OMOLOGAZIONE DITTA CERTIFICATORE MILITARE REQUISITI DI AIRWORTHINESS VALIDARE RISPONDENZA AI VALUTARE RELAZIONI E NOTE TECNICHE DITTA REQUISITI DI MISSIONE

8. L’INGEGNERE CERTIFICATORE … NELLE SEGUENTI AREE SAFETY PUBBLICAZIONI TECNICHE STRUTTURE RELIABILITY MAINTAINABILITY … ed altre SISTEMI PROPULSIVI PROTEZIONE E SOPRAVVIVENZA IMPIANTI DI BORDO INTERFACCIA UOMO MACCHINA CERTIFICATORE MILITARE PRESTAZIONI E QUALITA’ DI VOLO CONDIZIONI AMBIENTALI EQUIPAGGIAMENTI EMC GUERRA ELETTRONICA SOFTWARE SISTEMI AVIONICI SISTEMI DI ARMAMENTO

9. FIGURA PROFESSIONALE DEL CERTIFICATORE AER.00-00-6 AER.00-00-5 AER.00-1-6 AER.P-10 AER.P-9 AER.P-7 AER.P-2 LEGGE FAR JAR E’ RICHIESTA INOLTRE LA CONOSCENZA APPROFONDITA DELLE NORME IN VIGORE: NORMATIVE DGAA LEGGI, DECRETI, REGOLAMENTI DELLO STATO CERTIFICATORE MILITARE NORMATIVE CIVILI (QUANDO APPLICABILI) … e altre

10. SOMMARIO L’ORGANIZZAZIONE DELLA DGAA L’INGEGNERE CERTIFICATORE LA CERTIFICAZIONE MILITARE I RAPPORTI CON GLI ALTRI ENTI NORME NAZIONALI PER GLI APR

11. LA CERTIFICAZIONE MILITARE SECONDO IL CODICE DELLA NAVIGAZIONE AEREA ITALIANO, GLI AEROMOBILI MILITARI SONO AMMESSI ALLA NAVIGAZIONE SOLO DALLA DGAA “Sono militari gli aeromobili considerati tali dalle leggi speciali e comunque quelli progettati dai costruttori secondo le caratteristiche costruttive di tipo militare, destinati ad essere utilizzati dalle Forze Armate” DGAA (ART 745)

12. LA CERTIFICAZIONE MILITARE AIRWORTHINESS (AERONAVIGABILITÀ) Condizione di assenza di ogni attributo del progetto che possa mettere a rischio la sicurezza di un aeromobile in un definito inviluppo di volo. La condizione di aeronavigabilità è costituita quindi dall’insieme dei requisiti che consentono di operare l’aeromobile in sicurezza

13. LA CERTIFICAZIONE MILITARE CERTIFICATO DI OMOLOGAZIONE DI TIPO REQUISITI DI AIRWORTHINESS REQUISITI DI PRESTAZIONI ! NON SOLO AI REQUISITI DI AIRWORTHINESS OMOLOGAZIONE DI TIPO RISPONDENZA DEL PROGETTO A TUTTI I REQUISITI

14. LA CERTIFICAZIONE MILITARE ! REQUISITI DI SAFETY CERTIFICAZIONE CIVILE Rispondenza ad una serie di requisiti di airworthiness derivati dall’esperienza storica aeronautica (CS, FAR) CERTIFICAZIONE MILITARE Rispondenza a un Safety Target (probabilità cumulativa di evento catastrofico) L’APPROCCIO MILITARE ALLA SAFETY E’ DIVERSO DA QUELLO CIVILE

15. LA CERTIFICAZIONE MILITARE QUINDI … • Per gli scopi militari si considera più efficace verificare la rispondenza alla completa Specifica Tecnica (inclusi sia il safety target che gli aspetti di prestazioni), piuttosto che limitarsi ai soli requisiti di airworthiness • L’approccio del Safety Case ha il vantaggio fondamentale di essere applicabile a progetti concettualmente innovativi (es. Eurofighter, Joint Strike Fighter, sistemi UAV), per i quali non esiste una sufficiente base di esperienza per supportare la definizione di un sistema di regole di airworthiness

16. LA CERTIFICAZIONE MILITARE REQUISITO DI AIRWORTHINESS funzionalità e prestazioni minime essenziali a rendere sicuro l’impiego dell’aeromobile livello di affidabilità dell’aeromobile, espresso in termini di probabilità cumulativa di evento catastrofico per ora di volo

17. LA CERTIFICAZIONE MILITARE LA DGAA RICHIEDE CHE LE CONDIZIONI DI AIRWORTHINESS SIANO VERIFICATE PER IL PROGETTO DEL TIPO PER OGNI SINGOLO VELIVOLO COSTRUITO

18. LA CERTIFICAZIONE MILITARE LA RISPONDENZA AI REQUISITI DI AIRWORTHINESS PER IL PROGETTO DEL TIPO VIENE VERIFICATA COME SEGUE: • DEFINIZIONE DEL TIPO IN ACCORDO CON LA DOCUMENTAZIONE APPROVATA (DESIGN STANDARD) • DEFINIZIONE DEI MEZZI DI RISPONDENZA PER DIMOSTRARE CIASCUN REQUISITO, IN ACCORDO AL PIANO DI OMOLOGAZIONE • DEMONSTRAZIONE DELLA RISPONDENZA AI REQUISITI DI SAFETY PROCESSO DI QUALIFICA DEL PROGETTO

19. LA CERTIFICAZIONE MILITARE LA RISPONDENZA ALLA AIRWORTHINESS DI OGNI SINGOLO VELIVOLO COSTRUITO VIENE VERIFICATA COME SEGUE: • CONFORMITÀ AL TIPO CERTIFICATO (ISPEZIONI DI CONFORMITÀ) • CONTROLLO DI CONFIGURAZIONE E SEGNALAZIONI INCONVENIENTI IN ACCORDO ALLE NORME NAZIONALI • OPERAZIONI, MANUTENZIONE E ISPEZIONI IN ACCORDO AI RELATIVI MANUALI

20. SOMMARIO L’ORGANIZZAZIONE DELLA DGAA L’INGEGNERE CERTIFICATORE LA CERTIFICAZIONE MILITARE I RAPPORTI CON GLI ALTRI ENTI NORME NAZIONALI PER GLI APR

21. RAPPORTI CON ALTRI ENTI RAPPORTO PARITARIO CON GLI ENTI DI CERTIFICAZIONE CIVILE CERTIFICAZIONE CIVILE ENAC DGAA EASA FAA

22. RAPPORTI CON ALTRI ENTI DGAA PROGRAMMI DI CERTIFICAZIONE IN FAVORE DI PAESI ESTERI C27-J

23. RAPPORTI CON ALTRI ENTI DGAA PROGRAMMI DI CERTIFICAZIONE IN FAVORE DI PAESI ESTERI ATR 72

24. RAPPORTI CON ALTRI ENTI DGAA PROGRAMMI INTERNAZIONALI DI CERTIFICAZIONE EF2000 TORNADO NH90

25. RAPPORTI CON ALTRI ENTI ETAP MAA MAA MAA MAA MAA MAA MAA MAA MAA MAA MAA MAA MAA MAA MAA MAA MAA MAA MAA MAA OCCAR EMAAG …. FUTURO: FORMARE UN SISTEMA EUROPEO DI AVIAZIONE MILITARE DGAA MILITARY AVIATION AUTHORITIES EUROPEE MAA MAA MAA MAA CONDIZIONE NECESSARIA: SVILUPPARE NORMATIVE DI CERTIFICAZIONE MILITARI COMUNI TRA LE AUTORITÀ MILITARI EUROPEE

26. SOMMARIO L’ORGANIZZAZIONE DELLA DGAA L’INGEGNERE CERTIFICATORE LA CERTIFICAZIONE MILITARE I RAPPORTI CON GLI ALTRI ENTI NORME NAZIONALI PER GLI APR

27. NORME NAZIONALI PER GLI APR • Per aeromobile si intende ogni macchina destinata al trasporto per aria di persone o cose • Sono altresì considerati aeromobili i mezzi aerei a pilotaggio remoto, definiti come tali dalle leggi speciali, dai regolamenti dell’ENAC e, per quelli militari, dai decreti del Ministero della Difesa DLGS 15/03/2006 n. 151 (in vigore dal 14/05/2006) IL DLGS HA CAMBIATO IL TESTO DELL’ART. 743 IL NUOVO TESTO E’ IL SEGUENTE:

28. NORME NAZIONALI PER GLI APR • decretato che DGAA emana la normativa tecnica relativamente agli aeromobili ammessi alla navigazione, certificati ed iscritti nel Registro degli Aeromobili di Stato (RAS), tenuto dalla medesima DGAA • decretato che agli APR si applicano le norme stabilite dal codice della navigazione aerea in materia di aeromobili militari (artt.743 e seguenti) e quelle approvate dalla DGAA • definito e classificato gli APR in 5 classi: • STRATEGICI (S): oltre 500 Kg • TATTICI (T): 150-500 Kg • LEGGERI (L): 20-150 Kg • MINI (M): 2-20 Kg • MICRO (m): sotto 2 Kg DECRETO DEL MINISTERO DIFESA IN ACCORDO AL DLGS 15/03/2006, IL MINISTERO DIFESA HA:

29. NORME NAZIONALI PER GLI APR • GLI APR SONO CONSIDERATI AEROMOBILI MILITARI PER QUANTO CONCERNE LA NAVIGAZIONE AEREA • AGLI APR DEVE ESSERE ASSEGNATO UN NUMERO DI MATRICOLAPER POTER ESSERE AMMESSI ALLA NAVIGAZIONE AEREA LEGGE SPECIALE N. 178, 14/07/2004

30. NORME NAZIONALI PER GLI APR DTO PERCHE’ UN APR POSSA ESSERE AMMESSO ALLA NAVIGAZIONE AEREA E’ RICHIESTO UN DOCUMENTO TECNICO OPERATIUVO DOCUMENT (DTO) CHE DEFINISCA: LEGGE SPECIALE N. 178, 14/07/2004 IL DTO VIENE CONCORDATO DA AEROMAUTICA MILITARE ENAC AREE DI IMPIEGO LIMITAZIONI

31. NORME NAZIONALI PER GLI APR DTO ! UNA AUTORIZZAZIONE AL VOLO IL DTO E’ UN PRE-REQUISITO PER LA NAVIGAZIONE, MA NON E’ UNA APPROVAZIONE FORMALE DELLA CONFIGURAZIONE INFATTI, DAL MOMENTO CHE L’APR E’ UN AEROMOBILE MILITARE, QUESTE RESPONSABILITA’ SONO SOLO DELLA DGAA

32. NORME NAZIONALI PER GLI APR DTO 03 R62 SMA ENAC DGAA REGISTRAZIONE AEROMOBILE DGAA BSA ENAV OMOLOGAZIONE DI TIPO AEROMOBILE DEFINIZIONE DELLE AREE DI IMPIEGO CONFIGURAZIONE “AS BUILT” CONFIGURAZIONE “AS DESIGNED” AREE DI IMPIEGO PER ATTIVITA’ APR

33. NORME NAZIONALI PER GLI APR 03 FLUSSO TECNICO - OPERATIVO PROGETTO OMOLOGAZIONE DI TIPO AEROMOBILE DEFINIZIONE AREE DI IMPIEGO CONFIGURAZIONE “AS BUILT” COLLAUDO REGISTRAZIONE AMMISSIONE ALLA NAVIGAZIONE AEREA

34. NORME NAZIONALI PER GLI APR PROGETTO CERTIFICATO DI OMOLOGAZIONE DI TIPO POP-OPR-001 AIP ITALIA AIRAC 5/03 CERTIFICATO DI COLLAUDO DTO MATRICOLA MILITARE REGISTRO AEROMOBILI DI STATO 03 GERARCHIA DEI DOCUMENTI AMMISSIONE ALLA NAVIGAZIONE AEREA

35. NORME NAZIONALI PER GLI APR AER.P-7 ISCRIZIONE E TENUTA DEL REGISTRO DEGLI AEROMOBILI DI STATO • REGOLA LA REGISTRAZIONE DEGLI AEROMOBILI (E QUINDI L’AMMISSIONE ALLA NAVIGAZIONE AEREA) PER TUTTI GLI AEROMOBILI DI SERIE, PROTOTIPICI E SPERIMENTALI, INCLUSI GLI APR DI PESO SUPERIORE A 20 Kg • UNA NORMA PER GLI APR MINI (2 – 20 KG) E’ AL MOMENTO IN FASE DI SVILUPPO AER.P7

36. “ action without study is fatal study without action is futile ”