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“I servizi al cittadino per l’Area Demografica, la sperimentazione della carta di identità Elettronica, l’informatizzazione dei registri di Stato Civile: lo stato dell’arte. 19 Maggio 2005. LE NORME ISTITUTIVE DELLA CIE. Legge 15/05/1997 n.127,
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“I servizi al cittadino per l’Area Demografica, la sperimentazione della carta di identità Elettronica, l’informatizzazione dei registri di Stato Civile: lo stato dell’arte 19 Maggio 2005
LE NORME ISTITUTIVE DELLA CIE • Legge 15/05/1997 n.127, • DPCM 22 ottobre 1999, n.437 “Regolamento recante caratteristiche e modalità per il rilascio CIE e documento identità elettronico….”; • DPR 28/12/2000 n.445, articoli 35 e 36.
Passaggi necessari per attuare la sperimentazione • Allineamento dei dati anagrafici con quelli dell’anagrafe tributaria per la validazione dei codici fiscali; • Popolamento dell’archivio INA presso il Ministero dell’Interno; • Autorizzazione da parte del Ministero alla sperimentazione e acquisto di hardware e software necessario.
Fase transitoria ed entrata a regime • La sperimentazione si è articolata in due fasi: a) rilascio delle CIE; b) abbinamento dei servizi alle CIE. Entrata a regime,a seguito della conversione in legge del DL 31/1/2005 n.7 con la legge 31/3/2005 n.43 che all’art.7 vicies ter, prevede: che dal 1/1/2006 la carta d’identità su supporto cartaceo è sostituita dalla CIE.…entro il 31/10/2005 dovrà procedersi ai necessari collegamenti con l’INA.
Modalità di rilascio delle CIE (art.3 DPCM) • La CIE e il documento d’identità elettronico sono rilasciati dal comune di residenza o iscrizione AIRE (art.2 DPCM); • Contengono: dati identificativi, C.F., residenza, cittadinanza, fotografia, non validità espatrio, numero documento, codice comune, data rilascio e scadenza (come per la carta cartacea ad ecc.ne del CF). • Possono contenere anche dati desunti dalle liste elettorali …e altri dati al fine di razionalizzare e semplificare l’azione amministrativa. • Eliminazione dei cartellini d’dentità e probabilmente delle statistiche delle carte, (rimane l’istanza e le dichiarazioni necessarie ai fini del rilascio).
Contenuti innovativi della CIE • Può contenere le informazioni e applicazioni per la firma digitale (art.4 dpcm); • Validità quinquennale ad eccezione del documento d’identità elettronico senza foto che è di due anni (art.5 dpcm); • Interdizione delle carte rilasciate perché smarrite o deteriorate (art.6 dpcm); • Pagamenti informatici (art.7 dpcm); • Ulteriori progetti di sperimentazione per nuovi servizi (art.9 dpcm).
Progetti nel piano di e gov: People Progetto A9 Seconda fase sperimentazione CIE con coinvolgimento di circa cinquanta comuni, M.I., Anci ecc.. Realizzazione di singoli comuni, unioni di comuni o comunità montane che hanno realizzato portali di servizi mediante l’uso della CIE, CNS, firma digitale. (artt. 9 e 38 del dpr 28/12/2000 n.445) I nuovi servizi on line
CRITICITA’ DEI NUOVI SERVIZI • Sicurezza conservazione dei documenti informatici e delle relative banche dati; • Sicurezza delle reti (vedi d.lgs 28 febbraio 2005 n.42); • Grado di sicurezza sul riconoscimento dell’utente al servizio; • Predisposizione dei piani di sicurezza e privacy (d.lgs 30/6/2003 n.196).
INFORMATIZZAZIONE REGISTRI DI STATO CIVILE • L’art.10 del dpr 3/11/2000 n.396 prevede la creazione di un archivio informatico degli atti di stato civile, basato sui seguenti principi: • Formazione atti informatico e relativa conservazione; • Garanzia sicurezza ed inalterabilità; • Trasmissione telematica dei dati; • Istituzione di un centro di raccolta; • Gestione sussidiaria su cartaceo; • Utilizzo delle stesse metodologie per atti provenienti dai Consolati italiani; • Modalità e termini per l’inizio e fine del progetto e la sua attuazione; • Modalità e tempi per il recupero degli atti pregressi.
Vantaggi derivanti dal progetto • Riduzione dei tempi di lavorazione delle pratiche; • Riduzione dei tempi per la ricerca di atti, delle informazioni contenute e per la produzione di certificati; • Automazione per l’invio delle comunicazioni verso gli uffici anagrafici, di stato civile di altri comuni e con i consolati; • Eliminazione errori di trascrizione e delle incoerenze tra atti e annotazioni.
Indagine conoscitiva del Ministero dell’Interno • Il Ministero ha effettuato una rilevazione sullo stato e modalità di conservazione degli originali di stato civile e relativi allegati e sullo stato di automazione dell’ufficio di Stato Civile presso i Comuni. (Vedi circ. n45 del 11/10/2004 e n.3 del 21/1/2005). • I dati dovevano essere trasmessi entro il 20/03/2005 direttamente sul sito del Ministero.
Stato attuale del progetto • Creazione di un gruppo di lavoro composto da: Ministero dell’Interno, degli Esteri (Consolati), ANCI, Associazioni di categoria uff. stato civile, Università Tor Vergata, Comuni sperimentatori. • Dopo una prima analisi delle problematiche si è iniziato il lavoro ed è già disponibile il formulario (dm 5/2/2002) sul sito del Ministero, in formato elettronico, inoltre Tor Vergata sta affrontando il problema della gestione e recupero del pregresso.
Individuazione di alcune criticità • Occorrerà una revisione del formulario al fine di semplificare le formule; • Standardizzazione dei fogli di stato civile in formato A3 o A4; • Introduzione della firma digitale; • Garanzia della inalterabilità e durata nel tempo degli archivi informatici; • Problema della sicurezza.
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