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A cura dell’alunna Claudia Spadafora appartenente alla classe V° B

Dipendenze da doping ed integratori alimentari per diete … l’illusione di raggiungere modelli impossibili …. A cura dell’alunna Claudia Spadafora appartenente alla classe V° B del Liceo scientifico “E. Fermi” di Sersale a.s. 2011/2012.

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A cura dell’alunna Claudia Spadafora appartenente alla classe V° B

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  1. Dipendenze da doping ed integratori alimentari per diete … l’illusione di raggiungere modelli impossibili … A cura dell’alunna Claudia Spadafora appartenente alla classe V° B del Liceo scientifico “E. Fermi” di Sersale a.s. 2011/2012

  2. I sogni e le illusioni hanno sempre avuto molto peso e molta influenza sulla vita dell’uomo. Questo perché essi hanno la loro origine nella psiche umana,nell’inconscio dell’individuo,che è spesso vittima dell’influenza delle credenze popolari e quindi della cultura e della società in cui l’uomo vive. Così spesso accade che,in società superficiali come la nostra , in cui l’apparenza e di conseguenza l’aspetto estetico sono di importanza quasi vitale , le persone, per essere accettate e per colmare le proprie insicurezze,tendono a fare di tutto per raggiungere i modelli di bellezza imposti dalla società … modelli che a volte sono impossibili da raggiungere perché utopici …

  3. La società odierna tende a imporre come modelli di bellezza uomini super palestrati con i muscoli ben in vista in segno di forza e donne magrissime e molto curate . Spesso però questi modelli,che i giovani prendono ad esempio,non sono reali ,ma frutto di qualche fotomontaggio o semplicemente personaggi di cartoni animati.

  4. Così i giovani maturano la convinzione che ,per aver successo nella vita , devono essere il più simile possibile a quei modelli ,crescendo di conseguenza con poca stima per sé stessi. Ciò li porta inizialmente a cambiamenti semplici,come frequentare le palestre o limitare il consumo di dolci e cibi grassi.. … per poi esagerare sempre di più … quel modello da raggiungere diventa quasi un’ossessione … si cade in una sorta di pazzia che porta belle ragazze a mangiare sempre meno,fino a saltare i pasti e prendere integratori alimentari per diete ..e bei ragazzi a doparsi e a passare giornate intere in palestra tra esercizi e anabolizzanti ..

  5. Tutto questo per assomigliare sempre più a quell’attrice,modella o show girl ammiratissima,che hanno visto in tv o su una rivista,o per sembrare più forti e muscolosi ,per sentirsi più sicuri di sé,per credere di essere più importanti e superiori rispetto agli altri coetanei. Ciò porta le ragazze a diventare sempre più scheletriche e a cadere in malattie gravissime ,come l’anoressia e la bulimia.. e i ragazzi a diventare sempre più simili a palloni gonfiati e bestie e meno a persone.

  6. In alcuni casi ,però,la figura che molti giovani aspirano a raggiungere è quella dello sportivo vincente ,che pubblicizza vari prodotti e che ha successo in amore e nella vita .Così giovani che si appassionano allo sport,non capendo che l’importante e fare sport divertendosi e non vincere,diventano sempre più competitivi e ,in cerca di fama e successi,iniziano a doparsi.

  7. Così facendo mettono a rischio la propria salute,sia fisica che mentale,e persino la propria vita ed è proprio per la gravità di queste cose che ho deciso di trattare questo argomento,con la speranza di sensibilizzare le nuove generazioni a questo problema.

  8. Di che tipo di dipendenza si tratta? Esistono due tipi di dipendenza: da sostanze e senza sostanza. Entrambi i tipi di dipendenze possono essere legali ed illegali. La dipendenza da doping ed integratori alimentari per diete è una dipendenza da sostanze quasi sempre illegali.

  9. Cos’è il doping? La definizione di doping data dal Codice Mondiale Anti-Doping è testualmente: "Il doping è definito come il verificarsi di uno o più degli anti-doping violazioni del regolamento di cui all'articolo 2.1 attraverso l'articolo 2.8 del Codice Mondiale Anti-Doping".  Però nella storia sono state date varie definizioni di doping. La prima definizione di doping fu data nel 1963 dal Consiglio d’Europa,durante il comitato per Out-of-SchoolEducation, e affermava che: ”il doping è l'amministrazione o l'utilizzo da parte di un individuo sano ... di qualunque agente o sostanza, né normalmente presenti nel corpo ... e / o di qualsiasi agente fisiologico o sostanza ... quando introdotto negli anomali quantitativi supplementari e / o da un percorso anomalo e / o in modo anomalo, ... con lo scopo e l'effetto di aumentare artificialmente ed in modo sleale la prestazione di tale soggetto durante il periodo di concorso "

  10. In seguito nel 1984 durante la conferenza europea fu stabilito che l’uso di sostanze vietate in violazione delle norme delle competenti organizzazioni sportive è definito doping. Cinque anni dopo durante la Convenzione contro il doping del 16 novembre 1989 il Consiglio d’Europa ribadì che è doping "la somministrazione agli sportivi o atleti, o l'utilizzo da parte loro di classi farmacologiche di agenti dopanti o di metodi di doping" . Altre due definizioni di doping che sono state date sono: • Il doping è definito come la presenza nel corpo umano di sostanze che sono vietate secondo la lista pubblicata dal Comitato Olimpico Internazionale e / o l'organizzazione internazionale della organizzazione membro in questione. L'uso di tali sostanze, la loro presenza in campioni di urina o sangue, e l'uso di metodi con lo scopo di alterare il risultato di un'analisi di un campione di sangue o di urina sono proibite. (IOC definizione - prima fondazione WADA)  •  Il doping nello sport è l'uso intenzionale o accidentale da un atleta di una sostanza o metodo proibito dal Comitato Olimpico Internazionale (IOC). 

  11. Perché il doping è vietato? Per quanto sostiene la FIMS (International Federation of Sports Medicine) il doping è vietato per proteggere gli atleti da:  • l'ingiusto vantaggio che può essere acquisito da quegli atleti che fanno uso di sostanze vietate o metodi per migliorare le prestazioni,  • i possibili effetti collaterali nocivi che alcune sostanze o metodi in grado di produrre. Oltre alle conseguenze etiche e la salute circostanti doping, il riconoscimento è fatto di potenziali implicazioni legali. La distribuzione di molte sostanze proibite (ad esempio, steroidi anabolizzanti), se non per un motivo giustificato medico, è illegale in molti paesi. Incoraggiare o assistere gli atleti di utilizzare tali sostanze o metodi non è etico e, quindi, ugualmente proibito. (Position Statement della Federazione Internazionale di Medicina dello Sport - prima fondazione WADA) 

  12. LA LOTTA CONTRO IL DOPING NELLA STORIA Nel ventesimo secolo,quando il consumismo ha cambiato l’ideologia della società facendo credere che l’importante nello sport è vincere e quindi arrivare primi … con la circolazione anche di slogan come “seconda è nulla prima è tutto”…è andato sempre crescendo il numero di atleti che fanno uso di sostanze dopanti e che muoiono a causa di queste sostanze. La prima prova scientifica che dimostrava l’utilizzo di doping risale al 1910 in Austria, dove, in seguito ad alcuni imprevisti nelle corse dei cavalli,il farmacista Bukowski che isolò alcaloidi nella saliva dei cavalli dimostrando l’utilizzo di sostanze dopanti. Dopo alcuni anni,nel 1928 l'International Amateur Athletic Federation (IAAF) è stato la 1 ° International Sport Federation a vietare il doping in gare di atletica leggera. E con il passare degli anni molte altre Federazioni Internazionali seguirono questo esempio, ma la lotta anti-doping era ancora in età infantile con efficacia minima. 

  13. L'aumento del numero di casi di doping negli eventi sportivi ha portato all’intervento delle autorità su queste sostanze,non solo per l'individuo, ma anche nello spirito dello sport. Programmi di test della droga sono stati attuati alla fine del 1960. Mentre l'uso di sostanze dopanti da parte degli atleti sembra essere piuttosto comunemente accettata, il mondo dello sport preferito ignorare il problema o semplicemente unirlo ai problemi già esistenti. Nel 1960 il Consiglio d’Europa ha presentato una risoluzione contro l’uso di sostanze dopanti nello sport. Fu in seguito ai primi decessi per doping che le autorità si sensibilizzarono a questo fenomeno. Nel 1963,in Francia,apparve la prima legislazione anti-doping e nel 1965,in Belgio, la seconda. Nel 1967 la commissione relativa medica del CIO fu istituita dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO). Ai Giochi olimpici estivi in ​​Messico,nel 1968, e ai Giochi Olimpici invernali di Grenoble sono stati introdotti i test antidoping e antidroga. Un elenco di sostanze vietate e dei metodi fu istituita dal CIO, anche se la tecnica e delle procedure di collaudo era ancora inadeguata.

  14. Le autorità nazionali e internazionali hanno continuato ad attuare le iniziative anti-doping nel corso del 1960 e 1970 e la maggior parte delle Federazioni Internazionali hanno introdotto procedure di test di droga.L’utilizzo di steroidi ed anabolizzanti si è diffusa a seguito dell’uso di anfetamine nel 1950 e 1960. Metodi di test affidabili per la rivelazione di agenti anabolizzanti sono stati introdotti nel 1974 e nel 1976. Quindi anche gli steroidi anabolizzanti sono stati aggiunti alla lista delle sostanze proibite del CIO e come conseguenza di tale progresso, il numero di interdizioni del farmaco alla fine del 1970 è aumentata. Tuttavia, i record del mondo continuavano a migliorare, mentre sospetti su doping sponsorizzato dallo Stato in alcuni paesi non sono stati verificati fino a poco tempo. Nel 1983, l'anti-doping di controllo attuò nuove procedure analitiche. Un test farmaco più efficace fu permesso all'introduzione di gas cromatografia e spettrometria di massa. Lo scandalo durante i Giochi Panamericani a Caracas (1983) in cui sono stati testati numerosi atleti positivi a farmaci proibiti e di molti altri ha lasciato i Giochi senza competere era una prova per l'efficacia delle procedure di analisi nuove.

  15. Nel 1970, parallelamente agli steroidi anabolizzanti, usare il doping del sangue stava diventando molto popolare soprattutto negli sport di resistenza,finché nel 1986 il CIO vietò il doping del sangue come un metodo proibito. Il Doping del sangue è usato per aumentare l'ematocrito e la concentrazione di emoglobina. Tuttavia, gli stessi effetti del doping del sangue si ottengono anche con farmaci come l’eritropoietina,quindi,il CIO vieta questo farmaco nel 1990.Anche se all’epoca,l’eritropoietina non era rivelabile per un lungo periodo di tempo poiché non vi erano metodi di prova affidabili. Fu ai Giochi Olimpici di Sidney del 2000 che per la prima volta fu applicato un test di rilevamento efficace per l'eritropoietina. A causa di un altro grande scandalo durante il Tour de France nel 1998, il CIO ha convocato la Conferenza mondiale sul doping nello sport a Losanna nel febbraio 1999. Il risultato principale di tale conferenza è stata l'istituzione dell'Agenzia Mondiale Anti-Doping (WADA) il 10 novembre 1999.

  16. La WADA è strutturata sulla base della pari rappresentanza del Movimento Olimpico e le autorità pubbliche,la sua sede inizialmente era a Losanna, mentre ora si trova a Montreal. La WADA stabilisce norme unificate per la lotta contro il doping e coordina gli sforzi delle organizzazioni sportive e autorità pubbliche. Tuttavia, questi sforzi non dovrebbe affrontare solo la caccia di sostenitori di doping, ma soprattutto la prevenzione della comparsa doping. Pertanto, l'informazione e l'educazione del mondo dello sport sono le armi più efficaci per la lotta contro il doping e il programma attuale dell'UE è parte di questa campagna morale.

  17. Cos’è il codice antidoping mondiale? Il codice antidoping mondiale è il documento di base che permette di armonizzare e quindi rendere più efficaci le politiche antidoping, le norme e i regolamenti all'interno delle organizzazioni sportive e tra le autorità pubbliche. Esso coesiste con quattro standard internazionali volti ad assicurare una armonizzazione tra le organizzazioni antidoping in vari settori: le prove,i laboratori, l’esenzioni a fini terapeutici (TUE) e l'elenco delle sostanze e metodi proibiti. Tale armonizzazione è necessaria per risolvere i problemi che in precedenza sono emersi da sconnessi e scoordinati sforzi antidoping. Alcuni di questi problemi sono,per esempio, la scarsità e la frammentazione delle risorse necessarie per condurre una ricerca e sperimentazione, la mancanza di conoscenze sulle sostanze e procedure specifiche utilizzate e fino a che punto, e un approccio uniforme a sanzioni per gli atleti colpevoli di doping.

  18. Durante la Seconda Conferenza Mondiale sul Doping nello Sport del 5 marzo 2003, circa 1200 delegati in rappresentanza di 80 governi, il Comitato Olimpico Internazionale (CIO), il Comitato Paraolimpico Internazionale(IPC), tutti gli sport olimpici, nazionali e i comitati olimpici e paraolimpici, atleti, nazionali anti-doping, le organizzazioni e le agenzie internazionali hanno deciso all'unanimità di adottare il codice come base per la lotta contro il doping nello sport. La risoluzione Copenhagen esprime l'accettazione delle parti interessate del Codice Mondiale Anti-doping ed è stato rilasciato in occasione della Conferenza Mondiale . Il Codice e le norme internazionali entrati in vigore il 1 ° gennaio 2004. Molti governi non potevano essere legalmente vincolato da un organismo non governativo documento, come il Codice Mondiale Anti-Doping. I governi pertanto preparato della Convenzione internazionale sotto gli auspici dell'UNESCO, permettendo loro di allineare la loro legislazione nazionale con il Codice e quindi armonizzare lo sport e la legislazione pubblica nella lotta contro il doping nello sport. Il 19 ottobre 2005, la Conferenza Generale dell'UNESCO ha adottato la prima Convenzione internazionale contro il doping nello sport.

  19. Il testo ufficiale di "Il Codice" viene pubblicato in inglese e francese. In caso di conflitto tra le versioni, la versione inglese dovrebbe prevalere.

  20. Quali sono le sostanze proibite? Nel1967 il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) istituì la Commissione Medica con lo scopo di organizzare e supervisionare la lotta contro il doping nello sport. Nello stesso periodo la Commissione Medica pubblicò il primo elenco di sostanze proibite nello sport,contenente solo stimolanti e narcotici,ma che con il passare degli anni fu ampliato. Nel 1974 gli steroidi anabolizzanti androgeni sintetici furono aggiunti e un decennio più tardi furono aggiunti anche testosterone e caffeina. Nel 1988 la Lista delle Sostanze Proibite fu integrata con diuretici e beta-bloccanti e fu vietato il doping ematico. L’anno seguente furono vietati anche gli ormoni peptidici. Dal 1993 i beta-2 agonisti furono considerati come agenti dopanti. Oltre alla Lista delle Sostanze Proibite della Commissione Medica del CIO,a limitare l’uso di doping ci sono anche le  liste di metodi proibiti e sostanze create dalle varie Federazioni sportive. Nel 1994 il CIO, le Federazioni Internazionali ed i Comitati Olimpici Nazionali hanno raggiunto un accordo riguardante l'unificazione delle diverse liste proibite per riunire il sistema.

  21. L’elenco nella pubblicazione da parte del CIO durante i successivi Giochi Olimpici conteneva solo gruppi proibiti con esempi di sostanze vietate con annotazione: "... e altre sostanze simili".Pertanto,per anni,molti esperti anti-doping, ma anche sportivi, allenatori e attivisti chiesero la creazione di elenchi completi di sostanze proibite per gli sportivi. Gli esperti affermarono che gli elenchi dovrebbe essere aggiornati regolarmente, evitando così le controversie relative a test anti-doping. Infatti questo particolare problema si presentò in occasione dei Giochi Olimpici di Atlanta durante i quali nelle urine di cinque atleti provenienti dalla Russia e dalla Lituania fu rilevato del bromantan. Il bromantan è un immunostimolante e agente antiossidante prodotto in URSS per i soldati al fine di ridurre eventualmente il tempo di recupero biologico dopo il forte sforzo fisico. All'inizio della gara,gli atleti che dimostrarono di aver fatto uso di bromantan (due medaglie, tra gli altri),furono squalificati,ma in seguito assolti, perché l'agente non era sulla lista delle sostanze proibite. La Commissione Medica del CIO aggiunse il bromantan alla Lista delle Sostanze Proibite nel gennaio del 1997, e durante il successivo Campionato del Mondo di Sci Classico la sportiva russa Lübow Jegorowa, che vinse la 5 km in stile classico in esecuzione della concorrenza, fu squalificata per doping.

  22. Dal 1 ° gennaio 2004 l’Agenzia Mondiale Anti Doping (WADA) ha assunto il ruolo di coordinatore principale del sistema mondiale anti-doping,della Commissione Medica e del CIO. Da allora la WADA è responsabile per la preparazione e la pubblicazione dell'elenco. Oggi la Lista delle Sostanze Proibite viene aggiornato regolarmente, e numerose consultazioni con i rappresentanti dello sport e il mondo medico precedono tutte le modifiche. Per facilitare le pubblicazioni annuali della Lista delle Sostanze Proibite, modificata da esempi di sostanze vietate, WADA soddisfa in parte la necessità di pubblicare un aggiornato elenco completo di sostanze vietate. Tuttavia,se gli sportivi iniziano ad utilizzare le nuove sostanze farmacologiche a fini di doping la rapida reazione della WADA è obbligatoria. Ad esempio, il laboratorio americano Balco produsse il tetrahydrogestrinone (THG) solo per i “bisogni” degli atleti. La reazione immediata della WADA fu di mettere il THG tra le sostanze proibite nello sport.

  23. La World Anti Doping States Code,sostiene che una sostanza deve essere inclusa nella lista delle sostanze proibite, se WADA stabilisce che la sostanza o metodo soddisfa due dei tre criteri seguenti : • Presenza di prove mediche o altri fini scientifici,gli effetti farmacologici o l'esperienza che la sostanza o il metodo, da solo o in combinazione con altre sostanze o metodi, ha la potenzialità di migliorare o migliora le prestazioni sportive; • Presenza di prove mediche o altri fini scientifici,effetto farmacologico, o esperienza che l'uso della sostanza o del metodo rappresenta un rischio per la salute reale o potenziale per l'atleta; • L'utilizzo della sostanza o del metodo viola lo spirito dello sport descritto nell'introduzione del codice. Inoltre, una sostanza o metodo è incluso nell'elenco delle sostanze vietate se la WADA accerta che vi è medico o altre prove scientifiche, gli effetti farmacologici o l'esperienza che la sostanza o metodo ha il potenziale per mascherare l'uso di altre sostanze vietate e metodi proibiti.

  24. Attualmente, le sostanze e i metodi sulla Lista delle Sostanze Proibite sono classificati per categorie e divisi in quattro gruppi: • Sostanze e metodi proibiti in ogni momento (in e out-of-competizione)S1. Agenti anabolizzanti S2. Ormoni e sostanze correlate S3. Beta-2 agonisti S4. Antagonisti e modulatori ormonali S5. Diuretici e altri agenti di mascheramento M1. Potenziamento del trasporto di ossigeno M2. Manipolazione chimica e fisica M3. Gene doping   • Sostanze e metodi proibiti in gara             S6. Stimolanti S7. Narcotici S8. Cannabinoidi S9. Glucocorticosteroidi   • Sostanze proibite nello sport particolari P1. Alcool P2. I beta-bloccanti    • Determinate sostanze

  25. Vale la pena ricordare che non ci sono informazioni quantitative disponibili sulle sostanze vietate sulla Lista delle Sostanze Proibite. Ad esempio nel caso di alcune sostanze non ci sono limiti di concentrazione consentiti (ad esempio: la morfina e il carboxytetrahydrocannabinol) di sotto dei quali non possono essere considerati positivi anti-doping risultato. Piuttosto, queste informazioni sono contenute nei documenti tecnici, che fanno parte delle norme internazionali per i laboratori e contenere in particolare i casi le linee guida tecniche.

  26. COSA SONO GLI AGENTI ANABOLIZZANTI? Gli agenti anabolizzanti sono dei composti chimici che potenziano i processi anabolici nell'organismo. Essi infatti influiscono sul metabolismo proteico, stimolando la sintesi delle proteine (effetto anabolico) e inibendone la scomposizione (effetto anticatabolico).   Nella lista delle sostanze proibite del 2008 le sostanze attive anabolizzanti sono suddivise in due gruppi: gli steroidi androgeni anabolizzanti (SAA) e il gruppo degli altri agenti anabolizzanti.

  27. Steroidi androgeni anabolizzanti(saa) Sono steroidi androgeni anabolizzanti (SAA) gli steroidi endogeni quali il testosterone, il diidrotestosterone (DHT), i pro-ormoni del testosterone e i loro metaboliti, nonché steroidi esogeni quali i derivati sintetici del testosterone.  • Il testosterone, l'ormone principale del sesso maschile, è uno steroide sia androgeno che anabolico che viene sintetizzato mediante il colesterolo nelle cellule di Leydig dei testicoli anche se piccole quantità di testosterone vengono secrete anche dalle ovaie e dalle ghiandole surrenali. • Il DHT è un metabolita attivo del testosterone e un potente androgeno in alcuni tessuti. • Il deidroepiandrosterone (DHEA), l'androstenedione e l'androstenediolo sono steroidi prodotti nella percorso di biosintesi degli ormoni sessuali e sono precursori della produzione endogena del testosterone e degli estrogeni. Questi precursori degli steroidi sono androgeni più deboli, secreti principalmente dalle ghiandole surrenali in entrambi i sessi. Forniscono una riserva di steroidi circolanti che possono essere convertiti in androgeni ed estrogeni attivi nei tessuti periferici. 

  28. Il testosterone non esercita effetti significativi sul corpo umano se viene somministrato oralmente o per via parenterale, in quanto l'ormone viene metabolizzato rapidamente dal fegato. Deve infatti essere modificato chimicamente per produrre preparati clinicamente efficaci. Inoltre, l'indice terapeutico del testosterone è uno, vale a dire che esiste una simile proporzione tra gli effetti anabolici e quelli androgeni di questo ormone. Per questo motivo, gli SAA sintetici vengono sviluppati sia per ritardare il processo di degradazione dell'ormone che per dissociarne gli effetti androgeni da quelli anabolici, in modo da conservare solo questi ultimi, riducendo invece al minimo gli effetti collaterali androgeni. Le principali modifiche che, in questi casi, vengono apportate alla molecola del testosterone sono l'alchilazione nella posizione 17α (composti attivi per via orale) e l'esterificazione nella posizione 17β (composti attivi per via parenterale).   

  29. Effetti collaterali degli saa Gli SAA vengono utilizzati dagli atleti in dosaggi che superano i livelli di ricambio fisiologico da 10 a 50 volte ed anche oltre. Ciò determina nell'organismo condizioni iperandrogeniche e provoca uno squilibrio endocrino indotto da steroidi anabolizzanti, nonché diversi effetti avversi sulla salute, sia sul piano fisico che su quello psichico. 

  30. Altri agenti anabolizzanti Sono altri agenti anabolizzanti le varie sostanze esogene con effetti collaterali anabolici, quali il clenbuterolo, lo zilpaterolo, lo zeranolo e il tibolone. Il clenbuterolo è un efficace farmaco broncodilatatore utilizzato nel trattamento dell'asma. Lo zeranolo è un micoestrogeno con struttura non steroidea, generalmente sintetizzato dalle muffe della specie fusarium, che attaccano i cereali. Il tibolone è uno steroide sintetico con proprietà miste di estrogeno, progesterone e androgeno. I modulatori selettivi dei recettori androgenici (SARM) sono nuove sostanze non steroidee in via di sviluppo preclinico.

  31. COSA SONO GLI ORMONI E LE SOSTANZE CORRELATE? Gli ormoni effettuano la regolazione endocrina delle funzioni dell'organismo. Sono infatti messaggeri chimici prodotti dalle ghiandole endocrine e da cellule endocrine presenti in altri organi (reni, cuore, ecc.) le cui secrezioni vengono rilasciate direttamente nella corrente sanguigna e trasportate alle cellule bersaglio. Qui gli ormoni, dopo essersi legati ai recettori proteici della cellula, esercitano i loro effetti specifici. Le principali ghiandole endocrine dell'organismo sono l'ipofisi, la tiroide, la paratiroide, le ghiandole surrenali, il pancreas, le ovaie e i testicoli. L'ipotalamo è uno dei componenti principali del sistema nervoso centrale, ma produce anche degli ormoni ed è considerato un organo neuroendocrino.

  32. L'ipotalamo ha una connessione vascolare diretta con la parte anteriore dell'ipofisi (o adenoipofisi): in questa circolazione portale, le cellule neurali ipotalamiche immettono diversi ormoni inibitori e di rilascio, che regolano la secrezione ipofisaria. Ciascuno dei principali ormoni ipofisari anteriori è attivato da un ormone di rilascio ipotalamico, spesso chiamato "fattore di rilascio" (l'ormone di rilascio delle gonadotropine stimola la secrezione di entrambe le gonadotropine dell'ipofisi anteriore, dell'ormone luteinizzante e dell'ormone follicolostimolante).  

  33. I seguenti ormoni, i loro fattori di rilascio e altre sostanze con struttura chimica ed effetti biologici simili sono sostanze proibite. • L'eritropoietina (EPO) è un ormone glicoproteico rilasciato dai reni (85%) e dal fegato (15%). La secrezione dell'EPO è stimolata dall'ipossia. • L'ormone della crescita umana (hGH) è un ormone peptidico prodotto dall'ipofisi anteriore. La secrezione dell'hGH è stimolata dall'ormone ipotalamico di rilascio dell'ormone della crescita (GHRH) e probabilmente anche dalla grelina. Oltre agli altri effetti diretti sulle cellule bersaglio, l'hGH stimola anche la sintesi del fattore di crescita insulino-simile 1 (IGF-1) in tutti i tessuti. Nella maggior parte dei tessuti, l'IGF-1 esercita un'azione locale, ma il fegato lo rilascia nella circolazione. Il fattore di crescita Mechano (MGF) deriva dal gene IGF-1 attraverso uno splicing alternativo ed è espresso nei muscoli scheletrici.

  34. Le gonadotropine, proibite nei soli maschi, sono l'ormone luteinizzante (LH) e la gonadotropina corionica umana (hCG). L'ormone LH è una glicoproteina secreta dall'ipofisi anteriore, che regola le funzioni secretorie e gametogeniche dei testicoli e delle ovaie. La secrezione dell'LH è stimolata dall'ormone ipotalamico di rilascio delle gonadotropine (GnRH). La gonadotropina corionica umana (hCG) è un ormone placentare. La sua presenza nel plasma e nelle urine è uno dei primi segni della gravidanza e costituisce la base per i test di gravidanza. Piccole quantità di hCG sono secrete anche da svariati tumori in entrambi i sessi (marker tumorale).  

  35. L'insulina viene secreta dalle cellule β delle isole di Langerhans del pancreas, e agisce principalmente sul metabolismo dei carboidrati, dei grassi e delle proteine. Ne è consentito l'uso esclusivamente a scopi terapeutici, per gli atleti affetti da diabete mellito insulino-dipendente e certificato.   • La corticotropina (ormone adrenocorticotropico, ACTH) viene prodotta nell'ipofisi anteriore e regola la secrezione degli ormoni steroidei da parte della corteccia surrenale. Sotto l'effetto di vari fattori di stress, l'ipotalamo secerne l'ormone di rilascio della corticotropina (CRH), che stimola il rilascio dell'ACTH.

  36. Effetti collaterali degli ormoni e delle sostanze correlate L'uso improprio e l'abuso degli ormoni da parte di persone sane può provocare squilibri endocrini e svariati effetti pericolosi sull'organismo. 

  37. Cosa sono i beta-2 agonisti? Gli agonisti selettivi del beta2 adrenorecettore (o beta2 agonisti) sono più comunemente noti come antiasmatici o broncodilatatori. Si tratta di farmaci che rilassano e aprono le vie respiratorie (bronchi) che conducono ai polmoni, i quali si restringono durante un attacco di asma. I farmaci più noti di questo gruppo sono il salbutamolo e la terbutalina.

  38. EFFETTI COLLATERALI DEI BETA-2 AGONISTI L'adrenalina e la noradrenalina, potenti neurotrasmettitori della parte simpatica del sistema nervoso centrale, agiscono attraverso determinati recettori (α1, α2 e β1, β2) presenti in vari tessuti, tra i quali la muscolatura scheletrica e il tessuto adiposo. I β-agonisti possono essere descritti come sostanze che stimolano i recettori β. I rappresentanti più importanti dei β2-agonisti sono il clenbuterolo e il salbutamolo, utilizzati principalmente per il trattamento dell'asma e dei broncospasmi correlati. Considerando che circa il 10-15% dei grandi atleti presenta sindromi da asma, l'uso di β2-agonisti è relativamente alto. I β2-agonisti possiedono anche proprietà lipolitiche e anaboliche muscolari. A causa dei loro effetti avversi relativamente limitati, i β2-agonisti vengono considerati da alcuni atleti come un'alternativa “sicura” agli steroidi androgeni anabolizzanti. 

  39. COSA SONO GLI ANTAGONISTI E I MODULATORI DEGLI ORMONI? Gli ormoni sono molecole-messaggero rilasciate dalle ghiandole endocrine per regolare funzioni specifiche dell'organismo, quali il livello di glucosio nel sangue o la crescita muscolare. Gli ormoni si legano a recettori presenti sulla membrana o sul nucleo delle cellule. In questo contesto, gli antagonisti e i modulatori degli ormoni sono sostanze che influenzano questi effetti, inibendo o stimolando i recettori specifici e inoltre accelerando o ritardando le reazioni selettive degli enzimi. Gli antagonisti e modulatori degli ormoni fanno parte della Lista delle sostanze proibite 2008 del Codice mondiale antidoping, e sono proibiti in ogni occasione (sia all'interno che all'esterno delle competizioni). La Lista delle sostanze proibite 2008 distingue tra inibitori dell'aromatasi, modulatori selettivi dei recettori estrogenici (SERM), agenti modificanti la funzione della miostatina e altre sostanze antiestrogeniche.

  40. Effetti collaterali degli antagonisti e i modulatori degli ormoni Gli antagonisti e modulatori degli ormoni non hanno alcun effetto sulle prestazioni fisiche di un atleta. Il loro abuso negli atleti maschi si basa esclusivamente sulla soppressione degli effetti collaterali biomedici causati dall'abuso di steroidi androgeni anabolizzanti. L'abuso di SAA può provocare ginecomastia nei soggetti maschi, per cui si tenta di attenuare questo effetto mediante l'uso di antiestrogeni, riducendo la sintesi degli ormoni sessuali femminili. Si determina perciò un'ampia gamma di effetti collaterali non specifici.

  41. COSA SONO I DIURETICI E GLI ALTRI MASCHERANTI? I diuretici sono prodotti che favoriscono l'eliminazione dei liquidi dall'organismo. Provocano infatti una perdita di acqua, bloccando parzialmente il riassorbimento dell'acqua e determinando un flusso urinario elevato. I diuretici più potenti possono aumentare il volume urinario fino a circa 6 litri al giorno.   Tra i diuretici sono comprese le seguenti sostanze:acetazolamide, amiloride, bumetanide, canrenone, clortalidone, acido etacrinico, furosemide, indapamide, metolazone, spironolattone, triamterene e tiazidi, quali bendroflumetiazide, clorotiazide, idroclorotiazide; altre sostanze con struttura chimica o effetti biologici simili.

  42. I diuretici e gli altri agenti mascheranti sono proibiti sia all'interno che all'esterno delle competizioni, tranne il drosperinone, che è legale. Queste sostanze sono la quinta classe di farmaci per frequenza di utilizzo, con il 6,7% di tutti gli eventi avversi riscontrati in ogni parte del mondo. I diuretici utilizzati più frequentemente sono il furosemide e l'idroclorotiazide, con circa il 30% di tutti gli eventi diuretici.    Gli agenti mascheranti sono dei composti che vengono assunti con lo scopo di nascondere o "mascherare" la presenza di determinati farmaci illegali quando gli atleti vengono sottoposti agli esami antidoping. Gli agenti mascheranti hanno la capacità di ridurre o nascondere le sostanze proibite all'interno delle urine. Infatti, i diuretici possono essere considerati agenti mascheranti per la loro diluizione dell'urina, che determina livelli inferiori della sostanza proibita espulsa dall'organismo.  

  43. Effetti collaterali dei diuretici e degli altri agenti mascheranti A volte gli atleti di alto livello tentano di diluire l'urina assumendo furosemide, un farmaco comunemente utilizzato in medicina per il trattamento dell'ipertensione e di altri disturbi cardiovascolari. Lo scopo dell'uso improprio dei diuretici nello sport è la regolazione della massa corporea (pugilato, sollevamento pesi, ecc.) e il modellamento del profilo muscolare (body building). La disidratazione corporea, i disturbi nell'equilibrio ionico dell'organismo e l'azione specifica dei farmaci diuretici provocano una serie di effetti collaterali biomedici nell'organismo umano. 

  44. Cosa sono gli stimolanti? La parte simpatica del sistema nervoso centrale svolge un ruolo importante nella regolazione dell'organismo su uno stato di massima allerta e totale mobilizzazione fisica. Il meccanismo del sistema nervoso simpatico si basa su complessi processi neurofisiologici, in cui vengono rilasciate le sostanze di neurotrasmissione simpatica (acetilcolina e catecolamine, cioè adrenalina e noradrenalina). Le catecolamine agiscono attraverso specifici adrenorecettori (α1, α2 e β) distribuiti in diversi tessuti dell'organismo. A parte i recettori, la neurotrasmissione adrenergica coinvolge i meccanismi preposti al riassorbimento e al reimmagazzinamento attivi delle amine rilasciate, nonché alla loro scomposizione enzimatica da parte della monoamino ossidasi (MAO). L'adrenalina agisce come neurotrasmettitore, ma, tramite l'attivazione della midollare surrenale, viene anche secreta nel sangue come ormone.

  45. L'aumento della produzione di catecolamine provoca nell'organismo una sequenza di eventi, che determinano un aumento di concentrazione psichica, cardiostimolazione, mobilizzazione dei substrati energetici e broncodilatazione. Gli stimolanti (simpatomimetici) sono i farmaci che attivano il sistema nervoso centrale mediante l'azione dell'adrenalina e della noradrenalina. I simpatomimetici diretti imitano l'azione delle catecolamine naturali. I simpatomimetici indiretti, invece, aumentano la concentrazione di noradrenalina sulle giunzioni dei neuroeffettori, in quanto ne inibiscono il riassorbimento (cocaina), ne facilitano il rilascio, ne rallentano la scomposizione da parte della monoamino ossidasi (MAO) oppure esercitano tutti e tre questi effetti allo stesso tempo (anfetamina, metanfetamina).  

  46. Gli stimolanti sono in grado di esaltare l'umore e aumentare l'eccitazione, nonché di ridurre o eliminare la sensazione di fatica e di potenziare le prestazioni fisiche. Tuttavia, questi farmaci hanno effetti modesti sulle prestazioni, influenzandole solo quando vengono somministrati ad alte dosi. Gli stimolanti più popolari utilizzati per scopi di doping sono le anfetamine, la cocaina, l'ecstasy e il metilfenidato (Ritalin). Anche la nicotina e la caffeina vengono utilizzate frequentemente come stimolanti, ma non sono proibite nelle attività sportive.

  47. Effetti collaterali degli stimolanti Probabilmente alcuni atleti assumono gli stimolanti per sentirsi più rilassati e meno nervosi, nonché per regolare il proprio organismo su un più alto livello di concentrazione prima delle gare. Poiché gli effetti di potenziamento delle prestazioni ottenuti dagli stimolanti sono moderati, lo scopo dell'assunzione di questi farmaci va ricercato piuttosto in un condizionamento psicologico. 

  48. Cosa sono i narcotici? I narcotici sono considerati sostanze e farmaci in grado di modificare lo stato psichico e fisico di un organismo con un'ampia gamma di effetti, dal sonno e dalla totale immobilizzazione fino all'euforia e all'eccitazione. Perciò, la concezione popolare della parola "narcotico" è più legata ai sintomi osservati che non all'azione specifica delle sostanze narcotiche. Nel campo medico e scientifico, invece, gli effetti narcotici di queste sostanze vengono definiti in modo più preciso a seconda della loro struttura chimica e dei meccanismi biologici tramite i quali provocano dei cambiamenti nell'organismo umano. Un narcotico è un farmaco in grado di ridurre il dolore, indurre sonno e alterare l'umore e il comportamento, generando allo stesso tempo una forte dipendenza. In medicina, i narcotici analgesici sono sinonimo di oppiacei, termine con il quale vengono definite tutte le sostanze naturali, sintetiche e semisintetiche che agiscono farmacologicamente come la morfina, il componente principale dell'oppio naturale. Gli oppiacei sono classificati come narcotici nella Lista AMA-WADA delle sostanze e metodi proibiti. In alcuni paesi, il termine "narcotici" viene utilizzato anche in riferimento alla cocaina, che invece non è un narcotico dal punto di vista chimico.

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