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CLI - C.I. C4 – Infemieristica cl. appl. alla Medicina e alla Chirurgia generale a.a.2004-05

CLI - C.I. C4 – Infemieristica cl. appl. alla Medicina e alla Chirurgia generale a.a.2004-05. Area Medica ASSISTENZA ALLA PERSONA CON PROBLEMI RESPIRATORI E ALLA SUA FAMIGLIA Insegnante: Damasco Donati. LA PERSONA CON PROBLEMI RESPIRATORI.

Rita
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CLI - C.I. C4 – Infemieristica cl. appl. alla Medicina e alla Chirurgia generale a.a.2004-05

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Presentation Transcript


  1. CLI - C.I. C4 – Infemieristica cl. appl. alla Medicina e alla Chirurgia generalea.a.2004-05 Area Medica • ASSISTENZA ALLA PERSONA CON PROBLEMI RESPIRATORI E ALLA SUA FAMIGLIA Insegnante: Damasco Donati

  2. LA PERSONA CON PROBLEMI RESPIRATORI • Collaborazione col personale sanitario e supporto alla persona durante le varie procedure diagnostico-terapeutiche: • Prove di funzionalità respiratoria • Test brocodinamico di reversibilità • Walking test • Pulsiossimetria • Emogasanalisi • Fibrobroncoscopia • Toracentesi • Aspirazione endotracheale

  3. EMOGASANALISI ARTERIOSA (E.G.A.) Definizione : • prelievo di un campione di sangue tramite puntura percutanea di un’arteria Scopo: • determinare le pressioni parziali dei gas* a livello del sangue arterioso

  4. EMOGASANALISI ARTERIOSA (E.G.A.) * Valori di riferimento dell’E.G.A. PaO2 vn 80 - 100 mmHg PaCO2 vn 34 – 46 mmHg pH vn 7.34 – 7.45 HCO3- vn 22 – 26 mEq/L SaO2 vn 95 – 98% Na, K, Cl

  5. EMOGASANALISI ARTERIOSA (E.G.A.) Materiale occorrente: • occorrente per l’eventuale tricotomia • occorrente per l’antisepsi cutanea • occorrente per eventuale anestesia locale • occorrente per la puntura arteriosa (set con siringa eparinata) • strumenti di barriera • occorrente per tamponamento/medicazione

  6. EMOGASANALISI ARTERIOSA (E.G.A.) Tecnica di esecuzione : • informare sulla procedura • scegliere la sede: a. radiale / brachiale / femorale • eseguire eventuale Test di Allen (a. radiale) • posizionare • disinfettare • eseguire anestesia locale (cloruro di etile) • puntura ed esecuzione del prelievo

  7. EMOGASANALISI ARTERIOSA (E.G.A.) • tamponare per alcuni minuti e medicare • rilevare e riferire segni e sintomi di complicanze (emorragia, compressione dei tronchi nervosi da ematoma, trombosi, infezione,… ) • riordinare e smaltire i rifiuti • segnalare: T.C., Hb, O2 L/m, ventilaz. artificiale FiO2 • inviare il campione (rimuovere l’aria e capovolgere più volte la siringa, trasportare eventualmente in ghiaccio).

  8. ASPIRAZIONE NASO-TRACHEALE Definizione : • rimozione di materiale presente in trachea e nelle prime vie respiratorie mediante un sondino collegato ad un sistema di aspirazione centralizzato o portatile.

  9. ASPIRAZIONE NASO-TRACHEALE Scopo: • rimuovere le secrezioni dalla trachea e dai bronchi raccogliendone, eventualmente, dei campioni a scopo diagnostico.

  10. ASPIRAZIONE NASO-TRACHEALE Materiale occorrente: • sistema di aspirazione munito di contenitore per la raccolta dell’escreato e di tubi di collegamento • sondino munito di valvola di controllo dell’aspirazione • lubrificante idrosolubile o silicone spray

  11. ASPIRAZIONE NASO-TRACHEALE • guanti sterili • strumenti di barriera • Bacinella reniforme • H2o bidistillata sterile • occorrente per O2 terapia ed eventuale monitoraggio ECG • set per esame colturale

  12. ASPIRAZIONE NASO-TRACHEALE Tecnica di esecuzione : • informare la persona sulla procedura • invitarla a tossire e posizionarla (semi-Fowler ++) • pulire le narici • ossigenare secondo prescrizione • indossare i guanti e prendere il sondino mantenendo la sterilità

  13. ASPIRAZIONE NASO-TRACHEALE • collegare al tubo di raccordo del sistema aspirante precedentemente acceso • lubrificare il sondino • inserirlo, in assenza di aspirazione, nella narice facendolo avanzare attraverso l’ipofaringe e la laringe fino alla trachea (15-20 cm): può essere utile inserirlo durante l’inspirazione iperestendo la testa e / o con la lingua protrusa all’esterno della bocca

  14. ASPIRAZIONE NASO-TRACHEALE • estrarre il sondino in aspirazione (-120/140 mmHg nell’adulto o, comunque con la minima depressione efficace) ruotandolo delicatamente tra l’indice ed il pollice (limitare a 5-10”) • utilizzare eventualmente il sistema di raccolta per esame colturale dell’escreato • a fine procedura immergere il sondino nel flacone ed aspirare acqua bidistillata al fine di disostruire e lavare l’interno dei tubi • riossigenare la persona • riposizionarla ed aiutarla nella pulizia del viso

  15. ASPIRAZIONE NASO-TRACHEALE • riordinare le apparecchiature ed il materiale usato smaltendo i rifiuti • controllare segni e sintomi di complicanze precoci e tardive (broncospasmo fino ad arresto respiratorio, cianosi, aritmie, dispnea, ipossiemia, emoftoe, infezione).

  16. TORACENTESI Definizione : • puntura della parete toracica con introduzione di un ago nel cavo pleurico Scopo : • diagnostico (raccogliere un campione del materiale presente nel cavo pleurico) • terapeutico (evacuare materiale liquido presente nel cavo pleurico, introdurre un medicamento)

  17. TORACENTESI Materiale occorrente : • occorrente per eventuale tricotomia • occorrente per l’antisepsi • occorrente per l’anestesia locale (infiltrazione di lidocaina) • occorrente per la puntura toracica (ago,rubinetto, siringa) • occorrente per la raccolta del materiale drenato (flacone sottovuoto / sacca sterili con tubo di raccordo) • contenitori per la raccolta di campioni: es.fisico, colturale, citologico, biopsia pleurica • occorrente per medicazione

  18. TORACENTESI Tecnica di esecuzione : • informare la persona sulla procedura • posizionare (in base a sede, decubito obbligato,…) e sostenere durante la procedura • disinfettare • anestesia locale per infiltrazione • puntura toracica in aspirazione • collaborare al drenaggio (attenzione ad evacuare volumi > a 1000cc) e alla raccolta dei materiali

  19. TORACENTESI • estrazione dell’ago e medicazione • riposizionare sul lato sano • riordinare il materiale e smaltire i rifiuti • rilevare e riferire segni e sintomi di complicanze (emo-pneumotorace, lipotimia,problemi emodinamici da sbandieramento mediastinico, pleurite) • Rx torace di controllo.

  20. FIBROBRONCOSCOPIA Definizione : • endoscopia dell’albero bronchiale tramite un broncoscopio a fibre ottiche Scopo : • visualizzare le vie respiratorie fino ai bronchi segmentari / subsegmentari per fini diagnostici e/o terapeutici

  21. FIBROBRONCOSCOPIA Materiale occorrente : • endoscopio munito di accessori per B.A.L., brushing e prelievi bioptici • anestetico locale • lubrificante • guanti, garze e telino sterili • sistema di aspirazione • sistema per l’erogazione di O2 • strumenti di barriera

  22. FIBROBRONCOSCOPIA • Soluzione Fisiologica a 37°C • contenitori per raccolta campioni: es. colturale, citologico (in alcol 90°), istologico (in formalina 10%) Tecnica di esecuzione : • informare la persona sulla procedura • digiuno da almeno 4 ore • eseguire igiene orale e nasale

  23. FIBROBRONCOSCOPIA • rimuovere eventuale protesi dentaria • eseguire premedicazione (benzodiazepine per os) • fornire esami refertati in cartella(Rx torace, ECG, emocromo, assetto coagulativo) • posizionare la persona (supina / semi-Fowler) • monitorare eventualmente l’ECG e SpO2 • spruzzare lo spray anestetico in orofaringe • lubrificare il broncoscopio per l’introduzione (solitamente per via nasale) • fornire anestetico durante la progressione del FBS

  24. FIBROBRONCOSCOPIA • durante la procedura rilevare i segni vitali e sostenere la persona • collaborare alla raccolta dei campioni • aiutarla nella pulizia del viso dopo l’estrazione dell’endoscopio • rilevare e riferire segni e sintomi di complicanze (emorragia, laringospasmo,broncospasmo, emo-pneumotorace, bradicardie / aritmie, ipotensione, infezione, polmonite ab ingestis) • inviare i campioni in laboratorio • riordinare il materiale e smaltire i rifiuti • tenere a riposo per qualche ora valutando periodicamente i segni vitali ed il ripristino del riflesso della deglutizione.

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