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Il tr icol ore. ARTICOLO 12 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA. La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni. Il significato dei colori.
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ARTICOLO 12 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni
Il significato dei colori Verde: la speranza, a lungo coltivata e spesso delusa durante l'Ottocento, in un'Italia unita e libera, e la macchia mediterranea, fondamentale elemento del paesaggio italiano; Bianco: la fede cattolica, professata dalla stragrande maggioranza degli Italiani, e le Alpi, famose per i loro ghiacciai; Rosso: il sangue sparso per l'Unità d'Italia;
così dentro una nuvola di fioriche da le mani angeliche saliva e ricadeva in giù dentro e di fori, sovra candidovel cinta d'ulivadonna m'apparve, sotto verdemanto vestita di color di fiamma viva Dante Alighieri, Purgatorio,canto XXX
STORIA I colori della bandiera italiana fanno la loro comparsa nel 1796 per opera di Napoleone che li adotta come vessillo della Legione Lombarda. L'anno seguente, con l'occupazione francese dell'Emilia Romagna il tricolore bianco, rosso e verde viene scelto come bandiera della Repubblica Cispadana.
In seguito al Congresso di Vienna (1814-1815), il vessillo tricolore fu soffocato dalla Restaurazione, ma continuò ad essere innalzato nei moti del 1831 e nelle rivolte mazziniane: dovunque in Italia, il bianco, il rosso e il verde esprimono una comune speranza. E quando si dischiuse la stagione del 1848 quella bandiera divenne il simbolo di una riscossa ormai nazionale, da Milano a Venezia, da Roma a Palermo.
Gli eroi del Risorgimento
CAMILLO BENSO, CONTE DI CAVOUR “Il formare l'Italia, fondere insieme gli elementi che la compongono, armonizzare il Nord con il Sud, presenta altrettanti difficoltà di una guerra contro l'Austria o una lotta con Roma.” Tratto da una lettera a William de la Rive
GIUSEPPE GARIBALDI “Qui si fa l'Italia o si muore!” Affermazione rivolta a Nino Bixio nella battaglia di Calatafimi
GIUSEPPE MAZZINI “Finché, domestica o straniera, voi avete tirannide, come potete aver patria? La patria è la casa dell'uomo, non dello schiavo.“ da Ai giovani d'Italia.
GOFFREDO MAMELI Noi fummo da secoli calpesti, derisi, perché non siam popolo, perché siam divisi. Raccolgaci un'unica bandiera, una speme: di fonderci insieme già l'ora suonò. Dalla 2° strofa dell’Inno Nazionale italiano.
« Sii benedetta! Benedetta nell'immacolata origine, benedetta nella via di prove e di sventure per cui immacolata ancora procedesti, benedetta nella battaglia e nella vittoria, ora e sempre, nei secoli! Non rampare di aquile e leoni, non sormontare di belve rapaci, nel santo vessillo; ma i colori della nostra primavera e del nostro paese, dal Cenisio all'Etna; le nevi delle Alpi, l'aprile delle valli, le fiamme dei vulcani. E subito quei colori parlarono alle anime generose e gentili, con le ispirazioni e gli effetti delle virtù onde la patria sta e si augusta: il bianco, la fede serena alle idee che fanno divina l'anima nella costanza dei savi; il verde, la perpetua rifioritura della speranza a frutto di bene nella gioventù de' poeti; il rosso, la passione ed il sangue dei martiri e degli eroi. E subito il popolo cantò alla sua bandiera ch'ella era la più bella di tutte e che sempre voleva lei e con lei la libertà! » Giosué Carducci Dal discorso tenuto per celebrare il primo Centenario della nascita del Tricolore, Reggio Emilia, 7 Gennaio 1897
Signor Presidente della Regione, Signor Presidente dell'Amministrazione Provinciale, Caro Sindaco, soprattutto Cari italiani, uniti nel Tricolore, il Parlamento della Repubblica ha affidato alla ricorrenza del 7 gennaio il dovere di onorare la nostra bandiera, la bandiera delle nostre città, la bandiera delle nostre case, la bandiera delle forze armate italiane, che ha sventolato nelle guerre d'indipendenza; la bandiera che abbiamo amato e che, fortemente, amiamo. Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi Dal discorso per la celebrazione del Tricolore, Reggio Emilia, 7 Gennaio 2004
Un grazie per l'accoglienza e lo spettacolo che ci è stato offerto: un tripudio di tricolori, un tripudio di bandiere, un esempio di partecipazione popolare consapevole e festosa che ci conforta nella nostra convinzione e nel nostro sforzo perché ci dice quanto sia vivo, nelle nostre terre e tra le giovani generazioni, il senso della storia e dell'unità nazionale. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano Dal discorso per la celebrazione del Tricolore, Reggio Emilia, 7 Gennaio 2011
« Il bianco mostra ch'ella è santa e pura il rosso che col sangue è a pugnar presta e quell'altro color che vi si innesta che mai mancò la speme alla sventura. » Giovan Battista Niccolini
Da 150 anni Uniti sotto un’unica bandiera!