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Economia delle Istituzioni

Economia delle Istituzioni. Quarta settimana 19 – 23 ottobre. Le asimmetrie informative. le asimmetrie informative sono tra le principali fonti dei costi di transazione

irma-cooley
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Economia delle Istituzioni

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Presentation Transcript


  1. Economia delle Istituzioni Quarta settimana 19 – 23 ottobre

  2. Le asimmetrie informative • le asimmetrie informative sono tra le principali fonti dei costi di transazione • le parti contrattuali hanno informazioni diverse sull’oggetto della transazione o sulle caratteristiche del contesto in cui si svolge la transazione • L’asimmetria informativa può dare luogo alla formazione di comportamenti opportunistici: la parte più informata può sfruttare a proprio vantaggio questa condizione • informazione nascosta (hidden information) • azione nascosta (hiddenaction)

  3. selezione avversa • asimmetria informativa precontrattuale • informazione nascosta • azzardo morale • asimmetria informativa post-contrattuale • informazione nascosta o azione nascosta Selezione avversa (Informazione nascosta) Azzardo Morale (Informazione o azione nascosta) Tempo Inizio della relazione contrattuale

  4. Istituzioni e asimmetrie informative • Le istituzioni contano in quanto guidano il comportamento dei singoli riducendo l’incertezza nel sistema economico (North 1990). • In presenza di asimmetrie informative, quando una parte contrattuale è priva dell’informazione rilevante, l’importanza delle istituzioni nell’orientare le scelte e i comportamenti dei soggetti è particolarmente evidente • In casi di gravi disparità nell’informazione posseduta dalle controparti contrattuali, il mercato potrebbe “collassare” (Akerlof 1978). • In alcuni casi, intervengono meccanismi di mercato in grado di mitigare questi effetti estremi (es. reputazione); • In altri casi le istituzioni, attraverso una regolamentazione pubblica, potrebbero fornire l’informazione altrimenti mancante e ristabilire il funzionamento del mercato.

  5. Istituzioni e asimmetrie informative • L’asimmetria informativa giustifica l’esistenza di molte altre istituzioni presenti nella nostra società. • Ad esempio, è una delle ragioni per cui • le case produttrici di beni strumentali forniscono garanzie per i guasti e per i pezzi di ricambio; • le relazioni tra soggetti con obiettivi diversi all’interno delle organizzazioni prevedono premi e incentivi (si pensi alle relazioni di lavoro); • la qualità dei prodotti alimentari è certificata dalla regolamentazione pubblica

  6. Istituzioni e asimmetrie informative • Istituzioni • Incentivi a rivelare l’informazione • strumenti che consentano di avere quanta più informazione possibile • controlli e verifiche • investire in reputazione • Problema: soluzioni costose. • Aumentano i costi di transazione • Problema: alcuni di questi meccanismi non funzionano per alcune categorie di beni. E’ opportuno distinguere tra: • Experiencegoods (Nelson 1970) • Credencegoods (Darbi e Karni 1973)

  7. Le asimmetrie informative • Rimedi pubblici per limitare le inefficienze: • Regolamentazione: • standard di qualità e certificazione del prodotto • attestazione di conformità a norme riconosciute di un prodotto (certificazione di prodotto) o di un intero sistema aziendale (certificazione del sistema di qualità). Obiettivo: tutela di standard minimi di qualità • Etichettatura • descrizione delle caratteristiche “credence” del prodotto • Responsabilità del produttore (caveat venditor) • il produttore è responsabile nel caso in cui il consumatore viene danneggiato dalla cattiva qualità del prodotto • Controlli e verifiche (tests) • Questo introduce all’importanza della complementarità tra istituzioni: imprese, mercato, Stato.

  8. Presenteremo due modelli che fanno riferimento al caso degli “experiencegoods” • Dapprima, un modello di selezione avversa divenuto ormai classico nella letteratura economica, in cui il venditore ha più informazioni del compratore relativamente a un “bene experience” (Akerlof 1978) • Di seguito, vedremo come per tale gruppo di beni possano esistere anche soluzioni interne al mercato (effetti di reputazione) che assicurano, per certi valori dei parametri, la qualità dei prodotti (Klein e Leffler 1982) • Poi • Trasmissione di informazioni sulla qualità esistente (Tirole 1988) • Informazione asimmetrica e reputazione (Kreps e Wilson 1982; Milgrom e Roberts 1982). • Un modello di credencegoods • Dulleck e Kerschbamer (2006)

  9. Il modello di Akerlof(noto anche come il modello del “mercato dei bidoni”) – da Pyndick e Rubinfeld, cap. 17 • Le implicazioni dell’asimmetria informativa sulla qualità del prodotto sono state analizzate per la prima volta da George Akerlof (1970). • Per studiare il modello, partiremo dall’esempio delle auto usate, anche se l’applicazione dell’analisi è più generale (assicurazioni, credito). Si tratta di un esempio di selezione avversa • Condurremo l’analisi in due passi successivi: • I° scenario: esistono due mercati separati: quello delle auto buone e quello delle auto cattive. Venditori e compratori sono in grado di distinguere le une dalle altre. • II° scenario: esiste un’asimmetria informativa: il venditore conosce la qualità dell’auto e il compratore no. I mercati non sono più “separati”.

  10. Il modello di Akerlof: I° scenario PL PH OH OL DH DL Mercato L Mercato H QL QH Ci sono due mercati separati: H,L con proprie caratteristiche….

  11. Il modello di Akerlof: II° scenarioIl venditore conosce la qualità dell’auto, il compratore no. I mercati non sono più separati. Il compratore considera ogni possibile automobile di “qualità media”: ha un’uguale probabilità di incappare in un’auto buona o in una cattiva. Il consumatore scopre le vere caratteristiche dell’auto solo dopo averla acquistata e guidata per un po’. (E.G.). La curva di domanda sarà DM (che giace sotto DH, ma sopra DL).

  12. Il modello di Akerlof: II° scenarioIl venditore conosce la qualità dell’auto, il compratore no. • Di conseguenza: • QH diminuisce e PH diminuisce; • QL aumenta e Pl aumenta; • PH = PL perché il consumatore non sa distinguere H da L. • QH < QL • Adesso si vendono più auto cattive e meno auto buone. • Ma, quando i consumatori capiscono che la maggior parte delle auto vendute è di bassa qualità, la domanda percepita si sposta ulteriormente. La nuova domanda percepita diventa DLM (più bassa di DM): le caratteristiche medie delle auto vendite peggiorano ulteriormente, facendo spostare la domande percepita ancora di più verso il basso. • Questo processo continua fino a quando il prezzo di mercato diventa così basso da attrarre nel mercato solo auto cattive. • Di conseguenza, la curva di domanda lineare finisce per coincidere con la curva di domanda del mercato di bassa qualità (come quando vi erano due mercati separati): DL.

  13. Conclusioni • Data l’asimmetria informativa, i beni di bassa qualità allontanano dal mercato quelli di alta qualità. • Questo fenomeno, a cui ci si riferisce come problema dei bidoni , è una rilevante causa di fallimento del mercato. • Problema economico: • In presenza di informazione asimmetrica, alcuni mercati possono “collassare” (come nel caso del modello descritto il mercato di alta qualità) • L’asimmetria informativa può generare un fallimento del mercato. • N.B.: le parti potrebbero trarre beneficio dallo scambio, ma la mancanza di informazioni impedisce che questo scambio reciprocamente vantaggioso abbia luogo.

  14. Altri esempi • Il mercato delle assicurazioni. • Chi sottoscrive una polizza conosce le proprie condizioni di salute assai meglio della compagnia di assicurazione. Si può creare un problema di selezione avversa come nel caso delle auto usate. • dato che le persone di salute precaria desiderano assicurarsi più di altre, la quota di individui meno sani della media nella popolazione degli assicurati è più elevata che nella popolazione generale • Questo costringe le compagnie assicurative ad aumentare i premi delle polizze, in modo che gli individui più sani, consapevoli del basso rischio che corrono, decidono di non assicurarsi. • L’aumento della proporzione di individui di salute precaria nella popolazione degli assicurati fa ulteriormente aumentare il rischio, e quindi il premio. • Il processo continua fino a quando la quasi totalità delle persone che vogliono assicurarsi godono già di cattiva salute. • A questo punto la polizza diventa molto costosa e non si verifica più l’incontro tra domanda e offerta di assicurazione.

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