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PROTOCOLLO DI PROPAGAZIONE IN VITRO PER DIVERSE CULTIVAR DI OLIVO. Leva A.R., Petruccelli R. - Istituto per la Valorizzazione del Legno e delle Specie Arboree. CNR leva@ivalsa.cnr.it petruccelli@ivalsa.cn.it.
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PROTOCOLLO DI PROPAGAZIONE IN VITRO PER DIVERSE CULTIVAR DI OLIVO Leva A.R., Petruccelli R. - Istituto per la Valorizzazione del Legno e delle Specie Arboree. CNR leva@ivalsa.cnr.it petruccelli@ivalsa.cn.it L’attività scientifica svolta ha interessato l’ottimizzazione della tecnica della micropropagazione per la moltiplicazione su larga scala di varietà di olivo. Schema metodologico riportato in Tabella 1. Ricerche svolte nell’ambito del Progetto OLVIVA. Shoot proliferation Shoot formation Raccolta 2008 Tabella 1 MOTHER PLANT MSM Shoot formation + Mannitol 0.1M + Zeatin 10 µM PH 6.2 Shoot proliferation Subculturing x 12 at 45 d interval Shoot rooting Hardening of plants Microplants ready for field planting Rooting Piante micropropagate allevate in campo Hardening Particolare della produzione RISULTATI Il mezzo colturale MSM, alternativo a quanto riportato in letteratura, ha permesso di moltiplicare diverse cultivar di olivo (Maurino, Leccino, Pendolino, Frangivento, Frantoio, Moraiolo, Taggiasca, Nocellara etnea, Nocellara del Belice, Biancolilla, Cerasuola e Picholine). L’efficienza del protocollo MSM è stata testata e convalidata da altri ricercatori, (Bottalicoet al.2009; Varlaroet al.,2009); la metodologia è risultata ottimale per la messa in coltura, proliferazione e radicazione di numerose altre cultivar. Le piante micropropagate hanno manifestato la piena rispondenza morfologica e produttiva alla pianta madre. Le analisi molecolari condotte con due marcatori, RAPD e ISSR, hanno confermato la fedeltà genetica delle piante micropropagate con la pianta madre; è stata inoltre dimostrata l’uniformità clonale fra le piante prodotte in vitro. Risultati di analisi RAPD e ISSR in piante micropropagate cv Maurino CONCLUSIONI Il protocollo proposto consente di migliorare l’efficienza produttiva della tecnologia e di produrre piante morfologicamente e geneticamente stabili. I risultati conseguiti ci consentono di proporre l’introduzione della micropropagazione nella filiera di produzione olivicola, settore vivaismo.