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Incontro catechisti del 21 dicembre 2012. Parrocchia Spirito Santo Potenza. Cate spirituali tori UMUNTU UNGUMUNTU NGABANTU (John Mbiti ). Io sono perché noi siamo!.
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Incontro catechisti del 21 dicembre 2012 Parrocchia Spirito Santo Potenza Catespiritualitori UMUNTU UNGUMUNTU NGABANTU (John Mbiti) Io sono perché noi siamo!
Padre,ti ringrazio di essere chiesa,di appartenere ad una comunità,alla tua chiesa.Mi chiami ad essere chiesa,essa è forte se speraessa è vera se ama,essa è santa se ognuno è santo.Essere chiesa èesistere per gli altri,incontrarti negli uomini,pregarti con essi,dare ragione della propria speranza. Nella chiesa è la tua parola,la parola che salva,che mi dà conforto, se abbattuto,mi rende sereno, se triste,mi fa forte, se debole,mi perdona, se ho peccato,mi dà coraggio, se ho paura.
Il cuore dell’uomo incontra il “cuore” di Dio. La spiritualità è “memoria” e “comunicazione” di questo incontro. La spiritualità è “cosa del cuore”!
Nella nostra storia c’è l’esperienza dell’incontro personale con il “cuore” di Dio: è il “materiale” che dobbiamo utilizzare per la costruzione dei pilastri del nostro essere “ponte”. Impariamo a condividere la nostra storia per migliorare e rafforzare i nostri pilastri. Gli altri (sacerdote, comunità …) possono offrirci un aiuto prezioso, anche quando c’è bisogno di mettere in atto “lavori di consolidamento”.
METTERE A DISPOSIZIONE DEGLI ALTRI LA PROPRIA INTERIORITÀ (comunicare la “combinazione”) CONSERVARE LA MEMORIA Insieme giusto per trasformare in consapevole servizio (affidabilità) qualsiasi impegno, non più legato alla gratificazione del momento. INCONTRO PERSONALE CON DIO COLTIVARE LA MEMORIA VOCAZIONE
COSTRUITE E VERIFICATE LE BASI, LE CAMPATE DIVENTANO “LUOGO” D’INCONTRO: IL CATECHISTA, PER I RAGAZZI, DIVENTA STRUMENTO E “LUOGO” PER INCONTRARE DIO MISSIONE
MISSIONE = TESTIMONIARE L’ESPERIENZA I discepoli di Emmaus sperimentano il calore delle parole di Gesù che si affianca a loro nel cammino e quell’incontro diventa esperienza personale di fede. (Cfr. Lc 24) ASCOLTO AFFIANCARSI PER CAMMINARE INSIEME “FARSI PANE …” CONDIVIDERE LA VITA INCONTRARE IL CUORE …
LE RADICI DELLA SPIRITUALITÀ FAMIGLIA FEDE CATECHESI ACCETTAZIONE DI SÉ PERSONALITÀ AMICIZIA “Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede”. (Col 2,7)
Famiglia:primo luogo di crescita e di esperienza di fede (il catechista deve “saper leggere”, apprezzare o riconciliarsi con quanto vissuto nella propria famiglia) . Personalità: è il nostro canale di comunicazione con gli altri (ragazzi compresi). Il catechista deve conoscere i suoi limiti e le sue potenzialità per avere un rapporto sereno con la propria interiorità. Accettazione di sé:è un percorso complesso, ma necessario per acquisire la giusta serenità e diventare terreno fertile per l’accoglienza della Parola.
Amicizia: è il legame che insegna a mettersi in gioco, condividere e aiutarsi. È la possibilità di vedersi da un altro punto di vista e un prezioso cammino di crescita. Fede: è l’essenza dell’essere catechista. È la radice di ogni servizio . È un cammino costante, mai completo, che ha continuo bisogno di rigenerarsi. Catechesi:è il “terreno comune” sul quale si sperimenta e si matura la fede. È un’esperienza comunitaria, nella quale si cresce insieme con gli altri.
Testimoni credibili del Vangelo! Amare Guardare Osservare Imitare Gesù Perdonare Rischiare Pensare
Nel costante ascolto della Parola, è possibile costruire amicizie spirituali, in grado cioè di avere al centro il Signore e di essere significative per l’altro, trasparenti, senza secondi fini, che portino sempre al bisogno di ciascuno di dare un senso all’esistenza. Nella preghiera e nella lettura del Vangelo, si scoprono la persona di Gesù e la sua vita, fatta di legami e di incontri. Fare sul serio nelle amicizie e nelle relazioni sull’esempio di Cristo rappresenta l’unico e radicale cammino di amore verso Dio e i fratelli. Le relazioni di Gesù illuminano le nostre, non tanto perché ci insegnano delle tecniche per essere buoni amici, quanto, piuttosto, perché ci coinvolgono in un’umanità che vive la stessa vita di Dio: una vita relazionale, segnata dalla gioia del “NOI” e non più dalla solitudine dell’ “IO”. (Cfr. Sotto lo stesso cielo, ed. AVE, p. 48)
In cammino verso EmmausSiamo, con te, Maestro, come i discepoli in cammino verso Emmaus,in cammino sui sentieri della storia. Ci fai scoprire il senso vero del nostro vivere, ci inviti a restare con te, a spezzarci con te, a rimanere nella tua casa per scoprirti amore che si dona.Ti cerchiamo Maestro, vorremmo incontrarti nelle piccole cose della nostra vita, raggiungerti tutte quelle volte in cui ci sembri lontano.E invece tu ci sei, da sempre.Noi ti cerchiamo, affannati, in tante parti ed invece tu sei qui, tu ci abiti, in quel luogo che noi conosciamo così poco di noi: il nostro cuore.Un cuore affannato, distratto, stanco, che noi abbiamo trasformato in pietra.Tu invece lo conosci e ne hai compassione.. conosci noi, le nostre paure, i nostri limiti, le nostre incoerenze, le nostre debolezze...il nostro peccato.Ci accogli così, senza chiederci niente, ti fai nostro compagno di strada..ti fai pane per noi...Ti preghiamo Signore, fa’ che lo stare davanti a Te, Ti faccia crescere in noi,così che possiamo donarti ai nostri fratelli. Ci proponi la tua amicizia, la tua Parola, anche il tuo silenzio ci parla e ci interpella nel profondo.Fa’ che anche il nostro cuore si faccia ardente, e sappiamo riconoscerti sempre sulle strade della vita.
BRANI BIBLICI Tatto Matteo 9,20-22 20 Ed ecco una donna, che soffriva d'emorragia da dodici anni, gli si accostò alle spalle e toccò il lembo del suo mantello. 21 Pensava infatti: «Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò guarita». 22 Gesù, voltatosi, la vide e disse: «Coraggio, figliola, la tua fede ti ha guarita». E in quell'istante la donna guarì. Luca 5,12-16 12 Un giorno Gesù si trovava in una città e un uomo coperto di lebbra lo vide e gli si gettò ai piedi pregandolo: «Signore, se vuoi, puoi sanarmi». 13 Gesù stese la mano e lo toccò dicendo: «Lo voglio, sii risanato!». E subito la lebbra scomparve da lui. 14 Gli ingiunse di non dirlo a nessuno: «Va', mostrati al sacerdote e fa' l'offerta per la tua purificazione, come ha ordinato Mosè, perché serva di testimonianza per essi». 15 La sua fama si diffondeva ancor più; folle numerose venivano per ascoltarlo e farsi guarire dalle loro infermità. 16 Ma Gesù si ritirava in luoghi solitari a pregare.
BRANI BIBLICI Gusto Luca 19,2-10 2 Ed ecco un uomo di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, 3 cercava di vedere quale fosse Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, poiché era piccolo di statura. 4 Allora corse avanti e, per poterlo vedere, salì su un sicomoro, poiché doveva passare di là. 5 Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». 6 In fretta scese e lo accolse pieno di gioia. 7 Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È andato ad alloggiare da un peccatore!». 8 Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà dei miei beni ai poveri; e se ho frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto». 9 Gesù gli rispose: «Oggi la salvezza è entrata in questa casa, perché anch'egli è figlio di Abramo; 10 il Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto». Vista Marco 8,22-26 22 Giunsero a Betsàida, dove gli condussero un cieco pregandolo di toccarlo. 23 Allora preso il cieco per mano, lo condusse fuori del villaggio e, dopo avergli messo della saliva sugli occhi, gli impose le mani e gli chiese: «Vedi qualcosa?». 24 Quegli, alzando gli occhi, disse: «Vedo gli uomini, poiché vedo come degli alberi che camminano». 25 Allora gli impose di nuovo le mani sugli occhi ed egli ci vide chiaramente e fu sanato e vedeva a distanza ogni cosa. 26 E lo rimandò a casa dicendo: «Non entrare nemmeno nel villaggio». Luca 18,35-43 35 Mentre si avvicinava a Gerico, un cieco era seduto a mendicare lungo la strada. 36 Sentendo passare la gente, domandò che cosa accadesse. 37 Gli risposero: «Passa Gesù il Nazareno!». 38 Allora incominciò a gridare: «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!». 39 Quelli che camminavano avanti lo sgridavano, perché tacesse; ma lui continuava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». 40 Gesù allora si fermò e ordinò che glielo conducessero. Quando gli fu vicino, gli domandò: 41 «Che vuoi che io faccia per te?». Egli rispose: «Signore, che io riabbia la vista». 42 E Gesù gli disse: «Abbi di nuovo la vista! La tua fede ti ha salvato». 43 Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo lodando Dio. E tutto il popolo, alla vista di ciò, diede lode a Dio.
BRANI BIBLICI Udito Marco 8,27-33 27 Poi Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo; e per via interrogava i suoi discepoli dicendo: «Chi dice la gente che io sia?». 28 Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista, altri poi Elia e altri uno dei profeti». 29 Ma egli replicò: «E voi chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». 30 E impose loro severamente di non parlare di lui a nessuno.31 E cominciò a insegnar loro che il Figlio dell'uomo doveva molto soffrire, ed essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, poi venire ucciso e, dopo tre giorni, risuscitare. 32 Gesù faceva questo discorso apertamente. Allora Pietro lo prese in disparte, e si mise a rimproverarlo. 33 Ma egli, voltatosi e guardando i discepoli, rimproverò Pietro e gli disse: «Lungi da me, satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».
BRANI BIBLICI Matteo 5,2-16 2 Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo:3 «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.4 Beati gli afflitti, perché saranno consolati.5 Beati i miti, perché erediteranno la terra.6 Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.7 Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.8 Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.9 Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.10 Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.11 Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. 12 Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi.13 Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini.14 Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, 15 né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. 16 Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli.
BRANI BIBLICI Olfatto Matteo 26,6-10 6 Mentre Gesù si trovava a Betània, in casa di Simone il lebbroso, 7 gli si avvicinò una donna con un vaso di alabastro di olio profumato molto prezioso, e glielo versò sul capo mentre stava a mensa. 8 I discepoli vedendo ciò si sdegnarono e dissero: «Perché questo spreco? 9 Lo si poteva vendere a caro prezzo per darlo ai poveri!». 10 Ma Gesù, accortosene, disse loro: «Perché infastidite questa donna? Essa ha compiuto un'azione buona verso di me. Giovanni 11,38-44 38 Intanto Gesù, ancora profondamente commosso, si recò al sepolcro; era una grotta e contro vi era posta una pietra. 39 Disse Gesù: «Togliete la pietra!». Gli rispose Marta, la sorella del morto: «Signore, già manda cattivo odore, poiché è di quattro giorni». 40 Le disse Gesù: «Non ti ho detto che, se credi, vedrai la gloria di Dio?». 41 Tolsero dunque la pietra. Gesù allora alzò gli occhi e disse: «Padre, ti ringrazio che mi hai ascoltato. 42 Io sapevo che sempre mi dai ascolto, ma l'ho detto per la gente che mi sta attorno, perché credano che tu mi hai mandato». 43 E, detto questo, gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!». 44 Il morto uscì, con i piedi e le mani avvolti in bende, e il volto coperto da un sudario. Gesù disse loro: «Scioglietelo e lasciatelo andare».