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150° anniversario dell’Unità d’Italia Patini, un garibaldino tra ideali unitari e denuncia sociale

150° anniversario dell’Unità d’Italia Patini, un garibaldino tra ideali unitari e denuncia sociale. Nizza, 4 Luglio 1807 Caprera, 2 Giugno 1882. Castel di Sangro, 5 Maggio 1840 Napoli, 16 Novembre 1906. Il tempo e gli ideali hanno unito Garibaldi e Patini.

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150° anniversario dell’Unità d’Italia Patini, un garibaldino tra ideali unitari e denuncia sociale

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  1. 150° anniversario dell’Unità d’ItaliaPatini, un garibaldino tra ideali unitari e denuncia sociale

  2. Nizza, 4 Luglio 1807 Caprera, 2 Giugno 1882 Castel di Sangro, 5 Maggio 1840 Napoli, 16 Novembre 1906 Il tempo e gli ideali hanno unito Garibaldi e Patini

  3. Mentre uno combatteva col fucile, l’altro dipingeva la misera e cruda realtà. Entrambi lo facevano per un paese migliore, un paese unito.

  4. Poco più tardi un altro nostro conterraneo porterà avanti la stessa idea di rappresentazione della realtà promossa dal Patini: Ignazio Silone Pescina, 1° Maggio 1900 – Ginevra, 22 Agosto 1978

  5. T. Patini, Vanga e latte, Olio su tela , 1884 Ubicazione attuale Roma, Ministero dell’agricoltura

  6. Patini in Vanga e latte raffigura la tragica normalità di una famiglia. L’uomo è immerso nel lavoro della terra, mentre la donna, dopo aver interrotto temporaneamente il duro compito, si siede a terra per allattare il figlioletto. Emerge l’immagine di una donna forte, capace di sostenere l’insopportabile peso di un’esistenza di stenti, privazioni, sofferenze. L’uomo impersona l’estenuante fatica umana sottolineata dalla grandezza con cui viene rappresentato. Entrambi è come se fossero stati tirati fuori dalla società umana… In più a terra si riconoscono la culla del neonato e l’ombrello che lo ripara dalla luce del giorno nascente, gli attrezzi del lavoro, il panno rosso e in basso a destra il piatto di polenta con le due posate in legno. L’essenzialità degli strumenti sembra non riflettere la vigorosa forza d’animo e la statuaria moralità dei soggetti.

  7. T. Paini, Bestie da soma, Olio su tela, 1886 Ubicazione attuale L’Aquila, Palazzo del Governo “I più fortunati tra i cafoni di Fontamara possiedono un asino, talvolta un mulo.” Ignazio Silone, Fontamara

  8. Nel dipinto Bestie da soma sono ritratte tre donne, di cui una in stato gravido, in un momento di riposo dal trasporto della legna per l’inverno. Tuttavia la stato gravido di una delle tre non le impedisce di continuare a lavorare… Le donne, come è possibile ravvisare anche dalle espressioni dei volti, appaiono stremate dalla fatica, annichilite, quasi impietrite.

  9. Il realismo patiniano evidenzia la forte denuncia sociale di cui si fa portavoce, affermando, con dolce fermezza del tratto, il degrado di una società lontana dalla modernità, abbandonata a sé stessa e al contempo sfruttata fino alla morte, lasciando ai posteri una viva speranza, i valori per cui non hanno combattuto invano, ma che anzi, potranno rappresentare un punto fermo del loro domani…

  10. T. Patini, L’Erede, Olio su tela, 1880 Ubicazione attuale Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna

  11. Ne L’Erede è ritratto al centro della scena un uomo morto, con

  12. Ignazio Silone; Fontamara “In capo a tutti c’è Dio, padrone del cielo. Questo ognuno lo sa. “Poi viene il principe Torlonia, padrone della terra. “Poi vengono le guardie del principe. “Poi vengono i cani delle guardie del principe. “Poi, nulla. “Poi, ancora nulla. “Poi, ancora nulla. “Poi vengono i cafoni. “E si può dire ch’è finito.”

  13. Un paese che ignora il proprio ieri, non può avere un domani. Indro Montanelli

  14. Se non ora, quando?

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