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Firenze, 19 Maggio 2011

INDAGINE SULLA PERCEZIONE E SUL LIVELLO DI SICUREZZA URBANA DEI CITTADINI FIORENTINI. Firenze, 19 Maggio 2011. LA RICERCA. FINALITA’ Produrre e contribuire a diffondere conoscenza sul fenomeno della sicurezza urbana per la programmazione delle politiche di intervento sul territorio

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Firenze, 19 Maggio 2011

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Presentation Transcript


  1. INDAGINE SULLA PERCEZIONE E SUL LIVELLO DI SICUREZZA URBANA DEI CITTADINI FIORENTINI Firenze, 19 Maggio 2011

  2. LA RICERCA • FINALITA’ • Produrre e contribuire a diffondere conoscenza sul fenomeno della sicurezza urbana per la programmazione delle politiche di intervento sul territorio della provincia di Firenze • OBIETTIVO DELLA INDAGINE • Esplorare il livello di percezione della sicurezza urbana sul territorio fiorentino misurando il peso dei fattori condizionanti (esperienze di vittimizzazione, media, processi migratori, solitudine e consistenza delle reti familiari e sociali, fiducia nelle istituzioni) • Rilevare la relazione fra sicurezza reale e sicurezza percepita • Approfondire con opinion leader il concetto di sicurezza nella popolazione anziana over 65 e raccogliere le indicazioni per programmare interventi

  3. TERRITORIO OGGETTO DI INDAGINE Territorio della provincia di Firenze, suddiviso nelle sue cinque zone socio-sanitarie che aggregano i 44 comuni della provincia: - Firenze - Firenze Nord Ovest - Firenze Sud Est - Mugello - Empolese Valdelsa

  4. APPROCCIO METODOLOGICO 1. Desk analisys Elementi oggettivi: delittuosità nella Provincia di Firenze, dinamiche e caratteristiche, ricostruite attraverso le fonti statistiche ufficiali 2. Indagine campionaria Elementi soggettivi: percezione di sicurezza Indagine CATI (Computer Assisted Telephone Interview) su un campione rappresentativo di 1.500 cittadini – Realizzata insieme a Linea Comune 3. Il contributo degli esperti Focus Group sulla popolazione anziana over 65 con opinion leader che si occupano di questa fascia di età

  5. 1. Desk analisys • Fonte di dati statistici in materia di delittuosità • desunti dal Sistema di Indagine (SDI) del CED Interforze del Ministero dell’Interno al quale afferisce il flusso informativo relativo ai delitti denunciati all'Autorità Giudiziaria da Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza ed altre Forze di Polizia • periodicità di resa dei dati annuale e disaggregazione sino al dettaglio • provinciale • Limite: rileva la “criminalità ufficiale” che non da conto della consistenza • Del “numero oscuro”, dei reati cioè non denunciati all’Autorità Giudiziaria

  6. Andamento della delittuosità 2000-2008 in provincia di Firenze ed in Toscana numeri indice 2000=100 Provincia di Firenze: incremento del 17,4% (da 48.746 delitti denunciati nel 2000 a 57.222 nel 2008) Regione Toscana: incremento del 40,6% (da 128.827 delitti denunciati nel 2000 a 181.101 nel 2008) Fonte: Elaborazioni Eurema su dati Istat

  7. Numero dei reati denunciati alle forze dell’ordine nelle province toscane nel 2008 Fonte: Elaborazioni Eurema su dati Istat

  8. Delittuosità nella provincia di Firenze nel panorama regionale nell’arco temporale 2000 – 2008 • è stato denunciato un terzo del totale dei delitti regionali proporzione costante lungo tutto l’arco 2000 – 2008 • si è registrato un maggiore numero assoluto di delitti denunciati ma anche un maggiore quoziente di criminalità • il tasso di incremento è stato più contenuto e simile a Siena, Massa, Arezzo, Grosseto e Livorno mentre Lucca, Pisa, Pistoia e Prato si caratterizzano per tassi di incremento ben più veloci che aumentano la loro esposizione al rischio

  9. Tipologia di delitti nella provincia di Firenze nel 2008 Fonte: Elaborazioni Eurema su dati Istat

  10. Variazione % del numero di delitti denunciati nella provincia di Firenze dal 2004 al 2008 Fonte: Elaborazioni Eurema su dati Istat

  11. 2. Indagine campionaria • Indagine CATI (Computer Assisted Telephone Interview) su un campione rappresentativo della popolazione residente per età e genere • 1.500 cittadini: 300 per ogni zona socio-sanitaria della provincia di Firenze • Anno di rilevazione 2009 Profilo del campione: • Donne 52,1% Uomini 47,9% • < 34 anni 18,1 % • 35-54 39,1 • 55-64 17,0 • 65-74 16,2 • = > 75 9,6 Fonte: Indagine Eurema – Linea Comune

  12. Profilo del campione • Livello di istruzione • Alto (Laurea) 13,0 % • Medio (Scuola Media Superiore) 39,9 • Basso (Licenza Media Inferiore/Licenza elementare) 43,9 Condizione occupazionale Occupato 51,5 % Non occupato 48,5% In cerca di occupazione 2,8 % Studente 5,1 Casalinga 7,9 Pensionato 32,5 Altro 0,3 Fonte: Indagine Eurema – Linea Comune Fonte: Indagine Eurema – Linea Comune

  13. Profilo del campione • Vive prevalentemente : • in coppia con figli 38,5 % • in coppia senza figli 24,9 • con la famiglia di origine 17,5 • soli 10,0 • Altro 4,5 • Vive vicino ad altri familiari 65,5% • sotto la media provinciale la zona di Firenze 57,3 • sopra la media provinciale la zona Empolese Valdelsa 72,7 Fonte: Indagine Eurema – Linea Comune

  14. Cosa significa per i nostri intervistati “Sicurezza urbana” (valori % - risposta multipla) Assenza di paura, poter passeggiare da soli quando è buio 68,1 2. Maggiore presenza delle forze dell’ordine sul territorio 53,5 3. Proteggere le persone ed il territorio dalla criminalità 49,1 4. Mantenere la città pulita e protetta 44,7 5. Maggiori infrastrutture e miglior arredo urbano 0,9 Non so 1,1 Altro 0,8 Non esce mai da solo il 6,3 % Si sente più sicuro in casa l’89,8 % rispetto al 9,3% che non si sente sicuro neanche in casa Non esce mai la sera l’8,0 %

  15. In relazione alle variabili considerate:genere, età, livello di istruzione e territorio di appartenenza, si rileva che … Chi ha più paura di uscire la sera? Le donne 72,1 % Gli uomini 63,8% Chi auspica di più una maggiore presenza delle forze dell’ordine sul territorio Chi ha livelli di istruzione: Bassi 58,2 % Medi 50,8 % Alti 39,8 % e in stretta correlazione alla età over 75 66,0 % 65 –64_____________62,6 % under 35 41,5 %

  16. Che sicurezza urbana significhi prevalentemente “uscire da soli la sera senza paura” lo ritengono più i residenti nelle zone socio-sanitarie Fiorentina Nord Ovest 79,0 % e sono i più preoccupati (61,3%) Empolese Valdelsa 76,7 % Firenze comune 74,7 % e sono i più preoccupati (58,0%) Fiorentina Sud Est 63,3 % Che sicurezza urbana significhi prevalentemente “maggior presidio del territorio da parte delle forze dell’ordine” lo ritengono i residenti della zona socio-sanitaria Mugello 55,7 % che di contro sono i meno preoccupati ad uscire da soli la sera

  17. Fattori ambientali Microcriminalità: il quartiere dove abita è … (valori percentuali) Il 14 % segnala problemi di criminalità nel territorio provinciale Firenze città 23,3 %Fiorentina Nord Ovest, Empolese Valdelsa e Mugello 13,0 % Fiorentina Sud Est 8,0 %

  18. Fenomeni di degrado: quali di questi sono prevalenti nel quartiere dove vive? (risp. multipla) Su tutto il territorio provinciale: atti vandalici (37,1); mendicanti e accattonaggio (34,4) Firenze: mendicanti e accattonaggio (51,3); atti vandalici (44,7) Firenze Nord Ovest: atti vandalici (46,8); tossicodipendenza e spaccio di droga (35,0) Firenze Sud Est: tossicodipendenza e spaccio di droga (35,0); atti vandalici (33,3 Empolese Valdelsa: atti vandalici (30,7); tossicodipendenza e spaccio di droga (35,0) Mugello: tossicodipendenza e spaccio di droga (40,7); mendicanti e accattonaggio (36,0)

  19. Esperienza di vittimizzazione: nell’ultimo anno le è capitato di subire uno dei seguenti reati? (risp. multipla) più i giovani under 35 (17,6 %) Nessun reato 87,4 % Qualche reato 12,6 furto 7,5 % atto di vandalismo 4,1 borseggio o scippo 1,3 truffa 0,7 aggressione, rapina 0,3 violenza o tentata violenza 0,1 altro 0,0 meno gli over 75 (3,5 %) • Firenze 17,7 • Firenze Nord Ovest 15,7 • Empolese Valdelsa 12,7 • Firenze Sud Est 8,7 • Mugello 8,3 Tasso di denuncia: Il 71,4 % ha denunciato il reato mentre si è astenuto dal farlo il rimanente 28,6 %

  20. Preoccupazione di essere vittima di reato Il 91,0 % del nostro campione è preoccupato di essere vittima di reati per sé stesso e per i suoi familiari. furto 7,5 % atto di vandalismo 4,1 borseggio o scippo 1,3 truffa 0,7 aggressione, rapina 0,3 violenza o tentata violenza 0,1 altro 0,0 Fonte: Indagine Eurema – Linea Comune

  21. Ruolo dei media 1. Grado di interesse verso programmi televisivi che affrontano tematiche legate ad eventi delittuosi 52,8% del campione si dichiara Molto/Abbastanza interessato 57,9 % donne … età variabile poco significativa 56,5 % con livelli bassi di istruzione 46,1 % con livelli alti

  22. 2. Consapevolezza dell’aumento del livello di paura determinato dalle notizie di crimini raccontate dai media Il 60,9% del campione dichiara che aumentano poco/per niente la sua paura ed il 37,6% invece molto/abbastanza 42,7 % donne … età variabile poco significativa 42,0 % con livelli bassi di istruzione 33,3 % con livelli alti

  23. Incremento della delittuosità … fra realtà e percezione Nel 2008 si registra nel territorio fiorentino un più contenuto tasso di incremento della delittuosità rispetto al 2007 - il 73,1% degli intervistati ritiene che nel corso degli ultimi anni i reati siano costantemente aumentati Donne: 77,5% Le statistiche ufficiali rilasciano i dati a livello provinciale: un limite che non consente di misurare la distanza fra sicurezza reale/percepita a livello sub-provinciale Percezione di incrementodelittuosità e percezione di sicurezza ad uscire la sera da soli • Mugello 85,0 - 75,7 • Firenze Sud Est 77,3 - 73,9 • Firenze 70,3 - 58,0 • Firenze Nord Ovest 66,7 - 61,3 • Empolese Valdelsa 66,0 - 65,6

  24. Le cause che determinano l’incremento della delittuosità secondo il nostro campione Fonte: Indagine Eurema – Linea Comune

  25. Percezione sicurezza e processi migratori Grado di accordo molto/abbastanza con le seguenti affermazioni: valori % - risp. multipla L’aumento della immigrazione favorisce l’aumento della criminalità 59,2 % 2. Gli stranieri vivono in condizioni difficili ed è nostro compito aiutarli 62,9 3. Gli stranieri tolgono lavoro agli italiani 21,0 4. L’immigrazione permette il confronto e lo scambio fra culture diverse 70,0

  26. Percezione sicurezza e processi migratori Grado di accordo molto/abbastanza con l’affermazione: L’aumento della immigrazione favorisce l’aumento della criminalità 59,2 % • Differenze di genere non significative • Differenze per coorti di età: - > 65 63,4% - < 35 61,4% • Differenze per livelli di istruzione - Bassi 63,8% - Alti 49,7% Fonte: Indagine Eurema – Linea Comune

  27. Percezione sicurezza - reti sociali e familiari Quali sono le caratteristiche e le dimensioni delle reti dei nostri intervistati: su chi contano in caso di difficoltà valori % - risp. multipla Familiari 91,5 % Amici e conoscenti 79,3 Vicini di casa 72,4 Volontari delle Associazioni del territorio 41,6 Parrocchia 37,9 Operatori del Comune 30,3

  28. Quali sono le caratteristiche e le dimensioni delle reti dei nostri intervistati: su chi contano in caso di difficoltà per zona socio-sanitaria valori % - risp. multipla Fonte: Indagine Eurema – Linea Comune

  29. Quali istituzioni godono maggiormente della loro fiducia e li fanno sentire più sicuri? valori % - risp. multipla Fonte: Indagine Eurema – Linea Comune

  30. 3. Il parere degli opinion leaders Focus Group sul sicurezza della popolazione over 65 Partecipanti: Questura di Firenze - Nadia Giannattasio Servizio Aiuto Anziani e Teleassistenza di Montedomini - Alfio Angeli Misericordie - Enrico Cini Auser - Giovanni dell’Olmo Servizio di Assistenza domiciliare del Quartiere 4 del Comune di Firenze - Silvia Putignano • Tematiche affrontate: • Sicurezza dentro e fuori le mura domestiche • Vittimizzazione dei reati • Solitudine, reti sociali e familiari • Fasce di reddito e accessibilità ai servizi Proposte di intervento

  31. Il parere degli opinion leaders Alcune rilevanze: Il target di approfondimento porta bisogni diversificati in relazione alla sicurezza, in rapporto all’età e al grado di non autosufficienza La sicurezza deve essere declinata correlandola ad alcuni fattori: - grado di solitudine dell’anziano (struttura familiare e reti familiari e sociali) - relazione con il suo territorio fra appartenenza e spaesamento - ostacoli dentro le mura domestiche (case antiche-impianti a norma- barriere architettoniche …) - motivi per non lasciare le mura domestiche strutturali: mancanza di ascensore, marciapiedi e manti stradali dissestati, difficoltà ad utilizzare i mezzi pubblici, psicologici: non avere nessuno con cui uscire, crescente disinteresse (assottigliamento della rete amicale, impoverimento delle reti di relazioni del quartiere, chiusura dei punti di socializzazione – bar, posta, alimentari) salute: non autosufficienza “Non è la paura di subire reati che non li fa uscire dalle mura domestiche”

  32. Il parere degli opinion leaders “La paura maggiore degli anziani è la solitudine” sia perchè soli di fronte alle malattie e acciacchi della età (se cado durante la notte o durante il giorno, chi può aiutarmi) – sia perché esistenzialmente soli (nessuno con cui parlare) Strettamente correlato al bisogno di relazione è la tipologia prevalente dei reati subìti dagli anziani : furti con raggiro, truffe e borseggi Hanno bassa propensione alla denuncia - nel parere degli opinion leader che contrasta le dichiarazioni rese dagli anziani nella indagine campionaria – per un senso di vergogna connesso alla tipologia dei reati che subiscono prevalentemente I mediahanno un peso rilevante nell’aumentare la percezione di insicurezza: gli anziani dedicano molto tempo alla televisione quale strumento di contatto con il mondo

  33. Le proposte degli opinion leaders Rafforzare le reti socialidegli anziani Intensificare i servizi e il supporto delle istituzioni e delle associazioni del terzo settore, fornendo agli anziani dei punti di riferimento vicini nei loro quartieri Promuovere eventi territoriali, di quartiere, facilitare la loro Partecipazione Moltiplicare la progettualità di cohousing e abitare solidale: giovani e anziani

  34. Le proposte degli opinion leaders Aumentare il livello di sicurezza dentro le mura domestiche Potenziare Campagne di informazione rivolte agli anziani ma anche a quanti sono a loro vicini per prevenire i reati prevalenti, maggiore formazione degli operatori addetti al 113 per migliorare la loro capacità di stabilire un contatto telefonico con gli anziani (Questura) Aumentare i servizi di telecare e teleassistenza per gli anziani non autosufficienti aiutandoli a superare la loro diffidenza e in parte il loro senso di riservatezza Potenziare la sussidiarietà istituzionale con un maggiore coinvolgimento di familiari, vicinato e terzo settore per ottemperare da un lato alla debolezza reddituale di un numero prevalente e crescente di anziani (ISE compreso fra 400 e 600 euro) e dall’altro della tendenziale insufficienza delle risorse pubbliche a fronte del crescente numero di anziani nella società.

  35. Antonella Giunta Ricercatrice Eurema EUREMA Via Cardinal Latino 11 Tel. 055. 680 690 Fax 055. 688 687 eurema@eurema.it www.eurema.it Grazie per l’ascolto

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