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SONDAGGIO DI OPINIONE “qualità della PA qualità della vita ”. 3 febbraio 2005. Job 8159IZ01. -Presentazione-. METODOLOGIA UTILIZZATA. ·. Universo di riferimento:. Individui residenti in Italia di 18 anni. e oltre, in famiglie con telefono. ·. Campione:.
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SONDAGGIO DI OPINIONE “qualità della PA qualità della vita” 3 febbraio 2005 Job 8159IZ01 -Presentazione-
METODOLOGIA UTILIZZATA · Universo di riferimento: Individui residenti in Italia di 18 anni e oltre, in famiglie con telefono · Campione: Stratificato e casuale, selezionato in base a quote per sesso, età, titolo di studio, area geografica di residenza e ampiezza del comune di residenza · Interviste telefoniche assistite da Metodologia: computer (CATI) · Nr. di interviste eseguite: 815 · Data esecuzione interviste: 27/28 gennaio 2005 · Margine di errore statistico: compreso fra +/- 1% e +/- 4%
COMPOSIZIONE DEL CAMPIONE Condizione professionale Sesso impr./dirigenti/liberi prof. 6% uomini 48% comm./artig./autonomi 7% donne 52% impiegati/insegnanti 16% operai/prof. esecutive 14% disoccu pati 3% studenti 8% Classi di età casalinghe 20% 18 - 34 anni 29% 26% pensionati/altro non occ. 35 - 54 anni 35% 55+ - 36% Area geografica nord-ovest 27% nord-est 1 2% centro-nord 18% Titolo di studio centro-sud 21% laurea 8% sud e isole 22% diploma 30% lic. media 32% Ampiezza comune di residenza elem./nessuno 30% fino a 10mila ab. 33% 10 - 30mila ab. 22% 30 - 100mila ab. 21% oltre 100mila ab. 24%
In generale, Lei quanto è soddisfatto della qualità della sua vita ? D.1 • Nord Est: 58% • Cento N: 49% • <10K: 50% • Donne: 51% 77% base casi: 815
Rispetto ad un anno fa, secondo lei la qualità della sua vita è… D.2 18-34: 27% 55+: 7% 16% • Titolo di studio basso 36% base casi: 815
Al giorno d’oggi per la sua esperienza, chi ritiene che sia il principale artefice del miglioramento della qualità della vita della popolazione ? D.3 I singoli cittadini, le relazioni sociali,le associazioni 47% Lo stato, i comuni,la PA con le sue garanzie e i suoi servizi 34% Nord Est: 60% <10k: 51% Oltre 100k: 50% Centro Nord: 46% Le aziende private, con la loro offerta di prodotti e servizi 19% Nord Ovest: 22% Sud e Isole: 22% base casi: 815
Ed in un mondo ideale, chi ritiene dovrebbe essere il principale artefice del miglioramento della qualità della vita della popolazione ? D.4 I singoli cittadini, le relazioni sociali,le associazioni 30% Lo stato, i comuni,la PA con le sue garanzie e i suoi servizi 61% Le aziende private, con la loro offerta di prodotti e servizi 9% Non si riscontrano particolari accentuazioni base casi: 815
Parliamo in generale dei servizi utilizzati comunemente dalla maggior parte dei cittadini, come la sanità, la scuola, le pensioni, i trasporti, la televisione ecc. Nel complesso lei direbbe di preferire… D.5 Soprattutto i servizi offerti dalle amministrazioni pubbliche 56% 2004: 9% NON SA 12% 2004: 61% 55+ anni: 66% Laurea: 63% Soprattutto i servizi offerti dalle aziende private 32% 2004: 30% 18-34 anni: 41% Maturità: 47% base casi: 815
Pensi ad alcuni servizi come la scuola, la giustizia, la sicurezza, la sanità. Nel complesso lei ritiene più importante… D.6 che questi servizi siano maggiormente efficienti e vi sia una maggior libertà di scelta, anche a costo di far pagare per i servizi e quindi non garantire il servizio per tutti 18% NON SA 13% Centro Sud: 24% 18-34: 22% che questi servizi siano sempre garantiti a tutte le fasce di popolazione, anche a costo di un aumento delle tasse sui cittadini e di una perdita di efficienza 69% base casi: 815
Secondo lei, in quali ambiti la Pubblica Amministrazione dovrebbe operare per migliorare la sua qualità della vita ? D.7 Accentuazioni NORD (NO; NE; CN); Donne; anziani 54% 44% Sud-Isole; Donne; no laurea; giovani 30% Centro Sud; Centro Nord 26% Sud-Isole; Uomini 19% Nord-Ovest 25% Laurea 2% Possibilità di effettuare due scelte base casi: 815
Cosa dovrebbe fare la Pubblica Amministrazione per per migliorare i propri servizi ? D.8 Indicati i principali due servizi Accentuazioni • Nord Ovest; Centro Nord; • Donne; anziani 60% 32% Nord Est; Centro Nord; Donne 30% SUD (CS+SI) 21% Nord Est; SUD (CS+SI); Giovani 24% Uomini 17% Nord Est 16% Possibilità di effettuare due scelte base casi: 815
La percezione della propria qualità della vita presso il campione di italiani intervistati è positiva per oltre 3 italiani su 4 ed in particolare raggiunge valori elevati per quasi la metà del campione (il 45% dà un giudizio tra 8 e 10): particolarmente alti i risultati nel Nord Est e nel Centro Nord, nei centri minori e tra le donne. • Questa situazione di soddisfazione sembra però non essere considerata come stabilmente acquisita: il 36% del campione sostiene che nell’ultimo anno la propria qualità della vita sia peggiorata (solo per il 16% è migliorata), ed in particolare, anche fra coloro che si dichiarano maggiormente soddisfatti, quasi il 30% ha notato un peggioramento della propria situazione personale. • I dati aiutano a comprendere quali siano le tipologie di servizi che maggiormente incidono sulla qualità della vita; infatti tra i servizi offerti dall’amministrazione pubblica e i servizi offerti da aziende private, il campione intervistato evidenzia una chiara preferenza per i primi, coerentemente ai dati rilevati nel 2004. • Rispetto ai risultati ottenuti nella medesima indagine effettuata nel 2004, si registra comunque una leggera diminuzione di coloro che dichiarano di preferire i servizi offerti dalle amministrazioni pubbliche (61% del 2004 vs 56% del 2005). L’analisi effettuata rispetto alle 3 classi d’età, dimostra come, gli appartenenti alla fascia più grande (55 anni e più) rimangano coerenti col dato registrato nel 2004, mentre sono i più giovani (18- 34 anni) a evidenziare una flessione in questa direzione. Presso i laureati registriamo una ancor maggiore preferenza per i servizi offerti dal settore pubblico.
Se è vero che i servizi offerti dall’amministrazione pubblica vengono preferiti dai cittadini rispetto a quelli offerti dai privati, non è altrettanto vero che l’intervento pubblico venga considerato sufficiente. Gli intervistati affermano, in maniera molto trasversale rispetto ai gruppi sociali, che in un mondo ideale dovrebbe essere lo stato, i comuni, la PA a garantire la qualità della vita della popolazione. Inoltre ritengono che tali servizi debbano essere comunque presenti e garantiti a tutti, pubblici appunto, anche a costo di minore efficienza e maggiori costi. • Ma quando gli intervistati si riferiscono alla loro situazione attuale, non è più nello stato che intravedono il principale artefice del loro miglioramento della qualità della vita ma nel cittadino stesso e nella rete delle sue relazioni sociali (47%, risultato particolarmente alto nel Nord Est, nei centri molto piccoli e grandi). Il dato dimostra quindi un’incoerenza tra ciò che dovrebbe essere secondo i nostri intervistati, la riconosciuta importanza del ruolo della pubblica amministrazione, e ciò che realmente è, ossia la difficoltà della PA stessa ad assolvere adeguatamente al ruolo di artefice principale dei miglioramenti nella qualità della vita. • E’ importante anche analizzare cosa venga richiesto alla PA per migliorare la qualità della vita: in primis si richiede un’attenzione ai temi della salute ed ai servizi sociali (specie nel Nord, per le donne e per i più anziani), seguito dai temi del lavoro e dello sviluppo (Sud, donne e giovani). In secondo piano troviamo i temi della giustizia, della sicurezza e dell’istruzione (particolarmente caro ai laureati).
Alla Pubblica Amministrazione si richiede soprattutto di eliminare gli sprechi (Nord Ovest, Centro Nord, donne e anziani) e di essere più semplice, comprensibile e fruibile: ossia con meno leggi (Nord est e Centro Nord, donne), con personale più preparato (Sud in generale) e con un uso più massiccio di soluzioni tecnologiche (Uomini). • Abbiamo voluto anche analizzare i dati per coloro che ritengono che la propria qualità della vita sia in peggioramento: essi riconoscono un ruolo ancor maggiore al settore pubblico e paventano il rischio di esclusione di alcuni cittadini dai servizi al fine di una maggiore efficienza. Ritengono comunque che il primo aspetto da migliorare riguardi l’eliminazione degli sprechi, ma è importante segnalare che tra questi, più che nel resto del campione, sembrano esserci cittadini interessati al decentramento (14% vs 12%) ed alla verifica da parte della PA dei propri risultati (9% vs 6,5%).
Nota informativa • (in ottemperanza al regolamento dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni in materia di pubblicazione e diffusione dei sondaggi sui mezzi di comunicazione di massa: delibera 153/02/CSP, allegato A, art. 2, pubblicato su G.U. 185 del 8/8/2002) • Autore: Ipsos Public Affairs s.r.l. • Committente e Acquirente: FORUM PA • Tipo e metodo di rilevazione: sondaggio di opinione tramite interviste telefoniche (CATI) • Universo di riferimento: popolazione italiana residente in età di voto (fonte: annuario ISTAT 2002) • Tipo di campione: campione casuale rappresentativo dell’universo di riferimento; campionamento per quote di genere, età, livello di scolarità, area geografica di residenza, dimensione del comune di residenza • Estensione territoriale: nazionale • Numerosità campionaria: 815 interviste • Numero di contatti: • - interviste complete: 815 (30,8%) • - rifiuti/sostituzioni: 3572 (69,2%) • totale contatti effettuati: 4.387 (100,0%) • Date di realizzazione sondaggio: 27/28 Gennaio 2005
Nota informativa Testo integrale delle domande rivolte agli intervistati: D.1 In generale, Lei quanto è soddisfatto della qualità della sua vita ? Mi risponda usando una scala da 1 a 10, dove 1 è “per niente” e 10 vuole dire “completamente soddisfatto” D.2 Rispetto ad un anno fa, secondo lei la qualità della sua vita è : 1. Molto migliorata 2. Un po’ migliorata 3. Rimasta pressoché uguale 4. Un po’ peggiorata 5. Molto peggiorata D.3 Al giorno d’oggi, per la sua esperienza, chi ritiene che sia il principale artefice del miglioramento della qualità della vita della popolazione ? 1. Lo stato, i comuni, la pubblica amministrazione con le sue garanzie ed i suoi servizi 2. Le aziende private, con la loro offerta di prodotti e servizi 3. I singoli cittadini, le relazioni sociali, le associazioni Parliamo del ruolo della Pubblica Amministrazione. D4. Ed in un mondo ideale, chi ritiene dovrebbe essere il principale artefice del miglioramento della qualità della vita della popolazione? 1. Lo stato, la pubblica amministrazione con le sue regole ed i suoi servizi 2. Le aziende private, con la loro offerta di prodotti e servizi 3. I singoli cittadini, le relazioni sociali, le associazioni D5. Parliamo in generale dei servizi utilizzati comunemente dalla maggior parte dei cittadini, come la sanità, la scuola, le pensioni, i trasporti, la televisione ecc. Nel complesso lei direbbe di preferire… 1. soprattutto i servizi offerti dalle amministrazioni pubbliche 2. soprattutto i servizi offerti dalle aziende private 3. (non sa) D6. Pensi ad alcuni servizi come la scuola, la giustizia, la sicurezza, la sanità. Nel complesso lei ritiene più importante… 1. che questi servizi siano sempre garantiti a tutte le fasce di popolazione, anche a costo di un aumento delle tasse sui cittadini e di una perdita di efficienza 2. che questi servizi siano maggiormente efficienti e vi sia una maggior libertà di scelta, anche a costo di fare pagare per i servizi e quindi non garantire il servizio per tutti 3. (non sa) D7. Secondo Lei, in quali ambiti la Pubblica Amministrazione dovrebbe operare per migliorare la Sua qualità della vita? Mi indichi i due che ritiene principali tra…. (RANDOM) 1. Sicurezza 2. Giustizia 3. Salute e Servizi sociali 4. Lavoro e Sviluppo economico 5. Conoscenza e istruzione 6. Tutela dell'ambiente 7. Partecipazione alle scelte D8. E cosa dovrebbe fare la PA per migliorare i propri servizi? Mi indichi nuovamente i due interventi che ritiene principali tra…. (RANDOM) 1. Incrementare l'uso delle tecnologie 2. Essere più decentrata e quindi più vicina 3. Essere più semplice, con meno leggi 4. Addestrare meglio i dipendenti pubblici 5. Verificare i propri risultati 6. Eliminare gli sprechi 7. Fornire nuovi servizi